Cimitero Inglese - sbarco di Anzio - II guerra mondiale
Cimitero Inglese, sbarco di Anzio, II guerra mondiale, II world war english cemetery - Anzio Beach-Head - Foto: Stefano Ponis - Piano: Peter Rudenko
MONTECASSINO ED ANZIO, LA BATTAGLIA [Documentario Rai][Ep.2]
Ecco qui l' ep2 di imparare la storia con i documentari questo episodio parla dello sbarco di Anzio e della famosissima battaglia di Montecassino, spero possa essere di vostro gradimento.
Da ora in poi il Lunedì alle ore 18 uscirà quando disponibile un documentario o un'esplorazione urbana !!!
Per questi video la monetizzazione è disattivata e vengono pubblicati solo per scopo di studio.
Il filmato, tratto dal documentario La lunga campagna d’Italia, di Alberto Caldana, del 1965, racconta, con preziose immagini d’epoca, le vicende militari sul fronte tirrenico nell’inverno del 1944, dallo sbarco di Anzio al bombardamento di Cassino.
Dopo lo sbarco sulla costa laziale, avvenuto quasi senza resistenza da parte dei tedeschi, impegnati in serrati combattimenti a Cassino, i comandi militari alleati persero la facile occasione di puntare subito su Roma, dando così agli avversari il tempo per organizzare la controffensiva.
In un’intervista, Ferruccio Parri, fondatore del Partito d’Azione, parla dei bandi per l’arruolamento dell’esercito fascista durante la guerra. Nella parte finale, il filmato ricostruisce la drammatica vicenda del bombardamento dell’abbazia di Montecassino, da parte degli alleati, che oltre a causare un numero altissimo di vittime e la distruzione di un’opera di straordinario valore artistico, si rivelò un grave errore tattico per gli alleati. Il generale Clark, che era stato sempre contrario alla decisione di bombardare, racconta, in un’intervista, come le macerie dell’abbazia furono occupate dai tedeschi, che se ne servirono come rifugio e difesa.
Documentario preso da :
Immagine di copertina presa da :
Nettuno - Il racconto dello Sbarco Alleato
In occasione del 70° anniversario dello sbarco alleato le testimonianze di chi l'ha vissuto e le celebrazioni della Città
Si ringraziano Mario Cestarelli, Crocefissa D'Amico, Elda Spiriti e Antonio Taurelli per i loro preziosi ricordi e la loro testimonianza.
Si ringraziano le Autorità e le Scuole che hanno preso parte alle celebrazioni dell'anniversario.
Si ringrazia Silvano Casaldi per la concessione dell'archivio fotografico.
65° Anniversario dello Sbarco di Anzio
Anzio Il 22 gennaio 2009 si sono svolte le celebrazioni del 65° anniversario dello sbarco di Anzio. Come ogni anno, il programma è stato scandito dalle deposizioni di corone floreali ai vari cimiteri di guerra (Beach Head Commonwealth Cemetery e War Commonwealth Cemetery di Anzio, Sicily Rome American Cemetery e Campo della Memoria di Nettuno), dalle commemorazioni dinnanzi al Monumento ai Caduti di Anzio e alla Targa dedicata allequipaggio dello Spartan.
Info su: massimonardi.it
Il Memorial Day. Il generale Clark ad Anzio
La settimana Incom 00298 del 03/06/1949
Il Memorial Day. Il generale Clark ad Anzio
Descrizione sequenze:il generale Clark arriva al cimitero di Anzio davanti a soldati schierati ; le autorità sulla tribuna ; soldati sparano a salve ; vengono deposte corone di fiori davanti alla bandiera americana ; Clark e Pacciardi parlano davanti ai parenti delle vittime ;
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Sbarco alleato di Anzio
Lo sbarco di Anzio (nome in codice operazione Shingle, conosciuto anche come sbarco di Anzio e Nettuno o fronte di Anzio e Nettuno, fu un'operazione militare di sbarco anfibio, condotta dagli Alleati sulla costa tirrenica antistante gli abitati di Anzio e Nettuno, durante la campagna d'Italia nella seconda guerra mondiale. L'obiettivo di tale manovra era la creazione di una testa di ponte oltre lo schieramento tedesco sulla linea Gustav, in modo tale da aggirarla e costringere gli avversari a distogliere ingenti forze dal fronte di Cassino, permettendo così lo sfondamento della 5ª Armata del generale Mark Clark lungo il settore tirrenico della Gustav. In contemporanea, le truppe sbarcate ad Anzio e Nettuno avrebbero occupato i colli Albani, impedendo la ritirata delle divisioni tedesche: la loro distruzione avrebbe consentito di conquistare Roma e abbreviare la campagna. Lo sbarco avvenne con successo il 22 gennaio 1944 a opera del VI Corpo d'armata statunitense, guidato dal maggior generale John Lucas; ma nel suo complesso l'operazione Shingle non raggiunse gli obiettivi iniziali prefissati. Le forze tedesche sotto il comando del feldmaresciallo Albert Kesselring, nonostante la sorpresa iniziale, riuscirono a bloccare l'iniziale avanzata del VI Corpo d'armata e a sferrare una serie di contrattacchi, che misero in seria difficoltà gli anglo-americani e costarono loro forti perdite. La lunga e logorante battaglia di posizione che seguì nell'area della testa di ponte continuò fino alla primavera successiva, quando i tedeschi furono costretti alla ritirata dopo il crollo del fronte di Cassino. Anche in questo caso, però, l'obiettivo principale, ossia la distruzione delle forze tedesche in Italia, non fu conseguito e i tedeschi in ritirata poterono sfuggire dalla morsa nemica e ridisporsi sulla Linea Gotica, baluardo che bloccò per mesi gli anglo-americani sugli Appennini. Al termine della conferenza di Teheran il generale Dwight Eisenhower, fino ad allora comandante supremo nel teatro del Mediterraneo, fu designato comandante supremo delle forze di spedizione alleate in Europa e comandante in capo dell'operazione Overlord. Il generale statunitense fu sostituito nel precedente incarico prima da Henry Maitland Wilson, che mantenne il posto per circa un anno, e quindi dal generale britannico Harold Alexander per il resto del conflitto. Il Mediterraneo diventò dunque un teatro d'operazioni prevalentemente britannico e considerato dagli americani secondario rispetto a Overlord: il cosiddetto secondo fronte al quale essi rivolgevano il massimo sforzo organizzativo e materiale. Nonostante ciò, il primo ministro britannico Winston Churchill riuscì a convincere gli Stati Uniti dell'utilità di una pressione costante anche sul fronte italiano e nel Mar Egeo; Eisenhower, continuamente interpellato, concesse di distaccare nel Mediterraneo 68 degli LST destinati a Overlord fino a metà gennaio, allo scopo di facilitare la conquista di Roma. In seguito sarebbero stati presenti i mezzi necessari per il previsto sbarco nella Francia del sud (operazione Anvil, decisa anch'essa a Teheran), che sarebbero stati poi trasferiti in Gran Bretagna in vista dell'invasione della Normandia[4]. I dettagli furono elaborati durante la conferenza del Cairo, alla cui conclusione gli americani rimasero fermamente decisi a seguire la strategia precedentemente concordata: dopo la caduta di Roma il XV Gruppo d'armate di Alexander, schierato in Italia, avrebbe potuto avanzare verso nord fino alla linea Pisa-Rimini, ma le forze disponibili sarebbero state ridotte a vantaggio dello sbarco in Francia meridionale. L'impegno principale alleato avrebbe dovuto concentrarsi in Europa occidentale . In Italia, tuttavia, l'avanzata degli Alleati era divenuta sempre più difficoltosa; fin dallo sbarco a Salerno la campagna aveva incontrato l'aspra resistenza della Wehrmacht e lo sfondamento della linea invernale tedesca, che il feldmaresciallo Albert Kesselring (Oberbefehlshaber Süd) aveva predisposto fra Gaeta e Ortona, si era rivelata più difficile del previsto[6]. La linea invernale era formata da una serie di avamposti disposti in profondità, chiamati in codice linea Barbara; dietro si trovava la linea Bernhardt ancorata sulle colline intorno a Cassino, che sfruttava al massimo le difese naturali del Garigliano e del fiume Rapido. Queste due linee rappresentavano le fasce meglio munite della linea Gustav, che coincideva con il fronte tedesco che tagliava in due la penisola a sud di Roma. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Esumati in Polonia i resti di 2.500 soldati italiani e sovietici
Przemysl (Polonia), (askanews) - Dare una degna sepoltura alle vittime della follia nazista. In Polonia sono stati esumati i resti di più di 2.500 prigionieri italiani e sovietici della Seconda guerra mondiale nel campo nazista di Przemysl, nel sud-est del paese.
Finora abbiamo esumato 2.500 spoglie. Ci sono ancora due fosse comuni con i resti di circa 500 soldati da esumare ha detto Przemyslaw Kolosowski, archeologo incaricato dei lavori. Ma non è escluso che la terra di questa regione nasconda altre fosse comuni. I tedeschi hanno distrutto praticamente tutta la documentazione dello stalag.
I soldati sovietici di varie nazionalità, russi, bielorussi, ucraini, furono imprigionati nello stalag dal 1941, dopo l'attacco di Hitler all'Unione Sovietica. Gli italiani vi arrivarono nel 1943, dopo la rottura dell'alleanza italo-tedesca.
Gli italiani subivano un trattamento particolarmente crudele da parte degli ex alleati, che praticamente li torturavano facendoli morire di fame ha spiegato ancora Kolosowski.
I resti che non potranno essere identificati perchè i tedeschi gettavano i cadaveri alla rinfusa nelle fosse comuni, spesso nudi, senza oggetti personali, saranno trasferiti a Nehrybka, a pochi chilometri, sul sito del futuro cimitero militare, pronto il prossimo anno.
(immagini Afp)
TeleRadioWebReporter - Papa Francesco ad Anzio e Nettuno al Sicily Rome American Cimitery
Papa Francesco disinnescherà la guerra atomica tra Usa e Corea? Nei primi giorni di novembre lo Stato Città del Vaticano ospiterà un vertice al quale il Pontefice affida la speranza di una pacificazione tra Kim e Trump. Il Vaticano ha colto l'occasione di mettere a punto una mediazione che disinneschi il pericolo di un conflitto tra Stati Uniti e Corea del Nord nel confronto del Vertice mondiale per il Disarmo nucleare voluto da papa Francesco il 10 e 11 novembre 2017 a Roma.*
La scelta di Nettuno della commemorazione non è casuale, ma dovuta al suggerimento che Tommaso de Angelis, più di un mese fa, ha dato ad alti prelati della Santa Sede. La Chiesa quindi ha ricordato tutti i defunti tra le lapidi dei soldati americani nella cruenta battaglia iniziata nel gennaio 1944 e durata circa quattro mesi dopo lo sbarco di Anzio (la cosiddetta “operazione Shingle”), paesino della bassa costa del Lazio divenuto teatro di sangue e di morte di centinaia di migliaia di persone.
Per discutere di come fermare la corsa al nucleare infatti in Vaticano arriveranno 11 premi Nobel per la Pace, la Santa Sede sarà rappresentata, fra gli altri, dal segretario di Stato Pietro Parolin e dal cardinale Peter Turkson, prefetto del dicastero per lo Sviluppo umano integrale. *“Prospettive per un mondo libero dalle armi nucleari e per un disarmo integrale” è il titolo ufficiale dell’incontro — papa Francesco riceverà i partecipanti e pronuncerà il suo intervento: un discorso che ci si aspetta essere molto più che un semplice appello a fermare la corsa alle armi. Piuttosto il segno concreto del forte impegno che da mesi il Vaticano sta mettendo sulla questione nordcoreana. E’ il risultato dei contatti già intrapresi con i maggiori protagonisti della crisi e con i loro alleati per impedire che inneschino un processo irreversibile.
I pochi comunicati on-line che sono circolati pochi giorni prima della SS ma Messa celebrata da Francesco -che per ovvi motivi di sicurezza- riportavano: Si susseguono in questi giorni gli incontri organizzativi, per stabilire nel dettaglio le corrette procedure di accreditamento per seguire la visita del Papa a Nettuno, all’interno del Cimitero monumentale Americano in cui si terrà la cerimonia il prossimo 2 Novembre per la commemorazione dei defunti. La messa è prevista alle ore 15:15.
Il personale della Santa sede è venuto in zona e sono stati definiti, in prossimità dell’evento, gli spazi a disposizione delle Istituzioni, della Stampa e delle tv di tutta Italia e non solo che hanno intenzione di seguire e riprendere l’evento all’interno del Sacrario che ospita i resti dei militari americani caduti durante la II Guerra mondiale. Una programmazione dettagliata e certosina per ridurre al minimo ogni inconveniente e, al tempo stesso, garantire l’incolumità di Papa Francesco e delle altre autorità che saranno presenti
Mai un pontefice aveva celebrato la messa per la ricorrenza del 2 novembre in questo camposanto dove riposano soldati americani, morti durante la Seconda Guerra mondiale.
La preghiera che viene, perche' viene alla mente a tutti noi quando guardiamo questo cimitero - ha detto il papa davanti a una folla di 5000 fedeli.
Per favore Signore fermati: non più, non più la guerra, non più questa strage inutile, No alla violenza, no alla guerra. Oggi il mondo è nuovamente in guerra e si prepara a farlo più fortemente. Con la guerra si perde tutto.
Racconta poi di quell'anziana ad Hiroshima che con rassegnazione, guardando le rovine diceva: 'Gli uomini fanno di tutto per dichiarare e fare una guerra, e alla fine distruggono se stessi'. Quando gli uomini fanno la guerra sono convinti di fare un mondo nuovo, una primavera e invece finisce in un inverno brutto crudele e regno di morte.
UN PO' DI STORIA: Il Cimitero e Sacrario Americano di Nettuno sorse come cimitero temporaneo di guerra per i caduti della campagna di Sicilia, Salerno, Anzio e Roma, due giorni dopo lo sbarco alleato ad Anzio, avvenuto il 22 Gennaio 1944 alle due di notte.
Riposano a Nettuno 7.861 Soldati, che rappresentano il 35% delle sepolture originariamente effettuate in Sicilia e nell'Italia Meridionale.
In 490 tombe sono raccolte le spoglie di coloro che non poterono essere identificati. Anche 16 donne, tra crocerossine, ausiliarie militari e civili, sono sepolte qui.
Orari di apertura: dal lunedi al venerdi: 08,00 - 17,00 sabato, domenica e festivi: 09,00 - 17,00 - Chiuso a Natale e Capodanno.
Per informazioni: ABMC - American Battle Monuments Commission - Melanie RESTO (Superintendent) - Unit 9500, Box 11 - DPO AE 09624 - 0011 --- Piazzale Kennedy 1 - 00048 Nettuno - Italia
Telefono: +39 06 98 80 284 - Email: sicilyrome@abmc.gov
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22-01-15 Cerimonia 71° Anniversario Sbarco di Anzio
I Cimiteri di Guerra, dove sono sepolti gli eroi di quegli anni drammatici, che abbiamo onorato in questi giorni, sono la più tangibile testimonianza di quanto è costata la conquista della libertà e della democrazia. La strage terroristica di Parigi, in un attimo, ha come offuscato tutte queste conquiste, insieme all’estremo sacrificio dei nostri Padri e dei circa 70.000 uomini che hanno perso la vita nella Battaglia di Anzio. 'Non condivido ciò che dici ma sarei pronto a dare la vita affinchè tu possa dirlo' è una nobile citazione, di volterriana memoria, che abbiamo voluto evidenziare in questo 71° Anniversario dello Sbarco, alla quale ci siamo sempre ispirati nel nostro impegno civile che è un principio fondamentale della nostra democrazia compiuta. Si può essere in disaccordo con quello che si scrive, si può criticare anche aspramente, ma nessuno può essere assassinato per il suo pensiero. Lo ha affermato il Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, in apertura del suo intervento pronunciato in Piazza Garibaldi in occasione delle Celebrazioni, per il 71° Anniversario dello Sbarco di Anzio, che hanno posto un particolare accento ai fatti di Parigi ed al valore della Libertà. Con orgoglio ricordo - ha proseguito il Sindaco Bruschini - che, dallo scorso 18 febbraio, il Poeta Britannico, Roger Waters, è Cittadino Onorario di Anzio, in onore di suo padre morto e disperso, nelle campagne di Aprilia, in seguito allo Sbarco. In questa pagina buia della nostra storia ci devono far riflettere le parole di Roger Waters quando dice: 'Io non sono un grande cristiano praticante, ma mi sconvolge che si sostengano guerre in nome di Dio. Probabilmente Dio non vuole ciò. Dio non ha mai voluto Crociate o Jihad, che sono manifestazioni delle insicurezze delle comunità musulmana e cristiana. Odio quando qualcuno usa la religione per sostenere la guerra nel mondo: è estremamente disgustoso e offensivo per me, e per tutti i cristiani, perché non era questo ciò che Cristo stava cercando di insegnare'. Oggi la nostra Città - ha continuato il Sindaco di Anzio - si sente vicina al popolo francese, abbiamo ascoltato le note delle Marsigliese, la Bandiera della Francia sventola insieme alle Bandiere di Anzio, dell’Italia, dell’Europa, degli Stati Uniti, della Gran Bretagna, del Canada e della Germania, all’insegna dei valori di pace, libertà, democrazia e fratellanza tra i popoli; tra tutti i popoli del mondo! Dobbiamo sempre mantenere viva la memoria, su quello che siamo stati, per guardare con ottimismo al futuro. E’ un dovere che anche i nostri figli ed i nostri nipoti devono sempre sentire verso quei tanti ragazzi venuti a morire sui questi territori per la nostra libertà. La Città di Anzio li ricorderà per sempre, con immensa gratitudine. In Piazza Garibaldi è intervenuto il Governo Italiano con il Sottosegretario agli Esteri, Sen. Benedetto Della Vedova, che insieme alla Corale Polifonica ha intonato le note di Another brick in the wall del Poeta, Roger Waters, Cittadino Onorario di Anzio dallo scorso 18 febbraio. Il Sottosegretario Della Vedova, nel suo intervento, si è complimentato con la Città di Anzio per la scelta di fare riferimento, anche suonando l'inno francese, alla strage di Parigi ed ha sottolineato l'esigenza di una risposta politica dell'Europa al terrorismo. Alle Celebrazioni sono intervenuti numerosi Sindaci, i Rappresentanti delle Ambasciate di Francia, Stati Uniti e Gran Bretagna, l'Assessore Regionale, Concettina Ciminiello ed alcuni familiari di Reduci dello Sbarco di Anzio. Durante la Cerimonia Padre Francesco Trani, della Parrocchia Santi Pio e Antonio, ha benedetto la Stele al Monumento ai Caduti che riporta la scritta “Anzio in memoria dei suoi Figli Caduti in guerra e di tutti i Dispersi”, dove sono stati aggiunti tre nominativi di cittadini di Anzio Caduti in seguito allo Sbarco e durante la seconda guerra mondiale. Subito dopo la benedizione la Banda e la Corale, per la prima volta insieme, hanno intonato le note della canzone Angelita di Anzio che ha riscosso l'apprezzamento di tutti i presenti così come l'esecuzione della Marsigliese in ricordo delle vittime di Parigi.
Anzio, 22 gennaio 2015
MILAN WWII BRITISH COMMONWEALTH MEMORIAL (ITALY)
Cimitero Militare del Commonwealth Britannico nel Parco di Trenno a Milano. Il 3 settembre 1943 le Forze Alleate avevano iniziato la liberazione della penisola italiana, in coincidenza con l'armistizio firmato dagli Italiani. L'avanzata degli Alleati fu bloccata durante i due successivi inverni: nel 1943 lungo la linea difensiva tedesca Gustav e nel 1944 sulla linea Gotica. All'inizio dell'aprile 1945 gli Alleati lanciarono l'offensiva finale contro le ultime resistenze tedesche in via di dissolvimento e si fecero strada rapidamente nella pianura padana. A Milano, già liberata dai partigiani, il 4° Corpo d'Armata Statunitense entrò senza combattimenti il 2 maggio 1945, giorno della resa della Germania. Dato che sostanzialmente a Milano non ci furono scontri, le perdite da parte dei reparti del Commonwealth furono minime. La maggior parte delle tombe nel cimitero sono di prigionieri di guerra, o aviatori trasferiti qui dopo la guerra da cittadine più o meno distanti (Bergamo, Boves, Carpi, Cicogna, Modena, Parma, Piacenza, Torino, e Val d'Isere). Nel Cimitero di Guerra di Milano sono sepolti 417 caduti della Seconda Guerra Mondiale, appartenenti alle nazioni del Commonwealth, 27 dei quali non identificati.
Il Beach Head War Cemetery di Anzio ricorda i caduti nel 75° dello Sbarco
Venerdì 22 febbraio 2019, presso il Beach Head War Cemetery di Anzio-Falasche, si è svolta la cerimonia in ricordo delle vittime britanniche del 75° Sbarco degli alleati.
Commovente è stata la deposizione di omaggi floreali da parte degli alunni di alcune scuole elementari , accompagnati dall’esibizione concertistica del liceo musicale Chris Cappell che ha partecipato con gli ensamble di fiati e voci diretti dai Professori Massimo Balla e Ivano Infussi. Alla tastiera la Prof.ssa Marina Romani.
La Prof.ssa Rossella Pelagalli, in veste di coordinatore del Dipartimento Musicale, ha portato i saluti del Dirigente Scolastico Prof.ssa Daniela Gaspodini, cui è stata donata una targa dedicata al liceo Chris Cappell College per aver dato un importante e significativo contributo durante le celebrazioni del 75° Anniversario dello Sbarco.
Erano presenti il Sindaco di Anzio Candido De Angelis, l’Assessore alle Politiche Culturali e della Scuola Laura Nolfi, e autorità civili e religiose del territorio.
22-01-16 Cerimonia 72° Sbarco di Anzio e 20-01-16 inaugurazione bunker
22-01-2016 -Saluto le Autorità Politiche, Militari, Civili e Religiose, i Rappresentanti dell'Ambasciata Statunitense e Britannica, i familiari dei Veterani presenti, i Consiglieri Comunali e gli Assessori, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, i labari con i loro vessilli, la Corale Polifonica, la Banda Musicale Città di Anzio, la Parrocchia Santi Pio e Antonio nella persona dell'Arciprete, Padre Francesco Trani e tutti i cittadini intervenuti alle Celebrazioni per il 72° Anniversario dello Sbarco.
Un saluto al Sub Commissario di Nettuno, Roberto Leone, a tutti i Sindaci intervenuti, a tutti i Rappresentanti degli Enti Territoriali presenti, all'Assessore Regionale alla Cultura, Lidia Ravera, in rappresentanza del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ed al Consigliere di Roma Città Metropolitana, Danilo Fontana.
Un saluto al Generale, Angelo Palmieri ed a tutte le numerose Autorità Militari intervenute.
Un affettuoso saluto ideale al Veterano Britannico dello Sbarco, Harry Shindler, che purtroppo non è con noi oggi.
Un calorosissimo abbraccio ai piccoli alunni, agli studenti, agli insegnanti che, con la loro presenza, testimoniano l'importanza di trasmettere i valori di queste ricorrenze alle nuove generazioni.
Le Celebrazioni del 72° Anniversario dello Sbarco di Anzio abbiamo voluto fortemente dedicarle al significato autentico della Pace ed a tutte le vittime innocenti della follia umana; tra loro la studentessa, Valeria Solesin,
Una ragazza, una figlia, come tanti di voi che oggi siete con noi, che ha avuto la colpa di trascorrere una serata in un teatro di Parigi; è una delle innumerevoli vittime di una guerra permanente e strisciante che deve cessare.
Con orgoglio, nel 2014, abbiamo conferito al Poeta Britannico, Roger Waters, la Cittadinanza Onoraria di Anzio, in onore di suo padre e di tutti i valorosi Caduti in seguito allo Sbarco.
Lo scorso anno, sulle note della Marsigliese, abbiamo ricordato le vittime innocenti della strage di Parigi, ponendo l'accento sulla libertà di stampa e di pensiero.
La Città di Anzio celebra lo Sbarco Alleato come evento di Pace. A tal proposito ci devono far riflettere le parole della mamma di Valeria che ha trovato la forza di scriverci per ringraziarci e per ASSOCIARSI AL NOSTRO MESSAGGIO DI PACE E DI RIPUDIO DI OGNI FORMA DI VIOLENZA.
La Famiglia Solesin ci scrive di essere onorata e commossa per la dedica a Valeria di queste celebrazioni, ma commossi ed emozionati siamo noi nel vedere il volto sorridente di Valeria al Monumento ai Caduti dove si respira la storia della nostra Città e dove sono scolpiti i nomi dei cittadini di Anzio, che hanno perso la vita durante lo Sbarco e nelle due guerre.
Così come ci siamo commossi nel vedere due studenti deporre dei fiori in ricordo di Valeria e delle tante vittime innocenti che, come dice Roger Waters, hanno perso la vita a causa di Criminali che usano la religione per sostenere la guerra nel mondo: è disgustoso ed offensivo».
Ed ecco perchè, come Istituzioni, abbiamo tutti il dovere di puntare sulle giovani generazioni.
Dobbiamo sempre mantenere viva la memoria, su quello che siamo stati e su quello che hanno vissuto i nostri Padri, per guardare con ottimismo al futuro.
Per questo i protagonisti delle celebrazioni del 2016 sono stati gli alunni e gli studenti di Anzio e di Nettuno:
- sulla spiaggia della Fornace, dove alle prime ore dell'alba del 22 gennaio iniziò lo Sbarco, hanno liberato in volo, dall'interno di un bunker, le colombe in segno di Pace,
- al Cinema ed a Scuola, dove con gli insegnanti hanno potuto vedere l'ultimo film di Roger Waters, che parla di Anzio ma soprattutto del valore universale della Pace,
- nei Cimiteri di guerra dove hanno potuto toccare con mano gli orrori dei conflitti bellici,
- al Monumento ai Caduti di Anzio dove questa mattina hanno ricordato Valeria ed insieme a noi partecipano a queste celebrazioni.
Con lo Sbarco la nostra Città è stata completamente distrutta nel 1944, i nostri Padri hanno sofferto ma l'operazione Shingle ha rappresentato un enorme sacrificio per migliaia di ragazzi che riposano nei cimiteri di guerra e che tutti insieme abbiamo onorato.
E’ un nostro dovere trasmettere alle nuove generazioni la nostra storia fatta di tanti ragazzi venuti a morire, su questi territori, per la nostra libertà.
Noi li ricorderemo sempre, con immensa gratitudine.
Viva la libertà, Viva la pace, Viva Anzio, Viva l'Italia!
22-01-2014 70° Anniversario dello Sbarco di Anzio Beachhead Commonwealth Cemetery -- Anzio/Falasche
Anzio 1944
American Military Cemetery in Anzio
25-04-2015 Cerimonia del 25 aprile ad Anzio
Milovice 06/10/2018 Cimitero Militare italiano - Italian Cemetery WWI Milovice Czech Republic
Link per scaricare il modulo pdf con nomi e srpolture:
Visita al cimitero militare italiano a Milovice vicino Praga in Repubblica Ceca.
Cimitero dove sono sepolti circa 5.300 fanti italiani, morti in prigionia sotto l'impero austroungarico.
Nel centenari della fine della Grande Guerra reputo questa visita un atto dovuto, un presente a chi ha dato la vita per la nostra libertà.
Alfredo Rinaldi 6 Il cimitero americano
L'esercito americano passava in Francia e Alfredo non poteva seguirli. Lo riaccompagnarono ad Anzio e immediatamente venne impiegato all'allestimento del cimitero americano: girava per tutto il Lazio a individuare i caduti americani per dare loro sepoltura.
A 70 anni dallo sbarco di Anzio, Roger Waters inaugura un monumento in memoria di suo padre
Rogers Waters, figlio del sottotenente Eric Fletcher Waters, da lui mai conosciuto perché morto quando aveva pochi mesi, è' tornato nei luoghi della memoria collettiva e di quella più intima e personale per assistere all'inaugurazione del monumento in memoria del padre e di tutti i caduti della seconda guerra mondiale. E per ricevere la cittadinanza onoraria di Anzio.
NETTUNO (RM) ITALIA COAST TO COAST ITALY 2010
Manifestazione ciclistica non competitiva Nettuno - Silvi Marina-Nettuno di circa 600 Km. Arrivo previsto Domenica 30 Maggio a Nettuno in mattinata.
Coast to Coast Italy - 29 maggio 2010 Cimitero americano di Nettuno per i caduti della Sicilia a Roma alle ore 21.21
Una grande idea, persone normali e soprattutto persone che non hanno timore di ciò che serba per loro il futuro. Gli atleti scovano la propria motivazione per vincere in se stessi, spinti dal desiderio di prevalere o di superare un ostacolo. Un atleta può scegliere se gareggiare o meno, per misurarsi contro i propri limiti, laddove la gente comune non tenta neppure di arrivare.
Il primo giorno sbarcarono sulle rive più di 36.000 soldati e 3.200 veicoli da guerra. Di fronte alla scelta se andare a combattere o non prendere parte alla guerra, questi soldati lasciarono le loro famiglie, i loro figli e le loro case per dare a noi l'opportunità di vivere liberi per dare a noi una scelta.
Le vittime furono interrate temporaneamente nel Cimitero e sacrario americano di Nettuno per i caduti della Sicilia a Roma, che dal 1956 è divenuto permanente. Il cimitero si estende su una superficie di 311 mq e si presenta all'ingresso con una piccola isola lacustre con un cenotafio fiancheggiata da cipressi.
Subito dietro si apre un grande viale costeggiato da 7.861 lapidi bianche dei caduti di guerra americani, disposte ad arco. La maggior parte di essi perse la vita nell'operazione per la liberazione della Sicilia (10 luglio - 17 agosto 1943); nello sbarco della zona di Salerno (9 settembre 1943) e nelle battaglie verso il nord; nello sbarco sulla spiaggia di Anzio-Nettuno e successivo avanzamento (22 gennaio - maggio 1944); e in altre missioni aria/mare. Vi sono 488 lapidi di militi ignoti contenenti i resti di 490 soldati. L'ultimo lunedì del mese di maggio (Memorial Day, una festa patriottica americana) si tiene una celebrazione presso il Cimitero in onore di tutti i caduti americani che hanno dato la vita per il loro paese.
Quest'anno, per onorare e ricordare questi eroi che hanno fatto il sacrificio estremo la squadra ciclistica Ride to Finish di Nettuno, capeggiata da Tony Lonero di Pittsburgh, Pennsylvania ha organizzato la prima pedalata Coast to Coast che partendo da Nettuno arriva a Silvi Marina (in provincia di Pescara) e fa ritorno a Nettuno, per un totale non-stop di 600 km. I ciclisti provenienti da tutta Italia prenderanno il via alle ore 8,30 del 29 maggio 2010 dal Palazzo dello Sport di Nettuno, in zona Santa Barbara. Prima della partenza i ciclisti saranno scortati da auto della polizia e da membri di un club locale alla guida di auto d'epoca della Seconda Guerra Mondiale utilizzate dagli americani dopo lo sbarco di Anzio-Nettuno. La scorta di jeep, camionette e veicoli da guerra con autisti in uniformi americane partirà dal quartiere Santa Barbara e attraversando la piazza di Nettuno arriverà al Cimitero americano. I ciclisti lasceranno le biciclette all'ingresso e si dirigeranno al Memorial dove saranno loro consegnate una bandiera americana e una italiana da posare sulla tomba di un milite ignoto. Dopodiché torneranno al Memorial dove Tony Lonero poserà una corona sulla base del monumento Brothers-in-Arms, seguito da un attimo di silenzio e da un breve discorso per ringraziare i partecipanti all'onoranza. Fermo Rigamonti, presidente ARI, la federazione dell'ultraciclismo in Italia, presenterà a Joe Bevilacqua la maglia ciclistica della nazionale italiana. Un membro della banda cittadina chiuderà la cerimonia suonando un pezzo in onore dei caduti. I ciclisti torneranno quindi all'ingresso per iniziare la corsa.
Fonte:
tony lonero
Cimitero Americano di Nettuno
Musica:
Stellardrone Ethereal