San Francesco – Storia – Assisi – Audioguida – MyWoWo Travel App
Assisi deve la sua fama al noto San Francesco, che nacque qui nel 1182.
Figlio dell’agiato mercante di tessuti Pietro di Bernardone e di una nobildonna di nome Giovanna, da giovane partecipò alle guerre con le città vicine e, caduto prigioniero, restò in carcere per un anno. Mentre era imprigionato, riconsiderò la sua vita agiata e si aprì alla profonda compassione per i poveri, i lebbrosi, gli emarginati. Una volta libero, lasciò le armi, abbandonò la famiglia, con un gesto eclatante si liberò delle ricchezze e intraprese una vita di penitenza e solitudine in totale povertà. Iniziò a predicare il Vangelo e i primi discepoli, affascinati dalle sue parole, cominciarono a seguirlo. Infine si recò a Roma e ottenne dal Papa l’approvazione della sua regola di vita.
Viaggiò in Oriente per dialogare coi popoli musulmani e percorse le strade e le piazze predicando e radunando folle sempre più grandi di discepoli che chiamava “frati”, cioè “fratelli”, come nessuno aveva mai fatto.
Una notte, immerso nella preghiera, ebbe la visione di una creatura angelica crocefissa...
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Places to see in ( Ascoli Piceno - Italy )
Places to see in ( Ascoli Piceno - Italy )
Ascoli Piceno is a town in central Italy. Piazza del Popolo, an elegant Renaissance square in the center, has travertine paving and the 13th-century Palazzo dei Capitani del Popolo, a palace built over Roman ruins. The Civic Picture Gallery, decorated with Murano glass chandeliers, displays paintings by Titian and Carlo Crivelli. Nearby is the Cathedral of St. Emidio, with a crypt featuring elaborate mosaics. With a continuous history dating from the Sabine tribe in the 9th century, Ascoli (as it's known locally) is like the long-lost cousin of ancient Rome and a small Marchigiani village, heavy on history and food. Weary legs will appreciate its lack of hills and all travellers will appreciate its historical riches, excellent pinacoteca (art gallery), trendy bars and restaurants, one of Italy's unsung perfect piazzas and the calorific treat, olive all'ascolana (veal-stuffed fried olives). Welcome to the hippest town in Le Marche.
Ascoli Piceno is the southernmost Province in The Marches. The area slopes down from the Apennines to the sea, passing through the Sibilline Mountains that rise up along the border with Umbria, and creating a formation of hills in the east towards the coastline. This sequence of hills, singing with the changing hues of the orchards and cultivated fields, gently descend from the Apennines to the sea, turning the landscape into a palette of colors.
Its two main centers reflect ancient and modern Ascoli: Piazza del Popolo and Piazza Arringo, respectively. The former was the location of the old forum, the residence of the Captains of the People, and a vibrant commercial center, whereas the latter was once the political heart of town, with its Cathedral and Bishop's Palace. Many of Ascoli's museums are concentrated in Piazza Arringo, also known as ‘Museum Square;’ they include the Pinacoteca Civica (the public art gallery), with its many masterpieces by Titian, Guido Reni and Giuseppe Pellizza da Volped; the Diocesan Museum and the State Archeological Museum. The old town is well-protected by the Tronto River and its offshoot, the Castellano River, while the modern town spans eastward, following the Tronto to the sea.
A tour of the churches here might begin with the Church of San Tommaso, and conclude at Santa Maria Intervineas, passing 14 Romanesque churches and the Baptistery (a common feature in Ascoli Piceno) along the way. Ascoli Piceno also possesses a long-established theatrical tradition, as can be seen from the many theatres built in the 19th Century, for example the Filarmonici, the Ventidio Basso, and the San Francesco di Paola Auditorium.
Geographically, the city occupies a strategic location near Sibillini National Park, the Gran Sasso-Laga National Park and the Sibilla Peak. Not far from the town lies Mt. Ascensione, a destination for pilgrimages during the Middle Ages that, nowadays, retains its sacred atmosphere. Indeed, every year in May, thousands of people ascend the mountain on Ascension Day to carry the Madonna da Polesio to the church at its top.
Moving on from Ascoli to San Benedetto del Tronto, one encounters towns such as Offida, with its 15th-Century fortress. Glimpses of the Middle Ages can be found in Ripatransone, also known as the belvedere del Piceno for its panoramic location. Among the coastal towns, worthy of note are the narrow streets of Grottammare, and the sandy beach at San Benedetto del Tronto.
( Ascoli Piceno - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Ascoli Piceno . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Ascoli Piceno - Italy
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Fano, Tombe Malatestiane, Portico ed ex Chiesa di san Francesco (manortiz)
Le Tombe Malatestiane
Occupano il sottoportico da cui si accede all'interno della ex Chiesa di S. Francesco, ora ridotta alle condizioni di rudere monumentale, privo di copertura e corroso dalle intemperie.
Le tombe furono qui trasferite e ricomposte nel 1659, spostandole dall'interno della chiesa che era stata prescelta dai Malatesti per ospitare le proprie sepolture. Così come appare oggi, il portico è però il risultato di una ricostruzione neogotica, portata a termine nel 1850 dall'ingegner Filippo Bandini. Delle strutture originarie restano infatti solo le paraste in pietra addossate al muro di fondo e lo splendido portale trecentesco dalla caratteristica strombatura decorata a tortiglioni. Sulla sinistra dell'osservatore è la grandiosa Tomba di Paola Bianca Malatesti (la 'Gran Signora' che fu la prima moglie di Pandolfo III, morta nel 1398). Originariamente posta nel coro della chiesa, fu qui trasferita nel sec. XVII con l'intero apparato scultoreo (statuette, mensole, archetti pensili e colonnette tortili) che ne costituiva la parte ornamentale a coronamento della bellissima immagine della defunta, giacente sul coperchio dell'elaboratissimo sarcofago.
Si tratta di un autentico capolavoro della scultura tardogotica d'importazione veneziana: i documenti dicono infatti che la realizzazione dell'opera fu affidata a Maestro Filippo di Domenico veneziano, noto allievo e collaboratore dei fratelli Pier Paolo e Jacobello dalle Masegne.
Gotiche sono anche, sulla parete laterale che delimita ad oriente il portico, la più modesta Tomba di Bonetto da Castelfranco, voluta da Sigismondo Malatesti per ospitare le spoglie del suo fedelissimo medico, morto nel 1434, e la soprastante pietra tombale in marmo rosso veronese, autentico capolavoro di scultura araldica per lo stupendo liocorno crestato che sormonta il cimiero e lo stemma malatestiano.
Sul lato opposto del portale domina la rinascimentale Tomba di Pandolfo III Malatesti - foto a pag. 30 -(già a lato dell'altare maggiore), voluta dal figlio Sigismondo che nel 1460 (a ben trentatrè anni dalla scomparsa del padre) ne affidò con ogni probabilità il disegno a Leon Battista Alberti, allora impegnato nella realizzazione del Tempio Malatestiano di Rimini.
Fatta eccezione per l'arca superiore in granito che si sa essere un sarcofago medievale sopralavorato, l'alto basamento in pietra con il motivo dei pilastri scanalati e rudentati è infatti composto secondo la tipologia più tipica del repertorio classico caro all'Alberti. Un prodotto, quindi, del ricordato cantiere albertiano riminese, ma per il quale i documenti d'archivio fanno solo il nome di Matteo de' Pasti in relazione al trasporto e alla messa in opera dei singoli pezzi.
Va aggiunto che nel corso dei recenti restauri a cui è stato sottoposto l'intero complesso monumentale non è mancata la sorpresa dell'inaspettato ritrovamento del corpo mummificato di Pandolfo III.
La chiesa, iniziata sotto gli auspici di S. Bonaventura a metà circa del secolo XIII e consacrata nel 1336, fu tra le maggiori e più belle della città. Era una tipica Chiesa ad aula, con copertura a capriate e profondo presbiterio affiancato da due cappelle minori. Perdette però il suo aspetto originario nel secolo scorso in seguito ad una radicale trasformazione in maestose linee neoclassiche su disegno dell'architetto senigalliese Giuseppe Ferroni.
Le vecchie murature, sopralzate e appesantite, finirono purtroppo per minacciare rovina dopo il terremo del 1930 e sono state in buona parte abbattute.
Scoglio di San Francesco processione per mare 5 Ottobre 2017
Video di Franco Carola
L'utopia diventa realtà - gli affreschi restituiti della Basilica di San Francesco di Assisi
Fontanellato (Parma) - Gli affreschi del Parmigianino nella Rocca Sanvitale
Percorrendo le strette strade di impianto medievale del borgo di Fontanellato (Parma), sulle quali si aprono minuscole botteghe sotto bassi portici dagli architravi il legno e dalle rustiche pilastrature, si scopre quasi all'improvviso la Rocca Sanvitale, isolato e solitario castello quattrocentesco circondato e protetto da un grande fossato. Il gioiello più prezioso, al piano terreno della Rocca, è la Saletta di Diana e Atteone, affrescata nel 1524 da Francesco Mazzola detto il Parmigianino, che realizzò sulla volta del piccolo ambiente un pergolato pittorico che lascia intravedere il cielo. Sotto, in 14 medaglioni viene raccontata la storia di Diana e Atteone tratta dalle Metamorfosi di Ovidio. Il giovane cacciatore Atteone vede Diana nuda presso una sorgente in mezzo al bosco e la dea, adirata, lo punisce trasformandolo in cervo e facendolo sbranare dai suoi stessi cani
La piccola sala è stata più volte studiata: vista come una sala da bagno con cui ben si sposa il tema del bagno di Diana, oppure come un sacrario, luogo di meditazione e di preghiera per la scomparsa del piccolo figlio di Galeazzo Sanvitale e Paola Gonzaga.
La processione della Madonna del Giro
Giornale Luce A0977 del 07/1932
Descrizione sequenze:Acqualagna - Urbino ; il piccolo fiordo del Furlo ; il corso d'acqua tra due pareti di roccia scoscesa ; due turisti,un uomo ed una donna, seduti sul muretto che costeggia il fiume ; gli stessi camminano lungo il greto del fiume ; altre inquadrature del fiordo ; la ragazza in posa sul muro di argine ; un ponte a più arcate che attraversa il fiordo ; la processione della Madonna del Giro ; l'immagine della Madonna con il bambino viene trasferita da un paese all'altro ; la Madonna viene accompagnata da un corteo di donne e bambine che indossano un velo ed un abito bianco ; mazzi di fiori e stendardi per l'immagine sacra ; la folla dei fedeli assiepata lungo la strada ed il prete che benedice ; il carro tirato da cavalli bardato a festa e carico di bambini ; la folla lo segue ; il gruppo dei sacerdoti ; la folla in corteo ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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Nei cunicoli del Monastero di Santa Chiara
L'Architetta Cristina Tealdi ci guida alla scoperta delle parti inedite del Monastero di Santa Chiara .
Il servizio di imperiapost.it
Papa Francesco Solennità dei Santi Pietro e Paolo Videonews 29-06-2018
Solennità dei Santi Pietro e Paolo, Papa Francesco: gloria e croce siano inscindibili
Nella Santa Messa, nella solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, Papa Francesco esorta a volgere lo sguardo verso Gesù: “Gloria e croce in Gesù vanno insieme e non si possono separare”.
Places to see in ( Fano - Italy )
Places to see in ( Fano - Italy )
Fano is a town and comune of the province of Pesaro and Urbino in the Marche region of Italy. It is a beach resort 12 kilometres southeast of Pesaro, located where the Via Flaminia reaches the Adriatic Sea. It is the third city in the region by population after Ancona and Pesaro.
An ancient town of Marche, it was known as Fanum Fortunae after a temple of Fortuna located there. Its first mention in history only dates from 49 BC, when Julius Caesar held it, along with Pisaurum and Ancona. Caesar Augustus established a colonia, and built a wall, some parts of which remain. In 2 AD Augustus also built an arch (which is still standing) at the entrance to the town.
Alot to see in Fano such as :
Fano Cathedral: (12th century), which was erected over a pre-existing cathedral destroyed by a fire in 1111. The current façade is from the 1920s restoration, but is similar to the original. The interior has a nave and two aisles. No remnants of the town's namesake temple have been uncovered, nor of the basilica we are told that Vitruvius built there.
San Domenico
San Pietro in Valle:
San Paterniano:(16th century) with a Renaissance cloister.
San Francesco: church housing the tombs of Pandolfo III Malatesta (designed by Leon Battista Alberti) and his first wife Paola Bianca Malatesta.
Santa Maria Nuova:(1521) Church has an ancient portal and two works by Perugino (Annunciation of Fano and Fano Altarpiece, the latter including perhaps an intervention by Raphael).
Outside the city, in the place called Bellocchi, is the church of St. Sebastian (16th century), for the construction of which parts of the ancient cathedral were used.
Arco d'Augusto: The upper story of this Roman gate was destroyed in a siege conducted on the order of Pope Pius II in 1463
Corte Malatestiana: built after 1357 by Galeotto I Malatesta. The 14th-century section includes a great vaulted hall (probably part of the first residence of the Malatesta in the city) and a small turret.
Rocca Malatestiana: (Malatesta Castle) was partially destroyed in 1944. The most ancient part dates probably from pre-existing Roman and medieval fortifications.
Museo Civico of Fano: (Archeological Museum and Art Gallery), located inside the Palazzo Malatestiano, contains paintings by Guercino, Michele Giambono, and Giovanni Santi.
Palazzo del Podestà or della Ragione (built from 1229 in Romanesque-Gothic style). The interiors are in Neoclassicist style, and it houses a museum with archaeological findings, coins, medals, and an art gallery with works by Guido Reni, Domenichino and others.
Fontana della Fortuna (Fountain of Fortune) (17th century).
( Fano - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Fano . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Fano - Italy
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L'AMBASCIATORE BISOGNIERO INCONTRO LA COMMUNITÀ IN CASA ITALIANA
L'ambasciatore d'Italia negli Stati Uniti Claudio Bisogniero e la sua gentile Signora sono andati alla chiesa Holy Rosary Church, la Parrlocchia italiana della Capitale, per la messa della Domenica delle Palme. La Messa è stata celebrata da Sua Eccellenza Arcivescovo Silvano Tomasi, Nunzio Apostolico e Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra e concelebrata dal Parroco Padre Lydio Tomasi e da Padre Thabang Nkadimeng. La liturgia festiva è stata accompagnata dal coro della Chiesa. Alla fine della liturgia, l'Ambasciatore ha salutato i fedeli che sono intervenuti in gran numero per la Messa. L'Ambasciatore e la sua gentile Signora si sono poi intrattenuti con la communità in Casa Italiana.
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Grande festa a Bitonto per l’apertura della Porta Santa della Cattedrale, sede giubilare
Erano in centinaia, tra fedeli e curiosi, alla Cattedrale di Bitonto, ieri, per l’apertura della prima delle sei Porte Sante della diocesi di Bari-Bitonto. Un rito semplice, ma denso di significato per il Giubileo della Misericordia, ovvero del perdono, come ribadito da monsignor Cacucci, che ha celebrato la Santa Messa. Durante l'omelia ha tracciato le linee guida, essenziali, per vivere al meglio l’anno della Misericordia, cominciato proprio l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata: “Camminiamo verso il Signore, la solennità della celebrazione ci suggerisce come noi dovremmo essere: puri e immacolati come la Vergine - ha sottolineato più volte”. Dopo la solenne celebrazione, il tradizionale rito dei fiori a Maria Immacolata, protettrice di Bitonto. L’arcivescovo e le autorità civili e religiose si sono poi dati appuntamento a Porta Baresana. Qui, con l’ausilio di un’autoscala dei Vigili del Fuoco, è stata posizionata una corona davanti all’immagine della Madonna che domina l’antico accesso alla parte antica della città. La prossima Porta Santa che monsignor Francesco Cacucci aprirà è quella della Cattedrale di Bari, sabato alle 20. Domenica, invece, sarà la volta della Basilica di San Nicola. Alle 19 di domenica, sempre a Bari, sarà simbolicamente aperta la Porta della chiesa di Santa Fara. Sabato 19 dicembre, alle 18.30, sarà la volta della Basilica dei Santi Medici di Bitonto.
Santuario del SS Crocifisso del Soccorso 2019
Caltagirone 4 Settembre 2019.
Tg Speciale.
Servizio di : Franco D'Urbino.
Ospite: Don Enzo Mangano.
Santuario del SS Crocifisso del Soccorso 2019 .
Tele Pegaso - Canale 812 del digitale terrestre.
In Streaming su:
Telefono: 0933 58955
Fax: 0933 27667
Email: telepegaso@libero.it
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Le campane fantasma di Carpegna
Fonte:
Episodio 3. Nel novembre 1970 a Carpegna, in provincia di Pesaro Urbino si verificò un caso eccezionale ma soprattutto unico nel suo genere: per qualche tempo si udì il suono di campane, ma senza che quelle del sovrastante campanile si muovessero.
Cattedrale di Ostuni
25 agosto 2017
Angelus Festoso - Bas. S. Francesco di Lucera
Basilica San Francesco d'Assisi di Lucera (Fg)
Le campane sono state rifuse dalla Fonderia di Travi. L'impianto è in manutenzione alla Ditta Automazione di Giacomo De Feudis.
Siena, Giubileo: apertura della Porta Santa
L. Vierne: Épitaphe (L. Antinori)
Louis Vierne (1870-1937)
24 Pièces en style libre, Op.31
Épitaphe
Lorenzo Antinori all'organo Nicola Morettini (1889) della Concattedrale di Santa Maria Assunta, Cagli
DISPOSIZIONE FONICA
Grand'Organo
Principale 16'
Principale 8'
Flauto arm. 8'
Viola 8'
Ottava
Pieno I
Pieno II
Tromba 8'
Recitativo (aperto)
Flauto dolce 8'
Salicionale 8'
Ottavino 4'
Clarino 8'
Pedale
Violone 16'
Basso P (8', solo II ottava)
Pedaletti
Unione I-P
Unione II-I
Ventil per il G.O. (Ottava, Pieno I, Pieno II, Tromba)
Terza mano (soprani) del Recitativo sul G.O.
Superottava al pedale
2 tastiere da 56 note (do1-sol5)
Pedaliera da 27 note (do1-re3)
Lorenzo Antinori è nato nel 1987 ed ha iniziato i suoi studi musicali nel 1995 presso la Cappella Musicale del SS.mo Sacramento di Urbino, sotto la guida del M° Paola Fraternale.
Si è diplomato e laureato cum laude in Organo e Composizione Organistica sotto la guida del M° Marco Arlotti e in Clavicembalo sotto la guida del M° Maria Luisa Baldassari, presso il Conservatorio di Musica “Gioachino Rossini” di Pesaro. Sta attualmente frequentando il corso di laurea triennale in Composizione ad indirizzo musicologico, oltre ad approfondire parallelamente gli studi di direzione corale.
Ha seguito vari corsi di perfezionamento e masterclasses tenuti da docenti di fama internazionale, quali Luigi Ferdinando Tagliavini, Wolfgang Zerer, Francesco Tasini, Guy Bovet, Gerhard Gnann, Ludger Lohmann, Luca Scandali, Wladimir Matesic, Roberto Cognazzo, Francesco Cera, Maria Nacy, approfondendo contemporaneamente la conoscenza delle fonti e della trattatistica, per ottenere così una corretta capacità interpretativa di un vasto repertorio.
È stato invitato ad accompagnare diverse masterclasses vocali tenute da Roberta Invernizzi, Gemma Bertagnolli, Sonia Prina e Gloria Banditelli. Svolge inoltre regolare attività di accompagnatore al cembalo presso il Conservatorio di Pesaro.
È risultato vincitore di diversi concorsi nazionali ed internazionali, tra cui il I concorso organistico internazionale “Camillo Guglielmo Bianchi” di Varzi, il I concorso nazionale d’organo “Città di Crema”, il VI concorso nazionale d’organo “San Guido d’Aquesana” di Acqui Terme, il XII e XIII concorso nazionale d’organo “Città di Viterbo”
Melozzo da Forlì vita e opere realizzate dal 1470 al 1493
Ciao ho realizzato questo nuovo video dedicato al grande artista italiano Melozzo di Giuliano degli Ambrosi, detto Melozzo da Forlì (Forlì, 1438 – Forlì, 1494), è stato un pittore e architetto, massimo esponente della scuola forlivese di pittura nel XV secolo.
Video realizzato da : youtube.com/loretogalleriadarte - loretogalleriadarte.jimdo.com
Buona visione a grazie a tutti per la visita
Brani musicale sottofondo video
Tutti i brani sono a ripetizione per tutto il video
1) Durch die Menge (2007) FRITHJOF BRAUER
2) Next to you (2007) FRITHJOF BRAUER
3) Terminal stop tomorrow (2007) FRITHJOF BRAUER
4) Passing Passion (2010) VAN SYLA
Elenco dei Musei, Chiese e Istituzioni dei dipinti che trovate nel video
Pinacoteca Vaticana, Città del Vaticano
Galleria Nazionale delle Marche Palazzo Ducale di Urbino
Basilica di San Marco Evangelista al Campidoglio, Roma
Chiesa di S. Marco, Roma
Basilica dei Santi Dodici Apostoli
Pantheon, Roma
Palazzo Altemps, Roma
Santa Francesca Romana, Santa Maria Nova, Roma
Basilica della Santa Casa di Loreto ( Santa Casa di Maria di Nazareth)
Cappella di Sant'Elena nella chiesa di Santa Croce in Gerusalemme a Roma
Palazzo del Governo in piazza del Plebiscito ( Piazza del Papa ) Ancona
Chiesa di San Biagio centro storico di Forlì
Pinacoteca Civica, Forlì
Collezione H. Kisters, Kreuzlingen (Svizzera)
Kupferstichkabinett, Berlino
Collezioni private
Ringrazio tutti Musei, Chiese e Istituzioni per il vostro amore e attenzione verso queste bellissime opere d'arte.
Informazioni video :
Questo video non è assolutamente in nessun modo a scopo di lucro.Il lavoro è stato realizzato solo come elogio
alla grande artista italiano Melozzo da Forlì uno dei più importanti artisti della storia dell'arte. Le immagini presenti nel video sono state raccolte a puro scopo divulgativo. Tutti i marchi, loghi, dipinti appartengono ai legittimi proprietari.
Ringrazio Wikipedia e tutti gli utenti che contribuiscono con le fonte dei testi e immagini
Perdonanza, la Bolla e il Ramo d'Ulivo
Passaggio di consegna alla Dama e al Giovin Signore dell’edizione 2019 dei simboli della Perdonanza. La Bolla e il Ramo d’Ulivo a Sara Luce Cruciani e a Federico Vittorini.