We Are Happy from ITALY - CHIANCIANO TERME - #Chiancianoishappy
Chianciano Terme is HAPPY!
#HAPPYDAY #CHIANCIANOISHAPPY 24hoursofhappiness.com
Facebook:
Questo video è stato realizzato con la partecipazione e il coinvolgimento di tutta la comunità chiancianese.
Si ringrazia in particolare Terme di Chianciano, Salone Sensoriale, Piscine Termali Theia, Museo Civico Archeologico delle Acque, I.I.S. Pellegrino Artusi, Istituto Musicale Bonaventura Somma, Le Coccinelle Clown Dottori, Pubblica Assistenza Croceverde, GISP Chianciano e le altre società sportive, Four Roses SPA, Villa La Foce, B&B Villa Velia, Grand Hotel Admiral Palace, Bar Le Fonti, Bar Continentale, Caffè Centrale, Ristorante Dopolavoro La Foce, Gelateria Fiordilatte, 7Camicie, Tricot,
i ballerini professionisti Vanessa Vannuccini, Christian Foschetti, Paola Petreni, Stefano Garosi, Ilenia Meconcelli e Giovanni Grimaldi.
Un ringraziamento anche ai coreografi della scena finale Riky Valdes Gonzalez e Paola Petreni e al supporto grafico di Francesco Contini.
Un sentito grazie anche a tutte le comparse che ci hanno dedicato tempo e hanno messo a disposizione i loro sorrisi.
Diretto e girato da Michela Mariani
twitter.com/MichelaMariani
it.linkedin.com/in/michelamariani
Michela Mariani - Regista
Federico Fracassi - Assitente alla regia
Soili Tarquini - Segretaria di produzione
Danila Piccinelli - Assistente alla produzione
Giordano Cioli - Assistente alle riprese
Silvia Baglioni - Costumista e make-up artist
This video has been realized with the participation of the entire Chianciano citizenship.
Facebook:
Directed, shot and edited by Michela Mariani
twitter.com/MichelaMariani
it.linkedin.com/in/michelamariani
Inspired by Happy - Pharrell Williams
Music credits: Happy Written and Produced by Pharrell Williams (from Despicable Me 2), sound recording administered by AdRev for a 3rd Party
Pharrell Williams - Happy (From Despicable Me 2), audiovisual content administered by:
Talamasca M4W SME
HAPPY is part of a global movement
Copyright Disclaimer Under Section 107 of the Copyright Act 1976, allowance is made for fair use for purposes such as criticism, comment, news reporting, teaching, scholarship, and research. Fair use is a use permitted by copyright statute that might otherwise be infringing. Non-profit, educational or personal use tips the balance in favor of fair use.
Castelbuono (Palermo) - Borghi d'Italia (Tv2000)
La VII puntata della XI serie di Borghi d'Italia ci porta alla scoperta di Castelbuono (Palermo), paese della Manna. Nel corso del programma incontriamo il sindaco, il parroco, il presidente della Fondazione con il Sud, il presidente del Consorzio Manna Madonita e gli altri protagonisti delle fiorenti iniziative socio-economiche di Castelbuono. Visitiamo il borgo antico, la chiesa Madre, le altre chiese, il castello, il museo civico e la raffinata cappella di Sant’Anna che custodisce anche il teschio della Santa. Presentiamo i piatti tipici e il tradizionale panettone del luogo. Ma soprattutto conosciamo tutte le attività collegate alla produzione della Manna, estratta con sapiente manualità dai “frassinicultori” locali dall’albero di Frassino. Castelbuono e Pollina sono gli unici posti al mondo in cui si produce questo importante alimento, prezioso in più campi (cosmesi – cucina – farmaceutico). Con Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione con il Sud, raccontiamo i tanti progetti realizzati sul territorio. Inoltre parliamo della raccolta differenziata dei rifiuti attuata con l’ausilio di sei asinelli. Però non mancano altre curiosità.
Passate Parola e Buona visione!
tv2000.it/borghiditalia
Lorenzo Baglioni - Tutto Palazzo Vecchio in una canzone (feat. MUS.E)
Ecco il video della canzone che ho realizzato in collaborazione con MUS.E! Abbiamo raccontato tutto PALAZZO VECCHIO e la storia de I MEDICI in una CANZONE! Andate e scoprire tutte le meraviglie del nostro patrimonio artistico, perché…”la bellezza ci rende migliori!”
#lorenzobaglioni #rivoluzioneculturale #palazzovecchio
-----------------------------------------------------------
Lorenzo Baglioni:
YouTube:
Instagram:
Facebook:
—————————————————————————————
MUS.E Firenze
Organizziamo mostre, visite, eventi culturali e attività speciali nei Musei Civici e in tutta la città
Facebook:
Instagram:
YouTube:
Sito: musefirenze.it
—————————————————————————————
Questo è il Salone dei Cinquecento, di una bellezza che toglie il fiato
Che uno ti dice “Ormai ho visto tutto”, e invece no, tu sei appena arrivato!
In cima al soffitto, proprio nel mezzo, c'è Cosimo I de’ Medici
Come a dire che da 1 a 10, te vali 1, lui vale 13
E poi gli affreschi dove c’è Siena, che come Pisa cadde in battaglia
Che a quei tempi la Fiorentina vinceva tranquilla la Coppa Italia
Con il vessillo di Cosimo I, la tartaruga con vela sul guscio
E a Firenze ancora si dice: “Meglio un morto in casa, che un pisano all’uscio!”
Ora seguitemi uno alla volta
Che qua hanno fatto piccina la porta
Giorgio Vasari, che fu architetto
Ora, in segreto, il perché me l’ha detto
Cosimo I per il Salone
Ducati ne ha spesi quasi un milione
Poi, al momento di fare le porte
Come un T-Rex, c’ha avuto le braccine corte
Questa è la sala di Cosimo il Vecchio, che qui rientrava dall’esilio
E nel dipinto, chiaramente, c’era la folla in visibilio
“Cosimo il Vecchio”, bel soprannome… a me tu mi chiami “Lorenzo il Vecchio”
E ti fo “Ascolta, ciccio, ma che ti sei visto te, allo specchio?!”
Questa è la sala Lorenzo il Magnifico, il nipote di Cosimo il Vecchio
Anche lui, come Cosimo I, di quelli lì che si piaccion parecchio
Uomo di scienza, uomo d’arte, uomo di grande fantasia
Uomo che prima, ha insistito, vorrebbe dirvi una poesia…
Quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia
Chi vuol esser lieto sia, di doman non c’è certezza…
Complimenti, Magnifico! Canti gregoriani…
Ecco la stanza di Leone X, papa Leone
Figlio proprio del Magnifico
Uomo pio, consacrato al divino
Mentre ai giorni nostri di “pio” c’è soltanto il pulcino...
Questa è la Sala delle Udienze, col soffitto tutto d’oro
Come a voler ribadire il concetto: te tu sei te e loro so’ loro!
Le gesta di antichi eroi romani, perché alla storia paghiamo il dazio
Io dico “antichi eroi romani”... e te pensi a Totti che segna alla Lazio…
Po po po po po po po!
Benventuti nella stanza dei Gigli
Gigli di qua
Giglia di là
Gigli di su
Gigli di giù
Gigli di Francia a volontà
Gigli su gigli in gran quantità
E questa qua è la statua di Giuditta
Una ragazza con la schiena dritta
Di quelle lì che le incontri ad una festa
E finisce che ti fan perdere la testa!
Testa!
La testa!
Esta sala, y lo stai pensando di già
Por Cosimo primero era Google Maps!
Y esta el mapamundo aqui en bella vistas
Y Nosostros ancora los terrapiatistas!
Ahi! Que dolor!
Los terra piattistas!
Ahi! Che cabron!
Los terra piattistas!
E saliamo sulla torre, fra le mura con i merli
E i nemici di Firenze da qui non puoi vederli
Qui sei in alto, sopra i tetti, su nel cielo sei al sicuro
Come un viaggio nel passato con la vista sul futuro
E questo palazzo
Con le dame, gli eroi
È un pezzo di vita
È una parte di noi
Nella pietra risuonano
A futura memoria
Le parole di quelli
Che hanno fatto la storia
Imparare a conoscerlo
È capire chi siamo
Dove stiamo andando
E da dove veniamo
E guardando Firenze
Che si infiamma là fuori
La bellezza ci salva
Ci rende migliori
—————————————————————————————
Testo e Musica: Lorenzo e Michele Baglioni
Produzione Musicale: Lorenzo Piscopo
Soggetto e Sceneggiatura: Lorenzo e Michele Baglioni
Produzione video: Ridens
Produttore esecutivo: Massimo Zoli
Assistente di produzione: Elena Corbetta
Regia: Lorenzo Baglioni
DOP: David Becheri
Ass. Macchina: Samuele Valente
Operatore Ronin: Simone Sacchetti
Elettricista: Saulo D'Isita
Montaggio: Lorenzo Baglioni
Color Correction: David Becheri
Fonico: Lorenzo Della Ratta
Drone: Massimo Tabai - Droneria Emiliana
Con: Lorenzo Baglioni, Lorenzo Furferi, Alessandro Cianferoni, Daniele Cianferoni, Lorenzo Bagnoli, Virginia Villani, Sofia Pierguidi, Francesco Gori, Giacomo Tasselli.
Con la partecipazione straordinaria di: Daniele Pasquini, Lorenzo Valloriani, Niko Malenotti, Nicola Castrucci, Ilaria Guccerelli, Laura Molesini, Alessia Ballini, Tommaso Palazzini, Francesco Miraglino, Benedetta Pilla, Daniela Guidi, Francesco Fricelli, Monica Nobili, Samuele Pinzino, Francesca Santoro, Federica Berti.
Divina Bellezza Alla scoperta dell’arte sacra in Italia
Trailer ufficiale del progetto “Divina Bellezza. Alla scoperta dell’arte sacra in Italia”, proiettato nella sala conferenze dei Musei Vaticani venerdì 10 novembre, ore 11:15
Alberto Angela, in una serie documentaria di dieci dvd prodotta dal Centro Televisivo Vaticano e Officina della Comunicazione, guida il pubblico alla scoperta dei gioielli artistici che impreziosiscono l’Italia intera, il “Bel Paese” appunto. Partendo da Roma, dalla capitale della cristianità e dalla Cappella Sistina, il viaggio prosegue nella penisola in cui arte e cristianità si mostrano indissolubilmente legate nella sconfinata bellezza dei capolavori di arte sacra, cui i più grandi artisti della storia hanno saputo dare vita.
Armi Nuragiche ~ Spade Lance e Pugnali | Museo Archeologico di Cagliari | Sardegna
Tra i tanti ritrovamenti di armi nuragiche in Sardegna, i più significativi sono sicuramente le spade votive, ritrovate per la maggior parte a Villasor in località su Scusorgiu.
Risalenti ad un periodo tra il Bronzo Medio e la Prima Età del Ferro, il ritrovamento del 1979 ci ha restituito un autentico tesoro di 40 spade, tra cui una completa di rarissima impugnatura, una delle quattro ritrovate in tutta l'isola.
La maggior parte delle impugnature delle spade nuragiche era in osso o in legno, materiali che si sono consumati e l'unica cosa che è arrivata a noi sono le lame e gli intarsi in bronzo.
Tra le spade votive e i bronzetti nuragici c'è una forte correlazione simbolica: nei bronzetti infatti appaiono riprodotte spade, pugnali e archi nei minimi dettagli.
Osservando le spade votive appare evidente che non erano armi utilizzate in battaglia; la lame hanno uno spessore tra i 3,4 e i 2,3cm e una lunghezza totale che va dai 141 ai 117 centimetri, risultando quindi troppo sottili e lunghe rispetto alla base ridottissima e all’impugnatura quasi sempre assente per essere realmente utilizzate.
E’ probabile che le spade votive avessero un forte significato simbolico e si ipotizza che fossero fissate con la punta verso l'alto alla sommità dei luoghi sacri come i templi e santuari per aumentarne la visibilità e segnalare la presenza di un luogo di culto.
Altro aspetto interessante è che le spade votive sono state ritrovate in tutta l’isola e nei contesti più vari, a ribadirne la forte diffusione nella culturale nuragica dell'età del bronzo.
Altra arma diffusissima tra il Bronzo Finale e la Prima Età del Ferro è il caratteristico pugnale ad elsa gammata di fattura tipicamente nuragica, onnipresente nei bronzetti.
Deve il suo nome alla tipica impugnatura a foggia di gamma, lettera dell’alfabeto greco, vista in posizione rovesciata.
C’è chi ritiene fosse un segno distintivo del potere o il simbolo di appartenenza al corpo sociale, ma essendo un’arma polifunzionale e fortemente simbolica é più probabile è che l'arma dovesse essere guadagnata dai giovani nuragici al raggiungimento dell'età adulta.
FONTI e APPROFONDIMENTI:
ISCRIVITI ➜
FACEBOOK ➜
INSTAGRAM ➜
TWITTER ➜
MAPPA VIDEO ➜
BLOG SARDEGNA ➜
SUPPORTACI ➜
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
#MuseoArcheologicoCagliari #Cagliari #sardegna #thesilentube83 #nuragici
––––––––––––––––––––––––––––––
Music: Cataclysmic Molten Core - Jingle Punks
––––––––––––––––––––––––––––––
Icone romantiche: Giulietta e Romeo, Lucia e la Meditazione | Percorsi su “Romanticismo”
Forse non è mai esistita un'epoca più appassionata e struggente dell'Ottocento. E di storie d'amore travolgenti ci parlano molte opere esposte nella mostra Romanticismo come L'ultimo bacio dato a Giulietta da Romeo di Francesco Hayez, le miniature ispirate alla tragedia shakespeariana di Giambattista Gigola e le tele sul grande romanzo dei Promessi sposi.
Romanticismo”
26 ottobre 2018 - 17 marzo 2019
Gallerie d’Italia e Museo Poldi Pezzoli, Milano
Maggiori informazioni sul sito:
#RomanticismoMilano
Seguici sul sito e sui social di Gallerie d’Italia per essere sempre aggiornato sulle mostre e sulle iniziative in corso:
“Percorsi” è un programma di approfondimento dedicato alla mostra “Romanticismo” prodotto da TVN Media Group.
ПРОГУЛКА ПО ПАДУЕ, ВЕНЕТО, ИТАЛИЯ 웃 PADOVA, ITALY, TRAVEL IN THE OLD TOWN
6 GIUGNO 2018 PADOVA, VENETO, ITALIA
Падуя, Италия, путешествия в Старом Городе
Padova, Italia, viaggio nel centro storico. Padua / Padova Italy City Tour Highlights. Padua, Italy, travel in the Old Town
Visita alla Cappella degli Scrovegni. Visita ai musei Civici degli Eremitani e alla Basilica di Santa Giustina. Visita alla Basilica di San Antonio.
La Basilica di Sant’Antonio di Padova fu costruita tra il 1232 ed il 1310 laddove secondo una tradizione tardo medievale sorgeva in età romana un tempio a Giunone. Nel Medioevo sorgeva la piccola chiesa di Santa Maria Mater Domini, a fianco della quale nel 1229 fu fondato un convento dei francescani, forse proprio da Sant’Antonio che vi soggiornò tra il 1229 ed il maggio 1231. Quando Frate Antonio morì all’Arcella il 13 giugno 1231 la sua salma fece ritorno a Padova in questo convento e composta in questa chiesa. Fu in seguito alla registrazione di vari miracoli sulla sua tomba e il gran numero di pellegrini in arrivo dalle vicinanza prima e poi anche Oltralpe che le varie componenti della città, non solo religiose, ma anche il Comune e l’Università richiesero la beatificazione di Antonio che fu fatto Santo in tempi brevissimi, il 30 maggio 1232 dell’anno successivo alla sua morte, nella Cattedrale di Spoleto nominato da Papa Gregorio IX. Fu così che si decise di realizzare la Basilica partendo dalla Chiesetta che non fu distrutta ma inglobata come cappella della Madonna Mora, basilica che fu completata nel 1310 con alcune modifiche e lavori anche nei secoli successivi.
Il Santo, come chiamata comunemente la Basilica dai padovani, è assai grande ed è il risultato del’incontro di vari stili architettonici: facciata romanica con archi rampanti in stile gotico con le cupole in stile bizantino, con i due campanili gemelli che sembrano quasi minareti. All’interno è uno scrigno che contiene dei vari tesori di arte sacra, scultore, dipinti oltre ad ovviamente la tomba (sulla quale è puntata una web cam) nella Cappella della Tomba e la Cappella delle reliquie alle quali vengono affidate le preghiere dei fedeli che si affidano a lui per cercare conforto, sostegno ed aiuto per superare le avversità che la vita ci mette di fronte.
Internet è già pieno di informazioni per cui mi limito a segnalarvi la pagina su wikipedia dedicata alla Basilica dove potrete trovare tutti i dettagli sulle opere artistiche ed i tesori contenuti nelle varie cappelle. Direi comunque che assolutamente da vedere sono l’Arca del Santo con la tomba e gli ex-voto di milioni di pellegrini transitati davanti, la Cappella delle reliquie tra cui la famosa “lingua del Santo”, la Cappella della Madonna Mora, quel che rimane dell’antica chiesa che ospitò la salma di Antonio quando morì e a partire dalla quale fu realizzata la Basilica e la Cappella del beato Luca Belludi, che ospita la salma del compagno di preghiera di Sant’Antonio. In questa cappella notevoli sono gli affreschi di Giusto de’ Menabuoi (autore dei meravigliosi affreschi del Battistero del Duomo), di formazione giottesca tra cui la famosa veduta della Padova Trecentesca con Sant’Antonio che appare a Luca Belludi in preghiera preannunciandogli la liberazione di Padova.
A tutelare la Basilica di Sant’Antonio e tutti i tesori spirituali, storici, artistici che racchiude c’è la Veneranda Arca del Santo, antica istituzione nata nel 1396 la cui presidenza conta 7 membri in carica per 5 anni di cui 5 nominati dal Comune in aggiunta al rettore della Basilica e ad un rappresentante della Santa Sede.
All’esterno la statua equestre del Gattamelata, opera di Donatello in omaggio al condottiero Erasmo da Rotterdam, molto belli sono i chiostri del convento francescano all’interno del quale si trovano i Musei Antoniani. Di notevole interesse artistico sono la Scoletta del Santo e l’Oratorio di San Giorgio che si affacciano sul sagrato della Basilica.
© NEWS PGK.TV ↯ ???? CANALE RELIGIOSO➲ BASILICA DI SAN NICOLA ➠ BARI ✠ ISCRIVITI AL MIO CANALE YOUTUBE ✠ ХРИСТИАНСКИЙ КАНАЛ: занимающийся освещением важнейших событий в Базилике Св. Николая Чудотворца в городе Бари, Италия. Построена для хранения мощей Святителя Николая Мир Ликийского, перенесённых в 1087 году из города Миры в Бари. ПОДПИШИТЕСЬ НА КАНАЛ,БУДЬТЕ В КУРСЕ СОБЫТИЙ: ✠
Bazylika św. Mikołaja Cudotwórcy ✠ Βασιλική του Αγίου Νικολάου - Μπάρι (Βάριον) ✠ Απολυτίκιο Άγ. Νικολάου Αρχιεπισκόπου Μύρων της Λυκίας ✧
???? Hi. You are on the NEWS PGK TV channel. WELCOME ! SUBSCRIBE TO CHANNEL and deliver LIKE
----------------------------------------------------------------------------------------------------------
THE HOLY CATHOLIC MASS ✞✙ LA SANTA MISA ✠ LITURGIA DELLA SANTA MESSA ✚ BASILICA PONTIFICIA DI SAN NICOLA - BARI
Il Viaggio in Subaru Baracca (intero) - Tel chi el telun
Il Viaggio da Milano a Pizzo Calabro in Subaru Baracca, con Aldo Giovanni e Giacomo, in versione integrale.
Guarda gli altri video da Tel chi el telun:
YOUTUBE:
FACEBOOK:
Google+:
Museo paleontologico FIRENZE
Visita alla sezione paleontologica del museo di scienze naturali di Firenze, assai interessante e ricco.
Civico Museo del Mare - Trieste
museodelmaretrieste.it
Il Civico Museo del Mare, per ricchezza di collezioni, si colloca in primo piano tra gli istituti similari esistenti in Italia e nel Mediterraneo.
Offre una documentazione del sorgere e dell'affermarsi della marineria triestina, prospettando, altresì, un inquadramento storico più ampio sull'evoluzione della nave e degli strumenti di navigazione. Ci sono anche sale dedicate a personaggi e avvenimenti particolari: tra queste la sala Marconi, dove è esposto il modello del piropanfilo Elettra da cui partì il primo messaggio telegrafico senza fili, e la sala Ressel, dedicata all'inventore dell'elica. Una sezione è dedicata alla pesca in uso nell'Adriatico, un'altra all'epoca della navigazione a propulsione meccanica.
Comune di Trieste
Video realizzato da TCD
Con il contributo della regione Friuli Venezia Giulia
ABBADIA LARIANA (LECCO, ITALY)
Abbadia Lariana, comune di 3305 abitanti, provincia di Lecco, Lombardia, Italia. Il paese deve il suo nome alla presenza di un'abbazia benedettina fondata nel IX secolo e poi soppressa di cui oggi non rimangono tracce significative. Le prime presenze umane nel territorio del comune risalgono all'età del ferro, non mancano poi reperti di insediamenti di epoca gallica e romana: due tombe in cotto alla cappuccina, un canaletto e una piccola ara dedicata ad Ercole ritrovati nel territorio ci riportano al periodo gallico-romano. Del tempo dei Franchi, che successero ai Longobardi, sono i documenti relativi all'aggregazione (883) del monastero di S.Pietro di Mandello (ora parrocchiale di Abbadia) con quello di S.Vincenzo in Prato di Milano da parte dell'arcivescovo ambrosiano Angilberto. Nel Medioevo il territorio era salvaguardato con torri di guardia a Crebbio, Maggiana e Rongio, con castelli ad Abbadia e Lierna e cinto da un vallo comunicante al lago. Mandello era un paese fortificato. Nel 1117 per la nomina del vescovo di Como e per il controllo del contado di Lecco iniziò la guerra dei dieci anni fra Como e Milano. La pieve di Mandello che si era schierata con Como, l'imperatore e con il vescovo e il papa legittimo fu teatro di cruenti battaglie navali. Divenne poi protettorato di Como (1196) e in seguito a nuove discordie venne ceduto a Milano. Nel 1336 il territorio passò sotto il dominio visconteo e nel 1398 con il duca Gian Galeazzo Visconti ottenne la promulgazione della raccolta di leggi locali in statuti. Nel 1495 Abbadia ottenne il conferimento di sede parrocchiale con dedica a S.Lorenzo. Nel 1629 venne saccheggiata dai lanzichenecchi diretti dalla Valtellina all'assedio di Mantova sotto la guida di Ranbaldo di Collalto. Nel XVIII secolo gli avvenimenti livellarono il predominio civile di Mandello, che nel 1760 si smembrò in più comuni, i quali solo più tardi (1928) si riuniranno di nuovo sotto Mandello ad esclusione di Abbadia Sopra, Adda e Linzanico, rimasti definitivamente comune a sé stante con l'unico nome di Abbadia Lariana. La rivoluzione francese con le sue truppe e con il nuovo sistema amministrativo dei dipartimenti (1796) porterà l'abolizione di privilegi e prerogative feudali. Seguiranno in questo scorcio di storia due grandi battaglie tra francesi e Austro-Russi: dopo di esse il periodo napoleonico finì sostituito dal predominio dell'impero austro-ungarico. Fra il 1817 e il 1832 gli austriaci aprirono la grande strada militare dello Stelvio e dello Spluga lungo il tratto a lago (attuale SP 72). In questo periodo venne soffocato ogni movimento patriottico. Nel marzo 1848 Mandello issò il Tricolore e insorse correndo in difesa di Milano. Solo con Garibaldi nel 1859 avverrà la liberazione, inizio della definitiva Unità d'Italia. Queste terre diedero un grande contributo di volontari negli anni del Risorgimento e quindi con la Resistenza.
I Sarcofagi dei Sacerdoti di Amon - con Christian Greco
Christian Greco, curatore del Dipartimento di Egittologia del Rijksmusem van Oudheden di Leiden ci conduce alla scoperta dei bellissimi sarcofagi dei sacerdoti del dio egizio Amon. Durante la presentazione si sofferma in particolare sulle potenzialità delle nuove tecniche di restauro basate sulla radiografia microscopica, che hanno consentito di ricostruire con alto grado di precisione il modo in cui i sarcofagi furono assemblati e dipinti. Frutto della collaborazione del Rijksmusem van Oudheden con i Musei Vaticani e il Louvre, il Vatican Coffin Project è un importante progetto internazionale di studio sui sarcofagi del periodo storico 1070-945, prima dell'era cristiana.
MUSEI, APPELLO ALLA CASELLATI: «LO STATO NON CI ABBANDONI»
VENEZIA - In un fuori programma della visita di stamattina a Ca' Farsetti, alla neopresidente del senato Casellati è stata consegnata una lettera firmata dai lavoratori dei Musei Civici Veneziani, preoccupati per il possibile licenziamento.
- Intervistati: MONICA SAMBO (Consigliere comunale Pd Venezia), STEFANO BATTAGLIN (Delegato Filcams Cgil) - Servizio Tommaso Stoppa, immagini Tommaso Stoppa, montaggio Tommaso Stoppa - Segui Antennatre anche sul digitale terrestre! Visita il sito antennatre.it per ulteriori informazioni.
Guarda Chi C'è Pesaro - Puntata 18 - Casa Rossini e Musei Civici
Continuiamo alla scoperta dei luoghi storici di Pesaro, e oggi siamo ai Musei Civici e Casa Rossini. Margherita Guerra ci accompagnerà nella visita di casa Rossini, l'unico museo a livello internazione del grande musicista. Ci illustrerà tutta una serie di litografie, stampe e immagini, testimonianze del periodo di maggior attività dell'artista. Proseguiremo poi con Stefano Poderi alla visita dei Musei Civici, allestiti in un palazzo del XVII secolo, costruito per volontà della famiglia Mosca, nobili e ricchi commercianti del bergamasco. Margherita Guerra ci racconterà la storia funesta della Medusa di Ferruccio Mengaroni, una delle figure più importanti della tradizione ceramica pesarese, posta all'ingresso del palazzo, per poi accompagnarci nella visita guidata del Museo, ristrutturato nel luglio 2013, alla scoperta nell'imponente patrimonio artistico per quanto riguarda la parte di pinacoteca ma soprattutto per la ceramica, dato che il secondo museo per importante in Italia.
-------------------------------------------
Guarda Chi C'è Fano - Edizione 6
Un programma di Nicola Zarri
Condotto da Silvia Falcioni
Regia di Giacomo Temeroli
Produzione di ZarriComunicazione.it
Per partecipare a Guarda Chi C'è
Scrivi a posta@guardachice.tv - info@zarricomunicazione.it
Telefona al 0721/1796620 - 349 1237849
guardachice.tv
Le Meraviglie del Palazzo Te a Mantova - Claudio Gobbetti
Claudio Gobbetti ci propone, ad uso didattico, nella sua serie Alla Scoperta dell'Arte: Le Meraviglie del Palazzo Te di Giulio Romano a Mantova.
MUBA - Museo dei Bambini - Mostra sul Colore
MOSTRASUL COLORE - AL MUBA -
Se questo week end non avete ancora programmi, fate un salto alla Rotonda della Besana di Milano e alla Mostra sul colore del MUBA - Museo dei Bambini Milano. Noi ci siamo stati e ai bambini è piaciuta molto! Ci sarà fino al fine giugno
SIENA città del Medioevo - 4K
Dopo aver lasciato la casa sull'albero di Firenze, siamo andati a Siena, dove, dopo una bella cena e un po' di relax alla spa dell'hotel, ci siamo riposati prima di affrontare un'intensa giornata di visita alla città.
Un giorno è sufficiente, abbiamo visitato i principali punti di interesse e dedicato un po' di tempo al Museo Civico, importante per capire ed apprezzare la storia di Siena.
ℹ LINK UTILI:
- sienacomunica.it
- terresiena.it
???? MUSICA IN QUESTO VIDEO:
- Blue Wednesday - One
???? PER I VOSTRI ACQUISTI AMAZON: utilizza questo link per accedere e supporterai il canale senza spendere un cent in più sui tuoi acquisti!
???? SCONTI:
15€ di sconto sulla tua prenotazione Booking.com con questi codici:
-
-
AIRBNB:
-
Utilizzando questo codice otterrai uno sconto di 25€ sulla prenotazione di un alloggio di importo minimo pari a 65€ e uno sconto di 9€ su un'esperienza di importo minimo pari a 43€.
???? LA NOSTRA ATTREZZATURA:
- Sony A7III:
- Canon G7x Mark II:
- Rode VideoMic Pro
- Manfrotto Pixi Mini:
- Manfrotto MKBFRA4-BH kit Traveller:
- Nikon D3100:
- Dji Spark Fly more combo:
???? ALTRI VIDEO RACCOLTI IN QUESTE PLAYLISTS:
I nostri primi video dall’Inghilterra, dove abbiamo vissuto per due anni e abbiamo preso la decisione di aprire questo canale:
I nostri video in giro per l’Italia:
Abbiamo girato la Costa Azzurra su un camper dell’87! Curiso? Ecco tutti i video:
???? ISCRIVITI al nostro canale e attiva la campanella per non perderti neanche uno dei nostri video:
???? SEGUICI sugli altri social per le FOTO e gli AGGIORNAMENTI in tempo reale su ciò che combiniamo!
INSTAGRAM:
FACEBOOK:
???? Per COLLABORAZIONI, PROPOSTE COMMERCIALI, MEDIAKIT o altro mandaci una mail a questo indirizzo:
viaggioadomicilio@outlook.it
GRAZIE per essere passato sul nostro canale, speriamo di averti regalato un sorriso! ????
Un abbraccio,
Andrea e Nicole
#SienaComunica #TerrediSiena #TerrediSienaOfficial
Il Museo di Storia Naturale Giacomo Doria di Genova
Una notte al Museo? per i bambini è possibile anche questo, basta informarsi telefonando alla segreteria del Museo Civico di Storia Naturale Giacomo Doria di Genova.
Noi ci siamo accontentati di un paio d'ore di giorno al Museo di Storia Naturale di Genova in compagnia del direttore Giuliano Doria che ci ha fatto da guida nei due piani visitabili della struttura che si appresta a festeggiare, nel 2017, i 150 anni di attività.
Il Museo di Storia Naturale è da generazioni un luogo amato dai bambini, il fascino di poter vedere animali di tutto il pianeta, anche estinti, è impagabile, in alcune sale è perfino possibile sentirne i suoni e i rumori, in altre si vedono i mammiferi imbalsamati, in altre ancora gli scheletri, indimenticabili quello di una balenottera spiaggiata a Monterosso nel 1870 e quello dell'elefante antico vissuto 400 mila anni fa.
Notevoli la sale dei felini e quella dei primati, di grande valore gli insetti conservati in armadi ottocenteschi, ma chiudiamo con qualche numero:
- 6.000 esemplari esposti nei due piani aperti al pubblico
- 4 milioni e mezzo di esemplari in tutto il museo (collezioni scientifiche)
- nuova sala dei minerali inaugurata a dicembre 2015
Non resta che guardare il video!
Visita l'Italia con noi!!!
------------------------------------------------------------------------------------------------
Il canale di Eats&Travels:
Web:
Facebook:
Twitter:
Instagram:
------------------------------------------------------------------------------------------------
Il patrimonio culturale e naturale a Rieti - Il Museo Civico di Rieti
Un luogo tutto da scoprire il Museo Civico di Rieti. Un posto magico che contiene opere di notevole rilievo artistico ed archeologico. Il direttore Monica De Simone ci guida alla scoperta di questo meraviglioso scrigno d'arte e cultura.
I Am a Man Who Will Fight for Your Honor di Chris Zabriskie è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Fonte:
Artista:
Museo Archeologico Regionale di Centuripe
La storia della ricerca archeologica a Centuripe si può fare cominciare con Tommaso Fazello, che intorno alla metà del XVI secolo visita il sito della città e ne ricorda le imponenti rovine. Nel XVIII secolo Vito Amico fa specifici riferimenti a singoli monumenti. Nella seconda metà del secolo il principe di Biscari descrive i monumenti più rilevanti e negli stessi anni Jean Houel visita i luoghi e rileva, in pregevoli tavole, alcuni dei monumenti più caratteristici. Nel XIX secolo lo studioso locale Filippo Ansaldi fornisce dettagliate notizie sui monumenti centuripini e sulle scoperte avvenute in tempi a lui vicini. Negli stessi anni, nelle opere di D. R. Rochette e R. Kekulè fanno la loro prima apparizione nel mondo scientifico internazionale due tipici prodotti centuripini: i vasi policromi e le terrecotte ellenistiche.
Nel 1901-1902 Paolo Orsi da notizia di scoperte casuali e dal 1906 inizia la sistematica esplorazione delle necropoli. Negli anni Venti, sull’onda dell’entusiasmo dei sensazionali rinvenimenti condotti tra il 1925 ed 1926 nei pressi dell’ex mulino Barbagallo, nasce il primo museo locale ed inizia il sistematico interesse per i problemi dell’archeologia centuripina da parte dell’Istituto di Archeologia dell’Università di Catania, con le ricerche di Guido Libertini prima e di Giovanni Rizza poi. Nel museo civico, infatti, vengono già conservati i materiali provenienti dallo scavo del 1950 - 1951 sempre nei pressi dell’ex mulino.
Con la ripresa delle iniziative di ricerca archeologica dal 1968, da parte dell’istituto di Catania guidato da Giovanni Rizza, si inaugura una nuova stagione. Il materiale proveniente dagli scavi della necropoli di piano Capitano ed i dati emersi dalle nuove ricerche si affiancheranno al lento concretizzarsi di una nuova sede museale per Centuripe, il progetto già approntato dall’amministrazione Scarlata nel 1956 verrà aggiornato dall’architetto Franco Minissi all’inizio degli anni ’80. Finalmente nel 2000 viene inaugurata la nuova sede museale collocata in un area connettiva fondamentale per la nuova Centuripe come per l’antica città, porta d’accesso per la memoria ritrovata.