Chiesa e Convento Santa Maria a Ripa
Nella pergamena del 1119, sottoscritta dalla Contessa Immilia al pievano Rolando, vero e proprio atto di fondazione di Empoli, la chiesa è citata come Santa Maria, indicando probabilmente la dedica. La famiglia degli Adimari, nobili Fiorentini, con casa in via Chiara a Empoli, si trasferirono alla fine del 400 nella attuale Casa Zeffi, difronte alla Chiesa e iniziarono ad occuparsi delle vicende dell'edificio sacro. Per motivi a noi ignoti invitarono i frati francescani a prendere residenza in zona e nel 1483, il 2 ottobre, Papa Sisto IV firmò il placet che confermò l'insediamento francescano a Santa Maria a Ripa. Ripa sta per ripa d'Arno, che scorreva lì vicino. Già dal 1450 era stato costruito l'Oratorio dedicato all'Immacolata Concezione. Che venne restaurato con il Giubileo del 1600 e arricchito dalle pitture di Lorenzo Bonini, pittore fiorentino. Sono le uniche pitture da lui firmate di cui si sappia ad oggi notizie certe.
Paolo Pianigiani e l'Oratorio della Concezione a Santa Maria a Ripa 24 01 2015
Si parla dell'Oratorio, della Pala dell'Empoli e degli affreschi della Cupola, da poco restaurati...
Riprese di Alena Fialova'
Convento Santa Maria della Ripa - Ricordi proposte sogni.wmv
Spazi Indecisi durante L'Innovazione Responsabile del 9-10 giugno all'interno di una due giorni di concerti, mostre fotografiche, proiezione video, ha raccolto idee, proposte ricordi degli spazi indecisi di Forlì, toccati dalla biciclettata Cicli Indecisi: in questo caso il Convento di Santa Maria della Ripa.
spaziindecisi.it
Torre di Santa Brigida - Empoli, nearby Florence
by dellastoriadempoli.it
Casa del Fascio Santa Maria
l’ex casa del fascio ha una dignità architettonica sicuramente da salvaguardare e il circolo Arci più volte ha chiesto di poter sfruttare questo spazio (che tra l’altro prima del fascismo era una casa del popolo). Il fabbricato ha un piano solo con uno spazio di 316 metri quadrati, è in brutte condizioni e non è mai stato usato dal dopoguerra in poi.-
Partido de futbol de Eduardo primo tempo contra Santa Maria de Empoli
Primo tempo 0-0 09/02/2014
Chiesa e lago di Sammontana - Empoli
un pomeriggio di primavera,
Collegiata di Sant'Andrea in Empoli (FI), v.034
Empoli, Collegiata di Sant'Andrea Apostolo
Nel XVIII gli eruditi del tempo attestarono l'esistenza di documenti che dimostrerebbero che la pieve sia stata fondata alla metà del V secolo e che dal X secolo fosse dipendente della diocesi fiorentina anche se la prima testimonianza sicura si trova in una bolla inviata da papa Niccolò II, all'allora pievano Martino, l'11 novembre 1059 e con la quale conferì il potere di ricevere tributi e rendite fondiarie all'allora già esistente capitolo dei canonici per difenderli dalle ingerenze dei conti Guidi, signori della zona. Sempre da quel documento sappiamo che la pieve apparteneva alla diocesi di Firenze di cui costituiva uno dei plebati posti al confine con le diocesi di Lucca e Pistoia. I documenti del XII secolo informano che oltre alla chiesa faceva parte del complesso plebano anche un battistero posto nei pressi e dedicato a San Giovanni Battista. Nel 1443 venne fondata l'Opera di Sant'Andrea che era l'organismo preposto ai lavori di restauro della fabbrica e all'acquisto e al mantenimento degli arredi sacri.
La chiesa è ad una sola navata e dell'edificio romanico rimangono solo la parte inferiore della facciata, una parte della parete del battistero e la base della torre campanaria.
L'ordine inferiore è costituito da cinque arcate cieche. Le quattro che affiancano la centrale presentano delle specchiature di marmo bianco caratterizzato dalla presenza di numerose venature. L'ordine superiore è scandito da piatte lesene su capitelli classici e presenta alcune simili a quelle poste più in basso. Il campanile con rivestimento in cotto è posteriore rispetto alla prima fase romanica dell'edificio di culto. Fu pesantemente danneggiato durante l'assedio degli spagnoli nel 1530. Con i restauri che ne seguirono il campanile ebbe finalmente il suo completamento nel 1619. Durante la seconda guerra mondiale fu minato e distrutto dai tedeschi: quello che ammiriamo oggi è infatti una ricostruzione operata nel secondo dopoguerra.
Le informazioni sono state prese dal sito Wikipedia Collegiata di Sant'Andrea (Empoli)
Riprese esterne.
Buona visione.
La Torre dei Sogni
La Torre dei sogni, torre d'avvistamento al tempo delle vie del sale, sospesa tra i calanchi e avvolta tra i cipressi, al confine tra i comuni di Montespertoli e Empoli, si raggiunge facilmente da tutti i comuni limitrofi e da chi utilizza la strada di grande comunicazione Firenze Pisa Livorno.
Gli studi archeologici del territorio che la accoglie, indicano che i primi insediamenti risalgono all'VIII secolo A.C.. Tracce etrusche e romane ci rivelano il passaggio del tempo e delle attività umane. Nel XIV secolo apparteneva ai conti Ravegnati, la terza famiglia più importante del territorio empolese dopo i Conti Alberti e i Conti Guidi.
Fu ricostruita negli anni 50, con quel che restava dei crolli inflitti dal tempo, dalla famiglia De Plaisant per essere utilizzata come rifugio di caccia e luogo di svago. L'attuale denominazione, Torre (o Torrino) dei Sogni, ha un'origine magica, romantica: qua, nel dopo guerra, gli empolesi innamorati, usavano dichiararsi fedeltà e amore eterno.
Don Guido Engels, proposto della Collegiata di Empoli
Empoli, 15 dicembre 2017
Presentazione del restauro del Transito di San Giuseppe, di Giuseppe Romei (1714-1785), eseguito da Sandra Pucci.
Direzione dei La
Le mura di Empoli: il torrione di Santa Brigida
Il Torrione di Santa Brigida fa parte delle fortificazioni del Castello di Empoli: La sua costruzione ebbe inizio nel 1339 ai tempi della repubblica fiorentina e terminò dopo il ritorno a Firenze della famiglia Medici con Cosimo I (1537). Nell’Ottocento tutte le vecchie mura e le altre porte della città furono demolite, per poter realizzare nuove abitazioni civili a fronte dell’incremento demografico determinato da un rilancio dell’economia trainata, in particolare, dall'industria del vetro; solo Porta Pisana e il torrione di Santa Brigida rimasero intatte, a testimoniare l'antica Potenza di Empoli e il modo di costruire le strutture difensive in tempi di discordie civili e di invasioni esterne.
Santuario Madonna del Pozzo
In antico, il Santuario era detto anche della Madonna di fuori, essendo l'unico edificio posto fuori dalle mura del castello. Sorge sui resti dell'Osteria della Cervia, già esistente nel 1441. L'Osteria, meta di viandanti e avventurieri, fu distrutta da un incendio del 1522, nel quale si salvò solo un tabernacolo, posto sopra il pozzo dell'osteria. Per venerare l'immagine, contenuta nel tabernacolo, i fratelli della Compagnia di Sant'Andrea costruirono qui un oratorio, che poi si trasformò in chiesa. Nella pittura vasariana del Castello d'Empoli nel 1530, ora a Palazzo Vecchio in Firenze, si vede la forma primitiva della chiesa. Il bell'ottagono della cupola e il loggiato esterno furono aggiunti nel 1621, su disegno dall'architetto empolese Andrea Bonistalli, detto il Fracassa, mentre il campanile risale al Settecento.
Pisa - Museo Nazionale di San Matteo
Il Museo nazionale di San Matteo è il più importante museo di pittura e scultura a Pisa, situato nella piazzetta di San Matteo in Soarta.
Situato nel convento medievale di San Matteo, si affaccia sull'Arno con un elegante prospetto in stile romanico pisano ed una facciata classicheggiante. Possiede una serie completa di opere dei principali maestri pisani e più in generale toscani dal XII al XVII secolo, oltre a reperti archeologici e ceramici. Il numero e la rilevanza delle opere qui custodite fanno del San Matteo, sito forse meno noto di quanto meriterebbe, uno dei musei più importanti d'Europa in tema di arte medioevale. Straordinaria in particolare è la collezione di opere pittoriche del territorio pisano del XII e XIII secolo. Il valore di queste opere porta sempre più gli studi storico-artistici a riconoscere che quella pisana sia stata la maggior scuola pittorica italiana sino alle soglie del XIII secolo.
Il monastero di San Matteo risale all'XI secolo e venne ampliato nel XIII secolo. L'articolazione delle sale si sviluppa attorno al chiostro quadrato, modificato nel Cinquecento con la costruzione del portico.
L'origine del museo risale alle collezioni raccolte dal canonico Sebastiano Zucchetti, che la donò all'Opera del Duomo di Pisa nel 1796. In seguito altri lasciti, donazioni e acquisti arricchirono il nucleo originario nel corso dell'Ottocento e nel 1893 fu ordinato (come Museo civico) nell'ex-convento di San Francesco, per trovare la collocazione attuale nel 1949.
Il riordino delle collezioni è tuttora in corso.
Olmo, è finalmente pace tra sacerdote e parrocchiani
Pietramarina - natura e archeologia
Nelle vicinanze del bosco di Pietramarina, uno dei luoghi più affascinanti del Montalbano e che cela i resti di un insediamento etrusco,vi è una bella formazione rocciosa conosciuta da tutti come masso del diavolo, dalla sommità della quale, nelle giornate limpide, lo sguardo spazia sulla piana del valdarno inferiore, Livorno con il suo porto ed il mare con l’isola della Gorgona.
Probabilmente anche il toponimo Pietramarina deriva dal fatto di vedere il mare da sopra questo masso.
Masso del diavolo, forse è chiamato così perchè su uno dei gradini della scalinata scolpita su questa roccia pare ci sia impressa una forma che ricorda lo zoccolo di una zampa del diavolo. La presenza di questa scalinata e la vicinanza al sito etrusco, tutt’oggi in corso di scavo, porta alcune persone ad ipotizzare e dire che si tratta di un altare etrusco, cosa alquanto opinabile visto che, fino ad oggi, non è stata fatta alcuna indagine archeologica che possa confermare tale ipotesi. Tra l’altro, chiedendo in giro a persone della zona, sembra che questi gradini siano stati scolpiti da un baccheretano (Bacchereto è un piccolo borgo alle pendici del Montalbano) nella prima metà del secolo scorso; probabilmente questa piccola scalinata fu realizzata per agevolare la salita alla sommità del masso e poter così permettere a tutti di godere della splendida vista verso il mare.
Purtroppo, ora, una fitta vegetazione impedisce, a chi sale sul masso del diavolo, di poter vedere il mare che è possibile scorgere solo da alcuni punti lungo il sentiero che scende da Pietramarina verso poggio Ciliegio.
Una curiosità, nei giorni 11, 12, 13 novembre, tempo permettendo, si può vedere il sole che tramonta dietro la Gorgona.
FC Bayern vs Empoli - Santamaria Goal 90 minutes
Santamaria Goal scored during FC Bayern vs Empoli after 90 minutes on Football Manager 2011.
Empoli Arte, storia, sapere e mestieri
Intro video dell'opera multimediale Empoli - Arte, storia, sapere e mestieri
presepe 2015 parrocchia San Giovanni Evangelista Empoli avi
PROMENADE IN PISA
pisa is a city in Tuscany, central Italy, on the right bank of the mouth of the Arno River on the Ligurian Sea. Although Pisa is known worldwide for its Leaning Tower (the bell tower of the city's cathedral), the city contains more than 20 other historic churches, several palaces, and various bridges across the Arno River.
Main sites of interest:
* Knights' Square (Piazza dei Cavalieri), where the Palazzo della Carovana, with its impressive façade designed by Giorgio Vasari may be seen.
* In the same place is the church of Santo Stefano dei Cavalieri, also by Vasari. It had originally a single nave; two more were added in the 17th century. It houses a bust by Donatello, and paintings by Vasari, Jacopo Ligozzi, Alessandro Fei, and Jacopo Chimenti da Empoli. It also contains spoils from the many naval battles between the Cavalieri (Knights of St. Stephan) and the Turks between the 1618th century, including the Turkish battle pennant hoisted from Ali Pacha's flagship at the 1571 Battle of Lepanto.
* Also close to the square is the small church of St. Sixtus. It was formally consecrated in 1133, but previously used as a seat of the most important notarial deeds of the town , also hosting the Council of Elders. It is today one of the best preserved early Romanesque buildings in town.
* The church of St. Francis, designed by Giovanni di Simone, built after 1276. In 1343 new chapels were added and the church was elevated. It has a single nave and a notable belfry, as well as a 15th‑century cloister. It houses works by Jacopo da Empoli, Taddeo Gaddi and Santi di Tito. In the Gherardesca Chapel are buried Ugolino della Gherardesca and his sons.
* Church of San Frediano, built by 1061, has a basilica interior with three aisles, with a crucifix from the 12th century. Sixteenth century paintings were added during a restoration, including works by Ventura Salimbeni, Domenico Passignano, Aurelio Lomi, and Rutilio Manetti.
* Church of San Nicola, built by 1097, was enlarged between 1297 and 1313 by the Augustinians, perhaps by the design of Giovanni Pisano. The octagonal belfry is from the second half of the 13th century. The paintings include the Madonna with Child by Francesco Traini (14th century) and St. Nicholas Saving Pisa from the Plague (15th century). Noteworthy are also the wood sculptures by Giovanni and Nino Pisano, and the Annunciation by Francesco di Valdambrino.
* The small church of Santa Maria della Spina, attributed to Lupo di Francesco (1230), is another excellent Gothic building.
* The church of San Paolo a Ripa d'Arno, founded around 952 and enlarged in the mid-12th century along lines similar to those of the Cathedral. It is annexed to the Romanesque Chapel of St. Agatha, with an unusual pyramidal cusp or peak.
* The Borgo Stretto, a neighborhood where one can stroll beneath medieval arcades and the Lungarno, the avenues along the river Arno. It includes the Gothic-Romanesque church of San Michele in Borgo (990). Remarkably, there are at least two other leaning towers in the city, one at the southern end of central Via Santa Maria, the other halfway through the Piagge riverside promenade.
* The Medici Palace, once a possession of the Appiano family, who ruled Pisa in 13921398. In 1400 the Medici acquired it, and Lorenzo de' Medici sojourned here.
* The Orto botanico di Pisa is Europe's oldest university botanical garden.
* The Palazzo Reale (Royal Palace), once of the Caetani patrician family. Here Galileo Galilei showed to Grand Duke of Tuscany the planets he had discovered with his telescope. The edifice was erected in 1559 by Baccio Bandinelli for Cosimo I de Medici, and was later enlarged including other palaces.
* Palazzo Gambacorti, a Gothic building of the 14th century, is now the town hall. The interior shows frescoes boasting Pisa's sea victories.
* Palazzo Agostini, a Gothic building also known as Palazzo dell'Ussero, with its 15th century façade and remains of the ancient city walls dating back to before 1155. The name of the building comes from the coffee rooms of Caffè dellUssero, historic meeting place founded on 1 September 1775.
* The mural Tuttomondo, the last public work of Keith Haring, on the rear wall of the convent of the Church of Sant'Antonio, painted in June 1989.