Longarone / Fortogna Cimitero delle Vittime del DISASTRO DEL VAJONT (9.10.1963) Monumento Nazionale
Il cimitero di Longarone è dal 2003 Monumento Nazionale. Si trova in località San Martino, presso Fortogna, in comune di Longarone. È stato realizzato subito dopo il disastro del Vajont (1963) e ultimato definitivamente negli anni ottanta. Il cimitero è stato luogo di alcune riprese del film Vajont - La diga del disonore del 2001 di Renzo Martinelli.
Le fasi di realizzazione hanno il via durante la ricostruzione urbanistica di Longarone a seguito del disastro del Vajont del 9 ottobre 1963. La costruzione è stata terminata soltanto nel 1972 a seguito di contrasti tra il Genio Civile e il comune di Longarone. Il cimitero ospitava le salme di 1.464 vittime del disastro, di cui solo 700 con il nome. Il Cimitero è stato completamente ristrutturato nel 2003, con la discussa rimozione delle lapidi originarie. Attualmente presenta 1.910 cippi bianchi con tutti i nomi delle vittime della tragedia, a prescindere o meno dall'effettivo ritrovamento e della giusta corrispondenza nome-salma.
Mattarella depone una corona di fiori al cimitero monumentale “Vittime del Vajont”
Il Presidente Mattarella depone una corona di fiori al cimitero monumentale “Vittime del Vajont”
Presidente Sergio Mattarella in visita al cimitero dell Vittime del Vajont 12 03 2019
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto a Fortogna, frazione di Longarone (Belluno), per visitare il cimitero monumentale delle vittime della tragedia del Vajont.
L’omaggio ai sopravvissuti e a quanti hanno operato durante la tempesta Vaia.
Il Capo dello Stato è accompagnato dal presidente del Veneto, Luca Zaia e dal presidente della Provincia di Belluno e sindaco di Longarone, Roberto Padrin.
I luoghi del DISASTRO del VAJONT: la DIGA del VAJONT - il cimitero di LONGARONE - il paese di CASSO
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VAJONT, ANCORA NIENTE SOLDI PER IL CIMITERO
LONGARONE - Con il cinquantunesimo anniversario finito in archivio, si riaccende la questione dei costi di manutenzione del cimitero delle vittime del Vajont. A un anno dalle rassicurazioni del Governo, infatti, non si è visto ancora un euro: la cura del cimitero monumentale di Fortogna costa alle casse comunali qualcosa come 50mila euro all'anno.
- Intervistati: ROBERTO PADRIN (Sindaco di Longarone) - Servizio di Daniele Dalvit, riprese di Daniele Dalvit, montaggio di Daniele Dalvit
Vajont 1963 // 2019 per non dimenticare (Video L Rinaldo)
Cerimonia commemorativa a Fortogna presso il cimitero monumentale vittime del Vajont
TG BASSANO (09/10/2019) - VAJONT, 56 ANNI DOPO SILENZIO E DOLORE
TG BASSANO (mercoledì 9 ottobre 2019) - A Longarone la celebrazione della prima Messa della giornata nella chiesa del Michelucci dedicata alle vittime del Vajont riunisce nella preghiera superstiti e sopravvissuti, volontari e alpini provenienti da ogni parte d'Italia. Perchè il Vajont è stato un disastro che ha toccato il profondo dei cuori ad ogni latitudine, che ha ottenuto solidarietà da tutto il mondo, che ha segnato indelebilmente la storia moderna della nostra Nazione. Nel suo messaggio ufficiale, il primo cittadino di Longarone si rivolge alla sua comunità ferita. “In voi – dice Roberto Padrin – riconosciamo l'esempio del sacrificio, del martirio, della determinazione nella rinascita”. Ed è ancora oggi la statua lignea della Madonna della chiesa parrocchiale travolta dall'acqua e recuperata a Fossalta di Piave a simboleggiare i valori citati dal sindaco mentre silenzio e preghiera in suffragio delle 1.910 vittime strappate alla vita il 9 ottobre 1963, per colpa umana, riecheggiano a 56 anni di distanza nel cimitero monumentale di Fortogna.
E poi c'è ancora la rabbia, quella della memoria.
E ad essere recuperate nel 2020 saranno anche le lapidi rimosse in occasione della riqualificazione del cimitero che saranno collocate in una nuova struttura in grado di accogliere anche l'evoluzione del “sacrario” delle vittime. (
Cimitero di Fortogna. Nel breve a Roma ci ricorderemo di voi
VAJONT, MATTARELLA:«CHIEDO SCUSA A NOME DELLA REPUBBLICA» | A3 NEWS Veneto 12/03/2019
LONGARONE - Una giornata, quella del presidente della Repubblica, cominciata al cimitero monumentale delle vittime del Vajont a Fortogna. - Intervistati: ROBERTO PADRIN (SINDACO LONGARONE), ARNALDO OLIVER (SOPRAVVISSUTO VAJONT), ALVIANO DE CARLO (SOPRAVVISSUTO VAJONT) - Servizio Marta Marangon, immagini Federico Cibotto, montaggio Renato Capoia - Segui Antennatre anche sul digitale terrestre! Visita il sito antennatre.it per ulteriori informazioni.
VAJONT, LA PARTECIPAZIONE DEGLI SCOLARI
LONGARONE - Vigilia di commemorazioni riservate agli studenti di Longarone quella odierna. Le classi quinte stamane erano al cimitero monumentale di Fortogna per ricordare i quasi 500 ragazzi morti la notte del 9 ottobre di 51 anni fa.
- Intervistati: MASSIMO PISELLO (Dirigente scolastico Longarone), ROBERTO PADRIN (Sindaco di Longarone) - Servizio di Giuditta Bolzonello, riprese di Stefano Garavelli, montaggio di Stefano Garavelli
LO STATO CI AIUTI NELLE SPESE DEL CIMITERO DEL VAJONT
LONGARONE - La visita nel Bellunese del ministro Zanonato ha avuto il suo primo appuntamento istituzionale al cimitero delle vittime del Vajont. Una cerimonia sobria e toccante, con la richiesta del sindaco Roberto Padrin: Lo Stato ci aiuti nelle spese di gestione del cimitero. - Intervistati: ROBERTO PADRIN (Sindaco di Longarone), FLAVIO ZANONATO (Ministro dello Sviluppo Economico) - Servizio di Daniele Dalvit, riprese di Daniele Dalvit, montaggio di Daniele Dalvit
Vajont: il Sacrario delle Vittime, 5 anni dopo...
Breve slideshow fotografico con colonna sonora dei TAZ:
A poco più di 5 anni dall'inaugurazione dell'ottobre 2004 e dalla sua cinica dichiarazione a 'Monumento nazionale', il Cimitero delle Vittime del Vajont (costato oltre 3,5milioni di Euro pubblici) mostra un degrado generale ed in particolare quello dei cippi a suo tempo fortemente contestati dai Sopravvissuti e DICHIARATI in marmo di Carrara dal sindaco.
E' evidente anche al più imbecille tra i cretini che di marmo di Carrara NON si tratta....
Ed è bene ricordare che dieci giorni esatti dopo l'inaugurazione di questo irreparabile scempio, l'allora sindaco Pierluigi De Cesero divenuto 24 ore prima il primo Presidente della LAIDA Fondazione Vajont per la Memoria, sfratterà ufficialmente il Comitato Sopravvissuti del Vajont da una stanza comunale.
Incredibile, no?? Ma vero:
guadagnandoci un'interrogazione parlamentare
cui peraltro Silvio Berlusconinon risponderà mai, occupato com'è a salvare il culo a Previti... ma dal clamore sufficiente a non far realizzare quest'onta.
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AVVISO ai NAVIGANTI: chi avesse difficoltà a visualizzare l'archivio online, tipo vajont.info/tolta.html - sito web fatto oscurare *agli italiani TUTTI* da uno psicopatico nel febbraio 2012 - basta che usi i DNS di Google!!
I filtri web vengono imposti ai provider che utilizzano I LORO DNS per filtrarvi siti e contenuti 'indesiderati' (es. pedoporno, siti illegali, etc).
Però, è possibile e assolutamente *legale* - come devono fare i cinesi, gli iraniani, gli irakeni e in genere chi vive in un Paese totalitario - utilizzare per il proprio PC/rete locale Wi-Fi dei DNS alternativi che siano esenti da filtri.
Ad esempio, i DNS di opendns.it, che sono: 208.67.222.222 e 208.67.220.220;
- oppure i DNS di google (che io uso da anni): 8.8.8.8 oppure lo 8.8.4.4 (consigliato)
- Oppure ancora i DNS di un provider statunitense che sono 4.2.2.1 - 4.2.2.2 - 4.2.2.3 - 4.2.2.4
Una completa guida online in italiano con addirittura i video passo-passo per la modifica si può trovare qui:
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Provate!!! e segnalatemi il VOSTRO provider Internet se Google lo vede, Facebook lo vede ....e VOI INVECE dopo 'cliccato', NO
N.B.: l'operazione è perfettamente legale. E in molti casi, questo tipo di modifica velocizza Internet
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CITTADINANZA AGLI AVIERI USA
48 ANNI FA LA TRAGEDIA DEL VAJONT. CERIMONIE DOMANI NELLA CHIESA MONUMENTALE DI LONGARONE A NEL CIMITERO DELLE VITTIME DI FORTOGNA. OGGI E' STATA CONSEGNATA LA CITTADINANZA ONORARIA ALLA SETAF ARMY GLI AVIERI AMERICANI CHE PORTARONO AIUTO DAL CIELO - Intervistati: DAVID HOGG (Comandante Setaf U.S.Army), ROBERTO PADRIN (Sindaco di Longarone)
TRADITA LA MEMORIA DEL VAJONT
LONGARONE - E' stato respinto l'emendamento alla legge di stabilità presentato dalla senatrice del Carroccio Raffaela Bellot che avrebbe garantito sostegno per la gestione e la manutenzione del cimitero monumentale del Vajont. E' stata tradita la memoria ha dichiarato la senatrice bellunese. Noi andiamo avanti lo stesso dice il primo cittadino di Longarone, Roberto Padrin
- Intervistati: ROBERTO PADRIN (Sindaco di Longarone) - Servizio di Tiziana Bolognani, riprese di Stefano Garavelli, montaggio di Stefano Garavelli
Terminati i lavori al cimitero monumentale di Perugia per un importo di circa 245 mila euro.
Sono terminati i lavori di rifacimento della pavimentazione dei viali interni del cimitero di #Perugia. Il sindaco Andrea Romizi e l'Assessore Dramane Diego Wagué sono interventi oggi all'inaugurazione dopo i lavori iniziati lo scorso giugno e terminati, secondo le previsioni, prima delle festività di Ognissanti.
Il cimitero di Miseglia
Luci ed ombre delle terre Apuane: Il cimitero di Miseglia e le precarie condizioni di alcune sue parti in un video per sensibilizzare le coscienze dei nostri amministratori.
TG TREVISO (09/10/2018) - VAJONT, 55 ANNI DOPO: «INCURIA DELL'UOMO CONTINUA A CAUSARE VITTIME»
TG TREVISO (martedì 9 ottobre 2018) - Micaela era ragazzina, quella terribile notte. La notte in cui per Longarone nulla è più stato lo stesso. Voci e memoria di un disastro nel documentario che la nostra emittente ha dedicato alla tragedia del Vajont, nel 55esimo anniversario di una devastazione rimasta negli occhi di sopravvissuti e soccorritori. Un disastro ambientale e prima di tutto umano, come ricorda nel suo messaggio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: L'Italia - scrive - non dimentica le vite spezzate, l'immane dolore dei parenti, i tormenti delle comunità colpite. Neppure può dimenticare che così tante morti e distruzioni potevano e dovevano essere evitate Anche per questo, conclude il capo dello Stato, il Parlamento italiano ha deciso di istituire, proprio il 9 ottobre, la 'Giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall'incuria dell'uomo'.
Quella notte di 55 anni fa, che portò via 1.910 vite umane, che non avevano colpa e che nulla potevano, rivive quotidianamente in tutti noi - ha detto invece alla cerimonia di commemorazione nel cimitero monumentale di Fortogna il sindaco di Longarone Roberto Padrin - Due anni fa eravamo qua anche a ricordare le vittime e la distruzione provocate dal drammatico terremoto che aveva colpito il Centro Italia. Oggi quelle del tragico crollo del ponte Morandi a Genova. Un altro esempio di cattivo governo della “cosa pubblica”, dell'incapacità di comprendere il pericolo, di controllo, di prevenzione, ma soprattutto colmo di omissioni e di mancato rispetto delle regole. Qualcuno ha parlato di un altro Vajont. Ma dobbiamo sempre arrivare a questo dopo aver pianto la morte di vite umane innocenti? (
IL FAMEDIO DEL CIMITERO DI UDINE (San Vito)
Il famedio è una costruzione destinata alla sepoltura o alla memoria di personaggi illustri. Costruito a forma di tempio è generalmente posto all'ingresso del cimitero. Talvolta indica anche il luogo in memoria dei caduti in guerra.
Il termine, coniato nel 1889 dal latino fama, fama, e aedes, casa (sul modello di cavaedium, cavedio), letteralmente significa tempio della fama. (Wikipedia)
02 padrin vajont passeggiata della memoria 2013 09 07
2/5 - Amministratori locali di Avviso Pubblico e rappresentanti istituzionali veneti insieme sui luoghi del Vajont, per ricordare nel 50° anniversario le vittime del disastro.
Sabato 7 settembre, a Longarone si è svolta, l'iniziativa organizzata da Avviso Pubblico La passeggiata della memoria sui luoghi del Vajont, durante la quale gli amministratori locali e i dirigenti nazionali e regionali di Avviso Pubblico insieme a quasi un centinaio di rappresentanti istituzionali veneti, si sono recati sui luoghi dove avvenne la tragica esondazione della diga del Vajont, per ricordare il peggior disastro ambientale provocato dall'uomo.
Durante la mattinata sono stati visitati i luoghi simbolo di quella tragedia: la diga del Vajont, il cimitero di Fortogna, in cui sono sepolte le quasi 2.000 vittime del disastro e la Chiesa di Michelucci.
A seguire nell'anfiteatro situato sopra la Chiesa, il Sindaco di Longarone, Roberto Padrin, il Vice Sindaco di Erto, Lucio Carrara, il Sindaco di Castellavazzo, Sonia Salvador, insieme all'assessore del Comune di Padova e Coordinatore regionale di Avviso Pubblico, Claudio Piron e al Presidente di Avviso Pubblico, Andrea Campinoti, hanno salutato i tanti amministratori locali presenti.
MONTESI AL CIMITERO 23 MAGGIO 2018
Documento la pulizia sulla Tomba di Carla Zichetti
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