Musei italiani. Sistema nazionale - Santa Maria della Scala, Siena
In occasione del sesto incontro del ciclo organizzato dalla Direzione generale Musei per promuovere il Sistema museale nazionale, venerdì 16 novembre Daniele Pittèri presenta il Complesso Museale di Santa Maria della Scala di Siena, in rappresentanza del Sistema museale cittadino della città.
Per maggiori informazioni musei.beniculturali.it
Siena: Museo dell’Opera Metropolitana and The Santa Maria della Scala Hospital
See a superb Stained-Glass Rose Window and the sculptures of Giovanni Pisano, Donatello and Jacopo della Quercia. The star of the show is Duccio di Buoninsegna with his Maestà altarpiece and other works.
The Complex of Santa Maria della Scala is one of the oldest hospitals in Europe. Santa Maria della Scala was one of the first European examples of a place completely dedicated to offering lodging and shelter to pilgrims, as well as offering support to the poor and a home to abandoned children - so it was called hospital in the sense of hospitality.
The heart of the complex, is the Pilgrims' Hall, a cavernous, long hall designed to house all those turning to the hospital for help. Built in 1328, a huge ward entirely dominated by an important cycle of frescoes depicts the hospital's history by Domenico di Bartolo, Lorenzo Vecchietta and Priamo della Quercia.
Also see sculptures of Jacopo della Quercia for The Fonte Gaia (fountain) in The Piazza del Campo.
Places to see in ( Siena - Italy ) Complesso Museale Santa Maria della Scala
Places to see in ( Siena - Italy ) Complesso Museale Santa Maria della Scala
Santa Maria della Scala is located in Siena, Italy. Now a museum, it was once an important civic hospital dedicated to caring for abandoned children, the poor, the sick, and pilgrims. Revenues were earned partially from bequests and donations from the citizens of Siena, particularly the wealthy.[1] The head of the hospital was the rector who managed the lay brothers responsible for its operation.
Santa Maria della Scala was one of Europe's first hospitals and is one of the oldest hospitals still surviving in the world. It played a major cultural role and is considered one of Siena's 3 main artistic hubs. The Hospital partially gets its name from its position. Located across the Piazza del Duomo from Siena Cathedral, Santa Maria della Scala refers to its position across from the steps that lead into the Cathedral. The Hospital is made up of a complex of buildings.
Those buildings have been enlarged and improved upon over the years, yet the Hospital's properties also once included much of the Via del Capitano and land outside the city walls as well as other, smaller hospitals. Around the 13th and 14th centuries, the Hospital organized its land into large agricultural estates. This is said to have represented the largest concentration of land of the Sienese state. This agricultural land helped to financially support the Hospital's works.
Particular sections of note include the Church of the Santissima Annuziata, which was built at the end of the 13th century but then completely renovated towards the end of the 15th century, and the Pellegrinaio. The Pellegrinaio (or Pilgrim's Hall) is the main hall where pilgrims were lodged. It also served as a location for public festivities. This hall, along with another specifically to house women was built around 1325. The church of the Santissima Annuziata, built during the 13th century, was enlarged during the second part of the 15th century, along with the vertical expansion of the Palazzo del Rettore.
Santa Maria della Scala was dedicated to its services. From at least as far back as 1193 up to the 18th century, the Hospital took on many philanthropic endeavors. Cast-off babies often found their way to the Hospital. Meticulous records were kept of the details relating to each child, in order that the original parents may later be able to find them.
Siena lies on the Via Francigena, the main pilgrimage road to Rome, and the Hospital was probably founded to accommodate the pilgrims and other travelers who passed through by the canons of the Duomo. According to legend, the Hospital was founded in 898 by a cobbler named Sorore. However, the first known document mentioning it is a deed of gift from March 29, 1090. The first rector, Beringerio, was said to be appointed in 1200.
( Siena - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Siena . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Siena - Italy
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Santa Maria della Scala Siena, Italy
Santa Maria della Scala Hospital Ospedale di Santa Maria della Scala
Santa Maria della Scala a Siena
questi miei filmati al ritorno da un viaggio si ripromettono di dare qualche spunto a chi non ci è ancora stato, ma soprattutto di aiutare a ricordare chi ci è già stato.
Ante gradus - Gli affreschi del Pellegrinaio di Santa Maria della Scala a Siena
La mostra descrive la vita all'interno dell'Ospizio dei Pellegrini, edificato nei pressi delle scale (ante gradus) della Cattedrale di Siena. Il racconto si svolge attraverso la riproduzione degli affreschi del Pellegrinaio dell'Ospedale, nei quali il Santa Maria volle fissare in otto grandi fotogrammi, la sua origine e il suo scopo; in mostra anche 4 registri originali dell'Ospedale nelle cui copertine sono dipinte scene della vita dell'opera.
Meeting Rimini 2011, 21-27/08/2011
A cura di Marco Barbone e Mariella Carlotti
Ota Kohei performance Complesso Museale Santa Maria della Scala Siena
Paesaggi di cultura giapponese
mostra fotografica Giappone
performance di Ota Kohei
Complesso Museale Santa Maria della Scala
I lavori di ristrutturazione sono finanziati nell'ambito del POR FESR 2014--2020, (asse 5/ azione 6.7, area Tematica: IL MEDIOEVO IN TOSCANA- LA VIA FRANCIGENA).
Con questo progetto, dal costo complessivo di € 5.000.000, il Comune di Siena si pone l'obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale e promuovere processi di sviluppo del territorio.
Sono previsti (e già in parte realizzati) lavori di recupero e restauro della strada interna e di nuovi spazi espositivi nel Complesso museale Santa Maria della Scala, a cui si affiancano due progetti relativi alla messa a norma dell'impianto elettrico (FASE1) e all'adeguamento del sistema antincendio (FASE2), che collocano il Museo tra i centri più all'avanguardia a livello europeo e che consentirà di aumentare considerevolmente la capienza della struttura.
La FASE 3 punta alla crescita del Complesso, attraverso il completamento e l'integrazione dei restauri avviati negli scorsi anni e il recupero della strada interna, identificabile come un tratto della stessa Via Francigena. Il Santa Maria avrà così a disposizione un'importante area per descrivere, anche in modalità multimediale, la storia e il valore culturale dell’antica Via.
Ante Gradus. Gli affreschi del Pellegrinaio di Santa Maria della Scala
21/08/2011 - ore 19
Presentazione della mostra. Partecipano:
7:26 Mariella Carlotti, Insegnante;
43:11 Enrico Loccioni, Presidente del Gruppo Loccioni.
Introduce Bernhard Scholz, Presidente della Compagnia delle Opere.
Il link dell’incontro sul sito del Meeting:
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Siena contemporanea 2015 - Santa maria della scala
ROOM ZERO Produzioni Audio Video
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VIDEO DOCUMENTAZIONI:
#SienaContemporanea: la manifestazione dedicata interamente all’arte contemporanea diffusa ha preso piede a Siena dall’8 al 31 ottobre nell’ambito del programma Siena Capitale Italiana della Cultura 2015. Il programma nato da un’iniziativa del Tavolo del contemporaneo, formatosi a marzo in occasione degli Stati Generali della Cultura, ha visto la collaborazione di tutti gli altri tavoli: danza, teatro, musica e audiovisivi. A quest’ultimo hanno preso parte Room Zero e Video Documentazioni che hanno realizzato le pillole video.
Il video sottolinea il ruolo centrale che l’ex ospedale del Santa Maria della Scala ha avuto durante la manifestazione. L’antico spedale si è trasformato dal 9 al 17 ottobre nel quartier generale del contemporaneo dove si sono tenuti workshop, talk show e mostre. Tutti gli eventi sono stati coordinati dal Tavolo di Arte e Architettura contemporanea.
Santa Maria della Scala
Nella rubrica Siena nella Storia parliamo con Nora Giordano dell'importanza del Santa Maria della Scala per la città di Siena.
#PalioLive
Siena - Il Museo del Santa Maria della Scala
Italy, Siena - Santa Marie della Scala Hospital Museum
Photographer:Samuel Magal
samuel@sites-and-photos.com
Santa Maria della Scala is located in Siena, Italy. Now a museum, it was once an important civic hospital dedicated to caring for abandoned children, the poor, the sick, and pilgrims.
Museo Alzheimer Santa Maria della Scala SIENA
Musei e Alzheimer. Emozioni al museo - l'abbraccio dell'arte, 20 marzo 2018
SIENA - Oratorio della Compagnia di SANTA CATERINA DELLA NOTTE in Santa Maria della Scala
MUSEO SANTA MARIA DELLA SCALA A SIENA
Il Santa Maria della Scala è un complesso museale di Siena, situato in piazza del Duomo 2, proprio davanti alla cattedrale. Già uno dei più antichi e grandi ospedali europei, fu uno dei primi xenodochi ed oggi, esaurite le proprie funzioni sanitarie, è uno dei più importanti centri museali e culturali della città.
Le interviste per la mostra Voyage inside a blindexperience al Santa Maria della Scala a Siena
Il Santa Maria della Scala ospita, dal 6 aprile al 4 luglio, l’esposizione Josef and Anni Albers. Voyage inside a blindexperience. Il progetto è nato grazie a una collaborazione internazionale tra il Santa Maria della Scala di Siena, il The Glucksman, University College Cork, il Museo di arte contemporanea di Zagabria, l’Istituto dei Ciechi di Milano e Atlante Servizi Culturali, che ne ha curato la realizzazione, ed è cofinanziato dal programma Europa Creativa 2014-2020 dell’Unione Europea.
SIENA 2030, al Santa Maria della Scala il convegno che delinea il futuro della città
360 video: Santa Maria della Scala, Siena, Italy
Explore one of the oldest hospitals in Europe, which closed its doors in 1995 and was rebuilt to house several frequently visited museums. These include for example an Archaeological Museum and a Museum of Children's Art. You can explore more than a half of the original complex and see various historical pieces of art.
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Siena, Santa Maria della Scala. La mostra del fotografo Araki
Effetto Araki
Siena, Santa Maria della Scala
21 giugno - 30 settembre 2019
Siena celebra il grande fotografo giapponese con una selezione di 2200 immagini che percorrono oltre 50 anni di carriera.
S’inaugura giovedì 20 giugno a Siena, presso il complesso museale Santa Maria della Scala, una nuova grande mostra del maestro Nobuyoshi Araki (Tokyo, 1940). L’esposizione, organizzata dal Santa Maria della Scala con il sostegno di Opera-Civita, è curata di Filippo Maggia che ha selezionato opere appartenenti a oltre venti serie prodotte dal fotografo giapponese dai primi anni sessanta ad oggi.
Araki ha voluto celebrare gli oltre 50 anni di attività (è del 1965 la sua prima mostra) con una selezione di 2200 opere che ripercorre la sua lunga carriera artistica offrendo un panorama pressoché completo sulla sua sterminata produzione, assai complessa e articolata, ben oltre le immagini di bondage che l’hanno reso celebre in tutto il mondo.
Molte serie –Satchin and his brother Mabo, Sentimental night in Kyoto, August, Tokyo Autumn e altre ancora - vengono presentate per la prima volta in Italia, alcune sono inedite in Europa - come Anniversary of Hokusai’s Death e Gloves - e la raccolta Araki’s Paradise - fotografie che Araki scatta utilizzando la sua casa come un palcoscenico - è stata appositamente realizzata per Siena: un Araki dunque originale, riflessivo e emozionante che sembra voler riassumere in questa mostra la sua intera vicenda artistica e umana.
Lungo il percorso espositivo troviamo il racconto dedicato a Satchin and his brother Mabo, due ragazzini vicini di casa di Araki, immagini degli anni sessanta; Subway of Love, fotografie scattate nella metropolitana di Tokyo a cavallo degli anni settanta; ritratti classici di eleganti donne e uomini giapponesi e le composizioni intitolate Araki’s Lovers degli anni ottanta e novanta; una raffinata selezione di bondage; le immagini appartenenti a Tokyo Diary del decennio 2000-2010, diario fotografico che Araki aggiorna quotidianamente dal 1980, e la cronaca del 2017 intitolata Anniversary of Hokusai’s Death, in onore del grande pittore e incisore giapponese Katsushika Hokusai.
Accanto al toccante Sentimental Journey in versione completa (il racconto del viaggio di nozze con la moglie Yoko in 108 fotografie in bianco e nero), viene proposta per la prima volta in Italia l’altrettanto emozionante lavoro intitolato Sentimental night in Kyoto; e poi ancora l’Amant d’Août, dedicata alla modella Komari; le fotografie realizzate in occasione dei 60 anni dalla fine della guerra, The 60th year after the End of the War, e una ventina di dittici dalla serie Tokyo Nude, architetture simboliche della capitale giapponese accostate a nudi femminili.
Oltre alle Polaroid organizzate in tavoli, scatti che narrano del quotidiano vivere dell’artista a Tokyo, compaiono altre due recenti serie dedicate alla sua città natale: Tokyo Summer Story e Tokyo Autumn, brillante e luminosa la prima - come lo è la calda estate della capitale giapponese-, melanconica e intima la seconda, velata di luce crepuscolare.
Con le composizioni floreali, a celebrare la bellezza e la caducità della vita, viene presentata anche la serie Balcony of Love, fotografie organizzate sulla terrazza di casa animate dalla presenza del gatto Ciro, insostituibile compagno di vita del fotografo giapponese.
A completare la mostra un video che presenta Araki mentre seleziona le opere della mostra insieme al curatore Filippo Maggia e un libro catalogo, edito da Skira, con una selezione di 300 opere fra quelle in mostra.