La CERTOSA DI PADULA ♥ Patrimonio UNESCO nel Parco Nazionale del Cilento,Vallo di Diano e Alburni
La Certosa di Padula ♥ La più grande d'Europa ♥ Patrimonio Unesco nel Parco Nazionale del Cilento,Vallo di Diano e Alburni è uno dei luoghi turistici più affascinanti nel Mondo.
Il Comune di Padula è conosciuto in tutto il mondo per la bellissima Certosa di San Lorenzo, che rende il Comune del Vallo di Diano una delle principali mete del turismo in Italia e tra i monumenti più suggestivi del patrimonio artistico italiano.
Padula e la sua Certosa sono raggiungibili in auto, percorrendo l'autostrada Salerno -- Reggio Calabria fino al casello di Padula - Buonabitacolo, e proseguendo per la nazionale SS 19; tramite autobus delle Ferrovie dello Stato lungo la linea Sicignano - Lagonegro, mentre le stazione ferroviaria più vicine sono Sicignano degli Alburni e Sapri.
La Certosa di San Lorenzo fu fondata da Tommaso Sanseverino conte di Marsico nel 1306 sul sito di un esistente cenobio. La sua struttura richiama l'immagine della graticola sulla quale il santo fu bruciato vivo. La storia dell'edificio copre un periodo di circa 450 anni.
La parte principale della Certosa è in stile Barocco ed occupa una superficie di 51.500 m² sulla quale sono edificate oltre 320 stanze. Il monastero ha il più grande chiostro del mondo (circa 12.000 m²) ed è contornato da 84 colonne. Una grande scala a chiocciola, in marmo bianco, porta alla grande biblioteca del convento.
Oggi la Certosa ospita il museo archeologico provinciale della Lucania occidentale.
La Certosa è stata, nel 1998, dichiarata dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità, e nel 2002 è stata inserita dalla Regione Campania nel novero dei Grandi Attrattori Culturali.
L'impianto architettonico della Certosa di Padula, si divide in due zone: nella prima rientrano i luoghi di lavoro; la seconda, invece, è la zona di residenza dei monaci.
Dato il numero sempre maggiore di visitatori, il Comune di Padula e il vallo di Diano offrono numerose forme di accommodation: alberghi, bed & breakfast, agriturismi.
Luoghi ideali dove soggiornare e ritemprarsi non solo dalla splendida visita al monumento certosino, ma anche dalle escursioni che è possibile effettuare negli splendidi boschi che circondano la Certosa e nelle altre mete turistiche del parco nazionale del Cilento,Vallo di Diano e degli Alburni quali le famose Grotte,i templi,Il Battistero,i centri storici dei vari comuni,e l'intera costa del Cilento.
Interessante lo spettacolo teatrale Il Purgatorio di Dante nell Certosa di Padula
(((((((INGLESE-ENGLISH ))))))))
We are in Padula in the National Park of Cilento,Vallo di Diano,Alburni at Certosa di Padula or San Lorenzo. The Greatest of Europe. One of the major tourist sites and most visited in Italy. In this video watch the most beautiful pictures of Certosa. Good Vision!!!
Its existence reaches back to at least the ninth century when local people used the hilltop area for defence against the Saracens. The history of Padula as an organized village begins with the arrival in 1296 of Tommaso II Sanseverino, though the Monastery of Saint Nicola had been erected on this site earlier, in 1086. This name was chosen because of the legendary man Known as Padula.
Certosa di Padula
Padula Charterhouse, in Italian Certosa di Padula (or Certosa di San Lorenzo di Padula), is a large Carthusian monastery, or charterhouse, located in the town of Padula, in the Cilento National Park (near Salerno) in Southern Italy. It is a World Heritage site.
The monastery is the second largest charterhouse in Italy after the one in Pavia. Its building history covers 450 years, but the principal parts of the buildings are in Baroque style. It is a very large monastery, comprising 51,500 m² (12.7 acres), with 320 rooms and halls.
History
Padula Charterhouse was founded by Tommaso di San Severino on 27 April 1306 on the site of an earlier monastery. It is dedicated to Saint Lawrence.Some of these rooms were used as setting of the fairy-tale film More than a miracle (1967) with Sophia Loren and Omar Sharif.
Le foto sono di proprietà degli autori che le hanno postate sul web.Il video amatoriale vuole semplicemente omaggiare uno dei posti turistici più belli in italia.
Morimondo prima di Morimondo
Servizio di Odeon TV
La Fondazione Abbatia Sancte Marie de Morimundo, con la collaborazione della Fondazione Per Leggere - Biblioteche Sud Ovest Milano presenta:
MORIMONDO PRIMA DI MORIMONDO, 1010-2010
Una mostra documentaria con la prima pergamena proveniente dall'archivio monastico, mai esposta in passato.
Dove e quando: Sala capitolare dell'abbazia cistercense di Morimondo (mappa), dal 4 ottobre all'8 dicembre - Orari di apertura: sabato (dalle 15 alle 17.30) e domenica (dalle 15 alle 18); nei restanti giorni della settimana su prenotazione.
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Le campane del Santuario di Ghiarole, Brescello (RE) - Distesa festiva
Brescello (RE), loc. Ghiarole, Santuario della Beata Vergine di Caravaggio
3 campane a corda (DO5 Fratelli Riatti 1796; SIb4 Riatti 1855; SOL4 Regolo Capanni 1950)
Distesa delle 2 campane maggiori
Secondo la tradizione più antica, il piccolo santuario sarebbe sorto nei primi anni del XV secolo, su commissione di un nobile veneziano quale ringraziamento di un pericolo scampato nei pressi di Ghiarole. A scioglimento del voto questi decise di costruire una piccola cappella che, successivamente ampliata e ornata, venne dedicata alla Beata Vergine di Caravaggio. Oltre che dalle popolazioni del territorio, il santuario è stato per secoli meta di pellegrinaggi anche dalle vicine provincie di Parma, Mantova e Cremona. La chiesa presenta una semplice facciata a capanna riquadrata; il campanile è posto a ovest dell'edificio e la sua costruzione risale al 1846. Sul medesimo lato sono annessi alla chiesa una serie di ambienti, accessibili sia dal presbiterio che dall'esterno. La chiesa molto semplice nelle forme è chiusa dal profondo presbiterio, completato da un coro entro il quale un tempo era inserita una maestosa ancona dorata, raffigurante la Beata Vergine di Caravaggio. Rimossa la pittura si scoprì ben presto un affresco di gran lunga più antico, rimasto intatto nonostante le numerose alluvioni che hanno più e più volte danneggiato la chiesa e i suoi arredi interni. Il presbiterio è rialzato di due gradini rispetto al piano della navata e l'altare in marmo proviene dallo smembramento del vecchio altare maggiore. Il campanile ospita quattro campane, non intonate tra loro; queste presentano una grande preziosità, essendo ancora manuali e risalenti a tre diversi secoli di arte fusoria reggiana, a partire dalla più nota famiglia dei fratelli Riatti, alla quale appartengono ben tre delle quattro campane presenti.
Un sentito ringraziamento all'arciprete don Evandro per la disponibilità.