Bergamo - Visita della Città
Ecco il video della mia esperienza a Bergamo grazie al Gruppo Guide Città di Bergamo.
Ho potuto scoprire parte della Città Alta, ammirare splendidi paesaggi e divertirmi ad apprendere la storia di questa città con molti secoli sulle spalle.
Luoghi visitati:
- Piazza Mercato delle Scarpe
- Torre del Gombito
- Le Case Torri
- Ex Convento di San Francesco
- Fontana del Gombito
- Funicolare
- La Rocca
- Antico Lavatoio
- Fontanone Visconteo
- Cappella Colleoni
- Basilica di Santa Maria Maggiore
- Rovine romane
- Piazza Vecchia
VIDEO INTERAMENTE GIRATO CON GoPro Hero5 Black
Music by
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Convento di San Francesco: dimore storiche per matrimoni
Il Convento di San Francesco, è situato a Gallese, borgo dell'alto Lazio di epoca Etrusca. L'immobile risale al 1500 ed è il primo convento cappuccino del Lazio.
Pagina Fornitore:
Dimore storiche per matrimoni Viterbo:
Sulle strade di San Francesco. Da Assisi a Roma frati in pellegrinaggio
Una decina di frati francescani, appartenenti ai diversi rami maschili dell’unico Ordine nato da Francesco d’Assisi, sono in pellegrinaggio a piedi verso Roma. In particolare il gruppo, o meglio la fraternità in cammino, sarà composta da 3 frati minori (fr Edoardo Sturaro, fr Danilo Cruciani e fr Daniele Maria Piras), 4 frati minori conventuali (fr Janez Šamperl, fr Jorge Fernandez, fr Pio Amran Sugiarto Purba e fr Ryszard Stefaniuk) e 2 frati cappuccini (fr Angelo Gatto e fr Carlos Acacio Gonçalves Ferreira). Un altro frate minore conventuale, fr Marco Moroni, per motivi logistici seguirà il loro cammino a bordo di quello che lui stesso ha definito “un asino a quattro ruote”.
È un pellegrinaggio che si colloca in tempo quaresimale, per cui intende esprimere una prima dimensione penitenziale, all’interno dell’anno della Vita Consacrata.
È un cammino fatto verso Roma, con il desiderio riconfermare la fedeltà già promessa dal Poverello al “Signor Papa”, che si spera possa ricevere i frati pellegrini, insieme ai Ministri generali, il prossimo 13 marzo, giorno anniversario dell’elezione al soglio pontificio.
È un cammino fatto insieme, dai frati di tutte le famiglie francescani maschili presenti in Assisi. Ed infine, è un cammino che i frati faranno accompagnati dalla benedizione del loro Fondatore, non solo per il placet dei quattro Ministri generali ed il mandato ricevuto alla Tomba del Sacro Convento, ma anche perché porteranno con loro una reliquia del santo assisano, un pezzetto del cingolo che, a dispetto della varietà cromatica degli abiti, accomuna ancora oggi tutti i “figli di Francesco”, espressione visibile della loro comune consacrazione.
È un cammino, ancora, che si pone all’inizio di un ricco percorso quadriennale le cui celebrazioni sono di grandissima importanza per tutta la Famiglia francescana.
Una componente non meno importante di questo pellegrinaggio è l’incontro con la gente: da quelli casuali che saranno fatti per strada, a quelli organizzati in ogni tappa dove ci sarà la possibilità di una testimonianza, di pregare e stare con i frati. Ogni occasione sarà propizia per parlare ed ascoltare, raccogliere le singole intenzioni di preghiera per portarle con se a Roma. I frati spesso saranno ospitati dalle famiglie che si sono rese disponibili.
Sette tappe in sette giorni, per un totale di 185 km, secondo il seguente programma di massima
speciale_IL CONVENTO DI SAN FRANCESCO
E' uno dei monumenti religiosi del territorio di Avellino, più importanti. Fondato nel 1617, è animato da una comunità di quattro frati dell'Ordine dei francescani minori. Nella frazione di San Giacomo a Serino, un luogo di fede, custodisce preziose opere pittoriche, lignee e parietali.
A cura di Vinia Lasala,
per Tesori d'Irpinia - canale televisivo tematico per la valorizzazione del territorio
vinialasala@gmail.com
youtube.com/user/TESORIDIRPINIA
irpiniatv.it/
Chiesa di San Francesco di Paola Milano
I frati dell'Ordine dei minimi ottennero, nel 1675, la chiesa di Sant'Anastasia e l'annesso convento, ove avevano già risieduto tra il 1599 e gli anni 1620; il complesso era situato lungo il corso di Porta Nuova, all'angolo con lacontrada del Monte.
Nel 1727 iniziarono i lavori per l'ampliamento del convento, che non vennero mai portati a termine (fu, infatti, completata solo un'ala); contestualmente a ciò, l'architetto Marco Antonio Bianchi ebbe l'incarico di progettare una nuova e più grande chiesa, dedicata al fondatore dell'Ordine dei minimi, san Francesco di Paola. La costruzione iniziò nel 1728 e il luogo di culto venne consacrato il 22 settembre 1735, terminato nella parte strutturale ma non nell'apparato decorativo.
Per tutto il XVIII secolo e il secolo successivo, l'edificio venne progressivamente abbellito: tra il 1749 e il 1753, ad opera di Giuseppe Buzzi, venne realizzato l'altare maggiore; la decorazione del presbiterio nel 1868; la facciata, rimasta incompiuta nella parte superiore, fu completata su progetto di Emilio Alemagna
Il convento venne soppresso nel 1804 e da allora la chiesa, elevata a parrocchia nel 1787, venne affidata al clero diocesano.La facciata dà su via Manzoni ed è preceduta da un sagratorialzato di alcuni gradini rispetto al piano della strada, portato a termine nel 1739. Il prospetto, incompiuto nel 1735 (anno di consacrazione e apertura al culto della chiesa), venne completato nel 1891 su progetto di Emilio Alemagna, dopo che nel 1839 era stata bocciata una proposta dell'architetto Carlo Amati.
La facciata ha una forma curva, ed è suddivisa in due ordini da un cornicione aggettante; il primo piano presenta tre portali sormontati da fastigi e da finestre dalle forme ellittiche; è complessivamente scandito da otto lesene corinzie. L'ordine superiore è centrato su un finestrone fastosamente decorato e sormontato da uno stemma recante il motto latino CHARITAS del santo titolare della chiesa, ai lati sono presenti due terrazzi con balaustre che sorreggono due statue della Fede e della Speranza.
Alle spalle della chiesa, sulla destra, si eleva la torre campanaria, che termina in alto con un cupolino; la cella si apre su ciascun lato con una monofora ad arco a tutto sesto, ed ospita un concerto di cinque campane in Mi♭3fuse da Luigi e Giorgio Ottolina di Seregno nel 1949 ed azionate esclusivamente a corda.
iFilmati: VITERBO (San Francesco)
Visita il nostro sito: ifilmati.it, che contiene 1.000 pagine, 15.000 foto e oltre 1.200 filmati.
Testi e Regia: Gigi Oliviero
Produzione: Luma Film (ifilmati.com)
Durata: 3'38
FRA' GALGARIO (Aurora Apriti Sesamo)
Giuseppe Ghislandi (Frà Galgario) nasce a Bergamo nel 1655
Formazione accademica a Bergamo, sotto la guida di Giacomo Cotta (incisore milanese) e Bartoomeo Bianchini - A Venezia presso il Convento di San Francesco da Paola (Ordine dei frati minori) entrò come frate laico e assunse il nome di Vittore - fino al 1688 visse a Venezia, dedito allo studio delle opere di Tiziano - Veronese. Altri artisti che influenzarono il percorso formativo di Frà Galcano, soprattutto ai suoi esordi, furono: Carlo Ceresa e Evaristo Bascheris.
Frà Galgario (Italy) Academic training in Bergamo. Leadership of James Cotta (engraver Milan) and Bartoomeo Bianchini - In Venice at the Convent of St. Francis of Paola (Order of Friars Minor) assumed Victor name. - until 1688 lived in Venice, dedicated to the study of the works of Titian - Veronese. Other artists that influenced the training of Frà Galgario were: Carlo Ceresa and Evaristo Bascheris.
Siamo noi - Convento dei cappuccini a Pisa
Il convento dei cappuccini è stato dato in comodato gratuito ad un consorzio di 3 cooperative che fanno vari servizi capeggiate dalle Acli della città e hanno promosso il progetto i Cappuccini Acli Persone Comunità trasformandone larga parte in un luogo sociale di servizi e di lavoro (una casa famiglia per minori stranieri non accompagnati, un pensionato studentesco che integra anche alcuni ragazzi immigrati richiedenti asilo, aule formative, una biblioteca con sala convegni, un ristorante sociale in cui lavora personale svantaggiato, un parco aperto al quartiere, un ambulatorio omeopatico popolare, un dispensario per la donazione del farmaco, spazi per associazioni di volontariato, ecc.). I frati hanno mantenuto la cura della Chiesa e di alcuni spazi attigui.
Servizio di Rosario Sardella
Varchi di luce – Visitare i carcerati: “Recluse per Amore” - Puntata del 4 1 2018
Carcere femminile, Bergamo: Suor Anna e Suor Mina hanno scelto di abitarvi; presenza unica in Italia quella delle Suore Poverelle dell’Istituto Palazzolo, attestata già dai primi del ‘900, in una struttura di detenzione. Le religiose si occupano della lavanderia durante il giorno, in cui coordinano il lavoro di diverse detenute. Per il resto abitano nello stesso piano delle donne.
Ogni momento è buono per ascoltare, sostenere, incoraggiare. Prossimità, presenza e tenerezza, hanno generato e continuano a generare percorsi di rinascita interiore.
Per alcune detenute poi, ritenute idonee, è possibile scontare parte della pena presso Casa Samaria, struttura sempre dell’Istituto Palazzolo, dove Suor Margherita con fermezza e carità fa recuperare loro un’esperienza di famiglia.
Il Pane di OSF 2014
Il 17 e 18 maggio 2014 Opera San Francesco per i Poveri è tornata con Il Pane di OSF nelle piazze di Milano, Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Lodi, Monza, Pavia e Varese.
Uno sguardo dall'alto - Bologna - Convento Cappuccini
Uno sguardo dall'alto - Bologna - Convento Cappuccini
Le campane di Vimercate (MB) - fraz. Oreno - Convento di S. Francesco
Vimercate (MB) - fraz. Oreno
Chiesa di S. Francesco
Concerto di 6 campane in Mi4 (e non 5)
Mi4, Fa#4 ambrosiane
Le 5 minori sono fisse
Distesa delle 2 campane maggiori x la S. Messa Festiva delle h 10
Mi scuso xe il video mosso ma non mi aspettavo che suonassero, così non ho fatto in tempo a piazzare il cavalleto
IL DRONE DJI-PHANTOM SORVOLA IL CONVENTO DELLE SUORE A SERINA
Il Monastero della SS. Trinità fu voluto da Giovan Pietro Tiraboschi (1573-1655), comunemente chiamato Bombello dal nome del padre.
Figura importante segnò profondamente la vita sociale, culturale, amministrativa e, anche religiosa del paese. Nato a Serina si trasferì a Venezia in cerca di fortuna. Si narra, che il Bombello avrebbe acquistato insieme con altre persone una nave che era stata posta a pubblico incanto perché data per dispersa, la nave tornò e carica di ogni ben di Dio.
Questo gli permise di realizzare un'ingente ricchezza, parte della quale fu destinata alla comunità serinese: oltre alla costruzione del Monastero, istituì una residenza per i sacerdoti.
L'accordo per l'edificazione del Monastero fu stipulato il 18 luglio 1627, tuttavia, per procedere ai lavori fu necessario ottenere il via libera sia da parte dell'autorità civile centrale, Venezia, concessa dal Serenissimo Principe Francesco Erizzi nel 1635, sia da parte delle autorità pontificie avvenuta nel 1639 per mano del papa Urbano VIII (Maffeo Vincenzo Barberini.)
Il 10 maggio 1643, accompagnata da una fastosa cerimonia alla quale partecipò tutta la popolazione e il clero, fu posata la prima pietra; non conosciamo l'autore del progetto, però sappiamo che l'imponente costruzione costò al Bombello più di quanto egli credeva.
I lavori, durati ben trentadue anni, si conclusero nel 1675; l'inaugurazione avvenne l'anno successivo con l'ingresso delle monache che contribuì ad assegnare il titolo di SS. Trinità mentre la Chiesa fu consacrata nel 1677 dal vescovo di Bergamo Daniele Giustiniani.
Furono nominate le quindici prime figliuole che sarebbero entrate al ministro claustrale. E' interessante notare come queste ragazze, che avevano un'età media di diciannove anni, appartenessero alle tre famiglie più rappresentative della comunità'; Carrara, Tiraboschi, Valle.
La vita claustrale procedette fino al 1810, anno in cui fu emanato il decreto di Napoleone che ordinava la soppressione di tutti gli Istituti religiosi.
Il Convento fu messo all'asta e fu acquistato da un Almennese il quale lo cedette ai tre corpi morali di Serina; Comune, Fabbriceria e Congregazione di Carità'.
Intorno al 1830 ne fu concesso l'uso ai frati minori riformati di S. Francesco che vi rimarranno fino al 1876 nonostante una nuova legge di soppressione (1866).
L'1 giugno 1895 fecero il loro ingresso, le Suore dette di Maria Bambina che istituirono un asilo infantile; nel frattempo il Comune aveva adibito il piano terreno a scuola elementare e a sede del proprio ufficio.
Nel 1900 i tre enti morali, proprietari del Monastero, lo cedettero alle Suore di Carità ma, dal 1990 passò definitivamente nelle mani del Comune di Serina.
Bando agli allarmismi: la Chiesa di San Francesco a Ripa non è a rischio crollo
Roma. I giornali hanno parlato del pericolo di crollo per la Chiesa di San Francesco a Ripa, in realtà molte delle crepe nelle cappelle sono vecchie di anni, qualcuna è affiorata domenica scorsa. I vigili del fuoco hanno chiuso due cappelle e la sagrestia per evitare che pezzi di intonaco staccandosi facciano male ai fedeli. La Sovrintendenza per i Beni culturali di Roma non promette niente, perché mancano i fondi, così - dice - starà a guardare, ovvero monitorerà le crepe già esistenti. Servizio di Rosa Pugliese
Papa Francesco ad Assisi - L'arrivo all'Istituto Serafico
Le immagini dell'incontro di Papa Francesco con i bambini disabili e ammalati ospiti dell'Istituto Serafico di Assisi.
Udienza Generale del 2 aprile 2014 - In pellegrinaggio da Bergamo Alta
Federico Plotti è in compagnia di un gruppo di pellegrini provenienti da Bergamo Alta, in piazza San Pietro per l'Udienza Generale di Papa Francesco.
Pellegrinaggio ad Assisi delle Diocesi lombarde - SPECIALE
3 ottobre 2015
- Primi Vespri ad Assisi: nella basilica di Santa Maria degli Angeli, i pellegrini lombardi hanno iniziato il loro pellegrinaggio nella città del Poverello. I primi Vespri nel Transito di san Francesco, sono stati occasione per una riflessione sulla consegna che il Patrono d'Italia lascia a ognuno
4 ottobre 2015: il Cardinale ha presieduto la Celebrazione eucaristica per la Solennità di San Francesco nella Basilica Superiore di Assisi. Moltissimi i pellegrini lombardi arrivati nella città del Poverello per l'accensione della Lampada votiva con l'olio offerto dalla Regione
- interviste di Annamaria Braccini
- riprese di Giancarlo Iasoni
bergamo magazine un tesoro nella chiesa di Sant'Agostino - Bergamo Tv
180 tombe scoperte nella chiesa. tombe antiche, medioevali, romane... sito archeologico di Bergamo
ASSISI - Basilica di Santa Maria degli Angeli
La basilica di Santa Maria degli Angeli è una chiesa vicino ad Assisi e fu costruita a partire dalla seconda metà del Cinquecento. In cima alla facciata del tempio spicca la statua della Madonna in bronzo dorato modellata dal Colasanti e fusa dalla Fonderia Artistica Ferdinando Marinelli di Firenze. Ha la dignità di Basilica papale. Al suo interno è presente la Porziuncola, la cappella dove si raccoglieva in preghiera Francesco d'Assisi, e per questo centro della spiritualità francescana.
La Porziuncola: È la piccola chiesetta contenuta all'interno della grande Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli, nonché uno dei luoghi francescani più importanti: tra le sue mura, san Francesco comprese la sua vocazione, accolse santa Chiara e i primi frati, ricevette il Perdono di Assisi. La chiesetta divenne uno dei luoghi prediletti dal santo.
Il transito: Sempre all'interno della Basilica si trova tale cappella. In origine era l'infermeria del convento originario, la sua fama è data dal fatto che qui san Francesco morì il 3 ottobre 1226 e finì di comporre il Cantico delle creature. Per celebrare tali eventi, nel 1886, Domenico Bruschi effettuò degli affreschi raffiguranti la morte di san Francesco e i suoi funerali. Vi sono, inoltre, ulteriori affreschi raffiguranti santi e beati francescani, eseguiti da un allievo del Perugino: Giovanni di Pietro, detto Spagna. In una teca è custodito un dono fatto da papa Pio IX alla confraternita: il cingolo di san Francesco.
All'interno della basilica è vietato fare fotografie.
CHIUSI DELLA VERNA, AREZZO, ITALY (1 of 2)
Chiusi della Verna, provincia di Arezzo, Toscana, Italia. E' un comune di 2083 abitanti situato nel Casentino al centro del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna ed è famoso per ospitare il santuario della Verna, dimora di S.Francesco, dove in questo luogo si asserisce ricevette le stigmate. Il santuario si trova sulla parte meridionale del monte Penna. Una fiorente industria turistica si è sviluppata attorno a questi luoghi. Chiusi della Verna è famoso anche per la disputa con il paese di Caprese Michelangelo per aver dato i natali a Michelangelo Buonarroti. Da studi presso l'archivio storico di Firenze sembrerebbe infatti che Michelangelo Buonarroti fosse nato proprio a Chiusi nel periodo in cui il padre era potestà del paese. Alla famiglia Catani è legato un episodio significativo nella storia del territorio chiusino: la donazione a Francesco d'Assisi del monte della Verna da parte del conte Orlando, avvenuta nel 1213 dopo il loro incontro nel castello di S.Leo. Da allora Francesco si recò più volte alla Verna con i suoi seguaci fino al 1224, quando vi ricevette le stigmate. A ricordo della capanna di frasche in cui il santo viveva durante i suoi soggiorni, alla fine del XIV secolo la contessa Caterina Tarlati fece erigere la cappella di S,Maria Maddalena, all'interno della quale è ancora conservata la pietra su cui sedette Gesù quando apparve al santo di Assisi. Dalla costruzione delle prime celle per i frati all'edificazione globale del convento, La Verna è stata al centro di molte vicissitudini del territorio di Chiusi; nel 1440 il luogo venne invaso dalle truppe di Niccolò Piccinino alla ricerca di viveri, mentre nel 1498, in un momento particolarmente grave per l'Italia centro settentrionale, il condottiero veneto Bartolomeo d'Alviano, sostenuto dai Medici in esilio contro la Repubblica Fiorentina, occupò il Convento con 150 cavalli e circa 800 fanti, devastandolo completamente ed interrompendone la ricostruzione messa in atto dopo l'incendio di venti anni prima.