Gerardo da Cremona: alla scoperta di Sant'Abbondio
Fabio Cani: storia della basilica di Sant'Abbondio e degli affreschi
Como, 11 dicembre 2014
Gli Amici dei Musei organizzano, in collaborazione con la basilica di Sant’Abbondio, l’Università dell’Insubria e l’Università popolare di Como, un appuntamento dedicato agli affreschi di Sant’Abbondio a Como: Cronaca per immagini. Gli affreschi di Sant’Abbondio a Como. Gerardo Monizza: cronaca illustrata del dramma; Fabio Cani: storia della basilica e degli affreschi
Historical organ in Cremona, Italy (II)
Norberto BROGGINI plays Toccata by Domenico ZIPOLI (1688-1726) from Sonate d'Intavolatura per organo (Roma, 1716) on the Mascioni organ (op 1141, built in 1997 in historical organ case) at the Church of Sant' Abbondio in Cremona.
La basilica di Sant'Abbondio a Como - AAUR-031_085
La tradizione vuole che la basilica di Sant’Abbondio, sorga su una preesistente chiesa paleocristiana nei pressi di un’area cimiteriale intitolata, da Amanzio terzo vescovo di Como, ai Santi Pietro e Paolo che aveva portato da un viaggio a Roma alcune reliquie dei Santi. Abbondio, quarto vescovo di Como, alla sua morte fu sepolto nelle adiacenze della Basilica divenendo, per grandezza del suo ministero, Patrono della diocesi. Nel 450 infatti era stato scelto da papa Leone Magno per una missione a Costantinopoli grazie alla quale i vescovi dell'Oriente, nel Concilio di Calcedonia respingendo le opposte eresie di Nestorio e di Eutiche, si aprirono alla dottrina in difesa della divinità e umanità di Cristo. Le prime notizie risalgono all'anno 818 in cui si nomina per la prima volta la chiesa con la sua attuale dedicazione, ma è possibile che avesse assunto questo titolo già dalla seconda metà del V secolo, quando vi venne sepolto il vescovo Abbondio. Nel 1010 il vescovo Alberico donò la chiesa ai monaci benedettini che, a seguito di ricche donazioni con relative rendite, decisero di ricostruire l’edificio nelle attuali forme romaniche. Nel 1095 Papa Urbano II diretto a Clemond Ferrand per indire la prima crociata, consacrò la basilica permettendo ai monaci benedettini di realizzare il primo nucleo del monastero. Nel 1458, dopo la morte dell'abate, il monastero ormai in decadenza per mancanza di monaci, fu assegnato in commenda a diversi prelati che ne amministrarono il patrimonio. Tra il 1586 e il 1590 il cardinale Tolomeo Gallio fece molti interventi sull'edificio, allo scopo di uniformare la basilica alle prescrizioni del Concilio di Trento, realizzò un nuovo altare maggiore, fece abbassare il soffitto delle navate con la costruzione di volte e modificò la facciata aprendovi una grande finestra. Nel 1616 l'abbazia fu affidata alle monache agostiniane che vi rimasero fino al 1797 quando il monastero fu soppresso con i nuovi ordinamenti della Repubblica Cisalpina. Nel 1834 il vescovo Carlo Romanò fece realizzare il seminario minore negli spazi del chiostro cinquecentesco che rimarrà fino al 1966. Tra il 1863 e il 1874 si realizzarono radicali interventi di restauro ad opera del canonico Serafino Balestra; ulteriori restauri si realizzarono tra il 1928 e il 1936. La basilica presenta cinque navate slanciate e due campanili gemelli posti nella zona presbiteriale, soluzione molto rara in Italia ma comune nella zona renana, il campanile a sud è originale, mentre quella a nord fu ricostruita nel 1868 dopo il crollo del 1784. La copertura in legno della navata centrale è stata ripristinata con restauri del 1929 dopo la demolizione delle volte cinquecentesche in muratura che alteravano la struttura e la luminosità della basilica. Nel 1933, il vescovo Alessandro Macchi consacrò la nuova mensa dell'altare maggiore sotto la quale fece collocare le teche di cristallo con le reliquie dei santi vescovi Abbondio, Console ed Esuperanzio. Il ciclo di affreschi di sant'Abbondio è attribuibile a diverse maestranze, tra queste, importante l'opera di un pittore ignoto che operò tra il 1315 e il 1324 durante l'episcopato del vescovo Leone Lambertenghi, committente dell'opera. Accanto alla basilica, l’antico monastero medioevale, poi seminario, recentemente restaurato nel 2006 che ora è sede della facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi dell'Insubria.
Coordinate Geografiche :
45° 48’ 09”
09° 04’ 51”
h = 232 m./s.l.m.
Gerardo Monizza: cronaca per immagini degli affreschi della Basilica di Sant'Abbondio
Como, 11 dicembre 2014
Gli Amici dei Musei organizzano, in collaborazione con la basilica di Sant’Abbondio, l’Università dell’Insubria e l’Università popolare di Como, un appuntamento dedicato agli affreschi di Sant’Abbondio a Como: Cronaca per immagini. Gli affreschi di Sant’Abbondio a Como. Gerardo Monizza: cronaca illustrata del dramma; Fabio Cani: storia della basilica e degli affreschi
Sagra della Trippa al Poggetto di Serra Sant'Abbondio by TSK
Una sagra che non conoscevamo eppure è giunta alla 42° edizione: e da come ci riportano è sempre sold out. Non ci resta difficile crederlo vista la bontà dei piatti assaggiati: per l'occasione abbiamo preso una polenta alla carbonara e ovviamente trippa al formaggio
Ipogeo di S. Abbondio a Cremona
Una botola in mezzo alla Santa Casa. Qualche gradino per scendere sotto la chiesa di S. Abbondio e ammirare un gioiello di arte e di storia sconosciuto a molti cremonesi. E' l'ipogeo, una stanza centrale e due corridoi laterali, edificato intorno agli anni Trenta del '600 per la sepoltura dei membri della comunità religiosa dei Teatini.
Sant 'Abbondio Como 1956 Inaugurazione dell'Organo. Coro del Seminario Diocesano di Como
Corelli: Allegro from Concerto Grosso op 6 n° 7
Norberto BROGGINI plays Allegro -Fuga- from Concerto Grosso op 6 n° 7 on the historical organ of Sant'Abbondio Church in Cremona (Italy). Source: CORELLI's Celebrated Twelve Concertos adapted for the Organ, Harpsichord or Piano Forte by Thomas Billington (1754-1832)
Cremona, valorizzare le Chiese cittadine
Corelli - Billington: Concerto grosso pasticcio
Norberto BROGGINI plays Adagio - Allegro - Adagio (op 6 n° 4) Largo - Allegro (Fuga) - Allegro (op 6 n° 1) from CORELLI's Celebrated Twelve Concertos adapted for the Organ, Harpsichord or Piano Forte by Thomas Billington (1754-1832) on the historical organ of Sant'Abbondio Church in Cremona (Italy).
Sonata II from Chiquitos Organ Book
Norberto BROGGINI plays the anonymous Sonata II from Archivo Musical de Concepción, (Jesuit Mission of Chiquitos, Bolivia) on the historical organ of Sant'Abbondio Church in Cremona (Italy).
Chiesa di Sant'Eufemia, Erba, Como, Lombardy, Italy, Europe
The Romanesque church of St. Euphemia of Incino d'Erba is one of the oldest churches plebeian Larian Triangle, the province of Como and the Archdiocese of Milan. The parish of Incino is one of the largest and most ancient churches in the area (in 1285 they were awarded the well 61 churches), the church is located on the ancient road network that connected Aquileia Brescia, Bergamo, Como and also mentioned in Ivrea Tavola Peutingeriana. Incino is mentioned by Pliny the Younger as Licini forum. The church is dedicated to St. Euphemia of Chalcedon, a saint particularly dear to the followers of the Three-Chapter Controversy because the Council of Chalcedon, which was heavily influenced by the schismatics, had done right in the basilica dedicated to this saint. The bishop of Como Agrippino played a particularly active role in the spread of tricapitolino believe and worship the holy, and the dedication of the church of Grass is traced back to this period and these events together with other dedications of the basilica of St. Eufemia in Grado, the church of Santa Eufemia Como (now the church of San Fedele), the basilica of St. Euphemia on the island Comacina, one of Oggiono, Teglio and that of the Castle of Musso. It is likely that, given the presence of older structures, the churches of Como, and the Island of Incino worship is older and goes back directly to SANT'ABBONDIO that the Council of Chalcedon had a starring role. The original construction of the church dates back to the mid-fifth century. In the following centuries it has undergone several expansions and renovations, especially the interior, the latest being in 1574. This work, although sometimes heavy, not canceled altogether primitive physiognomy. The building with masonry pilasters, is rectangular with a single nave with an apse ceiling trusses. The semicircular apse is the oldest part of the church, in its outer wall are still discernible the old windows of the early Christian era clogged at later dates. The building initially with the rearmost front was extended in the sixteenth century in his front until it is close to the bell tower. The campaign of archaeological excavations conducted in 1994 under the direction of professor Sauro Gelichi University of Pisa and Dr. Isabella Noble Museum of Como, has allowed the recovery of the old system of early medieval baptistery dedicated to Saint John the Baptist, as documented by historical sources.
Baptistery stood in front of the church, was a square with a square apse added to the east later and center the circular baptismal font, built over another older form of the same. The imposing bell tower 32.7 meters covering a large part of the entrance façade, was built in the eleventh century with commitment of materials taken from Roman times and has three overlapping orders of single-light, mullioned windows with columns variously ornate and initially was detached from the construction of the church. In medieval times it doubled as a watchtower and defense of the whole parish. At the same time it was built it was also excavated the crypt three apses that was placed under the church. The crypt and baptistery unsafe were demolished in the sixteenth century with the loss of dignity that provost passed in favor of the church of Santa Maria Rising in downtown Grass. In the southern part they huddled body building buildings dating more recent. Among the apse of the baptistry and the construction of the church they were found several graves attesting to the use of the cemetery. There are two testimonies figurative Romanesque: the sculptural fragment depicting Christ inserted above the door and within a valuable marble holy water font with human heads in relief, is engraved the date MCCXII (1212) and the letters PAMEF, the meaning of which is It was interpreted as: Petrus Antonius me fecit. Inside, on the right, a chapel that was set up by the most important local family of Parravicini, preserves an ancient fresco of the Madonna reworked in the last century. In front of the chapel of the Madonna, there is a folksy late medieval fresco, depicting the Virgin and Child with Saints and patrons; To the sides of two paddles of the XVI century depicting The Annunciation, the right and the Virgin and Child with St. John the Baptist, left, of unknown authors. But the most notable work of great artistic value is a large wooden crucifix from the XVI century with painted figure of Christ, Giotto's style. In the boxes, placed in the four end points of the Cross and came to light only during the restoration of 1983, are portrayed: left Our Lady of Sorrows, dressed in black, on the right St. John, in high Christ the Redeemer pointing with his right hand SS Trinity and with his left hand holding the world in the cup bottom picker blood of Christ.
Serra Sant'Abbondio-Frontone in moto
Serra Sant'Abbondio-Frontone in moto telecamera su casco
Corelli - Miller: Ciacona Trio Sonata op 2 n° 12
Norberto BROGGINI plays Ciacona - Sonata Trio op 2 n° 12 from 12 CORELLI Sonatas op 2 & 4 adapted for the Piano Forte or Harpsichord by Edward Miller (1735-1807) on the historical organ of Sant'Abbondio Church in Cremona (Italy).
Corelli: Sonata op 5 n 7 played on solo organ
Norberto BROGGINI plays Sonata op 5 n° 7 by Arcangelo CORELLI on the historical organ of Sant'Abbondio Church in Cremona (Italy). Anonymous organ transcription found in a south-american manuscript now located Archivo Musical de Concepción, (Jesuit Mission of Chiquitos, Bolivia)
J.G. Walther: Variationi sopr'un basso di Corelli
Norberto BROGGINI plays Alcuni Variationi sopr' un Basso Continuo del Signor Corelli, LV 129 by Johann Gottfried WALTHER (1684-1748) on the historical organ of Sant'Abbondio Church in Cremona (Italy).
Corelli: Sonata op 5 n° 1 played as organ solo
Norberto BROGGINI plays Sonata op 5 n° 1 by Arcangelo CORELLI (1653-1713) on the historical organ of Sant'Abbondio Church in Cremona (Italy). Ornamention of slow movements from Estienne Roger's edition (Amsterdam, n.d) by the composer himself.