Best Attractions & Things to do in Pordenone, Italy
In this video our travel specialists have listed some of the best things to do in Pordenone . We have tried to do some extensive research before giving the listing of Things To Do in Pordenone.
If you want Things to do List in some other area, feel free to ask us in comment box, we will try to make the video of that region also.
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List of Best Things to do in Pordenone
Corso Vittorio Emanuele (Contrada Maggiore)
Science Centre Immaginario Scientifico Pordenone
Parco San Valentino
Campanile di San Marco
Galleria Harry Bertoia
Palazzo del Comune (Municipio)
Duomo Concattedrale di San Marco
Parco del Seminario
Mediateca Pordenone di Cinemazero
Biblioteca Civica di Pordenone
Enoteche Ferronato 1929
Salò, l'ultimo film di Pier Paolo Pasolini
Salò, l'ultimo film di Pier Paolo Pasolini”
Curated by: Riccardo Costantini
Film Editing by: Michele Baggio
Camera: Deborah Beer (still photographer on stage in 1975)
Sound: Gideon Bachmann (audio [and video] recording on stage in 1975)
Cast: Pier Paolo Pasolini & Salò Cast & Crew (archive footage)
Production: Cinemazero, Pordenone - Italy - cinemazero.it
Year: 2005
In occasion of the exhibition 1975/2005 Salò: l'ultimo film di Pasolini, Centro Studi Pier Paolo Pasolini, Casarsa della Delizia, Pordenone, Italy, curated by Andrea Crozzoli and Riccardo Costantini
Runtime 9' 30''
©Cinemazero - Pordenone, Italy
Una sequenza di fotografie inedite scattate durante le riprese delle scene
di tortura sul set di Salò o le 120 giornate di Sodoma è accompagnata
dalla voce di Pier Paolo Pasolini che dirige gli attori: un ritratto del
regista e del suo modo di lavorare che testimonia il sua determinato e appassionato fare cinema
A sequence of unpublished photographs taken during the filming of the torture scenes on the set of Salo, or the 120 Days of Sodom is accompanied by the voice of Pier Paolo Pasolini who directs the actors: a portrait of the director and his way of working that testifies its determined and passionate “filmmaking
[MUSICA] Zerorchestra
(video di Roberto Castellano, 2011)
Info e contatti:
cinemazero, tel. 0434_520404
riccardo.costantini@cinemazero.it
Zerorchestra nasce nel 1995 su iniziativa di Cinemazero con il progetto di produrre musica per film scelti tra i tanti capolavori del cinema muto. In questo, lo stimolo è senza dubbio partito dalle esperienze maturate nell'ambito delle Giornate del Cinema Muto e dalle fortunate rassegne Jazzimmagine e Schermo Sonoro proposte da Cinemazero a Pordenone negli ultimi anni. Zerorchestra è dunque uno dei progetti più ambiziosi e originali nati dall'ormai trentennale attività di Cinemazero: l'ensamble, che si propone di coniugare il linguaggio jazzistico contemporaneo con le immagini del cinema delle origini, vede riuniti alcuni tra i migliori musicisti, di estrazione jazzistica e non, del territorio pordenonese.
Dopo la prima esibizione del '95, nel giro di pochi anni la Zerorchestra è stata invitata a tenere i suoi concerti, accompagnando con la musica le proiezioni di grandi capolavori del cinema muto, un po' ovunque, da Torino a Verona, da Udine a Milano, da Padova a Bergamo, oltre ad essere ospite in tantissimi comuni della provincia di Pordenone e della regione Friuli Venezia Giulia.
GOVENDA GO!
Titolo: Govenda go!
Autore e compositore: Diyar Üren Mehrovî
Arrangiamento: Diyar Üren Mehrovî e Alberto De Martin
Esecutori:
Diyar Üren Mehrovî - Baglama saz e voce
Domenico Bocale - Chitarra
Alberto De Martin - Mandolino, Mandola e Mandoncello
Francesco Anchora - Tamburi a cornice
Concerto a chiusura del festival cinematografico internazionale Le Voci dell'Inchiesta
Cinemazero
Pordenone (Italia), 15 aprile 2018
video amatoriale
nanni moretti presenta a cinemazero il suo film Mia madre
Cinemazero, Pordenone.
19 aprile 2015
[OSPITI] Paolo Fresu a Cinemazero
Cinemazero - Pordenone, Giovedì 14 gennaio.
Il jazzista Paolo Fresu, invitato a Pordenone per presentare il suo libro Musica Dentro, regala al pubblico in sala una performance musicale.
FOTO:
Interviene MARCELLO BRECCIAROLI
15 aprile 2016
Trivelle, referendum perché?
Interviene MARCELLO BRECCIAROLI
#VociInchiesta #Cinemazero #Pordenone
bernardo bertolucci a pordenone -parte 2
Pordenone, martedì 8 febbraio 2011, ore 20.30, Cinema Teatro Comunale Giuseppe Verdi
Bernardo Bertolucci a Pordenone, ospite della manifestazione Lo Sguardo dei Maestri -- curata dal Centro Espressioni Cinematografiche di Udine, da Cinemazero di Pordenone e dalla Cineteca del Friuli di Gemona.
A conversare con Bernardo Bertolucci, regalando al pubblico un'indimenticabile lezione di grande cinema, sono stati Fabien S. Gerard, tra i massimi esperti del cinema bertolucciano, curatore, insieme al critico Giorgio Placereani, di Bernardo Bertolucci.
La certezza e il dubbio (Ed. Cinemazero), uno tra i più completi ed esaustivi volumi dedicati all'opera cinematografica del grande cineasta.
Riprese a cura del laboratorio RE MO TE - Università di Udine
Montaggio a cura di Marco Rossitti
Gulê azadiyê: il fiore della libertà (Bella ciao!)
Titolo: Gulê azadiyê (Il fiore della libertà)
Canzone originale: Bella ciao! (canto partigiano italiano, 1944-1946)
Autore e compositore anonimi
Origini del canto: Fior di tomba (Normandia, XV secolo), La bevanda sonnifera (Italia, 1857), Oi oi di Koilen (Mishka Tziganoff, Odessa-New York 1919)
Arrangiamento: Diyar Üren Mehrovî, Alberto De Martin, Domenico Bocale
Esecutori:
Diyar Üren Mehrovî - Baglama saz e voce
Domenico Bocale - Chitarra
Alberto De Martin - Mandolino, Mandola e Mandoncello
Francesco Anchora - Tamburi a cornice
Concerto a chiusura del festival cinematografico internazionale Le Voci dell'Inchiesta
Cinemazero
Pordenone (Italia), 15 aprile 2018
video amatoriale
Tarantella kurdanica
Titolo: Tarantella Kurdanica
Canzone originale: Tarantella del Gargano (Carpino)
Ispirazione: Baladi (Faisal Taher, Guido Sodo)
Arrangiamento: Diyar Üren Mehrovî, Domenico Bocale
Esecutori:
Diyar Üren Mehrovî - Baglama saz e voce
Domenico Bocale - Chitarra
Alberto De Martin - Mandolino, Mandola e Mandoncello
Francesco Anchora - Tamburi a cornice
Concerto a chiusura del festival cinematografico internazionale Le Voci dell'Inchiesta
Cinemazero
Pordenone (Italia), 15 aprile 2018
video amatoriale
Pier Paolo Pasolini sul set di Salò o le 120 giornate di Sodoma - backstage completo
Scene delle torture e interviste agli attori - riprese di Gideon Bachmann, 1975 - © Archivio Cinemazero, Pordenone - Italia
Mostra fotografica Aftermath Changing cultural landscape a Pordenone
Aftermath Changing cultural landscape - Tendenze della fotografia post-jugoslava 1991-2011 - è una prima. Per la prima volta, infatti, un'esposizione si prefigge di dare un quadro geograficamente completo delle tendenze della fotografia d'impegno civile post-jugoslava nel periodo che va dal 1991 al 2011. Un periodo che riprende anni cruciali, quelli seguenti alla dissoluzione dell'entità politica e storica che, passando per diversi assetti istituzionali, amministrò il territorio della penisola balcanica occidentale nel corso del XX secolo.
Con la collaborazione: Galerija Photon Center For Contemporary Photography Lubiana, CRAF Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia -- Spilimbergo.
Con il sostegno: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia; Fondazione CRUP, ECF Balkan Incentive Fund.
Con il patrocinio Ministero degli Affari Esteri; Ministero per i Beni e per le Attività Culturali; Ministero alla Cultura della Repubblica di Croazia, Ministero alla Cultura della Repubblica di Serbia, Ministero alla Cultura della Repubblica di Slovenia; Provincia di Pordenone, Comune di Lubiana.
Partner evento: Banca Popolare Friuladria; Graphistudio; Finest; Pordenone With Love
Iniziative collegate alla mostra in collaborazione con Centro Iniziative Culturali Pordenone; Cinemazero; Irse; Pordenonelegge.It; Teatro Comunale Giuseppe Verdi; Thesis
SU E20WEBTV: 30° EDIZIONE DELLE GIORNATE DEL CINEMA MUTO, A PORDENONE DAL 1 ALL'8 OTTOBRE
Intervista realizzata da Violetta Serreli a Livio Jacob, presidente delle Giornate del Cinema Muto, giunte alla trentesima edizione. Organizzata dalla Cineteca del Fruli e dall'Associazione CinemaZero, Le Giornate del Cinema Muto è una rassegna che si conferma tra le più ricche di eventi e curiosità. Storici e appassionati di cinema si alternano da anni nell'organizzazione per creare un programma di anno in anno sempre più interessante. Non mancano gli incontri musicali a tema e le sezioni dedicate. Con inizio il 1 ottobre e fine l'8 ottobre, quest'anno particolare attesa per la serata del 7, durante la quale verrà proiettata - in anteprima - la pellicola The White Shadow, ritrovata recentemente e attribuibile ad Alfred Hitchock che collaborò col regista dando già una chiara impronta di ciò che si è visto in seguito. UN programma variegato e fittissimo di appuntamenti, che può essere consultato sul sito della Cineteca del Friuli cinetecadelfriuli.org
e20webtv.it
Riccardo Costantini - coordinatore di Cinemazero
Riccardo Costantini, coordinatore di Cinemazero ci introduce la IX edizione del Festival Le Voci dell'inchiesta 13-17 aprile 2016 Cinemazero #Pordenone
Novecento, con le parole di Bertolucci - Estratto
Un estratto dall'esclusivo materiale che troverete negli extra della Limited Edition 2 Blu-ray di Novecento di Bernardo Bertolucci:
Novecento, con le parole di Bertolucci - Materiali audio inediti, 1974
Vox Humana Archive - Gideon Bachmann © Cinemazero, Pordenone
Foto di Deborah Beer © Archivio Cinemazero Images, Pordenone - Mediateca Pordenone di Cinemazero
Per realizzare la Limited Edition 2 Blu-ray di Novecento dal restauro in 4K con la supervisione di Bernardo Bertolucci e del direttore della fotografia Vittorio Storaro abbiamo bisogno di voi!
Questo il LINK per partecipare:
La proiezione di Too Much Johnson by Orson Welles | Le Giornate del Cinema Muto 2013
Too Much Johnson, un film di Orson Welles del 1938 considerato perduto, è stato ritrovato da Cinemazero di Pordenone e viene presentato alle Giornate del cinema Muto in prima mondiale.
Discorso di Piero Colussi (Direttivo Giornate)
Il laboratorio la Camera Ottica di Gorizia mi ha detto “Piero, siediti, dobbiamo darti una notizia. Abbiamo trovato un tesoro. Sei diventato ricco”. Di che cosa si tratta? Io non gioco al totocalcio ne compro quei giochi per tentare la fortuna. “Abbiamo individuato quel film che voi ci avete tempo fa dato da individuare e si tratta di un film perduto di Orson Welles, si tratta di Too Much Johnson. È partita così la scoperta che quei rulli che avevamo trovato qui a Pordenone si riferivano a questo film.
Io voglio però ringraziare brevissimamente tutte le persone che in fondo hanno consentito questa “catena magica”, è incredibile, per cui a Pordenone, dove da 32 anni si fa un festival di cinema muto si trova miracolosamente e inspiegabilmente un film di Orson Welles.
Partirei con ringraziare il signor Luigi Roiatti ed Agostino Prosdocimo, il socio del signor Roiatti, i titolari della Roiatti Traslochi, la società che ha avuto per 20 anni questa cassa nel proprio magazzino.
Poi, le cose non succedono mai per caso, c’è bisogno di spazio, bisogna liberarsi di questo materiale, il rischio è che questo materiale, questa cassa, venga gettata nell’immondizia, perché non si sapeva cosa c’era dentro, ma c’era un nostro amico, che purtroppo non c’è più, che si chiama Mario Catto, che dice “Ma perché non la portate a Cinemazero? Loro sapranno sicuramente cosa fare di questa cosa”. Per cui ringrazio anche Mario.
Non posso non ricordare le due persone di Cinemazero che materialmente sono andate a prendere questo materiale e l’hanno lasciato nel nostro magazzino e lo hanno un po’ accudito, e sono Riccardo Burei e Roberto Zago che sono anche i nostri due operatori che questa sera proietteranno il film.
E poi il laboratorio della Camera Ottica del Dams di Gorizia dell’Università di Udine che ha fatto prima l’inventario di questo materiale e poi ci hanno dato la notizia di che cos’erano questi nove rulli di nitrato.
Però, se a Gorizia, dove non capivano che materiale era, non si fossero rivolti ad una persona che vive a Roma e che da tanti anni cura assieme a Enrico Ghezzi un programma sulla nostra Raitre che si chiama FuoriOrario, e questa persona è Ciro Giorgini, che ha detto “Questo è Too Much Johnson”, noi a quest’ora non saremmo qui a vedere questo film questa sera. Per cui, Ciro, grazie!
Too Much Johnson di O. Welles si credeva perduto. Ritrovato a Pordenone e restaurato
Un film muto di Orson Welles 'Too Much Johnson' risalente al 1938 e considerato perduto è stato...
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Un film muto di Orson Welles 'Too Much Johnson' risalente al 1938 e considerato perduto è stato ritrovato al Cinemazero di Pordenone. La pellicola, restaurata negli Stati Uniti, verrà presentata in prima
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La sentinella della Patria (Propaganda Italica, 1927)
Titolo copia: Friuli - Nei ricordi della Grande Guerra, nella grazia dei suoi costumi
Regia: Chino Ermacora
Produzione: Propaganda Italica, Italia
Anno: 1927
La sentinella della Patria (Propaganda italica, 1927). Celebrazione dei luoghi della Grande Guerra, con riprese effettuate in Carnia, a Udine, Gemona, Osoppo, Cividale, Aquileia, Grado, Gorizia, Spilimbergo, Aviano, Pordenone, con aspetti storici e tradizionali del Friuli: i paesaggi, l’architettura e l’arte, la vita di allora, uno sposalizio in costume, alcune danze tradizionali.
Restauro a cura di: Istituto Luce, Cinemazero, Kinoatelje, Angela Ricci Lucchi e Yervant Gianikian
Spot Acqua Liceo Pujati Sacile PN
Grazie alla collaborazione con la mediateca Cinemazero di Pordenone, il Laboratorio Regionale di Educazione Ambientale (LaREA -- ARPA FVG) ha promosso un laboratorio rivolto agli studenti delle scuole superiori, per la produzione di uno spot audiovisivo sul tema dell'acqua.
La classe 3A del Liceo delle Scienze Sociali Pujati di Sacile (PN) è stata coordinata in un percorso di 20 ore da Andrea Princivalli (artista e videomaker dello studio Manolibera) e da Paolo Fedrigo del LaREA - ARPA FVG. .
In particolare gli studenti hanno scelto un aspetto legato alla tutela della risorsa acqua per sviluppare un'idea e trasformarla in un spot, legando così nozioni tecniche del montaggio video all'approfondimento della tematica ambientale.
Per informazioni: ea.fvg.it
Pordenone, palazzo Badini
È un imponente palazzo della fine del XVII-inizi del XVIII secolo di proprietà della famiglia dei nobili Badini, presenti a Pordenone fin dagli inizi del XVI secolo.
L’impianto del palazzo richiama lo stile barocco dei palazzi veneziani. Il secondo piano ospita un ampio salone, decorato con scene tratte dall’Antico e dal Nuovo Testamento e con brani di storia antica. Al primo piano vi sono alcune salette impreziosite da soffitti istoriati.
Nel 1782 l’intero edificio fu allestito per ricevere i principi ereditari di Russia, Paolo Romanov e la consorte Sofia del Württemberg, ma la coppia preferì pernottare in una modesta locanda che sorgeva nelle vicinanze del palazzo.
Sede della pretura austriaca nell’800, tra 1926 e 1933 è stato acquistato dal Credito Veneto, poi è passato alla Banca Cattolica del Veneto - Ambroveneto e alla FriulAdria.
Dal 2005 appartiene al Comune di Pordenone e oggi è la sede di enti e associazioni che si occupano di promozione e valorizzazione del turismo e della cultura, tra queste l’infopoint PromoturismoFVG, la mediateca di Cinemazero, la fondazione Pordenonelegge.
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Riprese e montaggio: Paolo Comuzzi