La Colonna Infame a Bari Vecchia
A Bari, un tempo, debitori insolventi, bancarottieri e falliti venivano puniti in un modo del tutto insolito: venivano legati alla Colonna della Giustizia ed esposti al pubblico ludibrio.
La colonna, meglio nota come Colonna infame, sorge in piazza Mercantile, proprio accanto al Palazzo del Sedile, ed è costituita da una colonna di marmo bianco sormontata da una sfera e da un leone di pietra accovacciato alla base, che al petto porta la scritta Custos Iusticiae, custode della giustizia.
In questi giorni viene restaurata, per conto del Comune di Bari, a due anni dagli appelli di Carlo Paolini e dell'associazione di cittadinanza attiva Arca - Centro di Iniziativa Democratica ( ).
Bari Vecchia Lanes and Piazzas Puglia, Italy
We take a bike ride through the lanes, piazzas and homes in Bari Vecchia in Puglia, Italy. The women take immense pride in the presentation of their houses and lanes and scrub them daily. There are many icons of Madonna in the lanes, which act as small churches. We hear the story of the Colonna della Giustizia where debtors were tied. Background music is Smooth Talker by Stuart Bogie.
TORNA IL MANTELLO SULLA COLONNA DELLA GIUSTIZIA
La statua della Colonna della Giustizia di piazza Santa Trinità a Firenze ha di nuovo il suo mantello. I tecnici del Servizio Belle Arti - Fabbrica di Palazzo Vecchio hanno ricollocato il manufatto in bronzo sulla cima del monumento dopo quasi un anno di restauro.
RESTAURO SULLA COLONNA DELLA GIUSTIZIA
Piazza Santa Trinita, via al restauro della Colonna della Giustizia.
La colonna, insieme alla colonna della Pace in piazza San Felice e quella della Religione in piazza San Marco, fanno parte del grandioso processo celebrativo avviato da Cosimo I de' Medici per la nomina a Granduca avvenuta nel 1570. Il monolito collocato in piazza Santa Trinita, davanti alla chiesa omonima, è un dono del 1560 di Papa Pio IV alla casata medicea e proviene dallo spoglio delle Terme di Caracalla.
BARI BATTAGLIA LEGALE PER LA CITTADELLA DELLA GIUSTIZIA
LA CITTADELLA DELLA GIUSTIZIA DI BARI E' UN'OPERA PUBBLICA DI TALI DIMENSIONI DA RICHIEDERE ''UN APPALTO PUBBLICO'' E NON UNA SEMPLICE ''RICERCA DI MERCATO''. LO HANNO STABILITO I GIUDICI DELLA SECONDA SEZIONE DELLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA, CHE HANNO DATO RAGIONE AL COMUNE DI BARI NELLA DECENNALE CONTROVERSIA CON L'IMPRESA PIZZAROTTI, CHE SI ERA AGGIUDICATA LA COSTRUZIONE DI UNA SEDE UNICA IN CUI ACCORPARE TUTTI GLI UFFICI GIUDIZIARI CITTADINI, PRIMA DEL BLOCCO DECISO DAL COMUNE. SECONDO LA CORTE DI GIUSTIZIA, NELLA PROCEDURA, CHE PREVEDEVA LAVORI PER 330 MILIONI DI EURO, ERA STATA VIOLATA LA NORMATIVA EUROPEA SUGLI APPALTI. LA VICENDA E' INIZIATA NELL'AGOSTO 2003 E NON SI PUO' DIRE ANCORA CONCLUSA: TOCCHERA' AL CONSIGLIO DI STATO INDICARE AL COMMISSARIO AD ACTA IL PERCORSO PER CHIUDERE L'INTRICATA QUERELLE
Cosap Mola di Bari - TgNorba24
GLI AMBULANTI INCONTRANO A PALAZZO DI CITTA’ IL SINDACO DI MOLA DI BARI CHE LI RASSICURA SULLE TARIFFE COSAP
MARTEDI’ 9 OTTOBRE, ALLE 18, LE RISPOSTE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Gli ambulanti concessionari di posteggi nel mercato settimanale del sabato a Mola di Bari, accompagnati dai Rappresentanti delle loro Associazioni di Categoria UNIMPRESA PROV.LE BARI-BAT, CASAMBULANTI ITALIA, A.C.A.B., A.C.A.M. 2, BATCOMMERCIO2010, C.N.A. UNIONE COMMERCIO hanno incontrato il Sindaco del comune di Mola di Bari, Giuseppe COLONNA, mentre era in corso la seduta di consiglio comunale.
Un incontro giudicato cordiale e molto produttivo che ha consentito ai Rappresentanti sindacali di manifestare il proprio dissenso per l’elevata tassazione applicata dal comune ai concessionari di posteggio nel mercato del sabato, con punte che superano abbondantemente i mille euro l’anno per una media superficie di occupazione e per sole 52 giornate di mercato. Non si è parlato solo della rimodulazione delle tariffe ma anche di ulteriori iniziative da porre in essere nel comune di Mola. In particolare il Sindaco si è detto entusiasta di sperimentare mercati in edizione straordinaria festiva aggiuntiva, anche in edizione serale, e la sperimentazione anche a Mola dell’iniziativa Mercato Pulito che tanti ottimi risultati ha dato laddove attuato da parte di Unimpresa e CasAmbulanti.
Di fronte alle richieste formulate dai Rappresentanti di Categoria Savino Montaruli per UNIMPRESA, Giovanni Carnicelli per CASAMBULANTI, Arcangelo Guglielmi per BatCommercio2010 C.N.A./Puglia e Giovanni Fiume per A.C.A.M.2 Monopoli, il Sindaco Colonna ha immediatamente convocato le Associazioni all’incontro programmato per martedì
9 ottobre 2018, alle ore 18,00 nella Sala consiliare del comune, alla presenza dei Dirigenti comunali per addivenire ad una soluzione condivisa per il ripristino della giustizia ed equità tributaria ma anche per concertare il programma di iniziative e di eventi per il rilancio delle attività economiche e mercatali nella città di Mola di Bari.
Andria, 3 ottobre 2018
Area Comunicazione UNIBAT
Milano violenta (film completo)
1976
regia Mario Caiano
musiche i Pulsar
Claudio Cassinelli
Salvatore Puntillo
Silvia Dionisio
John Steiner
Elio Zamuto
Biagio Pelligra
Vittorio Mezzogiorno
Unità d'Italia, la storia di Pontelandolfo e i suoi caduti
A Pontelandolfo, un paesino in provincia di Benevento, il 14 Agosto del 1861 a pochi mesi dalla proclamazione del Regno d'Italia, una colonna di 400 bersaglieri del neo Governo, per rappresaglia, ammazzò più di 400 civili tra uomini, donne e bambini. Alcune ragazze furono violentate ed il Paese fu dato alle fiamme. Un carneficina inenarrabile che non è scritta nei libri di scuola.
A 150 anni dall'unità d'Italia i cittadini celebrano le loro vittime.
Giustizia fu fatta è un documentario scritto e diretto da Michele Creta che ripercorre i drammatici eventi di quei giorni.
Bari, il Palazzo di Giustizia trasloca nelle tende della Protezione Civile
Iniziato il montaggio delle tensostrutture che dovranno ospitare le udienze più urgenti
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La Malavita Attacca, la Polizia Risponde - Film Completo by Film&Clips
La malavita attacca, la polizia risponde - Film Completo by Film&Clips
Un film di Mario Caiano. Con Ettore Manni, John Steiner, Corrado Gaipa, Leonard Mann.
Poliziesco, durata 92 min. Italia 1977
Il prof. Salviati, detto il Principe, boss della mafia, dopo essere tornato nella capitale italiana dopo un periodo in Svizzera trova i suoi affari in parte compromessi da Rudy, un bandito locale molto ambizioso e presuntuoso e facile all'omicidio. Tra i due litiganti si inserisce il commissario Baldi funzionario giovane e coraggioso, che tra l'altro si avvale della consulenza di un ex collega, Rampelli.
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TOMMASO BUSCETTA A TOTO' RIINA LA MAFIA E' FINITA
CONFRONTO TRA TOTO' RIINA E TOMMASO BUSCETTA
IL FATTO DEL 30 09 15 ASSOLUZIONE FITTO - ANGELUCCI
PIU' VOLTE CI SIAMO OCCUPATI,IN QUESTI ANNI,DELLA VICENDA GIUDIZIARIA NELLA QUALE E' RIMASTO COINVOLTO L'EX MINISTRO FITTO.E IL PIU' DELLE VOLTE NE ABBIAMO PARLATO PER SOTTOLINEARE QUELLE CHE CONSIDERAVAMO INUTILI FORZATURE,E CHE TALI,ALLA LUCE DELLA SENTENZA DI IERI,SI SONO RIVELATE.LA PRIMA FRA TUTTE,IL RICORSO ALLE MANETTE.L'IMPRENDITORE ANGELUCCI E' FINITO INGIUSTAMENTE IN GALERA,RIMETTENDOCI ONORE,SOLDI E SALUTE.MA CI HA RIMESSO,E NON SOLO POLITICAMENTE,ANCHE FITTO,BENCHE' NON SIA STATO ARRESTATO SOLO PERCHE' LA CAMERA DISSE DI NO.LA SECONDA FORZATURA DA NOI RILEVATA SI RIFERIVA ALLA DURATA DELLE INDAGINI,COMPLESSE,MA SOPRATTUTTO LUNGHE E COSTOSE.CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO SPESI IN INTERCETTAZIONI TELEFONICHE INUTILI,FATTE SOLO PER MONITORARE LA VITA DI FITTO,QUELLE FAMIGERATE INDAGINI A RETE,PER TENTARE DI SCOPRIRE CHISSA' COS'ALTRO.PERALTRO,PROPRIO LA DURATA DELLE INDAGINI HA CAUSATO LA PRESCRIZIONE DI MOLTI REATI.LA PROCURA,CIOE',SI E' DATA LA ZAPPA SUI PIEDI.SORVOLIAMO SU ALTRE FORZATURE CHE RIGUARDANO ATTEGGIAMENTI POLITICI E DI ALCUNI ORGANI DI INFORMAZIONE.PARTENDO DA UN SOSPETTO FINANZIAMENTO ILLECITO SI VOLEVA ARRIVARE AD INCASTRARE IL PIU' RAPPRESENTATIVO UOMO POLITICO PUGLIESE,RAFFAELE FITTO,PER ASSOCIAZIONE MAFIOSA E CORRUZIONE.COSA CHE LO AVREBBE DISTRUTTO.LE COSE,PERO',COM'ERA FACILE IMMAGINARE,SONO ANDATE DIVERSAMENTE,ED OGGI CI TROVIAMO A DOVER COMMENTARE ANCORA UNA VOLTA UNA MACROSCOPICA INGIUSTIZIA COMMESSA DALLA GIUSTIZIA.A DOVER PRENDERE ATTO CHE IN ITALIA,NON SOLO A BARI,LA GIUSTIZIA VIAGGIA SU BINARI DI GOMMA,ELASTICI,LE CUI MAGLIE SI STRINGONO O SI ALLENTANO A SECONDA DEI CASI.LA CONFERMA,PURTROPPO,OLTRE CHE DALLA SENTENZA DI ASSOLUZIONE CON FORMULA PIENA DI FITTO ED ANGELUCCI DALLE ACCUSE PIU' GRAVI,CI VIENE DAL COMUNICATO CON CUI LA PROCURA DI BARI CI HA TENUTO A SEGNALARE,SUBITO DOPO,CHE IL PROPRIO IMPIANTO ACCUSATORIO,NONOSTANTE LE ASSOLUZIONI,HA RETTO.A PARTE CHE NON E' COSI',MA,CI CHIEDIAMO,C'ERA PROPRIO BISOGNO DI COMMENTARE UNA SENTENZA DI SECONDO GRADO? DA QUANDO IN QUA LE PROCURE ENTRANO IN UN DIBATTITO AL QUALE NON SONO INVITATE,E DEL QUALE NON FANNO PARTE? ESCUSATIO NON PETITA,DICEVANO I ROMANI.QUALCUNO,FORSE, HA LA CODA DI PAGLIA?
Foglio di via per l’immigrato eroe di sesto
Madicke Sow, senegalese di 50 anni, è in Italia da quando ne aveva 17. L'uomo, un grande lavoratore attento a rinnovare regolarmente il permesso di soggiorno, si è distinto per aver salvato una donna dal tentato suicidio. Ora, disoccupato da più di un anno, e con il permesso scaduto, rischia l'espulsione: perché senza un reddito sostanziale, Madicke, per lo Stato italiano, non può restare. (Nicole Di Ilio)
PRECARI ALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA
La questione dei contratti a tempo determinato dei precari della scuola continua, senza trovare, almeno fino ad oggi, una soluzione.Ora, ben 10 tribunali hanno sollevato una pregiudizialità costituzionale sulla reiterazione dei contratti.
Di cosa si tratta precisamente? Lo abbiamo chiesto all'Avv. Tommaso De Grandis, responsabilde dell'Uffico legale delle Federazione Gilda-Unams.
Giornata di studi in onore del Prof. Roberto Pardolesi - LUISS Guido Carli [FULL CONFERENCE - ITA]
Il diritto liquido: giurisprudenza e autorità indipendenti nel (c'era una volta?) sistema delle fonti.
Lunedì 5 novembre 2018
LUISS “Guido Carli”
Sala delle Colonne
Viale Pola, 12
Roma
Introduzione
0:00:00 - 0:05:58 | Francesco Di Ciommo
Saluti istituzionali
0:05:59 - 0:17:06 | Paolo Boccardelli
0:17:07 - 0:23:54 | Giorgio Di Giorgio
0:23:55 - 0:31:02 | Giovanni Lo Storto
0:31:03 - 0:38:39 | Francesco Fimmanò
0:38:40 - 0:46:37 | Marino Ottavio Perassi
I Sessione: “Fonti mobili e diritto liquido?”
Presiede
0:46:38 - 1:08:10 | Francesco Donato Busnelli
Relazioni
1:08:11 - 1:36:13 | Giuliano Amato: “Autonomia, eteronomia, responsabilità”
1:36:14 - 2:03:34 | Guido Calabresi: “Teoria e pratica come fonti del diritto: il place dell'economia”
2:03:35 - 2:30:42 | Guido Alpa: “Le fonti del diritto postmoderno: dal formalismo al giusrealismo”
2:30:43 - 2:55:07 | Cesare Salvi: “Il legislatore postmoderno”
2:55:08 - 3:00:55 | Giulio Ponzanelli: “Personal injury: I am proud to be italian! Il risarcimento come costo sociale”
II Sessione: “Il ruolo della giurisprudenza”
Presiede
3:00:56 - 3:15:12 | Nicolò Lipari
Relazioni
3:15:13 - 3:31:15 | Pier Giuseppe Monateri: “Hayek vs Coase: decidere per fattispecie o decidere per risultati?”
3:31:16 - 3:54:28 | Giorgio Costantino: “Le regole del processo tra disciplina positiva, soft law e interpretazione giurisprudenziale”
3:54:29 - 4:13:15 | Antonio Jannarelli: “Il ruolo dominante della giurisprudenza: l'irresistibile ascesa di un'illusione”
4:13:16 - 4:33:10 | Antonio Gambaro: “Il caso ed il giudizio”
4:33:11 - 4:56:00 | Giovanni Doria: “Il diritto tra esigenze di certezza ed istanze di giustizia”
III Sessione: “Il ruolo delle Autorità indipendenti”
Presiede
4:56:01 - 5:01:26 | Maurizio Lupoi
Relazioni
5:01:27 - 5:29:00 | Renato Rordorf: “Giudici ed Autorità Garante nell'attuazione della disciplina antitrust”
5:29:01 - 5:52:25 | Mario Libertini: “Autorità indipendenti e giurisdizione”
5:52:26 - 6:16:52 | Mirella Pellegrini: “La Banca d'Italia e il problema della sua autonomia (dalla traslazione della sovranità monetaria alla perdita della supervisione bancaria)”
6:16:53 - 6:42:59 | Roger van den Bergh: “Calimero, Don Quichote or Roberto: who should guide the antitrust authority?”
6:43:00 - 7:00:26 | Cristoforo Osti: “Trapianti giuridici e crisi di rigetto: le agenzie amministrative nel sistema italiano”
Saluti istituzionali
7:00:27 - 7:06:56 | Alessandro Zattoni
Orazioni amicali
7:06:57 - 7:24:24 | Salvatore Mazzamuto
7:24:25 - 7:31:33 | Giuseppe Niccolini
Gli Studi in onore
7:31:34 - 7:42:49 | Onofrio Troiano
7:42:50 - 7:48:30 | Francesco Di Ciommo
7:48:31 - 7:59:40 | Roberto Pardolesi
Consegna degli Studi in onore di Roberto Pardolesi
7:59:41 - 8:04:22 | Andrea Prencipe
Incidente a Battistini, una testimone: Scena raccapricciante, c'erano pezzi di materia grigia ovunq
Ho visto sfrecciare la macchina a 180km orari, una mia amica mi ha tirato indietro appena in tempo mentre io stavo attraversando la strada. Sono caduta a terra e quando mi sono rialzata ho visto una scena raccapricciante. Una donna ci racconta i tragici attimi della tragedia avvenuta a via Mattia Battistini. Mi sono messa i guanti e sono andata in Farmacia per medicare le vittime più gravi. Mi dispiace di non essere riuscita a salvare quella povera donna, ormai non c'era nulla da fare.
Assalto e rapina alla Sicurtransport a Catanzaro, il video RTC
Assalto al caveau della Sicurtransport nel 2016, bottino di 8 milioni di euro
La rapina alla società di trasporto valori Sicurtransport fu consumata secondo un pianificato studio delle zone dove è situato il caveau e con la complicità di un dipendente dell'Istituto, responsabile proprio della sicurezza del caveau, che fornì le informazioni preventive sull'esatto posto dove spaccare il muro in maniera da consentire ai banditi di realizzare il colpo nei tempi da loro contingentati. Importanti per lo sviluppo dell'operazione Keleos sono state le dichiarazioni di una collaboratrice di giustizia, legata sentimentalmente ad uno degli organizzatori del colpo, che ha fornito agli investigatori della Polizia di Stato riscontri su fatti e circostanze relativi al suo compagno ed al ruolo primario che ha svolto nella vicenda. Le indagini che hanno portato all'arresto degli autori dell'assalto al caveau di località Germaneto di Catanzaro, sono state condotte dai poliziotti delle Squadre Mobili di Foggia e Catanzaro e coordinato dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato ed hanno portato ad accertare uno stretto collegamento tra soggetti pugliesi della zona del cerignolano specializzati nel settore e basisti locali che hanno reso possibile l'evento delittuoso. I calabresi coinvolti nella rapina, secondo l'accusa, si sono occupati in particolare di reperire le informazioni dal basista e di procurare le autovetture ed il mezzo cingolato utilizzati rispettivamente per il blocco delle strade e per la demolizione del muro di accesso al caveau oltre che della logistica finalizzata alla permanenza clandestina a Catanzaro del commando assaltatore composto dai malviventi pugliesi
Dieci, dodici minuti al massimo. Tanto durò, la sera del 4 dicembre 2016, l'assalto al caveau della società Sicurtransport in località Profeta nel comune di Caraffa, nel catanzarese, che fruttò un bottino di 8 milioni di euro. Un'azione condotta in stile paramilitare da almeno una quindicina di persone dotate di armi pesanti e strumenti tecnologici. La banda - sgominata dagli arresti effettuati stamani dalla polizia - arrivò nella sede della Sicurtransport con un camion con carrello, per il trasporto di una grossa ruspa con martello pneumatico e braccio di 3 metri. Prima di entrare in azione bloccarono tutte le strade di accesso con auto rubate messe di traverso e incendiate. Quindi staccarono una centralina inserendo un dispositivo per disturbare i ponti radio e isolando la zona telefonicamente. Solo allora entrò in azione la ruspa che sfondò il muro in cemento armato rinforzato con barre di acciaio del caveau. Fu un'azione rumorosa. Alcuni abitanti della zona parlarono di un botto e di rumori fortissimi che li indussero a barricarsi in casa e a chiamare le forze dell'ordine. E proprio l'intervento della polizia costrinse la banda a lasciare altri 40 milioni depositati nel caveau.
SVUOTANO IL CAVEAU DELLA BNL DI LECCE: DENARO E GIOIELLI PERSI DURANTE LA FUGA
Salta prima la linea dell'impianto di allarme intorno le 13, poi avviene il sopralluogo dei vigilantes incaricati al controllo, h24, della filiale e infine alle 19 un nuovo allarme, con un nuovo sopralluogo, fa scoprire un'uscita di sicurezza manomessa.
All'interno del caveau gioielli e contanti sparsi a terra e circa 90mila euro dentro a un trolley. Anche le cassette di sicurezza erano aperte e svuotate. I malviventi sarebbero rimasti all'interno della banca per alcune ore nella giornata di sabato. L'ammontare del furto è ancora sconosciuto. Sul posto sono intervenuti i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Lecce per risalire alla dinamica dei fatti ed agli autori del reato attraverso la visione di tutte le telecamere di video sorveglianza sia interne alla banca che esterne.
Bari 11 dicembre 2018, ore 17, Grand Hotel Leon d'Oro : il P.L.I. per gli Stati Uniti d'Europa.
Parte prima della manifestazione GLI STATI UNITI d'EUROPA : LA RISPOSTA LIBERALE PER SUPERARE LA CRISI EUROPEA., organizzata dalla Sezione Comunale di Bari del Partito Liberale Italiano Giovanni Malagodi .
Con Stefano De Luca, Presidente Nazionale del P.L.I. e con Stefano Maria Cuomo, dell'Ufficio di Segreteria Nazionale del P.L.I.
Apertura dei lavori di Francesco Colonna Venisti, Presidente della Sezione Comunale di Bari del Partito Liberale Italiano Giovanni Malagodi , Coordinatore Area Sud Italia del Partito Liberale Italiano per le politiche dell'Edilizia Giudiziaria.
Prato, al Palazzo di giustizia è arrivato Francesco Gratteri
Ha giurato e si è insediato ufficialmente il neo presidente del tribunale di Prato Francesco Gratteri che prende il posto lasciato vuoto da Nicola Pisano e occupato negli ultimi mesi dal presidente facente funzione Silvio De Luca. Gratteri arriva da Firenze dove ha ricoperto la carica di presidente di sezione del tribunale. Gratteri trova sulla scrivania una serie di questioni urgenti. Preoccupazione tra sindacati e avvocati per l'accorpamento della sezione fallimentare a Lucca.