Museo Civico Storico Archeologico di Savona
la necropoli e il Museo Civico Storico Archeologico al Priamàr di Savona, Italia
Savona/la Fortezza del Priamar/visita gratuita spettacolare!!
tutte le info :
Savona la Fortezza del Priamàr
Il Complesso monumentale del Priamàr
La fortezza di Savona sul Priamàr venne costruita dalla Repubblica di Genova tra il 1542 e il 1544, su progetto di Giovanni Maria Olgiati, con lo scopo di difendere e proteggere, da un lato, il proprio territorio da possibili attacchi provenienti dallo stato dei Duchi di Savoia e dall'altro di controllare la città di Savona, che nel 1528 era stata definitivamente sottomessa (quando fu interrato il grande porto medievale).
Per far posto ai poderosi bastioni, che valorizzano la posizione strategica del promontorio roccioso del Priamàr, si distrusse uno dei quartieri più importanti della città bassomedievale comprendente tra l’altro, la Cattedrale di Santa Maria di Castello, il Palazzo Vescovile, il Convento domenicano, i dieci oratori delle confraternite e i tre ospedali cittadini.
Il complesso fortificato subì nei secoli numerosi ampliamenti e trasformazioni divenendo anche un reclusorio penale. Proprio con tale funzione viene ricordato quale luogo di prigionia di Giuseppe Mazzini, incarcerato dal mese di novembre 1830 al mese di gennaio 1831. Durante il periodo di prigionia a Savona Mazzini ideò la Giovine Italia.
Dopo un lungo periodo di abbandono e degrado, il Comune di Savona ha avviato impegnativi lavori di restauro per il recupero integrale del complesso monumentale del Priamàr che è diventato un importante polo culturale e turistico dell' intera regione.
Informazioni
Civico Museo Archeologico e della Città
Tel. 019.822.708 - E-mail: info@museoarcheosavona.it
Servizio Cultura e Turismo
Palazzo degli Ufficiali, Fortezza - Priamar - 2°P: tel 019.8310.5005
Gestione spazi Priamar
Palazzo degli Ufficiali, Fortezza - Priamar - 3°P: tel 019.8310.5023
Ufficio Custodi
Palazzo Sibilla - Priamar: tel 329.210.4905
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Mi contact:
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La Fortezza Priamar a Savona
Sul colle del Priamar si leva la grandiosa fortezza cittadina. Questa sorta di acropoli costituì la Savo oppidum alpinum di cui scrisse Tito Livio e rimase per secoli il nucleo fondamentale della città, in quanto sede della sua storia.
Nel 1542 i genovesi, dopo aver soffocato l'autonomia di Savona e interrato parte del suo porto, distrussero il quartiere antico sulla rocca per erigere sulle sue rovine la fortezza che tutt'oggi sembra dominarla.
Il Priamar, tangibile e minacciosa presenza della Superba, esempio di arte militare di notevole interesse architettonico, ospita entro la sua cinta i ruderi dell'antica cattedrale, della Loggia del Castello Nuovo dalle severe linee gotiche, e del Palazzo del Commissario entro le cui segrete fu rinchiuso nel 1831 il prigioniero politico Giuseppe Mazzini.
Sul Priamar hanno già trovato la loro sede il Museo Civico Archeologico, il Museo della scultrice RenataCuneo, il Museo d'arte Sandro Pertini, l'ostello della gioventù.
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La Fortezza Priamar a Savona
Sul colle del Priamar si leva la grandiosa fortezza cittadina. Questa sorta di acropoli costituì la Savo oppidum alpinum di cui scrisse Tito Livio e rimase per secoli il nucleo fondamentale della città, in quanto sede della sua storia.
Nel 1542 i genovesi, dopo aver soffocato l'autonomia di Savona e interrato parte del suo porto, distrussero il quartiere antico sulla rocca per erigere sulle sue rovine la fortezza che tutt'oggi sembra dominarla.
Il Priamar, tangibile e minacciosa presenza della Superba, esempio di arte militare di notevole interesse architettonico, ospita entro la sua cinta i ruderi dell'antica cattedrale, della Loggia del Castello Nuovo dalle severe linee gotiche, e del Palazzo del Commissario entro le cui segrete fu rinchiuso nel 1831 il prigioniero politico Giuseppe Mazzini.
Sul Priamar hanno già trovato la loro sede il Museo Civico Archeologico, il Museo della scultrice Renata Cuneo, il Museo d'arte Sandro Pertini, l'ostello della gioventù.
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Dentro e Fuori i Musei della Liguria: il Museo della Ceramica di Savona
Intervista alla dott.ssa Eliana Mattiauda, Direttrice dei Musei Civici di Savona
Liguria Heritage Kids – Museo di Archeologia ligure di Genova
Liguria Heritage a misura di bambino con Liguria Heritage Kids; eventi e appuntamenti con le famiglie e i ragazzi delle scuole nei beni recuperati e valorizzati dal progetto regionale finanziato dal Por Fesr 2007/2013. Alla scoperta dei tesori di Liguria attraverso l’esperienza e lo sguardo dei più giovani. Il 4 ottobre 2015 primo appuntamento al Museo di archeologia ligure di Genova Pegli, in occasione della Giornata della Famiglie al Museo
Speciale Museo di Archeologia Ligure/5
Chiudiamo la nostra speciale visita al Museo di Archeologia Ligure davanti a un documento di epoca romana di straordinaria importanza. Mai sentito parlare della “Tavola di Polcevera”?
Pubblicato il 16/12/2016
Robert Davi legge “Encelado” di Gabriele Tinti, Museo archeologico regionale Antonio Salinas
Il video inedito Encelado documenta la lettura dell'attore americano Robert Davi (noto per i suoi ruoli da protagonista in The Goonies, 007 Vendetta privata, Die Hard e molti altri ancora) del testo del poeta e scrittore Gabriele Tinti ispirato ad Atena che atterra il gigante Encelado, mètopa dal pronao del Tempio di Selinunte dedicato a Era.
Il video rientra nel progetto “Rovine” ed è il frutto del culto delle immagini di Tinti che ha composto una serie di poesie ispirandosi ai più importanti capolavori dell’arte antica come Il pugile a riposo, Il Galata suicida, il Giovane vittorioso (Atleta di Fano), il Fauno Barberini, Il Discobolo, I marmi del Partenone, l’Ercole Farnese e molti altri ancora, collaborando, negli anni, con alcuni attori (tra i quali Joe Mantegna, Robert Davi, Burt Young, Vincent Piazza, Franco Nero, Luigi Lo Cascio, Marton Csokas e Alessandro Haber) e alcuni dei maggiori Musei al mondo (come sono il Metropolitan di New York, il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, il British Museum di Londra, il Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo e di Palazzo Altemps, la Gliptoteca di Monaco, i Musei Capitolini, il Museo dell’Ara Pacis e il Museo Archeologico di Napoli).
Rovine è stato insignito del Premio Montale Fuori di casa per la poesia 2018 ed è stato recentemente scelto per celebrare il riallestimento delle collezioni del Getty Villa, per proseguire il dialogo iniziato con la mostra di artisti contemporanei Plato in LA in occasione della quale alcuni dei più celebrati artisti del panorama odierno hanno reinterpretato l'impatto di Platone sul mondo contemporaneo.
Così il poeta spiega le ragioni della sua opera: I Giganti, nati dalla madre Terra fecondata dalle gocce di sangue del padre Cielo, erano terribili, altissimi, con capelli inanellati, lunga barba e coda di serpente a coprire i piedi.
“Splendidi nelle loro corazze di bronzo, con lunghe lance in mano” (Esiodo) decisero di assaltare il Cielo perché Zeus aveva confinati i Titani, loro fratelli, nel Tartaro. Scagliarono massi e tizzoni ardenti e anche Gea, da sempre avversa al Cielo, scese in battaglia al loro fianco. Si narra che soltanto un essere inferiore agli Olimpici avrebbe potuto sconfiggerli. Questi era Eracle, figlio di Zeus e di una mortale.
Alcioneo, il capo dei Giganti, fu il primo a cadere. Eracle scoccò contro di lui la prima freccia. Ma egli, toccando la madre Gea, balzò redivivo. “Presto nobile Eracle”, gridò impaurita Atena, “portalo in un’altra regione!”. Così fece l’eroe, portando lontano, sulle spalle, il gigante oltre i confini trasformandolo in un essere mortale. Lì poté finirlo, a colpi di clava. Dopo Alcioneo fu la volta di Porfirione, che balzò in cielo saltando dall’enorme cumulo di pietre che i Giganti avevano accumulate. Vedendo il fratello sconfitto, egli si precipitò su Era cercando di strangolarla. Eros però fu pronto ad intervenire. Scoccò contro di lui una freccia trasformando la sua furia in lussuria. Porfirione, preso dalla bramosia, lasciò il collo della dea per strapparle di dosso i vestiti. Alla vista della violenza in atto Zeus impazzi di gelosia e abbatté il Gigante con una folgore. Fu poi Eracle a finirlo. La storia si ripeté con tutti gli altri Giganti. Caddero uno a uno, fiaccati dagli dei e finiti da Eracle. Scoraggiati, i superstiti scapparono. Atena riuscì persino a scagliare un grosso masso contro Encelado facendolo sprofondare sotto un enorme cumulo di terra al quale venne poi dato il nome di Sicilia. Imprigionato e sotterrato si narra che le sue grida possono ancora essere udite ogni qual volta l’Etna erutta e i suoi tormenti, le sue ferite, avvertiti quando la terra trema .
Il video è stato realizzato con il contributo della Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele.
Ventimiglia romana - Il Forte dell'Annunziata
Vero capolavoro di ingegneria militare, oggi il Forte dell'Annunziata ospita il Civico Museo Girolamo Rossi, la raccolta più grande di archeologia romana della Liguria. Il bene è stato oggetto di un recente restauro che ha permesso un ampliamento del percorso espositivo e dell’allestimento museale. Oltre a questo la visita al museo e al centro storico della città è stata arricchita dalla realtà aumentata e dalla presenza degli avatar, personaggi virtuali che raccontano la storia del territorio, nei luoghi che li hanno visti protagonisti, per far rivivere il passato in modo innovativo e coinvolgente.
Savona, perchè visitarla? - Torre Leon Pancaldo (Torretta)
Eccoci finalmente nel primo di una serie di video che ho realizzato per raccontare la mia splendida città! Il progetto è iniziato sostanzialmente per far conoscere e attirare il turismo a Savona. Ci vediamo presto con il prossimo video!
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Tahon di Revel
Il nuovo ponte pedonale Tahon di Revel ridisegna parte del lungo mare della Spezia dopo la passeggiata a mare Morin fino al Porto Turistico Mirabello
Toirano - un Natale in mostra
A Toirano nellaa cornice del Borgo Medioevale, le borgate della Braida, Barescione e Dari, sono dal 20 dicembre al 6 gennaio 2014, lo scenario in cui sono visibili ben 160 presepi. La manifestazione organizzata e promossa dal Museo Etnografico della Valle Varatella, propone per il 17° anno consecutivo, un percorso attraverso opere eterogenee realizzate dai numerosi partecipanti che mettono in mostra allestimenti presepiali di ogni genere.
Sono esposti presepi tradizionali, meccanizzati o astratti eseguiti con vari materiali come ad esempio vetro, plastica, stecchi dei gelati, lana, legno, o opere ceramistiche eseguite da artisti albisolesi e savonesi. Pannelli in terracotta ad alto rilievo, composizioni realizzate con materiali di riciclo. Partecipano persone che spediscono le proprie opere dalla Germania, composizioni provenienti da fuori regione o da altre zone liguri (alcuni sono da reputarsi quasi dei professionisti). Presso il Museo Etnografico si tiene una mostra riguardante i presepi d'epoca della tradizione ligure, un presepe in legno intagliato, un presepe in gesso dei primi del '900, manufatti particolari come le letterine scritte dai bambini di un secolo fa, gli almanacchi e un'esposizione di Gesù Bambini tra il '700 e l''800.
A Toirano la tradizione dei presepi ha un'origine antica. Si pensi che la confraternita locale allestiva un grande presepe, i confratelli, che erano gli abitanti del luogo, furono i primi a diffondere presso la comunità quest'uso devozionale che sino al dopoguerra era assai diffuso. Molte famiglie aprivano le porte delle casa mostrando il presepe, oppure lo esponevano, a volte realizzato con materiali poveri come il cartoncino, attraverso la finestra in corrispondenza della strada in modo da poterlo vedere anche dall'esterno. Con questo spirito di estrema semplicità, questa mostra propone alle persone di oggi una delle espressioni simbolo del Natale, utilizzando una mappa del paese, che verrà distribuita al museo e nei vari luoghi di allestimento.
Oggetti nel Museo Venere di Chiozza
Iames Tirabassi, archeologo dei Musei Civici, presenta la statuetta in pietra, nota come Venere, rinvenuta a Chiozza di Scandiano. Un reperto del Neolitico, che forse è l'oggetto più importante custodito nei Civici Musei.
Oggetti nel Museo: dieci clip sui Musei Civici realizzate da TRVideo: storie inaspettate di artisti, zebre, avventurieri e coralli. Regia: Erik Scaltriti. Operatore di Ripresa: Silvia Degani. Direttore della Fotografia: Alessandro Vezzani. Sigle e Post-produzione: Matteo Gazzotti. Direttore di Produzione: Paolo Borciani.
Estorick Collection, In astratto
Matteo Fochessati, conservatore della Wolfsoniana, illustra il percorso della mostra In astratto. Arte astratta dalle collezioni dei musei liguri di arte contemporanea che ha curato per la Estorick Collection of Modern Italian Art di Londra. La mostra, che inaugurerà a Londra a giugno e a La Spezia a ottobre, propone opere conservate nelle collezioni del Museo di arte contemporanea Villa Croce di Genova, del Centro arte moderna e contemporanea della Spezia e della Fondazione museo di arte contemporanea Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo di Savona.
Francesco Bubba firma del manifesto informale figurativo museo arte contemporanea Albissola Marina
firma degli artisti bubba cuvato ciarlo monneveux dican la foresta al museo d'arte contemporanea di albissola marina del manifesto informale figurinista il linguaggio del nuovo realismo informale figurativo
MUSEO DELLA COMUNICAZIONE DI IMPERIA
MUSEO DELLA COMUNICAZIONE DI IMPERIA
DI ANGELO SESSA
Editing I1WBR
Giulia Venturi (La Spezia Bene Comune)
Scalinata Cernaia, 8/05/2017
Giulia Venturi in rappresentanza della Lista La Spezia Bene Comune
Settimana della cultura 2012 a Pordenone
Le iniziative della settimana della cultura 2012 a Pordenone hanno visto il culmine nella giornata di sabato 21 aprile con tre importanti iniziative all'interno di tre dei principali spazi espositivi della città.
Alle ore 11 nel Museo Archeologico del Friuli Occidentale, al Castello di Torre, è stata aperta una nuova sala, dedicata agli intonaci affrescati della Villa Romana. I visitatori del museo potranno dunque ammirare la ricostruzione delle decorazioni parietali di una delle più lussuose residenze dell'Italia settentrionale d'età augustea.
Alle 16 al Museo civico d'Arte di Palazzo Ricchieri è stato presentato il paliotto Discesa dello Spirito Santo, una tempera su tela dipinta nella metà sec XIV attribuita a Girolamo del Zocco, donata recentemente al Museo dalla sig.ra Felicita Lotti.
Alle 18 a PArCo, Galleria di arte moderna e contemporanea di Pordenone, è stata presentata un'anteprima di CONTEMPORANEA / MENTE, progetto dedicato alla promozione dell'arte contemporanea ed alla valorizzazione degli artisti attivi nella nostra regione.
Il nuovo allestimento del Museo del Castello e delle Ceramiche Medievali di Piombino
Un nuovo museo archeologico, multimediale, divertente, per tutti!
Mostra d'arte al Camec di La Spezia
Artisti d'avanguardia e futuristi protagonisti di una mostra al Camec della Spezia.