ARZÂN! in concerto — Chiostri di San Domenico, Reggio Emilia IT — 07/10/2018
Reggioemilian extemporaneous supergroup since 2009
Directed by Olivier Manchion
ARZÂN! live, 07/10/2018
Chiostri di San Domenico
Reggio Emilia, Italy
Event: Fattore Creativo/EnERgie diffuse
Video by Massimiliano Ranellucci forTeletricolore.
On stage: Tiziano Bianchi, Matteo Ranellucci, Davide Ferretti, Luca Rumori Bellei, Mattia Ferrarini, Lorenzo Iori, Francesca Vezzani, Lorenzo Salavolti, Amedeo Perri, Diego Bertani, Chris Carothers, Gabriel Marzi, Stella Baraldi, Michelle Cristofori.
Il progetto Arzân è nato nel 2009 e cresciuto negli anni in diverse tappe all’interno del Festival Aperto (Teatri Reggio Emilia).
EVENTI PASSATI: Festival Aperto Teatri RE (2009 e 2010 in Cavallerizza + Chiostri di San Pietro 2014 + Piazza Martiri 7 luglio 2015), Arci Tunnel 2014 (rassegna Arci Collateral), Teatro di Fontanellato 2015, Piazza Prampolini Restate 7 luglio 2015, Teatro Sociale Gualtieri 2015 (rassegna under 30), Chiostri di San Domenico (Fattore Creativo/EnERgie diffuse) 2018, inaugurazione SD Factory 2019.
“Un sabato pomeriggio qualunque d’inizio autunno si è trasformato in qualcosa di importante, unico e forse irripetibile per l’incredibile relazione che si è creata nello splendido chiostro tra l’ampiezza della luce naturale e quella del suono sublimato al cielo dal collettivo.” (Andrea Amadasi – Blow Up, novembre 2014) / Festival Aperto Reggio Emilia 2014
“Una vera e propria orchestra formata dal meglio della musica indie reggiana. Post-rock, post-punk, avant-rock, free-rock, experimental. Si sprecano le indicazioni di genere per questo complesso di oltre 30 elementi che esprime in musica le particolarità della terra reggiana” – Gazzetta di Reggio, 2015
MUSICISTI COINVOLTI dal 2009 :
Stella Baraldi (Stella, Mâtilde, Banda di Quartiere...), Diego Bertani (STOOP, Colonia solare, Terrible Wings of Democracy, Grande Orquestra De La Muerte...), Luca Bellei (Baffodoro, Orca), Tiziano Bianchi (Portfolio), Stefano Bizzari (Portfolio), Simona Borillo (The Perris, Colonia Solare), Andrea Calcagnini (Empatee du Weiss, Ejad...), Daniele Carretti (Offlaga Disco Pax, Magpie, Felpa), Max Collini (Offlaga Disco pax, Spartiti), Nazim Comunale (Iran, Nazeem, Caboto, La Grande Orquestra della Muerte), Michelle Cristofori (Mâtilde, Micromouse, ILRE...), Yuri Degola (Ombrosi, La Grande Orquestra De La Muerte, AFA...), Sergio di Salvo (Isole Comprese), Tommaso di Tullio (Anice, Dolpo), Bojan Falzagic (Portfolio), Mattia Ferrarini (Dolpo, am.alien.borg...), Davide Ferro Ferretti (Orca, Nuju, Empatee du Weiss...), Enrico Fontanelli (Offlaga Disco Pax, Kathleen’s, Grey Morris And The Dargos…), Fred Frau (Dolpo, Draft, Colbach…), Luca Giovanardi (Julie’s Haircut), Lorenzo Iori (Baffodoro, Banda di Quartiere), Olivier Manchion (Permanent Fatal Error, Ulan Bator…), Emilio Marconi (Portfolio), Gabriel Marzi (Dolpo, The Mountain Moon, Draft, Colbach, Grey Morris And The Dargos…), Matteo Meloni (MeMo), Jacopo Moschetto (MeMo, Mefisto Ensemble, PMI Big Band...), Daniele Nasi (Empatee du Weiss...), Corrado Nuccini (Giardini di Mirò, Vessel…), Federico Parmeggiani (Newharm), Marco Parmiggiani (Rufus Party, Grande Orquestra De La Muerte, Stoop, Des Moines), Marco Pedrazzini (Icarus Ensemble), Amedeo Perri (The Perris, Colonia Solare), Martino Pompili (Grande Orquestra De La Muerte, Slugs), Matteo Ranellucci (JEST, Empatee Du Weiss), Emanuele Reverberi (Giardini di Mirò, Banda di Quartiere, Vessel…), Jukka Reverberi (Giardini di Mirò, Spartiti...), Andrea Reverberi (Orca, Torafugu, Food ensemble), Andrea Rovacchi (Julie’s Haircut, Slugs), Simone Romei (Des Moines, Montevìdeo), Lorenzo Salavolti (am.alien.borg), Paolo Spaggiari (L.B.Lacertae...), Sarc:o (Torafugu, Food ensemble), Andrea Scarfone (Julie’s Haircut), Andrea Silvestri (TARAS BUL'BA, Iran...) Nicholas Thomas (Permanent Fatal error...), Ulisse Tramalloni (Julie’s Haircut, Slugs), Giulio Vetrone (Maffia Sound System, Permanent Fatal error, Halftones, Isole…), Francesca Vezzani (Mâtilde), Mali Yea (Anice, Dolpo)... + Special-guest 2018: Chris Carothers (Ativin, USA / Secretly Canadian)
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Updated: 19/02/2019
Nam June Paik a Reggio Emilia Chiostri di S.Domenico, Reggio Emilia, 1990
La mostra, Nam June Paik a Reggio Emilia,17 febbraio-11 marzo 1990, è la più completa retrospettiva dedicata all’artista in Italia, composta di opere provenienti dal suo studio e da prestiti internazionali, come il Giardino proprietà del Centre Pompidou, Beaubourg.
Mostra del Comune di Reggio Emilia, 17 febbraio-11 marzo 1990
Assessorato Istituzioni Culturali-Civici Musei, in collaborazione con Pari&Dispari.
Testo del video Renato Barilli, voce Riccardo Rovatti, Fotografie Giacomo Barazzoni, Gianfranco Borghi, Tiberio Cattelani, Luciano D’Alessandro, Miro Zagnoli, cameraman Moreno Muzzarelli, montaggio RVM Fabio Cavalieri, realizzazione Black Out Editrice-Modena.
Video edito da Pari&Dispari nel 1991
Tv Qui - Tg Arte | Mostra Enrico Magnani - L'Oro della Terra - 2017
L’Oro della Terra, titolo della mostra dedicata all'opera di Enrico Magnani e curata da Massimo Mussini presso i Chiostri di San Domenico a Reggio Emilia, è materia preziosa delle emozioni che si sono liberate nel desiderio tumultuoso ed affascinante del dipingere che l’artista ha vissuto sotto il peso del gesto ispirato, ma poi come ogni miracolo su tela regala a quanti assaporano questi inimmaginabili momenti i racconti di emozioni astratte indefinite poi racchiuse nelle pitture, nelle pittosculture, nelle sculture e nelle installazioni su cui i colori a olio, acrilici, smalti, spray e fusioni con sabbia, sassi, argilla, oro, catrame e plastica sembrano introdurre nell’antro emotivo di un vero alchimista dell’arte, un potente mago della materia capace di sedurre ogni singola molecola e lasciarla libera col calore delle emozioni. È la transizione che si realizza dall’ispirazione al racconto della sensazione che genera arte. Sembrano naturali le forme, i colori, i significati espansi e finali quasi come la materia fosse questa, solo questa, un miracoloso frutto di potenza e stile, destinato a celebrare razionalità e irrazionalità con i medesimi strumenti narrativi. (Lazzaro Romano)
TG Reggio | Intervista a Enrico Magnani - L'Oro della Terra - 14.02.2017
Telereggio intervista Enrico Magnani e Massimo Mussini in occasione dell'inaugurazione della retrospettiva Enrico Magnani - L'Oro della Terra, tenutasi presso i Chiostri di San Domenico in Reggio Emilia.
Telereggio interviews Enrico Magnani and Massimo Mussini on the occasion of the opening of the retrospective Enrico Magnani - The Gold of the Earth, held at the Cloister of San Domenico in Reggio Emilia, Italy.
enricomagnani-art.com
ArsLife - Edward Steichen. High Fashion & Lives
1° maggio - 8 giugno 2008. Per la prima volta in Italia, a Reggio Emilia, in Palazzo Magnani e nei Chiostri di San Domenico, 450 immagini di uno dei maestri della storia della fotografia
ARZÂN! in concerto — Inaugurazione SD Factory, Reggio Emilia IT — 16/02/2019
Reggioemilian extemporaneous supergroup since 2009
Directed by Olivier Manchion
ARZÂN! live, 16/02/2019
Inaugurazione SD Factory - Laboratorio creativo
Reggio Emilia, Italy
On stage: Mattia Ferrarini, Daniele Carretti, Davide Ferretti, Lorenzo Salavolti, Olivier Manchion, Andrea Silvestri e Lorenzo Iori (members of Offlaga Disco Pax, Felpa, Magpie, DOLPO, amalienborg am.alien.borg, Empatee Du Weiss, Nuju, TARAS BUL'BA, Iran - band, Permanent Fatal Error, ULAN BATOR, Baffodoro, La Brigata Lambrusco,Banda di Quartiere... )
Video: Davide Armento
Il progetto Arzân è nato nel 2009 e cresciuto negli anni in diverse tappe all’interno del Festival Aperto (Teatri Reggio Emilia).
EVENTI PASSATI: Festival Aperto Teatri RE (2009 e 2010 in Cavallerizza + Chiostri di San Pietro 2014 + Piazza Martiri 7 luglio 2015), Arci Tunnel 2014 (rassegna Arci Collateral), Teatro di Fontanellato 2015, Piazza Prampolini Restate 7 luglio 2015, Teatro Sociale Gualtieri 2015 (rassegna under 30), Chiostri di San Domenico (Fattore Creativo/EnERgie diffuse) 2018, inaugurazione SD Factory 2019.
“Un sabato pomeriggio qualunque d’inizio autunno si è trasformato in qualcosa di importante, unico e forse irripetibile per l’incredibile relazione che si è creata nello splendido chiostro tra l’ampiezza della luce naturale e quella del suono sublimato al cielo dal collettivo.” (Andrea Amadasi – Blow Up, novembre 2014) / Festival Aperto Reggio Emilia 2014
“Una vera e propria orchestra formata dal meglio della musica indie reggiana. Post-rock, post-punk, avant-rock, free-rock, experimental. Si sprecano le indicazioni di genere per questo complesso di oltre 30 elementi che esprime in musica le particolarità della terra reggiana” – Gazzetta di Reggio, 2015
MUSICISTI COINVOLTI dal 2009 :
Stella Baraldi (Stella, Mâtilde, Banda di Quartiere...), Diego Bertani (STOOP, Colonia solare, Terrible Wings of Democracy, Grande Orquestra De La Muerte...), Luca Bellei (Baffodoro, Orca), Tiziano Bianchi (Portfolio), Stefano Bizzari (Portfolio), Simona Borillo (The Perris, Colonia Solare), Andrea Calcagnini (Empatee du Weiss, Ejad...), Daniele Carretti (Offlaga Disco Pax, Magpie, Felpa), Max Collini (Offlaga Disco pax, Spartiti), Nazim Comunale (Iran, Nazeem, Caboto, La Grande Orquestra della Muerte), Michelle Cristofori (Mâtilde, Micromouse, ILRE...), Yuri Degola (Ombrosi, La Grande Orquestra De La Muerte, AFA...), Sergio di Salvo (Isole Comprese), Tommaso di Tullio (Anice, Dolpo), Bojan Falzagic (Portfolio), Mattia Ferrarini (Dolpo, am.alien.borg...), Davide Ferro Ferretti (Orca, Nuju, Empatee du Weiss...), Enrico Fontanelli (Offlaga Disco Pax, Kathleen’s, Grey Morris And The Dargos…), Fred Frau (Dolpo, Draft, Colbach…), Luca Giovanardi (Julie’s Haircut), Lorenzo Iori (Baffodoro, Banda di Quartiere), Olivier Manchion (Permanent Fatal Error, Ulan Bator…), Emilio Marconi (Portfolio), Gabriel Marzi (Dolpo, The Mountain Moon, Draft, Colbach, Grey Morris And The Dargos…), Matteo Meloni (MeMo), Jacopo Moschetto (MeMo, Mefisto Ensemble, PMI Big Band...), Daniele Nasi (Empatee du Weiss...), Corrado Nuccini (Giardini di Mirò, Vessel…), Federico Parmeggiani (Newharm), Marco Parmiggiani (Rufus Party, Grande Orquestra De La Muerte, Stoop, Des Moines), Marco Pedrazzini (Icarus Ensemble), Amedeo Perri (The Perris, Colonia Solare), Martino Pompili (Grande Orquestra De La Muerte, Slugs), Matteo Ranellucci (JEST, Empatee Du Weiss), Emanuele Reverberi (Giardini di Mirò, Banda di Quartiere, Vessel…), Jukka Reverberi (Giardini di Mirò, Spartiti...), Andrea Reverberi (Orca, Torafugu, Food ensemble), Andrea Rovacchi (Julie’s Haircut, Slugs), Simone Romei (Des Moines, Montevìdeo), Lorenzo Salavolti (am.alien.borg), Paolo Spaggiari (L.B.Lacertae...), Sarc:o (Torafugu, Food ensemble), Andrea Scarfone (Julie’s Haircut), Andrea Silvestri (TARAS BUL'BA, Iran...) Nicholas Thomas (Permanent Fatal error...), Ulisse Tramalloni (Julie’s Haircut, Slugs), Giulio Vetrone (Maffia Sound System, Permanent Fatal error, Halftones, Isole…), Francesca Vezzani (Mâtilde), Mali Yea (Anice, Dolpo)... + Special-guest 2018: Chris Carothers (Ativin, USA / Secretly Canadian)
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Uploaded: 19/02/2019
Bella Ciao - Modena City Ramblers - Reggio Emilia
(23 maggio 2012)
Improvvisare uno splendido momento, sotto i portici dei Chiostri di San Domenico a Reggio Emilia, sede di Istoreco.
L'immaginario italiano, la mostra LUCE a San Domenico Maggiore
Nel convento di San Domenico Maggiore, fino all'11 marzo 2018, la mostra LUCE - L'immaginario italiano: centinaia di filmati e fotografie selezionate dall'archivio storico Luce raccontano la storia di Napoli e dell'Italia dagli anni '20 ad oggi.
Corpi Sonanti. In cammino · 19 maggio 2017
Venerdì 19 maggio 2017, ore 20
Chiostri di San Domenico (per un pubblico di tutte le età)
Corpi Sonanti. In cammino
Ripensare l’orchestra come uno spazio dinamico e creativo… in cammino
Progetto didattico-artistico di Arturo Cannistrà e Gabrielangela Spaggiari.
Orchestra giovanile dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Peri-Merulo” di Reggio Emilia (sez. B); Leoni Maurizio, baritono
In collaborazione con Fondazione Nazionale della Danza e nell'ambito di ReggioNarra 2017
Foibe, una riflessione sulle memorie divise d'Europa
Intervista a Massimo Storchi dell'istituto culturale Istoreco di Reggio Emilia, che ha ospitato una mostra sulla tragedia delle genti sul confine orientale dell'Italia
REGGIO EMILIA, 19 FEB. 2009 Il termine foibe è usato per indicare le uccisioni di migliaia di cittadini italiani compiute per motivi etnici-politici alla fine (e durante) la seconda guerra mondiale in Venezia Giulia e Dalmazia, per lo più compiuti dall'Armata Popolare di Liberazione della Jugoslavia. In misura minore e con diverse motivazioni furono coinvolti nei massacri anche cittadini italiani di nazionalità slovena e croata, oltre che alcuni cittadini di nazionalità tedesca e ungherese residenti a Fiume. Il nome deriva dagli inghiottitoi di natura carsica dove furono rinvenuti i cadaveri di centinaia di vittime e che localmente sono chiamati foibe.
A Reggio Emilia, presso i Chiostri di San Domenico, è possibile visitare fino al 21 febbraio una mostra documentaria divisa in due grandi aree tematiche, una dedicata ai massacri delle foibe, l'altra all'esodo giuliano-dalmata.
Abbiamo incontrato lo storico Massimo Storchi di Istoreco, l'istituto culturale che ospita la mostra, per un breve approfondimento sul tema. Bisogna smettere di usare la storia come mezzo di lotta politica ci ha detto rispondendo riguardo al cosa fare per arrivare a una riconciliazione fra i paesi che hanno vissuto la vicenda delle foibe e dell'esodo. Essendo una vicenda europea ha continuato va discussa in un contesto europeo. Oggi la Slovena è all'interno della comunità europea, non esiste più la frontiera che allora, dagli anni '20 agli anni del dopoguerra, fu oggetto di tanta violenza.
Reggio Emilia, i segreti della Ghiara raccontati dai bambini
Il Miracolo è come il guscio della lumaca - il punto di vista dei bambini e delle bambine sulla Basilica della Ghiara è la mostra allestita al Chiostro dei Servi della Basilica della Ghiara sulla base del progetto realizzato per il IV Centenario della Basilica dal Nido scuola Otello Sarzi, con la Fondazione Reggio Children Centro Loris Malaguzzi, la collaborazione del Comitato promotore delle Celebrazioni del IV Centenario e l'adesione di CuraRE Onlus.
Tonino Grassi. Le reinvenzioni della scultura
Nello speciale tg di Teletricolore la mostra 1913-1999 Tonino Grassi. Le reinvenzioni della scultura, allestita a Reggio Emilia dal 14 dicembre 2013 al 9 febbraio 2014; una vasta antologica con 150 opere di uno dei più importanti artisti del Novecento reggiano. L'evento, nel centenario della nascita di Grassi, comprende anche un ricco volume-catalogo a cura di Umberto Nobili (Corsiero editore). Le sculture - provenienti da collezioni di enti e privati - sono state esposte presso il Museo dei Cappuccini e i Chiostri di San Domenico. Un terzo, importante, luogo destinato alla visita è la chiesa dei Cappuccini, a fianco del Museo, dove sono collocate numerose opere che testimoniano lo stretto rapporto con San Francesco dell'artista nato a San Bartolomeo, nei pressi di Reggio Emilia, e scomparso all'età di 86 anni. Il progetto - da un'idea di P. Paolo Grasselli e con l'organizzazione di Maura Favali - è stato promosso dal Museo dei Cappuccini in collaborazione con i Musei Civici di Reggio Emilia e la sponsorizzazione della Landi Renzo SpA. L'allestimento è stato curato dallo studio Duccio Grassi architects. museocappuccini.it
Palazzo da Mosto
Palazzo da Mosto è stato restituito alla città con un importante investimento da parte della Fondazione Manodori per diventare uno spazio polivalente a disposizione della comunità.
È un luogo ritrovato che intende contribuire alla vita sociale e culturale del centro storico, aprendo le porte a momenti di incontro e di aggregazione.
Palazzo da Mosto si trova in un privilegiato crocevia di luoghi a forte valenza sociale e culturale ed è a breve distanza da Università, Teatri, Musei Civici, Galleria Parmeggiani, Spazio Gerra, Istituto Peri e Chiostri di San Domenico.
Un'opportunità strategica per attivare una rete di relazioni, contribuire alla proposta di iniziative, promuovere la cultura e la coesione sociale.
SIENA Santuario e Casa di Santa Caterina da Siena
ARTquake - L'arte della solidarietà
Chiostri di S. Domenico Reggio Emilia
Link utili:
artquake.it
facebook.com/groups/lartedellasolidarieta
Il 26 e 27 maggio a Bitonto porte aperte a più di 60 dimore storiche e monumenti
Torna, con la sua VI edizione, l’appuntamento consueto dell’ultimo weekend di maggio: Bitonto Cortili Aperti. Nelle giornate di sabato 26 (dalle 18 alle 22) e domenica 27 (dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 22), la città dell’ulivo tornerà a mostrare a turisti e non le sue meraviglie.
L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Dimore Storiche Italiane – Sez. Puglia, in collaborazione con il Comune di Bitonto, si inserisce nelle “Giornate Nazionali A.D.S.I.”, promosse in tutta Italia, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.
Per quest’anno è prevista l’apertura di più di sessanta immobili pubblici e privati di importanza storico – artistica, collocati lungo tre differenti itinerari: centro antico, parte ottocentesca della città ed extra moenia.
L’Associazione Dimore Storiche Italiane è stata costituita nel 1977, ha più di 40 anni, e venne costituita da alcuni proprietari di immobili vincolati, vale a dire meritevoli della tutela dello Stato e pertanto oggetto di notifica del vincolo da parte del Ministero per i Beni Culturali.
Ecco l’elenco di tutte le dimore aperte nella VI edizione di “Bitonto Cortili Aperti”
Nel centro storico di Bitonto
1) Palazzo Sylos Sersale, piazza Sylos Sersale 3;
2) Chiostro di S. Pietro Nuovo, Vico Storto S. Pietro Nuovo 6;
3) Cappella San Salvatore, via Mozzicugno;
4) Cappella de Ildaris, Corte de Ildaris, 6;
5) Loggia Agera, via F. Saponieri;
6) Chiesa S. Caterina d’Alessandria, via San Rocco, 13;
7) Palazzo Cioffrese, via Amedeo 28;
8) Arco Pinto, Corte Pinto ang. Via Amedeo 21;
9) Palazzo de Ferraris Regna, piazza Cavour 8;
10) Chiesa San Gaetano, piazza Cavour;
11) Palazzo Sylos Calò, via G. Rogadeo 14;
12) Galleria Nazionale della Puglia “G. e R. Devanna”, via G. Rogadeo 14;
13) Chiesa del Purgatorio, via G. Rogadeo 17;
14) Episcopio Cattedrale, corte Vescovado 3;
15) Cappella Bove - S. Maria della Pietà, via G. Rogadeo 30;
16) Palazzo Bove, via G. Rogadeo 46;
17) Cappella Rogadeo – S. Anna, via G. Rogadeo 50;
18) Palazzo Rogadeo, via G. Rogadeo 52;
19) Giardini Palazzo Rogadeo, via G. Rogadeo, 52;
20) Palazzo Giannone Alitti, piazza Cattedrale 23;
21) Cattedrale di Bitonto, Piazza Cattedrale;
22) Succorpo Paleocristiano della Cattedrale, piazza Cattedrale;
23) Cortile San Nicola, Piazza Cattedrale 34;
24) Palazzo de Lerma, piazza Cattedrale 34;
25) Chiesa Santa Maria delle Vergini, via Robustina 35;
26) Palazzo Barone Gentile Sisto, via Robustina 41;
27) Palazzo Albuquerque, via Maggiore, 19;
28) Chiesa San Leucio Vecchia, Corte San Leucio;
29) Cappella dei Misteri, via Ambrosi,16;
30) Chiostro S. Domenico, via Ambrosi;
31) Palazzo Gentile Labini Sylos, via Ambrosi 42;
32) Casa Martucci Zecca, via Termite 41;
33) Palazzo Bove Planelli Termite, via Termite 17;
34) Palazzo Planelli Sylos, via Planelli 37;
35) Palazzo Vulpano, via A. Planelli, 51;
36) Palazzo Santorelli, via V. Rogadeo 35;
37) Giardini Pensili, piazza Minerva - via F. Aporti 1;
38) Chiesa San Francesco d’Assisi, via F. Aporti 1;
39) Chiostro Medioevale S. Francesco d’Assisi, via Aporti, 1;
40) Teatro Traetta, largo Teatro 17;
41) Torrione Angioino, piazza Marconi, 8;
Nel borgo ottocentesco di Bitonto
42) Casa “F. Berardi” (già dei Veneziani), via Perrese 4;
43) Museo archeologico della fondazione de Palo Ungaro, via Mazzini 44;
44) Palazzo Pannone Ferrara, piazza Marconi 18;
45) Cantine Palazzo Pannone Ferrara, Piazza Marconi n. 21;
46) Cappella San Matteo, piazza Moro 28;
47) Palazzo de Marinis, via Traetta 6;
48) Palazzo Ventafridda, via Traetta 5;
49) Palazzo Luise, Piazza A. Moro 36;
50) Chiesa San Francesco di Paola, Piazza Moro;
51) Palazzo de Michele Rolli Ranieri, c.so V. Emanuele 36;
52) Palazzo Gentile, c.so V. Emanuele 41;
53) Chiostro Istituto “Sacro Cuore”, via Santa Lucia Filippini 23;
54) Chiesa San Vito, via Cavallotti;
Extra moenia
55) Chiostro S. Leone, viale Giovanni XXIII 121;
56) Chiesa San Leone, Piazza San Leone 1;
57) Chiostro Santa Teresa, piazza C. Sylos 6;
58) Chiesa Santa Teresa, piazza C. Sylos;
59) Chiesa San Valentino, piazza Caduti del terrorismo;
60) Chiesa Santa Maria della Chinisa, Piazza M. L. King;
61) Chiesa del SS Crocifisso, Piazza Mons. N. Fornelli.
FONTANELLATO (Parma) Santuario Beata Vergine del Rosario + ROCCA SANVITALE
Reggio Emilia e Canossa (Italia) in 4K
Reggio nell'Emilia: la città del Lambrusco e degli amanti del Parmigiano Reggiano. Una città visitabile in giornata per scoprire monumenti e piazze colorate. Potete visitare in giornata, ad esempio, la Basilica di San Prospero, il Tempio della Beata Vergine della Ghiara, il Duomo di Reggio Emilia, i Musei Civici, la Piazza Fontanesi, i chiostri di S. Domenico, il Palazzo del comune, la Piazza San Prospero e la Piazza Camillo Prampolini. L'ultima parte della gita è dedicata a Canossa, un piccolo paesino a pochi chilometri da Reggio Emilia famoso per L'umiliazione di Canossa. Si tratta dell'episodio occorso presso il castello Matildico durante la lotta politica che vide contrapposta l'autorità della Chiesa, guidata da Gregorio VII, a quella imperiale di Enrico IV, il quale, per ottenere la revoca della scomunica inflittagli dal papa, fu costretto a umiliarsi attendendo inginocchiato per tre giorni e tre notti innanzi al portale d'ingresso del castello di Matilde, mentre imperversava una bufera di neve, nel gennaio del 1077.
Convento S. Antonio a Biccari (Fg)
Breve storia del convento S. Antonio a Biccari in provincia di Foggia.
comune.biccari.fg.it
Fabio Abbreccia Frammenti di ossessione visiva
Fabio Abbreccia Frammenti di ossessione visiva Vernissage Venerdì 9 Novembre 2012 Ore 19.00 Gino Ramaglia Artisti in Vetrina Via Broggia, 10 80135 Napoli Una riflessione sulla complessità del corpo, fonte di osservazione inesauribile ed affascinante. Espressioni, gesti e modi di essere appuntati in disegni e bozzetti, frammenti mutevoli dell' io irrequieto celato da palpitante fisicità. Sovrapposizioni e sequenze raccolte nel tempo, custodite nella mente e rapite dalla mano dell'artista per tracciare una geografia dell'anima. Raffigurazione quale relazione dinamica e processuale, oscillante tra visibile ed invisibile; porta aperta sulla parte più profonda ed indifesa dell' individuo. Eseguendo il ritratto della propria modella in estemporanea, Abbreccia dà luogo in vetrina alla definitiva ricomposizione dell'immagine ossessivamente ripetuta, intrecciando una articolata trama di relazioni artistiche e psicologiche. Lettura intuitiva di virtù, debolezza e seduzione da esibire su un corpo e su un volto, pronti ad ospitare l'inatteso. (testi a cura di Nello Arionte) Info: info@ginoramaglia.it Nel lavoro di Fabio Abbreccia confluiscono influenze provenienti da esperienze artistiche diverse che si condensano in una pittura dal personale linguaggio iconico e dalla forte carica emotiva. Diplomatosi all'istituto d'Arte U. Boccioni di Napoli, Abbreccia (1985) asseconda la propria attitudine al disegno, proseguendo gli studi alla Scuola Italiana di Comix per poi dedicarsi all'illustrazione. Inizia quindi a sperimentare molteplici tecniche, spaziando dall'uso del tradizionale acquerello, all' utilizzo della fotografia e della grafica digitale. Sarà la riflessione dialettica intorno all'opera di Francis Bacon e di Lucian Freud, unitamente alle impressioni derivanti dalle illustrazioni visionarie dell' australiano Ashley Wood (creatore di Metal Gear Solid), a determinare un progressivo e sentito avvicinamento di Abbreccia alla pittura. Interfacciandosi con la comunicazione per immagini, entrano presto a far parte del suo serbatoio visivo, una miscela di autoritratti fotografici, volti di amici, personaggi sottratti al mainstream cinematografico (Tarantino, Kubrick), musicale (Mick Jagger, Miles Davis, Jimi Hendrix) e pubblicitario che egli combina e rielabora attraverso influenze provenienti dal mondo del fumetto. Centrale nei suoi lavori diviene pertanto la raffigurazione del corpo e del volto umano, nonché la valenza espressiva di gestualità e mimica. I protagonisti dei suoi dipinti, siano essi celebrità o perfetti sconosciuti, portano una storia scritta sul corpo che l'artista vuole narrare nella materia pittorica, percorrendo la carnalità nelle immagini. Questa eccezionale emulazione coloristica e pittorica, nasce da una elevata capacità tecnica, e da un'abilità a dipingere per ampie e indefinite pennellate, che consente ad Abbreccia di realizzare una figurazione gestuale e realistica al contempo. Sono le pennellate a dare consistenza ai volumi, a costruire l' immagine, fintanto che la pelle, graffiata da fluide ed inattese colature, resiste alla propria cancellazione, destinando allo spettatore una visione corporale nello stesso tempo materica e liquida. E' in questa assoluta volontà di fisicità (esibita con coraggio nei lavori contemporanei di: Ray Turner, Yin Zhaoyang, Laurent Dauptain, Jenny Saville, Paco Lafarga, Yolanda Dorda) che va pertanto inquadrata la ricerca di Fabio Abbreccia; ove la carne rappresenta sostanzialmente il luogo attraverso il quale la pittura può raccontare la specificità dell'individuo, mediazione tra interiorità ed esteriorità, documento fondante dell'epoca in cui viviamo. Partecipazioni recenti ArtFactory 02 -- Fiera d'arte moderna e contemporanea (Centro fieristico Le Ciminiere | 23 -- 25 marzo 2012 , Catania) Tatoo Expo - IX edizione (29/30 Giugno -1 Luglio, 2012- Mostra d'Oltremare, Napoli). Aemilia Artquake -- l'arte della solidarietà a cura di Alberto Agazzani (11 Luglio -- 5 Settembre 2012, Chiostri di San Domenico, Reggio Emilia) Premio Nocivelli - IV edizione (9 Settembre 2012, Brescia) U-Mag Cover -- solo exhibition (10 Ottobre 2012, Urban Jungle showroom, Napoli) Info: info@ginoramaglia.it Foto Ciro De Costanzo