Canzo - Uomini e terremoto: una convivenza difficile
Canzo (CO) - 9 Marzo 2018
Uomini e terremoto: una convivenza difficile: e' stato questo il titolo della conferenza del professor Salvo Bordonaro, che si e' tenuta venerdì 9 marzo alle ore 21 a Canzo, nella sala conferenze della sede della Comunità Montana del Triangolo Lariano.
La conferenza fa parte dell’iniziativa intitolata Agire per l’arte nell’Italia del sisma, raccolta fondi, mostra fotografica e ciclo di conferenze sull’arte in pericolo organizzata da Comune di Erba, Civico Museo di Erba – Centro Artistico Teatrale e Comune di Caslino d’Erba, Biblioteca L. Gennari.
Salvo Bordonaro è geologo, docente di Scienze al Liceo P.Giovio di Como. Durante la serata sono stati illustrati i meccanismi che generano i fenomeni sismici, le ragioni della sismicità dell’Italia centrale e smentiti alcuni luoghi comuni sui terremoti.
Erba - Mostra '' Saluti Erba Incino ''
Erba (CO) - 2 Gennaio 2016
E' allestita fino al 31 gennaio 2016 presso il Civico museo di Erba, la mostra ”Saluti da Erba Incino” ovvero la particolare esposizione di rare cartoline raffiguranti il territorio erbese.
Sono circa 240 le immagini di Erba a partire da fine ’800 e sino agli inizi degli anni venti del 900 per un totale di 40 pannelli. L’esposizione è suddivisa in 25 tematiche e permette di fare un tuffo nel passato a coloro che la visiteranno.
Il popolamento preistorico delle Alpi. Evoluzione concettuale. Conferenza di Alberto Pozzi
Il popolamento delle Alpi. Evoluzione concettuale.
Conferenza di Alberto Pozzi (Vicepresidente della Società Archeologica Comense) tenuta il 29 aprile 2016 presso la sala Carlo Annoni del Civico Museo di Erba sito nella Villa Cerliani in via Ugo Foscolo, 23
telefono: 031 615524
telefax: 031 33 55 341
e-mail: museoerba@comune.erba.co.it
Canzo - “Agire per l’arte” - Uomini e terremoto: una convivenza difficile - 9 marzo 2018
Canzo (CO) - 7 Marzo 2018
“Uomini e terremoto: una convivenza difficile”: questo il titolo della conferenza del professor Salvo Bordonaro, che si terrà venerdì 9 marzo alle ore 21 a Canzo, nella sala conferenze della sede della Comunità Montana del Triangolo Lariano. La conferenza fa parte dell’iniziativa intitolata “Agire per l’arte nell’Italia del sisma”, raccolta fondi, mostra fotografica e ciclo di conferenze sull’arte in pericolo organizzata da Comune di Erba, Civico Museo di Erba – Centro Artistico Teatrale e Comune di Caslino d’Erba, Biblioteca “L. Gennari”.
Salvo Bordonaro è geologo, docente di Scienze al Liceo P.Giovio di Como. Durante la serata verranno illustrati i meccanismi che generano i fenomeni sismici, le ragioni della sismicità dell’Italia centrale e smentiti alcuni luoghi comuni sui terremoti.
Per informazioni: museoerba@comune.erba.co.it
Castello Visconteo Sforzesco di Galliate
Edificato nel 1476 dagli Sforza su una precedente fortificazione Viscontea, il Castello Visconteo Sforzesco di Galliate ci riporta ad un’epoca in cui queste terre erano l’avamposto militare dei duchi di Milano a difesa del medio Ticino. L’edificio, che ha mantenuto le sue forme originali e colpisce per la sua imponenza, ospita oggi la biblioteca civica, la sala consiliare, la mostra permanente dedicata ad Achille Varzi e il Museo Angelo Bozzola.
Potrebbe interessarti su Ticino Trek & Bike: Santuario del Varallino di Galliate.
INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO AL MUSEO CIVICO
Nel tardo pomeriggio di sabato c'è stato un intervento dei vigili del fuoco al Museo civico della Laguna sud, in campo Marconi a Chioggia. I pompieri sono stati contattati per un falso allarme. Nel museo sono conservati documenti storici di importanza nazionale ad umidità e temperature costanti, con un impianto assolutamente efficiente e tecnologico. In una passata amministrazione, un politico aveva ipotizzato di chiudere il museo perché pesa sul bilancio comunale per la cifra di 300mila euro all'anno: fortunatamente quell'idea non è mai stata presa minimamente in considerazione.
TG Plus Cultura Mostra 4 Gennaio
Notizie Tg Plus Cultura
150 anni fa nasceva a Trieste Leopoldo Metlicovitz, uno dei maestri assoluti del cartellonismo italiano. È lui lautore di decine di manifesti memorabili, dedicati a prodotti commerciali e industriali, ma anche a grandi eventi come l'Esposizione internazionale di Milano del 1906, a famose opere liriche (Madama Butterfly, Manon Lescaut, Turandot) e a film dell'epoca del muto (primo fra tutti Cabiria, storico precursore del kolossal).
Assieme ad artisti quali Hohenstein, Laskoff, Terzi e al più giovane concittadino Marcello Dudovich, Metlicovitz (che di quest'ultimo fu il maestro) operò per decenni alle Officine Grafiche Ricordi di Milano, dopo un avvio come pittore paesaggista nella città natale e un apprendistato come litografo (professione ereditata dal padre) in uno stabilimento grafico di Udine.
Fu proprio grazie all'intuito di Giulio Ricordi, che Metlicovitz poté esplicare, dagli ultimi anni dell'Ottocento, tutte le proprie potenzialità espressive, non solo come grande esperto dell'arte cromolitografica, ma pure come disegnatore e inventore di quegli avvisi figurati (così chiamati allora) che, affissi a muri e palizzate, mutarono il volto delle città con il loro vivace cromatismo, segnando anche in Italia la nascita di quell'arte della pubblicità sintonizzata su quanto il modernismo internazionale andava proponendo nelle arti applicate sotto i vari nomi di Jugendstil, Modern Style, Art Nouveau, Liberty.
A lui la città di Trieste dedica, nel 150° anniversario della nascita, la prima grande retrospettiva monografica. Con il titolo Metlicovitz. L'arte del desiderio. Manifesti di un pioniere della pubblicità, resterà allestita al Civico Museo Revoltella e al Civico Museo Teatrale Carlo Schmidl dal 16 dicembre 2018 al 17 marzo 2019, per poi passare al Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso dal 6 aprile al 18 agosto 2019.
La mostra è promossa e realizzata dal Comune di Trieste - Assessorato alla Cultura, Sport e Giovani - Area Scuola, Educazione, Cultura e Sport - Servizio Musei e Biblioteche in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali - Polo Museale del Veneto - Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso e con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia.
La rassegna è curata dallo storico dellarte e scrittore Roberto Curci e diretta da Laura Carlini Fanfogna, direttrice del Servizio Musei e Biblioteche, e da Marta Mazza, direttrice del Museo Nazionale Collezione Salce.
Nella grande monografica rivive l'intero arco della produzione dell'artista. Le opere esposte, 73 manifesti (alcuni di dimensioni giganti), tre dipinti e una ricca selezione di grafica minore (cartoline, copertine di riviste, spartiti musicali ecc.), saranno organizzate in otto sezioni espositive, sette delle quali ospitate presso il Civico Museo Revoltella e una la sezione dedicata ai manifesti teatrali per opere e operette nella Sala Attilio Selva al pianterreno di Palazzo Gopcevich, sede del Civico Museo Teatrale Carlo Schmidl.
Le opere provengono per la gran parte dal Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso (68 manifesti), oltre che dalle collezioni civiche (Civico Museo Revoltella e Civico Museo Teatrale Carlo Schmidl) e da raccolte private.
La produzione cartellonistica di Metlicovitz, così come quella dell'amico Dudovich, fu sottolinea Roberto Curci particolarmente intensa negli anni precedenti la Grande Guerra, con la creazione di autentici capolavori rimasti a lungo nella memoria visiva degli italiani e a tutt'oggi largamente citati e riprodotti in ogni studio sull'evoluzione del messaggio pubblicitario del Novecento. A questo eccellente artista, caratterialmente schivo ed estraneo ad ogni mondanità, alle prove affascinanti per verve ed eleganza stilistica da lui devolute sia a realtà commerciali come i popolari Grandi Magazzini napoletani dei Fratelli Mele sia all'universo musicale e teatrale, spiritualmente a lui congeniale (conoscente di Verdi, fu amico soprattutto di Puccini), è dedicata questa mostra che si propone di rappresentare il tutto Metlicovitz, straordinario cartellonista, certo, ma anche eccellente pittore ed efficace grafico e illustratore.
+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
Ricevi gratis il TG Plus direttamente sul tuo smartphone tramite WhatsApp per seguire ogni giorno le notizie della tua città.
Per iscriverti gratuitamente ai nostri TG visita il sito tgplus.it/iscriviti-al-social-tg/ e scegli la tematica più adatta a te.
Per guardare tutti gli altri TG+, clicca sui link sottostanti:
TG+:
TG+ Sport:
TG+ Focus:
TG+ Eventi:
TG+ Travel:
TG+ Salute:
TG+ Cultura:
TG+ Food&Beverage:
+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
Tradizioni del Friuli: il Kries (falò di San Giovanni) | Museo Etnografico del Friuli
Il Kries, il falò di San Giovanni, é l’antica festa propiziatoria del Solstizio d’Estate nella quale il Kries, il falò, prolunga nella notte la luce del giorno più lungo dell’anno, il 24 giugno.
Siamo a Tribil Superiore (UD): nel falò vengono bruciati i vecchi Kries ormai secchi, le ghirlande di fiori di campo che si mettono sull’uscio di casa e della stalla a protezione della famiglia e degli animali.
Questo video di Erica Barbiani sul Kries fa parte dell’allestimento del Museo Etnografico del Friuli, che nella sua prestigiosa sede di Palazzo Giacomelli a Udine approfondisce in particolare gli aspetti legati alle testimonianze della cultura tradizionale quali la religiosità popolare, la vita quotidiana domestica e del lavoro, il vivere in comunità, ma anche la storia della tradizione tessile e dell’abbigliamento.
SEGUICI SU FACEBOOK:
SEGUICI SU INSTAGRAM:
Il racconto al Museo Etnografico del Friuli parte dal fogolâr (focolare) e dalla simbologia del fuoco. Il fogolâr, spazio della casa e cuore pulsante della vita quotidiana dove si cucinava, ci si scaldava e si raccontavano storie, aveva una funzione talmente importante che è diventato il simbolo della dimensione comunitaria friulana, anche per le comunità emigrate all’estero: le associazioni, diffuse in tutto il mondo, di emigrati originari del Friuli Storico e dei loro discendenti prendono proprio il nome di fogolârs furlans. Ma il fuoco è presente anche in altre tradizioni popolari, come i falò propiziatori (pignarul e Kries) e il lancio di rotelle di legno infuocate per augurare fortuna alle coppie del paese (Tir des Cidulis).
Il Museo Etnografico del Friuli affronta anche il tema del sacro, della medicina nella cultura popolare, della musica come momento rituale che scandisce i ritmi feriali e festivi, del gioco, della tradizione del mobile, di una portante risorsa prodotta dai boscaioli, l’approvvigionamento del legno. L’ultima parte del percorso è completamente dedicata all’abito.
#10 - Fare cose col culo [015.04 - Torino,Giardino Guglielminetti]
Io faccio le cose col c*lo
Giardini Pubblici Porta Venezia (Montanelli)
Giardini pubblici Montanelli a Milano, i germani si rilassano in una natura metropolitana piena di colori.Dicembre 2016
Palazzo Sormani (Andreani), Milano
UN VIAGGIO NEI NAVIGLI SCOMPARSI PARTE TERZA: da laghetto a laghetto
Museo del merletto di Burano
Il museo, aperto nel 1981, ha sede negli spazi della storica Scuola dei Merletti di Burano, fondata nel 1872 dalla contessa Andriana Marcello per recuperare e rilanciare una tradizione secolare. Dopo la chiusura della scuola, un Consorzio creato dagli Enti pubblici veneziani e dalla Fondazione Andriana Marcello -- nel frattempo costituitasi -- inizia, a partire dal 1978, un'attenta attività di riscoperta e valorizzazione culturale di quest'arte: l'archivio dell'antica Scuola, ricco di importanti documenti e disegni, viene riordinato e catalogato; la sede viene ristrutturata e trasformata in spazio espositivo.
Nasce così il Museo del Merletto. Vi sono esposti oltre cento preziosi esemplari della ricca collezione della Scuola, oltre a importanti testimonianze della produzione veneziana dal XVI al XX secolo. Incluso dal 1995 nei Musei Civici di Venezia, questo spazio offre oggi non solo l'esposizione di pezzi di grande valore, ma anche la possibilità di osservare dal vero le tecniche di lavorazione proposte dalle merlettaie, ancora oggi depositarie di quest'arte e presenti al mattino in museo. Inoltre è a disposizione degli studiosi l'archivio, importante fonte di documentazione storico -- artistica, con disegni, foto e varie testimonianze iconografiche.
n 1978 the public administrations of Venice (the Town Council, Provincial Authorities, Chamber of Commerce, Tourist Boards) joined together with the Andriana Marcello Foundation in a Consortium for Burano Lace. This was the beginning of a campaign to revive and re-evaluate this art: the archives of the old School, full of important documents and drawings, were re-ordered and catalogued; the building was restructured and transformed into an exhibition site. This was the beginning of the Lace Museum.
The museum is located at the historic palace of Podestà of Torcello, in Piazza Galuppi, Burano, seat of the famous Burano Lace School from 1872 to 1970. Rare and precious pieces offer a complete overview of the history and artistry of the Venetian and lagoon's laces, from its origins to the present day are on display, in a picturesque setting decorated in the typical colors of the island.
I tumuli testimonianze di civiltà
E' sorprendente che dopo millenni si possono trovare ancora dei tumuli, o luoghi di culto per orientamenti astronomici, risalenti all'età del bronzo e del ferro, ce ne sarebbero ancora in queste zone, ma le aree sono fortemente urbanizzate, di conseguenza i tumuli sono stati rasi al suolo.
Musica di: Piertomas Dell'Erba - DunesDubstep
Presentazione del volume di Massimo Negri La grande rivoluzione dei musei europei
Giovedì 10 novembre 2016 presso la sala di lettura della Fondazione Luigi Micheletti si è tenuta la presentazione del volume di Massimo Negri La grande rivoluzione dei musei europei (Marsilio Editori, 2016).
Gran parte dei musei europei che possiamo visitare oggi, oltre 40.000, non esistevano nel secondo dopoguerra, se a questi aggiungiamo quelli che si sono radicalmente rinnovati possiamo ben dire che il nostro continente sia stato negli ultimi decenni un gigantesco laboratorio di reinvenzione del modo di essere e di comunicare i più diversi tipi di patrimonio materiale e immateriale. Sono inoltre nate tipologie del tutto nuove e spesso non riducibili alle categorie tradizionalmente determinate dalla natura delle collezioni, veri e propri musei delle idee, oppure sono state proposte reinterpretazioni dell'esistente secondo visioni nuove in ambito storico-politico, naturalistico, letterario, aziendale, e così via.
Nuovi paradigmi nell'interpretazione di nuovi patrimoni. Si è trattato di un grande fenomeno di contaminazione intellettuale determinato non solo da concezioni emergenti, ma anche e forse soprattutto da metodologie di progettazione e dalla adozione di nuovi linguaggi con esiti a volte sorprendenti, a volte sconcertanti. Anche la fisionomia degli utenti è cambiata: da visitatori a utilizzatori la cui antropologia è sempre più complessa. E infine il metodo stesso di concezione e sviluppo del progetto museale ha subito una profonda revisione mettendo in discussione prassi consolidate e proponendo nuovi modelli di musei seduttivi oltre gli aspetti convenzionali, ma imprescindibili, della conservazione e della educazione.
Una tale rivoluzione è il tema di questo libro, risultato di pluridecennali ricognizioni professionali condotte sul campo alla ricerca di esperienze innovative nell'area geoculturale del Consiglio d'Europa, ben oltre i confini della Unione Europea. Anche le tipologie investigate sono le più diverse, dal Museo della Mente di Haarlem alle British Galleries del V&A, dal Tom Tits Experiment al Museo della Città di Nicosia, solo per citare alcuni esempi differenti per contesto e tematica. Una indagine i cui risultati non sono rivolti ai soli specialisti, ma in generale sia a chi nei musei ci va regolarmente oppure a chi non ci è ancora andato e forse potrà esserne attratto, anche grazie a questa lettura.
La redazione di questo libro, scritto da Massimo Negri, Director di European Museum Academy ed edito da Marsilio Editori, si è avvalsa del contributo di alcuni degli alumni delle diverse edizioni del Master Specialistico in Museologia europea, diretto dall'autore e organizzato dalla Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano sin dal 2009, sotto gli auspici di The European Museum Academy Foundation, L'Aia.
Hanno collaborato: Samanta Buglia, Laura Diamanti, Giovanna Marini.
Ne hanno parlato con l'autore Luigi Maria Di Corato (direttore di Brescia Musei) e Pier Paolo Poggio (direttore della Fondazione Luigi Micheletti e del Musil - Museo dell'industria e del lavoro).
rose a Villa Mylius di Varese-maggio2013
La Villa Mylius è una delle tante bellissime ville aperte al pubblico a Varese
Voci dalla filanda su Teleunica- Sette
Nello speciale Sette di Teleunica andato in onda il 29.01.2016 un servizio dedicato al progetto Voci dalla filanda.
Un racconto collettivo della storia della lavorazione della seta (dalla gelsibachicoltura alle lavorazioni che si svolgevano in filande e filatoi), frutto di una ricerca che ha messo al centro la testimonianza diretta e documenti storici originali: decine di interviste filmate a ex lavoratrici di filande e filatoi, meticolose ricerche presso gli archivi storici comunali del territorio e un’analisi approfondita della ricca tradizione di canto sociale legato al lavoro in filanda hanno costituito la struttura della ricerca sul campo.
A seguito di questo lavoro è stato possibile far emergere un patrimonio di esperienze e vissuti molto significativi per il territorio lecchese, patrimonio che rappresenta un pezzo importante di memoria storica relativo ai decenni antecedenti alla Seconda Guerra Mondiale.
Per info:
vocidallafilanda.it
Mezzi storici dei Vigili del Fuoco
04.12.2015 Milano - Piazza Città di Lombardia - Eccezionale mostra dei mezzi storici concessi dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in occasione dell'evento La Lombardia festeggia i Vigili del Fuoco. Autore Fabio Barbalini
Dibattito Cannabis Terapeutica: la cura proibita - 21 Dicembre 2013 Foggia
Interessante dibattito sulla Cannabis Terapeutica tenutosi il 21 Dicembre 2013 presso la Sala Mazza del Museo Civico di Foggia.
Appuntamento organizzato da LapianTiamo e dall'Associazione Radicale Maria Teresa Di Lascia di Foggia.
Una sala gremita ha ascoltato gli interventi del Segretario LapianTiamo Andrea Trisciuoglio, l'Avvocato Chiara Longo, il Sindaco di Foggia Gianni Mongelli, l'Assessore alla sanità pugliese Elena Gentile, il Dottor Alfredo Calabrese, il tesoriere LapianTiamo William Verardi, il Vice-Presidente dell'Associazione Viva La Vita Ivano Savino Romagnuolo.
Da ascoltare e divulgare...
Operazione Smart a Como
L'uscita delle pattuglie della Polizia Locale.
Mastering it audio labs al FIM - Fiera Internazionale della Musica (2017)
Video intervista svolta il 27 maggio 2017 durante il FIM - Fiera Internazionale della Musica, presso Lariofiere - Erba (CO), nell'area Casa FIM.
Il direttore e giornalista Piero Chianura intervista Marco Maffei dei Mastering.it audio labs di Foggia, in Puglia. Entrambi discutono delle innovazioni nel settore Live promosse dai Mastering.it audio labs (e partner), specialmente sull'utilizzo intelligente di nuove tecnologie per migliorare la percezione del suono durante gli eventi dal vivo, come il servizio Personal Concert Technology - concerti in cuffia.
(C) FIM FIera 2017
[Sottotitoli in lingua italiana disponibili]