Parafonè - La città del sole
La città del sole - Kaulonia tarantella festival 2012
Montaggio video a cura di AssoVideo
Dimmi costa t'avvenne in questa navigazione
dimmi come arrivasti alla tà Probana
Alla Taprobana alla Taprobana o ela ela canta canta!
Quelli che l'intendevano la lingua mia
mi condussero alla citta del sole
Alla città del sole alla città del sole o ela ela canta canta!
Sorge nell'ampia campagna un colle sul quale
la città è dominata dai sette pianeti
Dai sette pianeti, dai sette pianetii o ela ela canta canta!
Negli atri di fora ci sono orologi di sole
e banderuole per saper di venti
Per saper di venti per saper di venti o ela ela canta canta!
Intendono assai i flussi e i riflussi del mare
l'offizio loro è di guardar le stelle
E' di guardar le stelle di guardar le stelle o ela ela canta canta!
NAPOLI - DLT Viaggi alla scoperta della città del sole, del mare e del buon cibo
NAPOLI - DLT Viaggi alla scoperta della città del sole, del mare e del buon cibo
Parma - Centro Storico
Parma vista dall'altro in una giornata di sole che anticipa la primavera! Si sente già nell'aria il profumo delle piante in fiore...a quando il caldo primaverile?? Vedremo!
Fred De Palma - D'Estate non vale (feat. Ana Mena) (Official Video)
Fred De Palma - D'Estate non vale (feat. Ana Mena)
Ascoltalo qui:
Una produzione Borotalco.tv
Regia Mauro Russo
Producer Matilde Composta
DOP Stefano Tramacere
Executive Producer Matteo Stefani
Location Manager Max Andriolo
Coordinatrice di Produzione (Italia) Agnese Incurvati
Coordinatore di Produzione (Barcellona) Karma Gava
Montaggio Giacomo Lalli
Post Produzione Interno Notte
Color Grading Ludovico Bettarello
Trucco Laila Alsane
Assistenti di produzione Miguel Poveda, Niccolò Bruma
Si ringrazia: Colmar
A1 | PIACENZA - MILANO | Autostrada del Sole
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A1 Autostrada del Sole - tratto: Piacenza - Milano
L'autostrada A1 Milano-Napoli, anche chiamata Autostrada del Sole o più brevemente Autosole, è la più lunga autostrada italiana in esercizio.
Asse meridiano principale della rete autostradale del Paese, collega Milano a Napoli passando per Bologna, Firenze e Roma per una lunghezza complessiva di 759,4 km.
Fu inaugurata il 4 ottobre 1964, sotto la Presidenza del Consiglio di Aldo Moro. È interamente gestita da Autostrade per l'Italia.
'autostrada del Sole è stata fortemente voluta dai governi degli anni cinquanta per contribuire al rilancio dell'economia nazionale.
Prima della sua definitiva costruzione, i mezzi commerciali impiegavano circa due giorni di viaggio per andare da Napoli a Milano.
Costruire un'arteria a scorrimento veloce avrebbe quindi accorciato i tempi di collegamento e di conseguenza avrebbe abbassato i prezzi al consumo delle merci.
Per costruire l'intera autostrada furono necessari:
15 milioni complessivi di giornate lavorative;
52 milioni di metri cubi di terra scavata all'aperto;
1,8 milioni di metri cubi di terra scavata in galleria;
5 milioni di metri cubi di murature e calcestruzzo;
16 milioni di metri quadrati di pavimentazioni;
853 ponti, viadotti e opere simili;
2500 tombini;
572 cavalcavia;
35 gallerie su due carreggiate;
3 gallerie su una sola carreggiata.
TRATTO MILANO PIACENZA:
Oggi la A1 ha inizio nella zona sud-est di Milano come prosecuzione, senza soluzione di continuità, della tangenziale Est di Milano (A51). Il percorso attuale tra la tangenziale Est e lo svincolo di San Donato Milanese è una variante del percorso originario con il quale la A1 terminava direttamente nel centro abitato di Milano.
Nei pressi di San Giuliano Milanese, si collega con la tangenziale Ovest di Milano (A50), poi troviamo lo svincolo di Melegnano-Binasco, dopo la barriera di Milano Sud, si connette con la tangenziale Esterna di Milano (A58) e prosegue verso Lodi e Casalpusterlengo-Ospedaletto Lodigiano.
Nel tratto in oggetto, è in fase autorizzativa l'ampliamento alla quarta corsia. Dopo aver attraversato il fiume Po, l'autostrada entra in Emilia-Romagna, e serve le città di Piacenza, in cui si interseca con l'Autostrada A21.
FOnte: Wikipedia
“Porta di Parma” - Cultura e turismo per il rilancio della città
Parma possiede un patrimonio di beni artistici e culturali di rilievo internazionale e un conseguente potenziale turistico a oggi non adeguatamente sfruttato. Il complesso monumentale della Pilotta è il cuore di questo patrimonio e, con i suoi Voltoni, è anche la porta di ingresso alla città storica: lì arrivano i flussi dei visitatori, da lì partono tutti gli itinerari di visita del centro. È quindi in questo snodo nevralgico che, sul modello di altre città europee, andrebbero concentrati i servizi per i turisti, oggi dispersi e in gran parte carenti. Servizi che sarebbero a disposizione anche di tutti i fruitori della Pilotta (studenti, docenti e ricercatori) e dei cittadini di Parma. E che sono il presupposto per la riqualificazione dell’area di piazzale della Pace.
In passato, in occasione delle mostre del Correggio e del Parmigianino, era stato elaborato, e in parte attuato, un progetto che destinava i locali dei Voltoni del Guazzatoio a queste funzioni. Il convegno “La Porta di Parma. Cultura e turismo per il rilancio della città”, organizzato dal gruppo consiliare Pd del Comune, intende riprendere e rilanciare questo progetto, alla luce anche dei nuovi contesti istituzionali e normativi.
Nei Voltoni del Guazzatoio potrebbero trovare posto l’ufficio turistico-informativo e una biglietteria unificata, un bookshop su Parma e il suo territorio, adeguati servizi igienici pubblici, una caffetteria e un ristorante che valorizzi le produzioni tipiche. Le sale espositive, già pronte e solo da allestire, potrebbero essere utilizzate per mostre e manifestazioni temporanee e come vetrina dei percorsi e dei prodotti del territorio. Mentre il Cortile del Guazzatoio, un gioiello recuperato ma in gran parte sconosciuto agli stessi parmigiani, andrebbe stabilmente riaperto e utilizzato per i dehors della caffetteria, per concerti e proiezioni.
L’insediamento di questi servizi garantirebbe un maggior presidio e una migliore frequentazione dell’area, unica vera arma per contrastare l’attuale stato di degrado e di insicurezza di piazzale della Pace.
La realizzazione di questo progetto, grazie a quanto già fatto in passato, non ha bisogno di ingenti investimenti, ma richiede forte collaborazione e unità di intenti tra i soggetti istituzionali coinvolti (Polo museale della Pilotta, Comune, Università, Soprintendenza, Provincia) e il concorso delle forze economiche e sociali interessate alla promozione del patrimonio culturale della città e del suo territorio. La riforma dei beni culturali e la decisione del governo di costituire, a partire dal gennaio 2017, il complesso della Pilotta in museo nazionale autonomo sono da questo punto di vista uno stimolo e un’occasione da cogliere fin da subito.
Così come rappresenta un’opportunità, per il progetto e, in generale, per lo sviluppo turistico di Parma, la nuova legge regionale sul turismo 4/2016, con i suoi specifici strumenti di sostegno per programmi e iniziative di promo-commercializzazione che saranno illustrati, nel corso del convegno, dall’assessore regionale al Turismo e Commercio.
Clima in italia: quale città è al podio?
Non ci sono dubbi. Considerando l’indice climatico, nella classifica delle città italiane dove si vive meglio, i primi posti sono occupati dalle zone costiere rispetto a quelle dell’entroterra, e quelle del centro-sud rispetto a quelle del centro-nord. Insomma, il clima migliore d’Italia è quello che si trova sul mare.
A rivelarlo è una ricerca condotta dal Sole 24 Ore (classifica città italiane più vivibili Sole 24 Ore) che ha individuato i capoluoghi in Italia con un clima migliore. Individuare quali siano le province italiane con il clima più favorevole, è molto importante perché le variabili climatiche come l’umidità, la temperatura, la piovosità, sono fattori che influenzano notevolmente la percezione della qualità di vita. La classifica ha preso in considerazione 107 capoluoghi di provincia, analizzandoli secondo diversi parametri.
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[I] A15 La Spezia - Parma
Driving on A15 autostrada (Autocamionale della Cisa) between the cities of La Spezia, in Liguria, and Parma, in Emilia-Romagna, Italy.
27 di 41 Le tante vite di una città della Calabria
Questo video è condiviso con invocazione del “FAIR USE” (senza scopo di lucro) tutti i diritti sono dei rispettivi proprietari. L’unico scopo è quello di divulgare conoscenza e cultura. Un grazie alla Rai (Rai Storia, Rai Cultura, Rai 5), che ci da la possibilità di godere di questi video e di diffondere cultura e bellezza. Questo è il vero servizio pubblico…Un grazie anche al MiBACT (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo), che ha finanziato questo progetto.
La lunga storia di Squillace, centro della Calabria posizionato sul versante ionico del punto più stretto della regione (e di tutta Italia): la via istmica che unisce Lamezia Terme a Catanzaro. Una lunga vicenda insediativa che ripercorrere delle tappe caratteristiche di molti centri della regione. Colonia marina fondata dai greci – con il nome di Skylletion, diventa poi l’importante centro romano di Scolacium, un centro di servizio urbano dotato di teatro, anfiteatri, edifici amministrativi e religiosi. In epoca tardo antica e altomedievale, la città conosce una (o forse due) rifondazioni d’altura: gli squillacesi abbandonano la costa per rifugiarsi nell’entroterra, in altura, in castrum protetto da mura. Una vera e propria fuga dal mare, per allontanarsi dalle coste malariche prima e poi per sfuggire alle incursioni degli arabi. E così, dal VI all’XI secolo, sotto il dominio bizantino, Squillace vive questa ‘'seconda vita'’, lontana dal mare, isolata, con forme di economia ferocemente autarchiche. Saranno i normanni, alla fine dell’XI secolo, a ripopolare l’antico sito costiero di Scolacium, costruendovi una spettacolare abbazia incompiuta, l’imponente chiesa di Santa Maria della Roccella. Oggi, il Parco Archeologico di Scolacium – vero e proprio polmone verde di quel tratto di costa ionica racchiuso nell’ampio golfo di Squillace – conserva le tracce di questa affascinante storia.
Battaglioni E - Messaggeri del Sole
dalla musicassetta Solaria autoprodotta nel 1981
Giovane Europa non può più aspettare,
basta con le parole, è l'ora di lottare .
Se ci costringeranno prenderemo il fucile,
oh su, camerati, serrate le file,
la celtica croce è già sulle bandiere
e contro il tiranno marceranno le schiere .
E per ben già due volte l'occidente è scappato,
le spalle ha voltato a chi ha chiesto il suo aiuto .
Ma questa, camerati, è un'ora di riscossa
e uniti schiacceremo la vile bestia rossa,
dal sangue slovacco, dal sangue magiaro
risorgeranno i martiri a onor del mondo intero,
la celtica croce è già sulle bandiere
e contro il tiranno marceranno le schiere .
E per ben già due volte l'occidente è scappato,
le spalle ha voltato a chi ha chiesto il suo aiuto .
E il sole vedrà mille e mille braccia tese
e allora tremerà questo mondo borghese .
E' un grido di battaglia, è un grido di vittoria,
sapremo noi cambiare il corso della storia .
Coronavirus, le immagini della citta' fantasma di Wuhan
Un drone mostra come la citta' cinese sia quasi completamente deserta
PARMA CITTA’ D’ASILO - Workshop di Fotografia Sociale con Giulio Di Meo
Workshop di fotografia sociale con Giulio Di Meo
20-21-22 | 28-29 aprile 2018
Parma
Fotografie di: Fabrizio Bertolini, Giulia Dal Canto, Chiara Esposito, Pierangela Flisi, Vanda Midali, Laura Misuraca, Gigi Montali, Giulia Pantò, Roberto Perotti, Silvia Sola.
Coordinamento: Antonella Longobardi
Assistenti: Anna Maria Belletti, Laura Caffagnini.
Musiche: Push Up eseguite e gentilmente concesse dal gruppo: Sonalastrana
Workshop organizzato in collaborazione con l’associazione Le Giraffe e Ciac Onlus.
giuliodimeo.it
trailer... de La Città del Sole... dal Mittelfest ad AvignonOff2010... Auguri Natale 2010.m4v
La Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe di Udine
in collaborazione con Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano
Académie Internationale Des Arts du Spectacle di Parigi
presentano
La città del sole
drammaturgia e regia di Claudio de Maglio
interpreti: Simone Belli, Marco Bellocchio, Claudia De Candia, Manon Colomb de Daunant, Nicola Di Chio, Paola Di Mitri, Miriam Fieno, Carlo Gallo, Antonio Gargiulo, Giovanni Longhin, Laura Lutard, Letterio Naccari, Federica Ombrato, Sandro Pivotti, Linda Primavera, Maria Vittoria Scarlattei, Chiara Tessiore, Irene Timpanaro, Alessio Totaro, Matteo Vitanza.
Lo spettacolo è tratto dal testo omonimo di Tommaso Campanella, La città del sole, dove è rappresentata la proiezione di un modello di società pacifica e giusta in un luogo immaginario, utopia che emerge proprio per la evidente frattura tra la realtà storica italiana del XVI e XVII secolo e l'esigenza, fortemente sentita da Campanella, di un totale rinnovamento civile e spirituale. La concezione di Campanella della politica, fondata su una visione etico-religiosa e cosmico-magica, è alla base di questa storia tanto immaginaria quanto realmente ispirata ad avvenimenti storici che hanno caratterizzato la terra calabrese tra il XVI e il XVII secolo durante il dominio spagnolo, quando le popolazioni si ribellarono all'oppressione e alle ingiustizie dei dominatori.
La resa drammaturgica porta in scena il dipanarsi, attraverso le maschere dei personaggi di Commedia dell'Arte, di un gioco irresistibile che intreccia le aspirazioni utopiche contenute nel testo del grande pensatore e gli intrighi tipici di questo genere di spettacolo. Campanella fu condannato per le sue tesi rivoluzionarie ma ... nell'ultima parte della sua vita trovò protezione in Francia ...!
La città del sole ad Avignone è un'operazione di ampio respiro unica in Europa, che riunisce tre scuole di teatro. Ne fanno parte gli allievi del terzo anno di corso dell'AIDAS diretta da Carlo Boso, della Paolo Grassi diretta da Massimo Navone e gli allievi che entrano nel terzo anno di corso della Nico Pepe guidati da Claudio de Maglio che cura la regia e la drammaturgia dell'evento.
Parma, esonda il Baganza: acqua e fango in tutta la città
ilfattoquotidiano.it di Marcello Volta
#PARMA CASE IN CENTRO STORICO GRATIS AI #CLANDESTINI
A1 | MILANO - BOLOGNA | Autostrada del Sole
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Autostrada del Sole A1 | tratto: Milano - Bologna
L'autostrada A1 Milano-Napoli, chiamata anche Autostrada del Sole o più brevemente Autosole, è la più lunga autostrada italiana in esercizio.
Asse meridiano principale della rete autostradale del Paese, collega Milano a Napoli passando per Bologna, Firenze e Roma per una lunghezza complessiva di 759,4 km. Fu inaugurata il 4 ottobre 1964, sotto la Presidenza del Consiglio di Aldo Moro. È interamente gestita da Autostrade per l'Italia.
Sono obbligatorie le dotazioni invernali dal casello Basso Lodigiano al casello di Sasso Marconi dal 15 novembre al 15 aprile, mentre nel tratto compreso tra i caselli di Sasso Marconi e Arezzo vige lo stesso obbligo a partire dal 1º novembre fino al 15 aprile.
L'autostrada del Sole è stata fortemente voluta dai governi degli anni cinquanta per contribuire al rilancio dell'economia nazionale.
Prima della sua definitiva costruzione, i mezzi commerciali impiegavano circa due giorni di viaggio per andare da Napoli a Milano. Costruire un'arteria a scorrimento veloce avrebbe quindi accorciato i tempi di collegamento e di conseguenza avrebbe abbassato i prezzi al consumo delle merci.
Tratto Milano-Bologna:
Tratto dell'Autosole a 4 corsie all'altezza dell'uscita di Bologna Borgo Panigale, innesto A14 in direzione sud.
Oggi la A1 ha inizio nella zona sud-est di Milano come prosecuzione, senza soluzione di continuità, della tangenziale Est di Milano (A51). Il percorso attuale tra la tangenziale Est e lo svincolo di San Donato Milanese è una variante del percorso originario con il quale la A1 terminava direttamente nel centro abitato di Milano. Nei pressi di San Giuliano Milanese, si collega con la tangenziale Ovest di Milano (A50), poi troviamo lo svincolo di Melegnano-Binasco, dopo la barriera di Milano Sud, si connette con la tangenziale Esterna di Milano (A58) e prosegue verso Lodi e Casalpusterlengo - Ospedaletto Lodigiano. Nel tratto in oggetto, è in fase autorizzativa l'ampliamento alla quarta corsia. Dopo aver attraversato il fiume Po, l'autostrada entra in Emilia-Romagna, e serve le città di Piacenza, in cui si interseca con l'Autostrada A21, Parma, da cui ha origine l'Autostrada della Cisa (A15), Reggio Emilia, Modena e Bologna. Nel tratto compreso tra Piacenza e Bologna, l'autostrada è stata ampliata alla terza corsia negli anni '70, mentre negli anni '90 è stato ampliato alla terza corsia il tratto tra Piacenza e Milano. A nord di Modena riceve l'Autostrada del Brennero (A22), mentre a Bologna hanno origine dapprima l'Autostrada Adriatica (A14), e poco dopo il Ramo Casalecchio. Nel 2006 il tratto compreso tra le suddette interconnessioni, A1/A22 nei pressi di Modena Nord e A1/A14 nei pressi di Bologna Borgo Panigale, è stato ampliato a quattro corsie.
Nella notte tra il 2 e 3 gennaio 2019, un branco di cinghiali attraversa l'autostrada in carreggiata Sud - tra Lodi e Casalpusterlengo - causando un tamponamento tra automobili, nel quale un ventottenne perde la vita e dieci persone rimangono ferite.
Fonte: Wikipedia
Qualità della vita, Milano vince anche nel 2019. Roma 18esima
#Milano #Roma #QualitàDellaVita
Milano, 16 dic. (askanews) - Milano è la città italiana con la migliore qualità di vita. Lo dice la classifica del Sole 24 Ore che conferma, per il secondo anno consecutivo, il capoluogo lombardo al vertice. Roma è al 18esimo posto, guadagnando 3 posizioni in più dell'anno scorso, mentre l'ultima classificata è Caltanissetta.
Per festeggiare la 30esima edizione della classifica, gli indicatori considerati sono stati 90, più del doppio del solito. Sei la aree principali: Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Ambiente e servizi, Demografia e società, Giustizia e sicurezza, Cultura e tempo libero.
Subito dietro il capoluogo lombardo nella classifica generale si confermano le province dell'arco alpino: Bolzano e Trento, seguite da Aosta al quarto posto.
Nelle prime 10 posizioni ci sono solo province del Nord, il fanalino di coda sono Enna (104esimo posto), Foggia, (105), poi Crotone e Caltanissetta ultima. Ma le grandi città segnano un netto miglioramento: Napoli sale di 13 posizioni in un anno fino all'81esimo posto, Bari sale di 10. Migliorano anche Cagliari (20esima), Genova (45esima), Firenze (15esima) e Torino (33esima).
Qualità della vita, è Rimini la capitale del tempo libero in Italia
Rimini è la regina dell’italian lifestyle secondo la classifica dell’Indice del tempo libero stilata dal Sole 24 Ore. Seguono sul podio Firenze e Venezia. Bene la Toscana e il Friuli Venezia Giulia tra le regioni. Male il Sud: fanalino di coda è la provincia di Enna, preceduta da Isernia e Agrigento. Ecco la classifica completa stilata dal quotidiano economico.
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Qualità della vita, è Rimini la capitale del tempo libero in Italia: tutte le città in classifica
Paseando Italia - 79 - Caserta
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