I luoghi dell'arte e della cultura # 5 - Complesso Museale e Archeologico della Cattedrale di Lucca
Questa serie di video censiscono gli spazi museali e i luoghi culturali presenti nel centro storico di Lucca.
Il censimento comprende non solo gli spazi museali, ma anche quelli espositivi e congressuali che ospitano mostre temporanee o in tema ai congressi stessi e che contribuiscono, seppur fugacemente, a diffondere cultura, al di là della qualità dell’offerta.
Anche se con una fruizione culturale diversa, i luoghi di interesse storico e turistico, tra i quali le casermette, i castelli, le porte, gli stessi sotterranei delle mura urbane e i siti archeologici, fanno parte di un unicum storico-culturale che permette di definire l’intero centro storico “città-museo”.
Ogni spazio/luogo storico-culturale è strettamente collegato agli altri. Ogni spazio/luogo storico-culturale ne genera e/o ne richiama altri, perciò un corretto e approfondito censimento DEVE includere tutti quei luoghi che non solo custodisco le testimonianze storiche e artistiche del nostro passato rendendole accessibili, ma anche producono, divulgano, ospitano, seppur spesso brevemente, cultura in senso più ampio, a tutti i livelli, con diverse funzioni e scopi.
Sì pensi che nel nostro piccolissimo centro storico vi sono ben 67 luoghi di questo tipo:
14 spazi museali;
21 spazi espositivi, concertistici e congressuali;
05 siti di interesse storico/turistico;
05 siti archeologici;
06 centri di studio, archivi e biblioteche;
05 teatri e affini;
12 tra casermette, castelli, sotterranei delle Mura Urbane.
Tutto si può dire, quindi, ma di certo non che manchino gli spazi, il problema, semmai, è che la maggior parte di essi non è accessibile a chiunque ne faccia richiesta. L’uso di questi luoghi, infatti, è nella quasi totalità dei casi riservato a una ristretta cerchia di persone e gruppi in qualche modo collegati ai loro proprietari o a chi li gestisce (Comune, Provincia, Enti vari, Fondazioni, Curia, associazioni, attività commerciali, privati, ecc.). Alcuni, poi, sono a pagamento e il costo non è modesto, quindi le attività fuori dai circuiti mainstream sono escluse dal mercato dell’offerta culturale perché effettivamente impossibilitate a trovare luoghi adeguati in cui espletare le attività, ivi comprese le funzioni associative di base (come, ad esempio, avere una sede).
Altro fenomeno che non sfuggirà all’osservatore più accorto, è che alcuni di questi spazi sono così malmessi da risultare addirittura pericolosi, perciò non vi si dovrebbe nemmeno entrare, e tuttavia, occasionalmente, ospitano mostre ed altre attività sfuggendo “miracolosamente” a qualsiasi controllo. Lucca è storicamente terra di prodigi e santi protettori. Chi la abita lo sa bene.
Buona visione :)
The Oratorio, Museo della Cattedrale, Lucca, Italy
Eileen and I audition for Lucca's favorite son.
Il campanile della Cattedrale apre alle visite del pubblico
LUCCA - Terminato l'intervento di restauro, da oggi il campanile di San Martino è aperto alle visite dal pubblico. L'ingresso alla torre campanaria costerà tre euro, ma per questa prima settimana sarà gratuito per i residenti nella diocesi di Lucca.
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Top 10 cosa vedere a Lucca
Ecco cosa vedere a Lucca secondo Come si viaggia.
1° Mura di Lucca
Sono il secondo maggior esempio in Europa di mura costruite secondo i principi della fortificazione alla moderna
2° Piazza dell'Anfiteatro
Edificata sui resti dell'antico anfiteatro romano, che ne determinarono la forma ellittica
3° Duomo di Lucca
Il duomo di Lucca, dedicato a San Martino, è la cattedrale più antica della Toscana
4° Chiesa di San Michele in Foro
La Chiesa di San Michele si trova nell'omonima piazza nel centro storico di Lucca
5° Torre Guinigi
La Torre Guinigi è la più importante torre di Lucca, nonché una delle poche rimaste all'interno della città
6° Basilica di San Frediano
La Basilica di S.Frediano è una delle più antiche chiese di Lucca e si trova nell'omonima piazza
7° Torre delle Ore
Recentemente restaurata è la torre più alta della città, raggiungibile dopo aver salito 207 gradini
8° Piazza Napoleone
Piazza Napoleone, comunemente conosciuta come Piazza Grande, è la principale piazza di Lucca.
9° Museo Di Puccini
Il complesso museale che ripercorre le tracce lasciate dal grande compositore
10° Orto Botanico
L’Orto Botanico è Il giardino più prezioso di Lucca ed ha un estensione di circa due ettari
Ringraziamo Claudio Pisicchio per il Voice-over
Cattedrale di San Martino ???? Lucca
через YouTube Объектив
LUCCA Panorama della città dal campanile della Chiesa dei Santi Giovanni e Reparata + interno chiesa
La chiesa dei Santi Giovanni e Reparata è una chiesa di Lucca che si trova in piazza San Giovanni.
Prima sede dei vescovi della diocesi, quando la dignità di cattedrale agli inizi dell'VIII secolo venne trasferita in San Martino le rimase il diritto al fonte battesimale, e ciò rese sempre strettissimo il rapporto tra i due edifici sacri. Agli inizi dell'Ottocento la chiesa venne indemaniata dal governo napoleonico, privato degli arredi e destinato ad accogliere gli archivi dell'antica Repubblica. Nel 1828 fu riaperta al culto, ma in una situazione assai mutata. L'impianto attuale risale per buona parte alla ricostruzione della seconda metà del XII secolo, ma le sue origini sono assai più antiche.
La struttura.
La nuova chiesa - a tre navate sostenute da colonne con capitelli compositi, con abside e transetto - non si discostò molto come dimensioni dalla struttura paleocristiana; essa si pose così in decisa filiazione con gli orientamenti neoantichi che caratterizzano le architetture lucchesi a partire dalla fine dell'XI secolo. Con questo spirito classicista coesistono nuovi elementi, tipici dell'architettura lombarda, quali partizioni a lesene e nell'abside e, nel transetto, coronamenti ad archetti modanati su mensole con protomi umane e leonine.
Le decorazioni.
La stessa commistione si rileva nell'apparato decorativo: nella decorazione di alcuni capitelli dell'interno, ricchi di figure avviluppate, mascheroni fogliati, arpie e draghi, si rivelano le analogie con il repertorio di Guidetto. La stessa cultura si può ricercare nelle superstiti decorazioni della zona absidale e nell'archivolto del portale centrale. Accanto a un collaboratore di Guidetto lavora nell'architrave, con la Madonna orante tra due angeli e gli Apostoli, Villano, uno sculture di cultura più arcaica e tradizionale, che completa nel 1187 la sua opera. Il complesso e articolato portale riassume dunque le due anime della maestranza che ricostruisce la chiesa del XII secolo.
Il battistero.
Anche il battistero fu oggetto di lavori nel corso del XII secolo - a quest'epoca è da riferire il fonte con pavimentazione ad opus sectile - ma la sua globale ristrutturazione è del XIV secolo: nel 1393 fu coperto con la cupola ogivale sostenuta da costoloni.
Le opere d'arte.
Ben poco resta oggi in loco delle opere d'arte che a partire dalla seconda metà del Trecento arricchivano la chiesa: al 1398data l'affresco con il Battesimo di Cristo sul fonte battesimale e pure entro la fine del secolo sono da datare i due grandi pannelli affrescati nel transetto sinistro con la Madonna tra i Santi Nicola e Caterina e i Santi Ginese, Sebastiano e Barbara. Alla fine del Quattrocento data la lunetta affrescata nel Battistero con la Madonna tra santi, da riferire alla collaborazione tra Michele e Ansano Ciampanti.
Il riassetto cinquecentesco.
A partire dalla fine del Cinquecento iniziò il riassetto che proseguì per tutto il primo ventennio del secolo successivo. Tra i risultati più appariscenti vi è la nuova facciata che riutilizza peraltro per buona parte quella medievale. All'interno, alla stessa fase è da ascrivere il soffitto a cassettoni e la decorazione del catino absidale, dove Paolo Guidotti affrescò un'Annunciazione con l'Eterno e angeli.
La cappella di Sant'Ignazio.
Alla fine del Seicento venne aperta nel fianco sinistro la cappella di Sant'Ignazio su un progetto di Domenico Martinelli, una delle più interessanti realizzazioni barocche di Lucca, interamente rivestita in marmi policromi con decorazioni ad affresco nella cupola, attribuite a Ippolito Marracci, raffiguranti la Gloria di sant'Ignazio.
Pistoia Capitale della Cultura 2017: le 10 cose da non perdere
Pistoia, (askanews) - Pistoia città verde, Pistoia città del ferro, Pistoia Capitale della Cultura 2017. Dove arte, storia, cultura e buona tavola si intrecciano per accogliere turisti di tutti i gusti. La città con il più alto numero di chiese romaniche di tutta la Toscana, a mezz'ora da Luca e a un'ora da Firenze. Pistoia ha sempre risentito della competizione con le altre città toscane, senza però averne niente da invidiare. Un centro storico caratterizzato da campanili, torri, vie e piazzette dove si affacciano palazzi storici duecenteschi. E con una piazza, unica al mondo, che vede la compresenza de palazzo del potere politico, religioso e giudiziario.
Ecco le dieci cose che suggeriamo di visitare per conoscere Pistoia.
1. CATTEDRALE SAN ZENO E BATTISTERO In piazza Duomo altare argenteo di San Jacopo
La prima notizia dell'esistenza della cattedrale risale al 923. Da ammirare l'altare argenteo, una delle maggiori opere di oreficeria gotica italiana ed europea, la cui costruzione cominciò nel 1287 e proseguì per tutto il '300 e '400. Il Battistero di San Giovanni in Corte è un prezioso edificio gotico costruito alla metà del XVI secolo sui resti di una più antica chiesa.
2. CHIESA SANT'ANDREA Pulpito duecentesco di Giovanni Pisano
La sua fondazione viene fatta risalire all'VII secolo. All'interno la chiesa conserva il bellissimo pulpito di Giovanni Pisano, i due crocifissi in legno colorato, attribuiti allo stesso Giovanni Pisano.
3. COMPLESSO DEL CEPPO E FREGIO ROBBIANO
L'ospedale, già esistente nel 1287, presenta una loggia esterna costruita nel 1514. Sopra il portico, dal 1511 al 1528, i Della Robbia e i Buglioni la ornarono con 7 medaglioni e con il fregio in terracotta smaltata che raffigura le sette opere di misericordia. Una formella rappresenta invece l'Accoglienza dei Pellegrini.
All'interno del complesso si può visitare il Teatro Anatomico, un'antica aula dove venivano effettuate le autopsie della Scuola Medica Chirurgica.
Dal 2005 c'è anche il Padiglione di emodialisi, dove l'arte e la cultura risultano una terapia al dolore. L'arte e la bellezza fanno parte del percorso di cura.
4. PISTOIA SOTTERRANEA Un percorso archeologico ipogeo nel solco dell'antico letto del torrente Brana.
Un viaggio lungo l'antico fossato di Pistoia. L'esposizione è stata aperta nel 2010. Il sito è dello stato, mentre il primo project in Italia è stato affidato a IRSA (Istituto di Ricerca Storica ed archeologiche. Un percorso lungo 860 metri. Si tratta del sito più visto di tutta la provincia di Pistoia con circa 35mila visitatori l'anno.
5. FORTEZZA SANTA BARBARA Architettura militare del Cinquecento
La Fortezza medicea di Santa Barbara costituisce un esempio significativo dell'architettura militare del Cinquecento, attorno alla cui realizzazione si intrecciano i nomi di Nanni Ungaro, del Sanmarino e di Bernardo Buontalenti. Il complesso - del Polo museale della Toscana - è uno dei luoghi le cui vicende sonio maggiormente legate alla storia del risorgimento pistoiese.
6. PALAZZO COMUNALE E MUSEO CIVICO L'arte dal Duecento all'Ottocento
E' il Palazzo simbolo del potere comunale. Nasce come sede del governo della città e mantiene questa funzione ancora oggi. L'inizio dei lavori viene fatto risalire al 1294. Al suo interno il Museo Civico, il principale museo cittadino, espone soprattutto dipinti su tavola e su tela, alcune sculture e oggetti di arte applicata, presentando l'intera storia artistica di Pistoia dal XIII al XX secolo. Del percorso museale fa parte il Centro di Documentazione Giovanni Michelucci.
7. PALAZZO FABRONI Museo del Novecento e del Contemporaneo della città
Edificio settecentesco prende il nome dalla nobile famiglia pistoiese dei Fabroni che lo abitò nel 1842. Dagli inizi degli anni Novanta del secolo scorso è la sede principale delle attività espositive permanenti e temporanee relative alle arti visive moderne e contemporanee del Comune di Pistoia.
8. ANTICO PALAZZO DEI VESCOVI La sala dell'Arazzo
A fianco della cattedrale si trova l'edificio medievale dell'antica sede vescovile. Nel piano interrato è stato allestito il percorso archeologico attrezzato, mentre all'ultimo piano da non perdere c'è la sala dell'Arazzo.
9. PIAZZA DELLA SALA Il centro della città longobarda
Era il centro della città longobarda. poi , nel tempo, la piazza assume la funzione commerciale, che mantiene ancora oggi. Al centro sorge il Pozzo del Leoncino.
10. CONFETTERIA BRUNO CORSINI Birignoccoluti, panforte e cioccolato
E' l'antica e storica confetteria di Pistoia che da quasi un secolo produce i suoi confetti e la sua cioccolata. Gli originali confetti, che vengono prodotti con gli stessi ingredienti - esclusivamente uno sciroppo di acqua e zucchero - sono poi rivestiti da varie anime, mandorla, nocciola, bacche di cacao, cioccolato, arancio e i coriandoli. Prodotti tipici: confetto birignoccoluto, i 'fagioli' (quelli lisci) e il panforte pistoiese.
Piazza anfiteatro a 360° Lucca
Piazza dell'Anfiteatro Lucca 24 agosto 2012 ore 15:18
Walk around Naples Italy 4K. Piazza Garibaldi - Cattedrale di San Gennaro - Piazza Dante.
This is the first of three Naples walks during a visit to this third largest city in Italy. We will start at the main train station, on Piazza Garibaldi and, having first visited Cattedrale di San Gennaro, we will then go along the streets of the Old Town to Piazza Dante.
0:00 Piazza Giuseppe Garibaldi Statua di Giuseppe Garibaldi
0:10 View of Napoli Centrale
2:05 Via Alessandro Poerio
4:45 Piazza Enrico de Nicola Chiesa di Santa Caterina a Formiello
5:45 Porta Capuana
7:20 Via Carbonara
11:30 Via S. Sofia
14:20 Via SS. Apostoli
15:53 Largo Donnaregina
17:00 Diocesan Museum Naples
17:35 Via Donnaregina
18:05 Via Duomo
19:45 Cattedrale di San Gennaro
33:50 Via Duomo
35:15 Piazzetta San Giuseppe dei Ruffi
35:50 Via San Giuseppe dei Ruffi
36:25 Str. dell'Anticaglia
38:50 Via Pisanelli
40:40 Via Sapienza
45:35 Via Conte di Ruvo
47:00 Via Enrico Pessina
49:25 Piazza Museo Museo Archeologico Nazionale di Napoli
49:55 Via Santa Teresa degli Scalzi
51:55 Piazza Museo
53:00 Via Enrico Pessina
57:15 Piazza Dante
1:00:20 Dante Alighieri monument Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II
1:02:05 Port'Alba
1:02:20 Via Port'Alba
1:04:00 Via S. Pietro a Maiella
1:05:15 Piazza Luigi Miraglia
1:06:35 Via dei Tribunali
1:08:00 Complesso Museale Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco
1:10:00 Basilica di San Paolo Maggiore
1:10:30 Monumento a San Gaetano
1:11:30 Via dei Tribunali
1:14:40 Obelisco di San Gennaro
1:19:55 Castel Capuano Tribunale Di Napoli
1:20:00 Via Concezio Muzy
1:20:45 Via Pietro Colletta
1:25:15 Via Forcella
1:26:55 Via delle Zite
1:29:05 Via dei Tribunali
1:32:50 Piazza S. Gaetano
1:33:20 Via S. Gregorio Armeno
1:36:30 Via San Biagio Dei Librai
1:40:50 Piazzetta Nilo
1:41:10 Chiesa di Sant'Angelo a Nilo
1:41:50 Piazza S. Domenico Maggiore Obelisco di San Domenico Domenicane Di Santa Maria Del Rosario
1:42:40 Via Benedetto Croce
1:45:40 Piazza del Gesù Nuovo Guglia dell'Immacolata
1:46:10 Chiesa del Gesù Nuovo
1:46:20 Complesso Monumentale di Santa Chiara
1:50:35 Via Domenico Capitelli
1:51:52 Via Sant'Anna dei Lombardi
1:52:25 Piazza Sette Settembre
1:52:52 Via Toledo
1:54:12 Piazza Dante
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Bern
Rome
Florence
Venice
Milan
Bologna
Lucca
Pisa
Siena
Naples
Positano
Amalfi
Salerno
Amsterdam
Paris
Madrid
Seville
Valencia
Salamanca
Segovia
Toledo
Chiesa di San Michele | Lucca [GoPro]
Montaggio effettuato con gopro sulla chiesa di San michele.
Lucca - Mattarella visita il Museo Puccini (03.03.17)
- Lucca - Mattarella visita il Museo Puccini (03.03.17)
Presentato il progetto per Palazzo Guinigi
LUCCA - Pronto il progetto di riqualificazione di Palazzo Guinigi che verrà inserito nei percorsi della Francigena ed ospiterà il museo della città, quello virtuale del Volto Santo ed un intero piano dedicato alla didattica con il progetto del museo laboratorio della città di Lucca.
Church of Saint John Saint Reparata, Chiesa dei Santi Giovanni e Reparata, Lucca, Tuscany, Italy
The church of Santi Giovanni e Reparata Lucca is a church that is located in Piazza San Giovanni. First seat of the bishops of the diocese, when the dignity of the cathedral at the beginning of the eighth century was transferred to San Martino was the right to the baptismal font, and this made it increasingly narrow the relationship between the two sacred buildings. In the early nineteenth century the church was indemaniata by the Napoleonic government, the private and the furnishings to house the archives of the ancient Republic. In 1828 it was reopened for worship, but in a situation much changed. The current layout dates back for much of the reconstruction of the second half of the twelfth century, but its origins are much older. The complex of Santa Reparata was built in the fifth century on an area of Roman settlement. Around the sixth century, it took on a function burial but the eighth century the church was running again. In the ninth century was opened a crypt where they were deposited the relics of St. Panteleimon, discovered in 1714. In the late tenth and early eleventh century were carried out new interventions. The traces of these events are now readable in the archaeological under the floor of the basilica, which in the twelfth century replaced the old plant. The new church - three aisles supported by columns with composite capitals, with an apse and transept - did not differ much in size from early Christian structure; it poses so strong affiliation with the guidelines neoantichi that characterize the architecture of Lucca from the end of the eleventh century. With this spirit classicist coexist new elements, typical of Lombard, which partitions and pilasters in the apse and transept, crowns arched molded busts on shelves with human and lion. The same mixture is detected decorative in: in the decoration of some capitals of the interior, rich in figures enveloped, leafy gargoyles, harpies and dragons, they reveal similarities with the repertoire of Guidetto. The same culture can be sought in the surviving decoration of the apse and archivolt of the central portal. Next to a collaborator Guidetto works in the architrave, with the Madonna praying between two angels and the Apostles, Villano, a sculptor of the most archaic and traditional culture, which completes its work in 1187. The complex and portal summarizes thus the two souls of mastery that reconstructs the church of the twelfth century. The baptistery was the subject of work in the twelfth century in this age is to report the source with pavement opus sectile but its global restructuring of the fourteenth century: in 1393 it was covered with the pointed dome supported by ribs. Very little remains today on site of the works of art from the second half of the fourteenth century enriched the church: the 1398 date the fresco of the Baptism of Christ on the baptismal font and well before the end of the century are to be dated the two great frescoed panels in the left transept of the Madonna between St. Nicholas and Catherine and Saints Ginese, Sebastian and Barbara. At the end of the fifteenth century given the frescoed lunette in the Baptistery with the Madonna with Saints, to be referred to the collaboration between Michael and Ansano Ciampanti. As of the end of the sixteenth century began the reorganization that continued throughout the first two decades of the next century. Among the most striking is the new facade that reuses however, for most of the Middle Ages. Inside, the same phase is due the coffered ceiling and the decoration of the apse, where Paul Guidotti frescoed Annunciation with the Eternal and Angels. At the end of the seventeenth century was opened in the left side chapel of St. Ignatius on a design by Domenico Martinelli, one of the most interesting Baroque achievements of Lucca, completely covered in polychrome marbles with fresco decorations in the dome, attributed to Hippolytus Marracci, depicting the glory of St. Ignatius. In the early nineteenth century the church was meant to Archive and in that circumstance was deprived of almost all its furnishings, largely dispersed. However, soon proved inadequate to the new function for serious moisture problems, was reconsecrated in 1828, with new altars and new paintings. The Baptistery assumed at the time the function of memorial chapel of the local glories.
Cosa vedere a Siena: 10 cose da fare in un giorno a Siena
Scopri cosa vedere a Siena in un giorno in un itinerario di 3 km a piedi attraverso il centro storico della città del Palio. Info e mappe su
1) PIAZZA DEL CAMPO
E' senza dubbio la piazza principale di Siena, famosa in tutto il mondo per la sua originalissima forma a conciglia, per la sua bellezza architettonica e per ospitare il 2 luglio e il 16 agosto di ogni anno il celebre Palio.
Dove dormire vicino a Piazza del Campo
2) PALAZZO PUBBLICO, MUSEO CIVICO E TORRE DEL MANGIA
Palazzo Pubblico, costruito tra il 1297 e il 1310, è un importante palazzo storico che domina Piazza del Campo. L'edificio è affiancato ad una delle più alte e antiche totti italiane: la Torre del Mangia. Attualmente Palazzo Pubblico è sede dell'amministrazione comunale e del Museo Civico che ospita importanti testimonianze dell'arte senese.
Dove dormire vicino a Palazzo Pubblico
3) PINACOTECA NAZIONALE
E' il più importante museo statale della città e dal 1932 espone la più grande collezione di opere della scuola senese e dei dipinti provenienti dall'Accademia delle Belle Arti di Siena.
Dove dormire vicino alla Pinacoteca Nazionale
4) COMPLESSO MUSEALE DI SANTA MARIA ALLA SCALA
Santa Maria alla Scala è uno dei centri museali e culturali di riferimento per l'intera città con i suoi 13.000 mq ricchi di collezioni sia antiche custodite nell'annesso Museo Archeologico Nazionale annesso nei sotterranei, sia di epoca moderna.
Dove dormire vicino al Complesso Museale di Santa Maria alla Scala
5) DUOMO DI SIENA E MUSEO DELL'OPERA DEL DUOMO
Il Duomo o Cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta, domina l'omonima piazza e rappresenta il maggiore luogo di culto della città. Accanto alla cattedrale ha sede il Museo dell'Opera del Duomo di Siena che raccoglie opere provenienti dal duomo.
Dove dormire vicino al Duomo di Siena
6) BATTISTERO DI SAN GIOVANNI
Si affaccia sull'omonima piazza raggiungibile facilmente da Piazza del Duomo con la scalinata di Piazza San Giovanni. L'opera in stile gotico viene realizzata tra il 1317 e il 1382 come estensione del duomo anche se fisicamente separata per la presenza di una discesa scoscesa.
Dove dormire vicino al Battistero di San Giovanni
7) BASILICA DI SAN DOMENICO
Sorge sulla sommità di Camporegio nell'omonima piazza ed è una delle più importanti chiese di Siena. Realizzata in stile gotico tra il 1226 e il 1465, all'interno di una splendida cappella rinascimentale custodisce la reliquia di Santa Caterina da Siena da cui anche l'appellativo di basilica cateriniana.
Dove dormire vicino alla Basilica di San Domenico
8) CASA-SANTUARIO DI SANTA CATERINA
E' un complesso di portici, loggiati, chiese e oratori a cui si accede per mezzo del Portico dei Comuni. Il santuario incorpora anche l'antica dimora dei Benincasa ovvero la casa natale di Santa Caterina.
Dove dormire vicino alla Casa-Santuario di Santa Caterina
9) PALAZZO SALIMBENI
E' un edificio storico in stile gotico senese che ospita la Banca dei Paschi di Siena, famosa per essere la più antica del mondo.
Dove dormire vicino a Palazzo Salimbeni
10) FORTEZZA MEDICEA
E' un forte eretto nei pressi del quartiere di San Prospero a pochi passi dallo Stadio Artemio Franchi, tra il 1561 e il 1563 per volere del duca di Firenze Cosimo I de' Medici.
Dove dormire vicino alla Fortezza Medicea
Più in generale ecco dove dormire per chi visita la città di Siena
La storica citta di Siena
Siena, straordinaria città medievale famosa in tutto il mondo per il suo Palio. Un vero concentrato di storia e bellezze artistiche, nonchè Patrimonio dell'Umanità.
La potenza dell'immagine tra cervello e società - 18 Marzo 2016
Vernerdì 18 Marzo, Ore 18.00
Auditorium Cappella Guinigi, Complesso di San Francesco
LA POTENZA DELL'IMMAGINE TRA CERVELLO E SOCIETÀ
Intervengono:
Pietro Pietrini, Professore Ordinario di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica e Direttore, Scuola IMT Alti Studi Lucca
Maria Luisa Catoni, Professore Ordinario di Storia dell’Arte Antica e Archeologia, Scuola IMT Alti Studi Lucca
Nicola Bassi, Professore Ordinario di Diritto Amministrativo, Università degli Studi di Parma
Nell'ambito della Settimana Mondiale del Cervello
Le MURA DI LUCCA:...morbide giganti...
Amo Lucca, mia Città natale, e questo video dedicato alle sue meravigliose Mura, uniche al mondo per struttura, intierezza e fascino, vuole essere un'amorevole atto d'amore verso questa Città che mantiene ancora integra le sue antiche bellezze.
Bruno Pollacci
Lucca - A Villa Guinigi rivive il trittico del 1417 di Gerio - Dì News - 5 Luglio 2012
Lucca - A Villa Guinigi rivive il trittico del 1417 di Gerio - Dì News - 5 Luglio 2012
Palazzo Mansi Lucca
luccamusei.it
Una esperienza da fare.
Lungo il condotto pubblico sulle tracce dell'archeologia industriale
LUCCA - Presentato lo studio eseguito dal 2013 da un gruppo di ricercatori che hanno mappato i documenti e i resti dei 38 opifici sorti lungo il percorso del condotto pubblico nel XIX secolo.