FELLINI 100 - TRAILER (Il Cinema Ritrovato al Cinema)
DAL 13 GENNAIO 2020
5 capolavori di Federico Fellini tornano in sala in versione restaurata in occasione del centenario dalla nascita del regista riminese.
In collaborazione con RTI-Mediaset e Cristaldi Film.
LO SCEICCO BIANCO
(Italia/1952) di Federico Fellini
Soggetto: Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Tullio Pinelli. Scenografia: Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli. Fotografia: Arturo Galilea. Montaggio: Rolando Benedetti. Musica: Nino Rota. Scenografia: Raffaele Tolfo. Interpreti: Alberto Sordi (Fernando Rivoli), Brunella Bovo (Wanda), Leopoldo Trieste (Ivan), Giulietta Masina (Cabiria), Ernesto Almirante (il regista di fumetti). Produzione: Luigi Rovere per PDC / Enzo Provenzale per OFI. Durata: 86'
Restauro realizzato da Cineteca di Bologna, nell’ambito del progetto Fellini 100, in collaborazione con RTI-Mediaset e Infinity presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata
Info:
I VITELLONI
(Italia-Francia/1953) di Federico Fellini (104')
Soggetto: Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli. Sceneggiatura: Federico Fellini, Ennio Flaiano. Fotografia: Otello Martelli, Luciano Trasatti, Carlo Carlini. Montaggio: Rolando Benedetti. Scenografia: Mario Chiari. Musica: Nino Rota. Interpreti: Franco Fabrizi (Fausto), Franco Interlenghi (Moraldo), Alberto Sordi (Alberto), Leopoldo Trieste (Leopoldo), Riccardo Fellini (Riccardo), Eleonora Ruffo (Sandra), Jean Brochard (il padre di Fausto), Claude Farell (Olga), Carlo Romano (Michele), Lida Baarova (Giulia), Enrico Viarisio (padre di Moraldo e Sandra), Paola Borboni (madre di Moraldo e Sandra). Produzione: Lorenzo Pegoraro per Peg/Cité.
Restaurato da CSC - Cineteca Nazionale e Istituto Luce - Cinecittà
Info:
LA DOLCE VITA
(Italia-Francia/1960) di Federico Fellini (180')
Soggetto: Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli. Sceneggiatura: Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli, Brunello Rondi, Pier Paolo Pasolini. Fotografia: Otello Martelli. Montaggio: Leo Catozzo. Scenografia e costumi: Piero Gherardi. Musiche: Nino Rota. Interpreti: Marcello Mastroianni (Marcello Rubini), Anita Ekberg (Sylvia), Anouk Aimée (Maddalena), Yvonne Furneaux (Emma), Magali Noël (Fanny), Alain Cuny (Steiner), Annibale Ninchi (padre di Marcello), Riccardo Garrone (Riccardo), Lex Barker (Robert), Jacques Sernas (divo), Nadia Gray (Nadia), Valeria Ciangottini (Paola), Laura Betti (Laura), Franca Pasutt (ragazza coperta di piume), Renée Longarini (moglie di Steiner), Walter Santesso (Paparazzo), Adriana Moneta (prostituta), Giulio Paradisi (secondo fotografo), Enzo Cerusico (terzo fotografo), Enzo Doria (quarto fotografo), Leonardo Botta (medico), Harriet White (Edna, segretaria di Sylvia), Carlo Di Maggio (Totò Scalise, produttore), Sandy von Norman (interprete della conferenza stampa), Adriano Celentano (cantante di rock ‘n roll), Gio Staiano (giovane effeminato), Archie Savage (ballerino nero); Produzione: Giuseppe Amato, Angelo Rizzoli per Riama/Pathè
Restaurato da Cineteca di Bologna in associazione con The Film Foundation, CSC - Cineteca Nazionale, Pathé, Fondation Jérôme Seydoux-Pathé, Mediaset e Medusa Film, Paramount Pictures e Cinecittà Luce. Con il sostegno di Gucci e The Film Foundation
Info:
8 E ½
(Italia/1963) di Federico Fellini (138')
Soggetto: Ennio Flaiano, Federico Fellini. Sceneggiatura: Tullio Pinelli, Brunello Rondi, Ennio Flaiano, Federico Fellini. Fotografia: Gianni Di Venanzo. Montaggio: Leo Catozzo. Scenografia e costumi: Piero Gherardi. Musica: Nino Rota. Interpreti: Marcello Mastroianni (Guido Anselmi), Claudia Cardinale (Claudia), Anouk Aimée (Luisa Anselmi), Sandra Milo (Carla), Rossella Falk (Rossella), Barbara Steele (Gloria Morin), Guido Alberti (Pace), Madeleine Lebeau (attrice), Jean Rougeul (Fabrizio Carini), Caterina Boratto (la signora delle Terme), Annibale Ninchi (padre di Guido), Giuditta Rissone (madre di Guido), Mario Pisu (Mozzabotta). Produzione: Angelo Rizzoli per Cineriz/Francinex.
Restaurato da CSC - Cineteca Nazionale e Istituto Luce - Cinecittà in collaborazione con RTI-Mediaset
Info:
AMARCORD
(Italia-Francia/1974) di Federico Fellini (127')
Regia: Federico Fellini. Sceneggiatura: Federico Fellini, Tonino Guerra. Fotografia: Giuseppe Rotunno. Montaggio: Ruggero Mastroianni. Musica: Nino Rota. Scenografia e costumi: Danilo Donati. Interpreti: Bruno Zanin (Titta), Pupella Maggio (Miranda), Armando Brancia (Aurelio), Stefano Proietti (Oliva), Giuseppe Ianigro (nonno di Titta), Nandino Orfei (il “Pataca”), Ciccio Ingrassia (Teo), Carla Mora (Gina), Magali Noël (Gradisca), Luigi Rossi (l’avvocato), Maria Antonietta Beluzzi (tabaccaia), Josiane Tanzilli (Volpina). Produzione: Franco Cristaldi per F.C./P.E.C.F.
Restauro realizzato da Cineteca di Bologna con il sostegno di yoox.com e il contributo del Comune di Rimini. In collaborazione con Cristaldifilm e Warner Bros.
Info:
18/01/2020 - FELLINI, TRIESTE, E QUEL FILM DIMENTICATO
IL NOTIZIARIO (sabato 18 gennaio 2020) - Pochi conoscono il film “La città dolente”, pochi sanno che fra gli sceneggiatori della pellicola, che nel 1948 provò, nell'indifferenza generale, a raccontare il dramma dell'esodo, vi fu Federico Fellini. Un titolo dunque da recuperare, a cent'anni dalla nascita del grande cineasta, oggi omaggiato dal Trieste Film Festiva.
Federico Fellini compie 100 anni e l'Italia lo festeggia
#FedericoFellini #Cinema #Regista
Roma 17 gen. (askanews) - Il 20 gennaio del 1920 nasceva Federico Fellini, il Maestro, il Genio, che ha creato con i suoi film personaggi e universi unici, indimenticabili, spesso onirici, e che resta un punto di riferimento per tutti quelli che ancora oggi fanno cinema. L'uomo che si definiva un artigiano che non ha niente da dire, ma sa come dirlo, a 100 anni dalla sua nascita viene celebrato in tutta Italia con mostre, documentari, rassegne.
Nella sua città Natale, Rimini, la mostra Fellini 100. Genio Immortale a Castel Sismondo ha dato il via ai festeggiamenti, che si concluderanno a fine anno con l'inaugurazione del Museo Internazionale a lui dedicato. Intanto a Cinecittà, la sua seconda casa, il suo scenografo, Dante Ferretti, con Francesca Lo Schiavo, gli dedicano una mostra-installazione permanente, che si snoda in tre sale all'interno della palazzina Fellini. E alla Biblioteca Angelica di Roma proprio nel giorno del centenario si inaugura la mostra di immagini a lui dedicata, con la presentazione di uno scritto inedito.
Numerosi sono anche i libri dedicati al Maestro cinque volte premio Oscar: dal Dizionario intimo per parole e immagini, curato dalla nipote Daniela Barbiani, che ha raccolto le frasi di Fellini su temi come il cinema, la creatività, i sogni, l'arte, a Io, Federico Fellini, la sua biografia, scritta da Charlotte Chandler, che ora torna in libreria.
Quelli che invece vogliono festeggiare Fellini rivedendo i suoi film potranno approfittare dell'uscita in sala, in versione restaurata, di quattro suoi caplavori: Lo sceicco bianco, I vitelloni, La dolce vita, 8 e mezzo, Amarcord. Nanni Moretti nel suo cinema, il Nuovo Sacher di Roma, il 20 e il 27 gennaio li proietterà uno dietro l'altro. E quest'anno uscirà anche il documentario, diretto da Anselma Dell'Olio, Fellini degli Spiriti che, per la prima volta, indaga in profondità la sua passione per il mistero, l'esoterico, quello che lui definiva il mondo non visto.
Lo Sceicco Bianco (Fellini) - Interviste
Leopoldo Trieste e Brunella Bovo, interpreti de Lo Sceicco Bianco, insieme a Moraldo Rossi, che era parte del cast tecnico in qualità di segretario di edizione, parlano del film diretto da Federico Fellini nel 1952.
Sottotitoli disponibili: inglese.
Torna il Trieste Film Festival: i trailer dei film
Il meglio della cinematografia dell'Europa centro orientale torna in vetrina al Trieste Film Festival (Tsff). E' stata presentata questa mattina nel capoluogo giuliano, la 31/a edizione della kermesse diretta da Fabrizio Grosoli e Nicoletta Romeo che si terrà dal 17 al 23 gennaio nel capoluogo giuliano proponendo un cartellone sempre più ricco e articolato. A partire dal numero di Paesi, circa una quarantina, che coprono un'area geografica che dai Balcani arriva fino al Caucaso e anche Oltreoceano e dagli ospiti speciali, da Marco Bellocchio alla bellissima Kasia Smutjnak. E ancora, l'omaggio a un inedito Fellini, visto da Est. Nel video, il trailer della kermesse con i film in programma
Omaggio a Leopoldo Trieste 2004 e ai migliori 'non protagonisti del Cinema Italiano a Caulonia
Omaggio a Leopoldo Trieste 2004 e ai migliori non protagonisti del Cinema Italiano a Caulonia.
La conferenza stampa di presentazione del Premio Leopoldo Trieste Non Protagonisti 2004 nella sede romana della Regione Calabria, con l'assessore alla cultura Adriana Penna, dal direttore Enzo De Chiera, dalla consulente storica Maria Campisi e con gli attori Tiberio Murgia, Tano Cimarosa e Riccardo Garrone ed altri professionisti del Cinema - Servizio Tg9 di Emanuele Carioti - T9
Emanuele Carioti - Giornalista & Blogger
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Pietro Germi - Sedotta e abbandonata: Leopoldo Trieste
Sedotta e Abbandonata, 1964
Billy Wilder venne in Italia per girare un film, ambientato in un albergo a Ischia. In un'intervista prima della partenza dagli states, Wilder disse che non vedeva l'ora di arrivare in Italia per conoscere di persona i suoi illustri colleghi italiani, ma più di tutti quel regista ligure definito il Billy Wilder italiano: Pietro Germi.
L'eclettismo di Germi, secondo ancora troppo poco celebrato, era unico, pari al suo talento. Come il suo collega austro-americano, passava da un genere all'altro, da un registro ad un altro, con piena disinvoltura e sicurezza, dando ogni volta risultati stupefacenti.
Se Wilder, autore specializzato in commedie, ha realizzato il più bel noir di tutti i tempi (La fiamma del peccato), Germi, ha diretto il più bel melodramma poliziesco (non mi sembra proprio il caso di chiamare anche questo poliziottesco...) del cinema italiano: Un Maledetto Imbroglio, ispirato ad un capolavoro letterario quale il pasticciaccio di Gadda.
Un botta e risposta del tutto inconsapevole, ed è ciò che rende i due autori casualmente simili.
Sedotta E Abbandonata credo sia la sua commedia brillante migliore, una delle due in cui fa un'affezionata quanto aspra caricatura della Sicilia e dei suoi valori di una volta. L'onore, sacro totem inviolabile per una buona famiglia siciliana, può, secondo Germi ossessionare al punto da diventare una malattia, e d'onore.. si può anche morire: Tumore?, No. Onore! (le battute finali del film al capezzale del capofamiglia).
In questo brano ricordo il grande Leopoldo Trieste, uno di quegli attori (spesso ricordato per i film con Fellini) che hanno attraversato il cinema italiano in punta di piedi, lasciando però tracce profonde.
Trieste torna all'Italia
La settimana Incom 01154 del 07/10/1954
Una data d'Italia - Suonano le campane di S. giusto per il ritorno di Trieste alla Patria
Descrizione sequenze:seduta del consiglio dei ministri a Villa Madama, ordine del giorno: gli accordi per la restituzione di Trieste all'Italia ; Scelba tiene discorso, i ministri durante la seduta ; Carlton House Court ; l'ambasciatore italiano firma il protocollo d'intesa nell'abitazione di Eden ; Eden, Valebit e le altre autorità firmano il protocollo ; a Trieste la gente corre nelle strade per festeggiare l'evento ; folla in corteo con le bandiere italiane ; manifestazione finale in piazza dell''Unità ; coro di bambine ; una ragazza con la bandiera italiana ;
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Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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Leopoldo Trieste di Enzo Coletta
L'intervista esclusiva e rara a Leopoldo Trieste in occasione della prima edizione del Premio Fellini. A cura di Enzo Coletta, riprese di Luca Bielli.
Il cinema capovolto - Intervista a Giò Stajano
Intervista a Giò Stajano (1931-2011)
FESTIVAL DEL CINEMA LATINO AMERICANO. PREMIATO SILVIO DA RIN, BRASILIANO ORIUNDO BELLUNESE
24.10.2012 - La XXVII edizione del Festival del Cinema Latino Americano di Trieste ha assegnato al cineasta e documentarista italo-brasiliano Silvio Da Rin il Premio Oriundi - Italia in America Latina.
La premiazione si è svolta mercoledì 24 ottobre al teatro Miela. Da Rin, che è di origini bellunesi (la sua famiglia ha ancora una casa a Vigo di Cadore), si è visto consegnare il Premio che il Festival di Trieste attribuisce ogni anno a quanti hanno valorizzato la memoria dell'emigrazione e della presenza italiana in America Latina.
Silvio Da-Rin dai primi anni '80 ha partecipato con le sue opere documentaristiche a vari Festival internazionali, ed è un apprezzato docente di cinema. E' stato Segretario per gli Audiovisivi del Ministero della Cultura del Brasile durante la presidenza di Luis Inázio Lula Da Silva, oltre che direttore generale degli Affari Internazionali di TV Brazil, la principale rete televisiva pubblica brasiliana.
Ricevo con grande gioia questo Premio, simbolico e importante ha detto Silvio Da Rin, ricevendo il Premio dal direttore dell'associazione Bellunesi nel Mondo, Marco Crepaz, e dal direttore del Festival di Trieste, Rodrigo Diaz. Appartengo alla seconda generazione di bellunesi nata in Brasile ha detto Da Rin e la lingua italiana l'ho conosciuta tramite i giornali. Ma è stato attraverso la musica e il magnifico cinema italiano dei Visconti, Fellini, Antonioni, Rossellini e De Sica che mi sono avvicinato alla cultura italiana. Dedico questo Premio - ha concluso Da Rin - alla memoria di mio padre e ai miei legami con questa Italia, di cui sono molto orgoglioso.
Il direttore dell'associazione Bellunesi nel Mondo, Marco Crepaz, ricordando la grande emigrazione verso il Brasile che segnò Belluno (30.000 persone l'anno, dalla metà dell'800 fino agli inizi del '900) e descrivendo la realtà dell'ABM ha poi ufficialmente invitato Silvio Da Rin a visitare quanto prima le sue terre d'origini italiane consegnandogli un omaggio prezioso che ben descrive le bellezze della sua terra, le Dolomiti.
Trastevere 6/8, un film di Fausto Tozzi (1971)
Parte 6/8 Trastevere (1971) di Fausto Tozzi, con Nino Manfredi, Leopoldo Trieste, Rosanna Schiaffino, Vittorio De Sica.
Milena Vukotic, Umberto Orsini, Vittorio Caprioli, Ottavia Piccolo, Nino Musco, Enrico Formichi, Rossella Como, Gina Mascetti, Luciano Pigozzi, Stefano Oppedisano, Marcella Valeri, Fiammetta Baralla, Enzo Cannavale, Carlo Gaddi, Nerina Montagnani, Vittorio Fanfoni, Gigi Ballista, Don Powell, Giorgio Maulini, Lino Coletta, durata 104 min.
Una piazza per Leopoldo Trieste
La città ricorda il poliedrico attore e commediografo Leopoldo Trieste, dedicandogli proprio la piazza dove l'artista, che ha recitato sul set dei più importanti maestri del cinema italiano, era cresciuto.
Leopoldo Trieste Nuovo Cinema Paradiso.mov
La scena di nuovo cinema paradiso in cui Leopoldo Trieste è il prete che taglia le scene con i baci. In una Sicilia dove il cinema non lascia spazio all'amore
Leopoldo Trieste - ...il mare!
Da Il cane di terracotta (Montalbano)
Leopoldo Trieste
Questa intervista e' stata realizzata in occasione della prima edizione della Festa della Luce. L'evento e' stato organizzato da Cinecitta' Holding in onore di Federico Fellini.
Italy's Oscar Award For 1947 AKA Italian Film Awards (1947)
Rome, Italy.
Italy's Oscar Award For 1947.
Presentation of American Academy of Arts Science award.(Oscar) to the producer of the film (Sciuscia) (Shoeshine) M.S. the Assembly of the technicians etc. concerned with the film.(3 shots). M.S. Mr Murray cultural attache of the U.S. Embassy in Rome, speaking to the assembly. M.S. Side view shaking hands with Mr. Tamburella, producer of the film. S.C.U. front view attache presenting Oscar to the producer. M.S. Audience clapping. M.S. Pan to producer speaking to audience. M.S. the Director of the film in the audience. S.C.U. Four of the boy stars in the film. M.S. Producer, boy stars and another on platform. L.S. General view of the ceremony. S.C.U. Producer speaking to American attache. M.S. Producer, the attache and the four authors of the screen play. S.C.U. The four authors. M.S. MMS. The Italian technicians. C.U. the Oscar. C.U. Boy star. C.U. Another boy star. C.U. Two of the boy stars. S.C.U. Four of the technicians. S.C.U. three more men chatting. S.C.U. Director holding Oscar. S.C.U. Another Italian film type. S.C.U. Producer and another talking. M.S. Two types talking. L.S. general view of the assembly. M.S.C.U. Various shots of the guests.(5 shots). M.S. Attache producer and others. S.C.U. producer. S.C.U.L.S. Type speaking. S.C.U. American Rome Embassy cultural attache, Mr. Murray, speaking. S.C.U. Mr. Murray presenting prizes to the four screen play writers.
Mute Lav.
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2^ Edizione. [Numero unico]
La settimana Incom 00987 del 04/09/1953
La XIV edizione della Mostra del Cinema di Venezia.
Descrizione sequenze:reed assieme a una giovane donna siede sulla spiaggia ; la ragazza scrive sulla sabbia lunedì e l'attore la bacia sulla guancia ; un'attrice esce a spasso col cane ed è attorniata dai bambini ; una donna viene presa d'assalto dai giornalisti a causa della sua somiglianza con Alida Valli ; Aumont e la Pellati firmano autografi ; la Palmer e Harrison a colazione su una terrazza all'aperto ; Errol Flynn abbassa leggermante gli occhiali da sole e guarda nella telecamera ; Mistral e la Sevilla conversano amabilmente ; un uomo sfoglia un quaderno di autografi ; un uomo bacia teneramente una ragazza sulle labbra ; da una cabina da mare si affacciano gli attori del fim ; Sordi gioca insieme a Leopoldo Trieste e Interlenghi su una pedana sospesa sul mare ; Sordi e compagni giocano in acqua ; Sordi esce dall'acqua ansimante ; Pecoraro e Fellini leggono i giornali seduti a un tavolo all'aperto ; un gruppo di ragazzi corre incontro agli attori per far firmare gli autografi ; Sordi con una maschera da sub gioca e corre sulla spiaggia ; Onorato e Sordi mettono in piedi una scenetta: Onorato disegna sulla schiena di una donna che lo accompagna il ritratto di Sordi ; Sordi commosso bacia sulla guancia il pittore e solleva da terra la donna e la porta via con se ; Fabrizi in ginocchio davanti alla Pampanini e le bacia il piede ; Tonti simula i movimenti di una macchina da presa davanti ai due attori ; la Balducci scrive su un tavolo all'aperto e alle sue spalle arriva Zampa ; un indiano vestito con una lunga veste e turbante suono il piffero ; un uomo e una donna sono coperti da una rivista che tengono davanti ai volti ; i due scoprono i volti dietro la rivista e sorridono ; un uomo a torso nudo e in posizione yoga ; l'uomo vestito da fachiro gioca con un apparecchio fotografico assieme a una donna che assume le pose da fotomodella ; Raf Valloone passeggia sulla spiaggia: un colpo di vento gli fa volare il cappello ; Adani gioca a carte nella sala dell'albergo ; Burstin beve un bicchiere ; Bessy consegna a Rizzoli la legion d'onore ; Monaco e Petrucci si stringono la mano ; Riccardo Rioli voltaggia sul piazzale antistante il palazzo del cinema ; Rioli si mette a ballare con due donne ; un uomo urla al cameriere l'ordinazione ; sulla gamba di una donne, leggibile l'autografo di Kirk Douglas ; Kirk Douglas sulla spiaggia con ai piedi le pinne si dispera per gioco ; la mangano fa la calza infastidita ai lati da Ponti e de Laurentis ; Douglas solleva da terra la mangano che scoppia a ridere ; vista dall'alto della spiaggia del lido ; volantini cadono a terra e dei bambini li raccolgono ; Aurora de Alba a bordo di un aeroplano ; vista dall'alto di piazza San Marco ; la de Alba bacia il pilota ; su una terrazza discutono Scicluna, Monaco e rappresentanti di enti cinematografici francesi ; serata di gala a casa Volpi: arrivano in abito da sera la Adani e altri signore ; da un motoscafo scendono il sindaco e l'ambasciatore Mallet ; Besteguy arriva adagiato sul motore del motoscafo ; stemma della famiglia Volpi ; Giovanni Volpi sorride tenendo l'apparecchio fotografico in mano ; ospiti della serata: la Pampanini, Harrison e la Palmer, Serato assieme alla moglie ; Errol Flynn tra donne leganti posa per i fotografi ; un foografo getta la lampadina del flash del suo apparecchio fotografico ; lampadine dei flash galleggiano sull'acqua ;
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Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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Claudio Coci on the Johannesburg Italian Film Festival
Mia Madre, Perfect Strangers, We have a Pope and the Last Kiss are some of the films that will headline the Johannesburg Italian Film Festival which is currently underway at the Cinema Nouveau at Rosebank until Sunday. According to the organisers JIFF offers South African moviegoers to get into contact with a more contemporary genre of Italian film, thanks to six multi-award winning movies from the next generation of Italian filmmakers.
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