LA VILLA STORICA DI CAMILLO BENSO CONTE DI CAVOUR OGGI ABBANDONATA - URBEX Squad ITALIA
STORIA E VALUTAZIONE DEL LUOGO TUTTO QUI SOTTO!
#urbex #italiaabbandonata #camillobenso
STAGIONE 2 - EP.1 - La villa di Cavour
Ciao a tutti amici esploratori, a sorpresa eccoci con il primo episodio della seconda stagione! Un anticipo che abbiamo voluto fare proprio per non lasciarvi a secco durante l'estate e soprattutto nella speranza che queste esplorazioni vi piacciano ancora di più! Ovviamente ci sono un sacco di novità in arrivo, luoghi davvero introvabili e soprattutto molto più conservati vedrete presto sul nostro canale quindi non perdiamo altro tempo!
STORIA
Il terreno in cui sorge la dimora del famoso conte è soggetto da secoli di numerosi cambi di proprietà, la notizia più antica risale bensì (bensò) al XI secolo, epoca in cui i monaci Cistercensi rilevarono l'area per rendere il terreno fertile per il riso. Nel XIX secolo il terreno passò in mano a Napoleone Bonaparte addirittura, che lo vendette poi al cognato Camillo Borghese per poi finire proprietà del padre di Camillo Benso, ovvero, Michele Benso. Quest'ultimo iniziò a trasformare la dimora e l'intero terreno in una industria agricola all'avanguardia per i tempi, cosa che fece poi anche il figlio Camillo Benso, in cui sperimentare nuove tecniche di agricoltura, passione che hanno coltivato (scusate il gioco di parole) per tutta la loro vita nonostante i numerosi impegni politici che hanno avuto. Il paese è stato abitato fino al 1960, abbandonato poi per l'arretratezza delle tecniche agricole. Fu acquistato pochi anni dopo dall'Enel dove costruì, a poca distanza dal paese, una centrale nucleare poi trasformata in idroelettrica per poi abbandonarla negli anni '90, durante questo periodo il paese fu usato come abitazioni degli stessi lavoratori della centrale. Oggi la dimora versa in totale stato di abbandono, la proprietà nel corso degli anni è stata passata dall'Enel al comune del paese ad altre società ma purtroppo nessuno ha più curato l'intero villaggio lasciandolo vittima del degrado, dei vandali e ladri e del tempo.
VALUTAZIONE: 8/10
Certamente è uno dei luoghi con maggior importanza storica abbandonati nel nostro paese, conservato nella maniera peggiore che si potesse fare purtroppo. Escludendo i normali spazi dei contadini in cui è inevitabile che il passare del tempo rovini i muri e le fondamenta stesse delle strutture presenti, la villa storica è completamente aperta a chiunque riesca a trovarla. Del mobilio ovviamente non è rimasto più nulla e gli incredibili affreschi alle pareti sono stati rovinati dal tempo e di chi, maleducatamente, è passato prima di noi. Ancora si salvano gli affreschi ai soffitti, troppo difficili da raggiungere per chi ha solo l'interesse a sporcare. Il voto è comunque alto in quanto è una struttura storica in cui ha abitato l'uomo che ha firmato il documento che ha ufficialmente unito l'Italia, passando tra le stanze si vive proprio quella sensazione di essere parte della storia ma la tristezza ovviamente accompagna di pari passo ogni sentimento.
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Nessun luogo viene depredato e deturpato durante le nostre esplorazioni, i nostri metodi prevedono l'assoluto rispetto del luogo che stiamo visitando per tanto niente viene preso/spostato o rubato e la visita segue i limiti della struttura (situazioni di pericolo, porte chiuse e vie d'accesso murate).
Castello Cavour
Il Castello Cavour di Santena fu la casa della famiglia di Camillo Benso, conte di Cavour a Santena ed oggi è uno dei castelli più importanti del Piemonte soprattutto perché costituisce un unicum straordinario, ricco di memorie storiche, arredi, archivi e biblioteca.
In origine, sul terreno dove attualmente si trovano la villa ed l'annessa chiesa, sorgeva una fortificazione munita di torri e circondata da mura e fossati. Varie famiglie nobili si succedettero nella gestione del castello, il quale si conservò in quella forma fino ai primi anni del XVIII secolo.
Nel 1708, Carlo Ottavio Benso, già conte di Santena, fece demolire questo castello per costruire al suo posto l'attuale villa, progettata da Francesco Gallo, già architetto di Vittorio Amedeo II di Savoia. I lavori si svolsero tra il 1712 e il 1722.
Poiché nel 1748 si estinse la linea maschile dei Benso di Santena, di cui Carlo Ottavio faceva parte, il vescovo di Torino concesse l'investutura del feudo al nipote Francesco Oddone Rovero di Pralormo, causando una disputa tra questi e la famiglia dei Benso di Cavour che fu smorzata solo nel 1760, con la cessione a loro favore di una parte del castello e che si risolse nel 1777, con la totale cessione dell'intera proprietà.
Tra il 1760 ed il 1770 il castello fu oggetto di restauri e della realizzazione degli stucchi del Salone delle cacce, mentre tra gli anni 1780 e il 1790 furono applicati gli stucchi della Sala diplomatica.
Circa 50 anni più tardi, nel 1816, le vecchie abitazioni poste davanti all'ingresso del castello furono demolite, ricavando così la piazzetta ancora oggi esistente. Verso il 1840, per volontà del marchese Ainardo Benso, nipote di Camillo Benso, e sotto la direzione dell'architetto Melchiorre Pulciano, il castello fu ampliato e completamente ristrutturato, alzando il corpo centrale e collegando le due ali.
Nel 1875, alla morte di Ainardo Benso, figlio del marchese Gustavo Benso di Cavour e a sua volta fratello maggiore di Camillo Benso, il castello passò in eredità al cugino francese Eugène De Roussy de Sales. Grazie ad un accordo con questo nuovo proprietario, nel 1876 la marchesa Giuseppina Alfieri, ultima discendente della famiglia Benso di Cavour, riuscì a riottenere Santena. I suoi successori, ossia la figlia Luisa Alfieri, sposa del marchese Emilio Visconti Venosta ed il figlio di questi, Giovanni Maria Visconti Venosta, ne fecero dono al Comune di Torino. Successivamente, Margherita Pallavicino Mossi, moglie di Giovanni Maria, vi istituì la Fondazione Camillo Cavour ed il Centro di Studi Cavouriani Giovanni e Margherita Visconti Venosta.
I miei video:
#castellocavour #ripreseaereecondrone #luoghi #drone
elevaTOUR@Comune Di Napoli - Cavour, Piazza Cavour 42, Naples, Italy
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ADDRESS:Comune Di Napoli - Cavour, Piazza Camillo Benso Conte Di Cavour 42, Stella, Naples, Italy
NOTE:A cheap elevaTOUR. This building has been completed in 1954.
0.00-1.50 1954 Fiam (Reb. 2000's Gierre and modded again by Gierre in 2014) BD Traction Elevator, serial unknown
1.51-3.02 1954 Sabiem (Reb. 2014 Gierre) BD Traction Elevator, serial 15/2014/NA
3.03-5.07 Late 1990's Gierre BD Traction Elevator in bad condition, added later; serial 8212
RECORDED:3/8/18
CAMERA:Samsung Galaxy S7 Edge
ELEVATORLIST LINK:
I dedicate the video to every elevator enthusiast.
Castello di Grinzane Cavour
Ecco un assaggio di cosa potrete trovare presso il meraviglioso Castello di Grinzane Cavour, dove oggi risiede il museo etnografico comprendente allestimenti sul Tartufo, rari oggetti dell’enogastronomia locale, ambientazione della cucina albese del ‘600 e dell’800, distilleria del ‘700, bottega del bottaio, contadinerie da cortile.
Il Conte Camillo Benso di Cavour, uno dei protagonisti dell’Unità d’Italia fu proprietario di questo Castello. Qui soggiornò tra il 1832 e il 1849, periodo in cui fu Sindaco del Comune di Grinzane. A lui si devono interessanti scoperte anche nel campo della viticoltura.
Il video è stato girato con:
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Tour Guidato - Leri Cavour: un paese abbandonato
In questo video mi trovo a Leri Cavour, un paese abbandonato da diversi decenni (alcune strutture da molto di più) dimenticato dai più e lontano da qualsiasi meta turistica. E' una frazione del comune di Trino, nel vercellese, a pochissimi chilometri da Lucedio e molti altri luoghi particolari. Si trova quindi in una zona ricca di fascino, che potrebbe essere definita maledetta visti i numerosissimi luoghi abbandonati nella zona. Anche la vicina centrale elettrica non versa in buone condizioni, entro la fine del 2013 dovrebbe terminare definitivamente la sua attività.
Nel video non vado molto nei dettagli, e mi limito a un generale visione d'una parte di Leri, in futuro farò sicuramente altri video più dettagliati del luogo.
AVVISO: Nel video sono entrato in zone definite come proprietà privata, ci tengo a precisare che i miei intenti sono puramente documentaristici e non è stato sottratto e/o danneggiato alcun oggetto presente nel luogo, invito chiunque visiti Leri a fare altrettanto.
La musica all'interno del video è utilizzata sotto licenza Creative Commons.
Nettle - Black Eyes (start at: 0:01) used with Creative Commons license:
Chill Carrier - The Dead Just Wanna Party (start at: 1:36) used with Creative Commons license:
SimonBowman - Nocturne (start at: 2:52) used with Creative Commons license:
Theta-Sound - A Strange World (start at: 5:03) used with Creative Commons license:
LINK:
(Google Maps)
Disclaimer legale:
Per la realizzazione di questo video NON è stato infranta la legge 614 CP, in quanto il luogo NON è abitato, adibito ad attività ed utilizzato. NON è stata effettuata violenza su beni o cose per la realizzazione del video.
§.121/** (anniversari-nascita 1810) 10 agosto, Torino (Piemonte): Camillo Benso, conte di Cavour
§.1/- (anniversari-nascita 1810) ** 10 agosto ** Torino (Piemonte): Camillo Benso, conte di Cavour
§.2/- (anniversari-nascita 1810) ** 10 agosto ** Torino (Piemonte): Camillo Benso, conte di Cavour
:tags
massimo protagonista del Risorgimento italiano (RaiStoria)
:tags
statisti e Storia - biografie
10 agosto 1810
conte di Cavour, di Cellarengo e di Isolabella
piccoli comuni di Cavour, Cellarengo e Isolabella
Torino capoluogo di un dipartimento dell'impero napoleonico
cittadino torinese e dell'impero napoleonico
doppia cittadinanza
Camillo Paolo Filippo Giulio Benso
politico e imprenditore italiano.
luogo natale di Cavour
Palazzo Cavour, Torino, via Lagrange ang. via Cavour
:query: Cavour
- google:
:wp-it: Cavour
Disambiguazione – Cavour e Conte di Cavour rimandano qui.
Se stai cercando altri significati, vedi Cavour (disambigua)
:wp-it: Camillo Benso, conte di Cavour
Camillo Paolo Filippo Giulio Benso, conte di Cavour, di Cellarengo e di Isolabella, noto semplicemente come conte di Cavour o Cavour (Torino, 10 agosto 1810 – Torino, 6 giugno 1861), è stato un politico e imprenditore italiano.
Fu ministro del Regno di Sardegna dal 1850 al 1852, presidente del Consiglio dei ministri dal 1852 al 1859 e dal 1860 al 1861. Nello stesso 1861, con la proclamazione del Regno d'Italia, divenne il primo presidente del Consiglio dei ministri del nuovo Stato e morì ricoprendo tale carica.
Fu protagonista del Risorgimento come sostenitore delle idee liberali, del progresso civile ed economico, dell'anticlericalismo, dei movimenti nazionali e dell'espansionismo del Regno di Sardegna ai danni dell'Austria e degli stati italiani preunitari.
In economia promosse il libero scambio, i grandi investimenti industriali (soprattutto in campo ferroviario) e la cooperazione fra pubblico e privato. In politica sostenne la promulgazione e la difesa dello Statuto albertino. Capo della cosiddetta Destra storica, siglò un accordo (Connubio) con la Sinistra con la quale realizzò diverse riforme. Contrastò apertamente le idee repubblicane di Giuseppe Mazzini e spesso si trovò in urto con Giuseppe Garibaldi, della cui azione temeva il potenziale rivoluzionario.
In politica estera coltivò con abilità l'alleanza con la Francia grazie alla quale, con la seconda guerra di indipendenza, ottenne l'espansione territoriale del Regno di Sardegna in Lombardia.
Benché non avesse un disegno preordinato di unità nazionale, riuscì a gestire gli eventi politici (sommosse nel Granducato di Toscana, nei ducati di Modena e Parma e nel Regno delle Due Sicilie) che assieme all'impresa dei Mille portarono alla formazione del Regno d'Italia.
:wp-it: Cavour (Italia)
Cavour – comune della città metropolitana di Torino
Cavour (AFI: /kaˈvur/; Cavor in piemontese) è un comune italiano di 5 572 abitanti della città metropolitana di Torino in Piemonte.
:wp-it: Cellarengo
Cellarengo (Slarengh in piemontese) è un comune di 716 abitanti della provincia di Asti.
:wp-it: Isolabella
Isolabella (Isolabela in piemontese) è un comune italiano di 402 abitanti della città metropolitana di Torino, in Piemonte.
Monumenti Nazionali - Casa natale di Camillo Benso Conte di Cavour ...
monumentinazionali.it/.../casa_natale_camillo_benso_conte_cavour_torino.htm
Suo padre, il nobile piemontese Michele Benso di Cavour, era collaboratore e amico del governatore principe Camillo Borghese (marito di Paolina Bonaparte, ...
Palazzo Benso di Cavour - Wikipedia
Il Palazzo Benso di Cavour a Torino è un buon esempio di barocco piemontese.
L'edificio, costruito nel 1729 dal Gian Giacomo Plantery si trova all'incrocio fra le attuali Via Lagrange e Via Cavour, nel centro di Torino.
Il palazzo si sviluppa attorno a due cortili (d'onore e rustico) e presenta un atrio decorato da raffinati stucchi. Notevoli sono inoltre lo scalone, arricchito da una volta dipinta nel XIX secolo ed il piano nobile dotato di due saloni di cui il maggiore decorato da stucchi neobarocchi. Altre sale sono caratterizzate da rivestimenti lignei intagliati e dorati, elaborati in base al progetto di Benedetto Alfieri fra il 1757 ed il 1758. Nel 1754 il palazzo venne ampliato su progetto di Giuseppe Bovis al fine di creare appartamenti d'affitto.
A Palazzo Cavour trascorse l'intera sua esistenza Camillo Benso conte di Cavour e vi fu fondato il giornale Il Risorgimento.
È stato restaurato dalla Regione Piemonte per utilizzi espositivi, ma oggi è principalmente destinato ad alloggi privati ed uffici.
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CAVOUR ED IL RISORGIMENTO 150° UNITA' D'ITALIA - I parte
in studio
Nerio Nesi Presidente Associazione Amici di Cavour
Fiorenzo Alfieri Assess. alla Cultura Comune di Torino
Conduce la giornalista Antonella Frontani
Il Punto con Giorgio Diaferia
Servizi a cura di
Francesca Diaferia
La trasmissione può essere vista in streaming su quartarete.tv
sul web journal ecograffi.it e su WWW.CURRENT.IT/ECOGRAFFI
Contatta la redazione : antropos@quartarete.tv
Visita il nostro blog : antropostv.blogspot.com
Camillo Benso di Cavour e il suo tempo: mostra itinerante in provincia di Torino
Torino, 29 gennaio 2010 - Il Presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta ci presenta la mostra Camillo Benso di Cavour e il suo tempo, che ha iniziato stamani a Palazzo Cisterna il suo itinerario nella prima provincia italiana.
Lallestimento della mostra è stato realizzato grazie alla collaborazione con lAssociazione Amici della Fondazione Cavour di Santena e la Fondazione Cavour. Pannelli e cimeli (come alcune lettere autografe di Cavour) ricordano e documentano i cambiamenti scientifici, tecnologici, sociali, istituzionali, economici, produttivi, commerciali e culturali in atto nellItalia pre-unitaria e la complessità del quadro politico e strategico nazionale ed internazionale di metà Ottocento.
La mostra è itinerante: dopo linaugurazione a Roma il 18 gennaio da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dopo la presentazione a Palazzo Cisterna, due allestimenti saranno presenti in contemporanea sul territorio: a Rosta (dal 30 gennaio al 7 febbraio nella Casa delle Associazioni, in via I Maggio angolo via Dante Alighieri), Pianezza (dal 20 febbraio al 2 marzo a Villa Casalegno, via Al Borgo 2; inaugurazione ufficiale sabato 20 febbraio alle 17,30), a Cavour (dal 25 febbraio al 10 marzo nella sede del Municipio, in piazza Sforzini 1; inagurazione ufficiale sabato 27 febbraio alle 15,30), a Carmagnola (5-18 marzo), a San Secondo di Pinerolo (12-26 marzo), a Villar Dora (19-31 marzo), ad Alice Superiore (1-13 aprile), a Carignano (10-25 aprile), a Moncalieri (14 aprile-13 maggio), a Scalenghe (28 aprile-7 maggio), a Ciriè (8-23 maggio), ad Alpignano (2-20 giugno), a Caselle (9-21 settembre), a Verolengo (6-15 settembre), a Vinovo (1-14 ottobre), a Bricherasio (8-19 ottobre), a Candiolo (15 ottobre-4 novembre) e a Verrua Savoia (5-20 novembre).
NESI : CAVOUR IL RISORGIMENTO 150° UNITA' D'ITALIA - II parte
in studio
Nerio Nesi Presidente Associazione Amici di Cavour
Fiorenzo Alfieri Assess. alla Cultura Comune di Torino
Conduce la giornalista Antonella Frontani
Il Punto con Giorgio Diaferia
Servizi a cura di
Francesca Diaferia
La trasmissione può essere vista in streaming su quartarete.tv
sul web journal ecograffi.it e su WWW.CURRENT.IT/ECOGRAFFI
Contatta la redazione : antropos@quartarete.tv
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Ventimiglia (IM) IL FORTE DI CAVOUR, Forte dell'Annunziata
Ventimiglia (IM) IL FORTE DI CAVOUR, Forte dell'Annunziata
CAVOUR E IL RISORGIMENTO.
A QUESTE DUE PAROLE CHIAVE FACCIAMO RIFERIMENTO PER RICORDARE CHE IL FORTE-MUSEO CHE SORGE A PICCO SUL MARE DELLA LIGURIA HA A CHE FARE CON IL CONTE TORINESE CHE SOGNAVA UN'ITALIA LIBERA E INDIPENDENTE.
INFATTI LUI, ANCORA GIOVANISSIMO, EBBE A CHE FARE CON LA RISTRUTTURAZIONE DEL FORTE CHE NEL PASSATO AVEVA AVUTO DIVERSE VICENDE, AD INIZIATE DALLE ORIGINI QUANDO ERA CONVENTO DELL'ANNUNZIATA, POI TRADOTTA E POI ANCORA CASERMA ...
OGGI L'ANTICO BASTIONE È GESTITO DAL COMUNE E NEI SUOI SOTTERRANEI RACCONTA LA STORIA E LA BELLEZZA DI QUESTA CITTÀ CONFINE, PORTA DELLA LIGURIA.
Cavour, Piedmont
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Cavour is a comune in the Metropolitan City of Turin in the Italian region Piedmont, located about 40 kilometres southwest of Turin.Cavour borders the following municipalities: Macello, Vigone, Bricherasio, Garzigliana, Villafranca Piemonte, Campiglione-Fenile, Bibiana, Bagnolo Piemonte, Barge.
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License: Public domain
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Natural Exploration - Canale Cavour
Il possente e bellissimo canale cavour, in una serie di riprese vicino al comune di Villarboit, dentro la riserva naturale speciale Garzaia, fino a raggiungere il punto dove il canale passa sotto il fiume Sesia, nel comune di Greggio.
Music:
Antti Martikainen - Eternal Saga - used with Creative Commons license:
LINK:
Ritorno a Leri Cavour #PaeseAbbandonato
[URBEX] Ritorno un altra volta a Leri Cavour, il celeberrimo paese abbandonato del Vercellese. Perché? E' semplice, c'è sempre qualcosa da vedere, è un posto che amo ed i video non bastano mai. Questa volta mi concentro sulla parte agricola, l'ex scuola ed il mulino. Ma come potete leggere alla fine del video, questa non sarà la mia ultima volta a Leri Cavour!
Music:
Lusproject - Mystery - used with Creative Commons license:
Lusproject - Twilight - used with Creative Commons license:
Lusproject - Dark (Version 2) - used with Creative Commons license:
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Disclaimer legale:
Per la realizzazione di questo video NON è stato infranta la legge 614 CP, in quanto il luogo NON è abitato, adibito ad attività ed utilizzato. NON è stata effettuata violenza su beni o cose per la realizzazione del video.
Alla scoperta del Canale Cavour
Costruito in soli trentatré mesi, dal 1863 al 1866, è l'eredità del duro lavoro di 14.000 persone, della visione di Francesco Rossi e dell’intelligenza politica di Camillo Benso Conte di Cavour.
Da oltre tre anni racconto con le mie fotografie il Canale Cavour nel suo percorso di 85 chilometri da Chivasso a Galliate, consapevole che è stato, ed è ancora, la spina dorsale dell'identità di un territorio e della sua vocazione.
Il progetto fotografico è stato oggetto di molte serate sul territorio, alcune mostre e diverse pubblicazioni tra cui, quella di maggior prestigio, sul National Geographic Italia.
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ESPLORAZIONE LERI CAVOUR, ABBIAMO TROVATO UNA BARA!! - GIUGNO 2017 -
Leri Cavour,
Un piccolo borgo abbandonato nel comune di Trino...
Una volta centro di attività agricola molto importante...
Ora, un ammasso di ruderi in cui spicca l'Antica ed Affascinante Casa Cavour.
Purtroppo dopo un incidente ho perso quasi tutto il materiale registrato... Sono riuscito a ricomporre questo piccolo video
Grazie anche al mio amico Christian che mi ha prestato alcune clip molto belle!
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PIAZZA CAVOUR
Cambiamo insieme Piazza Cavour - Un percorso partecipato per la nuova Piazza del Mercato
Italy, Naples, train ride from Montesanto to Piazza Cavour
escalator 0:30 , 1:34 , 10:44 , 11:54
train 5:46
- recorded with Sony a7III (firmware 2.10), SLR Magic 18mm F2.8 CINE, Pilotfly Adventurer, Sony ECM-XYST1M
February 2019
Leri Cavour - La residenza di campagna del Conte Camillo Benso diventata città fantasma [URBEX]
LERI CAVOUR
Siamo in provincia di Vercelli, vicino alla centrale nucleare di Trino, a visitare quella che era la vecchia residenza di campagna del famoso Camillo Benso Conte di Cavour.
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LA STORIA
Fin dall'XI secolo l'area di Leri fu sottoposta a un processo di bonifica da parte dei monaci Cistercensi, divenendo così nei secoli successivi un fertile terreno per la coltivazione del riso.
Già parte della grangia acquisita nel 1179 dal monastero di San Genuario, comprendeva anche un centro fortificato del quale oggi non resta traccia.
Di queste grange fu tra le più importanti, tant'è che nel 1457, divenne un centro di culto per i cistercensi e verso la fine del XVI secolo divenne parrocchia. Anche nei secoli successivi l'area continuò ad avere una certa rilevanza. Nel XVIII secolo, la coltura a rotazione avrebbe sostituito la monocoltura mentre all'inizio dell'800 il paesaggio agricolo dell'intera regione mutò drasticamente a seguito della razionalizzazione della rete idrica.
Nel XIX secolo il possedimento passò a Napoleone Bonaparte il quale, con un decreto del 1807, lo vendette al cognato, il principe Camillo Borghese a compenso parziale della cessione della galleria omonima allo stato francese. Fu nel 1822 che Leri passò in proprietà al marchese Michele Benso di Cavour, padre di Camillo. I Benso trasformarono la tenuta in un'azienda agricola all'avanguardia per i tempi, intervenendo architettonicamente sugli edifici più vetusti.
Impegnato come vicario e sovrintendente generale di politica e di polizia a Torino, Michele Benso assunse la risoluzione di trasferire al figlio cadetto, Camillo, la gestione della tenuta. Il futuro statista si fece carico nel 1835 della responsabilità dell'amministrazione della tenuta comprendente i territori di Leri e Montarucco sotto l'egida di una società all'uopo costituita che comprendeva lo stesso marchese di Cavour, il giovane Camillo e la duchessa di Clermont-Tonnerre. Con la morte, nel 1837, del consorte della duchessa, la nobildonna uscì dalla società dietro l'assegnazione di quote d'affitto ed interessi per i successivi undici anni.
Nel novembre 1849 la tenuta, rimasta ai Benso padre e figlio, fu data nuovamente in formale affitto ad una società formata dai fratelli Gustavo e Camillo e da Giacinto Corio. Il contratto venne poi rinnovato Il 22 aprile 1857. Da quella data della società rimasero contestualmente parte i soli Camillo Benso e Giacinto Corio. La gestione del Conte fu improntata ad un sostanziale ammodernamento, sia delle tecniche agricole con la costruzione di sistemi idrici, sia a livello infrastrutturale con una radicale modifica dell'architettura, dovuta alla necessità di rispondere alle esigenze della forza lavoro soprattutto stagionale e dei servizi per gli operai forestieri.
In questa tenuta lo statista usava ritirarsi nei momenti di riposo. Fu inoltre qui che il conte, in collaborazione con il Corio, sperimentava le tecniche di coltivazione che intendeva fare applicare in Piemonte. Nonostante i crescenti impegni, Cavour continuò a tenersi informato sull'andamento delle attività produttive, dimostrando quindi una certa affezione verso quelle terre.
Leri è stata abitata sicuramente fino agli anni sessanta, come testimonia la targa posta nel 1961 in occasione dei 100 anni dell'unità d'Italia, ma proprio in quel periodo il degrado prese piede: a causa dell'utilizzo di più moderni metodi di coltura intensiva cominciarono ad acuirsi problemi sia di riduzione della manodopera, sia il degrado delle architetture circostanti, sia riguardanti l'inquinamento ambientale. In tempi più recenti Leri fu ancora abitata dal personale dell'Enel, che occupava alcuni uffici e abitazioni poi smantellati con il tempo a seguito della dismissione della centrale nucleare posta vicina. Attualmente Leri è disabitata.
Recentemente il borgo è stato ceduto da Dalmazia Trieste S.r.l. al comune di Trino per la cifra simbolica di mille euro, nella speranza di un futuro recupero. Ciononostante, il degrado avanza incontrastato: tutti gli edifici, compresa la chiesa, sono stati violati e depredati, tant'è che vi si trovano solo macerie. Anche il tentativo di murare gli accessi ai suddetti non è servito a molto, siccome quelle fragili protezioni sono state abbattute. La stessa tenuta cavouriana, riccamente decorata, è aperta ed abbandonata all'oblio.
Italy, Naples, metro ride from Cavour to Garibaldi
escalator 1:50 , 2:58 , 11:02
metro train 4:30
- recorded with Sony a7III (firmware 2.10), SLR Magic 18mm F2.8 CINE, Pilotfly Adventurer, Sony ECM-XYST1M
February 2019
Cartello del controllo elettronico della velocità dimenticato prima del ponte di corso Cavour
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