La Conca dei Rododendri
Tra metà maggio e metà giugno ogni anno nell'Oasi Zegna (Biella) fiorisce la Conca dei Rododendri, uno spettacolare giardino tra le montagne dove ammirare centinaia di rododendri e ortensie colorati.
Voluta da Ermenegildo Zegna, fu progettata dall'architetto paesaggista Pietro Porcinai che operò a Trivero tra il 1959 e il 1979, e ristrutturata da Paolo Pejrone, oggi la Conca dei Rododendri è percorribile anche a portatori di handicap.
La Conca dei Rododendri è ad accesso libero tutto l'anno ed è aperta anche ai cani.
oasizegna.com
Conca dei Rododendri 2018 05 25
Panoramica Zegna Conca dei Rododendri
Una visita consigliata a chi ama la natura, quì la primavera culmina con l'esplosione di colori della Conca dei Rododendri.
Oasi Zegna: la Conca dei Rododendri e il Bosco del Sorriso
La Conca dei Rododendri, un giardino di centinaia di rododendri e ortensie che assume il suo massimo splendore tra la metà di maggio e la metà di giugno, e il Bosco del Sorriso, un percorso bioenergetico adatto a tutti, per rigenerarsi e ritrovare il benessere a contatto con la natura.
Due luoghi simbolo dell'Oasi Zegna, l'area montana in provincia di Biella, raccontati da A&M Studio.
oasizegna.com
Panoramica Zegna
L'Oasi Zegna valorizza un'area montana protetta che si estende per circa 100 Km2 in Piemonte, nelle Alpi Biellesi, tra Trivero e la Valle Cervo.E' attraversata dalla strada Panoramica Zegna, oggi statale, che l'imprenditore Ermenegildo Zegna, profondamente legato alla sua terra, realizzò per portare sviluppo economico alla montagna e alla sua gente.
Oasi Zegna - Trivero
Oasi Zegna - Trivero
Il sentiero dei rododendri - Panoramica Zegna
Bellissima passeggiata tra i rododendri della panoramica Zegna
Oasi Zegna
Gita all'Oasi Zegna a Trivero per visitare Casa Zegna e la mostra dedicata a Pietro Porcinai. Natura e arte a portata di mano
Italia: Trivero
Giornale Luce B1629 del 29/11/1939
Descrizione sequenze:gli edifici dello stabilimento ; operaie lavorano la lana allo stato grezzo ; la lana caricata in macchinari per essere lavata ; lana in cardatrici, lana diventa nastro continuo ; la lana immessa in macchinari per pettinatura ; operai mettono la lana in macchinari per la tintura ; la lana in macchine rotanti ; la lana viene trasformata in filo attraverso macchinari ; i fili scorrono lungo macchinari ; il filato viene passato all'orditura ; la lana passata nei telai ; operaie controllano i tessuti ; i tessuti vengono lavati ; lana in macchinari per la garzatura ; nella sala delle presse, i tessuti vengono stirati ; il marchio di fabbrica viene impresso sui tessuti ; casse con diverse destinazioni impresse ;
Archivio Storico Luce .
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Italia. Trivero
Giornale Luce B1690 del 22/03/1940
Descrizione sequenze:l'esterno di uno stabilimento tessile ; un operaio tiene discorso ; vetrine sotto i portici ; il centro assistenziale, donne e uomini all'interno dello spaccio del centro ; una donna sceglie delle stoffe ; uomini dal barbiere ; scritta all'esterno del centro assistenziale, donne nelle stanze del reparto maternità, infermiere si prendono cura delle donne e dei neonati ; gli ambulatori, medici e pazienti negli ambulatori ; uomini e donne nelle sale del dopolavoro, uomini e donne in piscina e nella palestra ; uomini si esercitano coi pesi in palestra ; gli operai nel ristorante interno ; uno spettacolo teatrale nel teatro del centro ; ragazzi e adulti in divisa nella casa del fascio ; balilla giocano nel parco ; lavori di rimboschimento ; una lapide ad Arnaldo Mussolini ;
Archivio Storico Luce .
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Piemonte- Trekk Monte Oropa- Oasi Zegna- HD
Nella conca di Oropa che ha sullo sfondo il monte Mucrone (m 2336), partendo della spianata cui è posta la chiesa che ospita la celebreMadonna Nera, il Sacro Monte si snoda lungo un comodo sentiero erboso.
La spettacolarità del santuario, con i suoi ampi ricoveri e con l'imponente mole della Chiesa Nuova, relegano per forza di cose in secondo piano le cappelle del Sacro Monte. Non per questo la loro storia ed il loro valore artistico possono essere sottovalutati.
Andate distrutte vecchie cappelle cinquecentesche, l'avvio vero e proprio della edificazione del Sacro Monte risale al 1620, anno della solenne incoronazione della statua della Madonna; una statua lignea che la leggenda voleva scolpita da San Luca e portata ad Oropa da sant'Eusebio di Vercelli, vescovo di quella città e che oggi si sa essere stata intagliata alla fine del XIII secolo, trovando collocazione nella prima chiesa, appena costruita accanto al vecchio sacello eusebiano. La sacra immagine diventò poi, nel tempo, oggetto di crescente devozione popolare.
Il Sacro Monte nacque dunque, per iniziativa del frate cappuccino padre Fedele da San Germano come espressione del culto della Vergine: il progetto iniziale prevedeva 20 cappelle dedicate - secondo i canoni di una popolare rappresentazione teatrale - alla Vita di Maria, illustrata in coerenza con il racconto che ci viene dai vangeli apocrifi.
Il complesso appartiene al sistema dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia divenuto nel 2003 parte del patrimonio dell'umanitàdell'UNESCO. Il cammino devozionale CoEUR collega il Sacro Monte di Oropa ad altri cinque sacri monti piemontesi.
Con la legge n.5 del 28 febbraio 2005 la Regione Piemonte ha istituito la riserva naturale speciale del Sacro Monte di Oropa, gestita dal Comune di Biella e che comprende tutta la conca di Oropa fino al confine con la Valle d'Aosta.
L'istituzione della Riserva naturale speciale del Sacro Monte di Oropa si integra con il progetto di conservazione e di valorizzazione avviato dalla Regione Valle d'Aosta con l'istituzione della Riserva naturale regionale del Monte Mars avvenuta nel 1993; si delinea così nello spirito del progetto della Rete ecologica nazionale attivato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio nel 1999 la costituzione di un comprensorio territoriale alpino in cui possono essere orientate politiche integrate e complessive di conservazione e di valorizzazione delle risorse naturali e strategie di sistema di tutte le componenti ambientali e culturali locali; il sistema costituito dalle due Aree protette interessa il contesto territoriale e paesaggistico in cui si sviluppa la secolare processione che si svolge ogni 5 anni da Fontainemore ad Oropa.
Il territorio del parco offre numerose possibilità per chi desidera effettuare passeggiate nell'affascinante valle di Oropa: le montagne che fanno da cornice al comprensorio del Santuario e del Sacro Monte offrono un suggestivo punto di vista panoramico sulla pianura e, dal versante opposto, incantevoli vedute sulle vette valdostane, il cui accesso è agevolato dalla presenza della funivia che collega il Santuario al Monte Camino. I percorsi sono eterogenei e adatti a ogni esigenza: dalle tranquille e rilassanti passeggiate alle vie ferrate, per chi è alla ricerca di avventura.
Allo scopo di scegliere l'itinerario che più vi aggrada, vi invito a consultare il sito della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Oropa...
L'Oasi Zegna è un'area naturalistica in provincia di Biella, Piemonte. Le sue radici risalgono agli anni trenta quando l'imprenditore Ermenegildo Zegna, fondatore del Gruppo Zegna, dopo aver creato a Trivero l'impresa che porta il suo nome, si dedicò a dare nuova vita al suo paese natale.
Oltre alla costruzione di case per i dipendenti e di un Centro dedicato alla salute, alla formazione, allo sport e al tempo libero dei suoi concittadini, il progetto comprendeva la riforestazione delle pendici della montagna con 500.000 tra conifere, rododendri e ortensie e la costruzione di una strada, la Panoramica Zegna (tuttora chiamata così), che consentisse alla popolazione locale e ai turisti di godere dell'ambiente naturale montano.
Le spettacolari fioriture nella Conca dei Rododendri
Da metà maggio nell'Oasi Zegna fiorisce la Conca dei Rododendri, un meraviglioso giardino montano voluto dall'imprenditore Ermenegildo Zegna e realizzata dall'architetto paesaggista Pietro Porcinai negli anni Cinquanta e recentemente restaurata da Paolo Pejrone con un percorso accessibile anche ai disabili. Per ammirare la Conca dei Rododendri nel periodo di massimo splendore e conoscere il fenomeno della fioritura nei particolari, per tre weekend, 19-20 maggio, 26-27 maggio e 2-3 giugno, sono proposte passeggiate accompagnate da guide naturalistiche. L'iniziativa è in collaborazione con Grandi Giardini Italiani. Info: oasizegna.com
MTB STEZZANO - OASI ZEGNA (Chiesetta Alpina)
PERCORSO
Molto guidato, partendo dalla pineta di fronte alla Chiestta Alpina lungo la panoramica Zegna, si scende attraverso un bosco di betulle, di faggi e castagni! Giù verso i prati di Barbato e poi nei boschi di Trivero. Alla fine del sentiero si risale per circa un km fino al Centro Zegna per raggiungere il punto di partenza!
Ampiamente segnalato.
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La prima nevicata della stagione invernale 2011/2012 a Trivero (Biella)-Oasi Zegna, lungo la strada Panoramica Zegna in località Baso-Conca dei Rododendri, a circa 800 mt di altezza a nevicata appena iniziata.
I paesi delle meraviglie: Oasi Zegna in fiore (Biella)
Biella. Ecco un altro viaggio nel verde de I Paesi delle Meraviglie.
Passeggiare all’aria aperta diventa un piacere ancora più grande quando la natura sboccia e si colora di fiori. Siamo andati a scoprire i suggestivi panorami dell’Oasi Zegna, un parco naturale esteso per circa 100 chilometri quadrati tra Trivero e la Valle Cervo, in provincia di Biella. Questa area verde è nata grazie all’imprenditore tessile Ermenegildo Zegna, innamorato della sua terra, che negli anni ’30 avviò un imponente progetto di valorizzazione ambientale. Piantumò migliaia di piante e, fra le altre cose, creò la Conca dei rododendri. Qui all’arrivo della stagione della fioritura i visitatori si trovano di fronte uno spettacolo naturale unico.
Panoramica Zegna
Da Biella a Trivero, il sogno di un industriale tessile poi divenuto realtà; pochi chilometri tante emozioni
il nostro territorio OASI ZEGNA
il nostro territorio OASI ZEGNA
Santuario di San Bernardo, Trivero (56 BI)
Music:
Brughiera innevata.Trivero - piane di Barbato
Santuario della Brughiera (Trivero Bi ) e percorso via crucis lungo il sentiero che porta al villaggio di Bulliana. - febbraio 2012 ( dopo la grande nevicata )
cenni e note storiche presi in parte da wikipedia - fotografie di Bianca e Giusy