Lavori in Corso: crisi degli esercenti in Corso Italia a Gorizia (reportage di Andrea Tomasella)
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Lavori in Corso: crisi degli esercenti in Corso Italia a Gorizia (reportage di Andrea Tomasella)
La città di Gorizia nell'ultimo anno ha visto ammodernare e ristrutturare la pavimentazione del corso pedonale di Corso Italia. I lavoro sono andati avanti senza intoppi, fintanto che la ditta che se ne occupava ha finito i soldi e non riesce completare i i lavori.
Da questo punto in poi, un tratto di Corso Italia è rimasto in balia di pavimentazione sconnessa, reti dei lavori in corso, un cantiere aperto e mille altri disguidi. Con buona pace degli esercenti che hanno visto gli introiti delle loro attività crollare.
Nonostante l'amministrazione comunale abbia provveduto a mettere una pezza per come possibile, nulla sembra muoversi e alcuni negozi rischiano di chiudere. Ho scelto così di approfondire la questione con le testimonianze di chi, ogni giorno, è costretto a portare avanti la propria attività in una già difficile situazione socioeconomica e per di più aggravata dal fatto che i lavori di ammodernamento non procedono.
Nella fattispecie ho raccolto la testimonianza di Gianluca Madriz, presidente provinciale di Confcommercio Gorizia ed esercente interessato dai lavori in corso; con Manuela Samari anche lei esercente e Giacomo Ciprì già proprietario del noto Caffè al Corso.
Per rendere il reportage più completo possibile ho poi raccolto la dichiarazione del sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, che ha espresso il suo punto di vista sulla situazione oltreché raccontato i principali provvedimenti che l'amministrazione comunale ha presto per fronteggiare nel migliore dei modi possibili gli avvenimenti.
Mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate di questo video, scrivete un commento con tutte le vostre idee e opinioni, sarà un piacere leggere e poi rispondervi.
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17/05/2018 - GORIZIA, LAVORI CORSO ITALIA: COMMERCIO IN DIFFICOLTA'. PRESTO LE SOLUZIONI
IL NOTIZIARIO (giovedì 17 maggio 2018) - La rabbia è palpabile fra i titolari degli esercizi commerciali di Corso Italia, nel tratto iniziale che parte poco dopo l’incrocio con via Garibaldi e arriva fino a via IX agosto. Da cinque mesi infatti il cantiere per il rifacimento del manto del marciapiede è fermo. La ditta che si era aggiudicata l’appalto per l’intervento di manutenzione stradale ha eseguito infatti i lavori sul lato dei numeri dispari ma, subito dopo aver avviato la demolizione sul lato opposto, tutto si è bloccato. E agli esercenti non è rimasto altro, in vista anche della bella stagione, che adottare soluzioni di ripiego per cercare di avere almeno un pò di introiti.
C’è anche il caso del titolare di un’edicola che dall’oggi al domani si è visto asportare il proprio chiosco e che ora continua nella sua attività grazie alla disponibilità del bar adiacente.
L’amministrazione comunale ci ha promesso la posa di una pavimentazione provvisoria in attesa che vengano assolti gli adempimenti burocratici per consentire alla nuova ditta di iniziare i lavori, affermano i commercianti, e la conferma di questa ipotesi arriva dall’assessore competente.
In viaggio in Italia: provincia di Gorizia
La provincia di Gorizia venne istituita nel 1927, nell'ambito del riordino delle circoscrizioni provinciali italiane voluta dal regime fascista; il territorio della nuova provincia corrispondeva a quello degli ex circondari di Gorizia (escluso il comune di Chiopris-Viscone) e di Tolmino della provincia del Friuli.
La nuova provincia ebbe una superficie di 2.730 km e 209.700 abitanti ed articolata su 128 comuni, ridotti a 42 per effetto di 86 soppressioni avvenute nel 1927-1928. (7 comuni furono ricostituiti nel 1954-1955).
Dopo la vittoria sulla Jugoslavia e la sua parziale occupazione da parte del Regno d'Italia nella primavera del 1941, la provincia di Gorizia non ebbe ampliamenti come invece quella di Zara e quella di Fiume. Divenne però confinante ad est con la nuova provincia di Lubiana, all'interno dell'Italia ingrandita nei suoi confini orientali.
Dal 1943 al 1945 il territorio fu compreso nella Zona d'operazioni del Litorale adriatico (OZAK), un protettorato militare della Germania. In tale periodo si susseguirono le repressioni nazifasciste che portarono la provincia di Gorizia ad essere la prima in Italia per numero di morti nei campi di sterminio nazisti, seguita dalle province di Firenze, Genova e Fiume.Dal 1945 al 1947 fu divisa in 2 dalla linea Morgan. La zona A ad ovest, amministrata dagli anglo-americani, comprendeva fra l'altro Plezzo, Caporetto, Canale, Cormons, Gradisca, Gorizia e Comeno. La zona B ad est, amministrata dagli jugoslavi comprendeva fra l'altro Tolmino, Santa Lucia d'Isonzo, Idria, Aidussina e Vipacco.
Nel 1947 a seguito del trattato di pace di Parigi fu tracciato il nuovo confine. Dei 2.730 km che aveva avuto la provincia dal 1927 in poi, rimasero all'Italia solo circa 215 km, cioè meno di 1/12, con 9 comuni su 42; i restanti 33 furono ceduti alla Jugoslavia. Per quanto riguarda la provincia di Trieste, fu creato il Territorio Libero di Trieste con questa città ed altre località della sua provincia, nonché alcuni paesi già appartenuti alla provincia di Pola, mentre rimase all'Italia il mandamento di Monfalcone (esclusa Duino) e il comune di Grado, circa 245 km2 con 9 comuni, che furono riaggregati alla provincia di Gorizia, com'era stato fino al 1923. La sistemazione interna avvenne con decreto legge nº 1430 del 28 novembre 1947. I territori degli attuali comuni di Duino-Aurisina, Sgonico e Monrupino, già parte della contea e poi provincia di Gorizia e Gradisca fino al 1923, furono inseriti nella zona A del territorio Libero di Trieste, ora provincia di Trieste. Tutte le altre località che nel 1923 erano passate dalla provincia di Gorizia e Gradisca a quella di Trieste furono cedute alla Jugoslavia. Nel 1975 con il trattato di Osimo furono attuate alcune lievi rettifiche del confine. In particolare sul monte Sabotino ritornò all'Italia la cresta di cima fra la vetta e i ruderi della chiesa di San Valentino: l'Italia in cambio costruì una strada internazionale per collegare il Collio sloveno a Nova Gorica sulle pendici di quel monte. Nel corso degli anni cinquanta i comuni passarono da 18 iniziali a 25 per via della ricostituzione di 7 (degli 86) comuni soppressi nel 1927-1928.
Gorizia.., Nova gorica. Italia , 06 2018
music : At Rest - Romance by Kevin MacLeod
La prima guerra mondiale in Italia ( 5 di 9) cosigliato ai soli adulti
LA BATTAGLIA DI GORIZIA cominciata il 6 agosto 1916 e terminata il giorno 9 con la conquista della città. In questo filmato si vede distintamente l' entrata di Gorizia con il ponte sul fiume Isonzo, poi si vede piazza Vittoria, e mi sembra anche il corso Italia
Italy - friuli venezia giulia - gorizia
realizzato per la televisione Web della regione auttonoma del FVG - realizzato da MGP, prodotto da Penelope Folin
FURTO ALLA UPIM DI CORSO ITALIA A TRIESTE
Gorizia
Grazie alla sua particolare posizione geografica, Gorizia è sempre stata influenzata culturalmente dall’incrocio tra diverse civiltà: quella latina, quella slava e quella germanica. Posta al confine orientale, ha sempre giocato un ruolo centrale nella Mitteleuropa. Oggi le sue strade, la sua architettura e i suoi parchi testimoniano la grande storia di questa città.
Il castello medioevale è il cuore e il simbolo della città: da qui la vista spazia sulle dolci distese di colli e su tutta Gorizia, dove convivono in modo armonioso architetture medievali, barocche e ottocentesche. La borghesia asburgica amava passeggiare tra le vie del centro, non a caso la città veniva chiamata Nizza asburgica.
Senior MIX TEAM ITALY - Open International Teamgym - Gorizia 2018
GORIZIA - Sommerbilder
Gorizia: eine Grenz-Stadt zwischen Italien und Slowenien.
Umgeben von den Bergen Sloweniens ist diese Stadt absolut sehenswert . . .
02 09 14 RAPINA GIOIELLERIA CORSO ITALIA TRIESTE
Visioni del Friuli
Dopo una rapida rassegna delle bellezze artistiche della Provincia e dei principali centri, il film considera l'agricoltura e l'allevamento del luogo nei suoi migliori aspetti tecnici ed economici (coltivazioni, vigneti, caseifici e lavorazione del prosciutto). Visita a Udine, Gorizia, Ossario di Udine, Fogliano Redipuglia, Marano, Grado, Aquileia, Monfalcone, Gradisca d'Isonzo, Cormòns, Palmanova, Latisana, Codroipo, San Vito al Tagliamento, Pordenone, Sacile, Spilimbergo, San Daniele del Friuli, Cividale, Tarcento, Gemona, Tolmezzo, Ampezzo, Pozzuolo e Forni di Sopra. Un esempio di agricoltura industrializzata è offerto dal complesso di Torviscosa che impiega migliaia di operai e di tecnici per la produzione della cellulosa dalla canna comune. Lo stabilimento di S. Giorgio di Nogaro provvede alla produzione di ingenti quantità di perfosfato ad uso agricolo. Regia di Giovanni Cecchinato. (Montecatini, 1954).
Archivio Nazionale Cinema d'Impresa
Le 3 cose da fare prima della fine del mondo, in #Gorizia e dintorni, il 28 aprile
Anche questa domenica 28 aprile 3 sono le cose da fare prima della fine del mondo in Gorizia e dintorni:
1.1018 anni di Gorizia “la più bella porta aperta sull’Italia” - Concerto per l'anniversario della sua fondazione.
Chiesa di S.Ignazio in Piazza Vittoria ore 18.30
info:
2.Crali e il futurismo.Avanguardia Culturale. Galleria Comunale d'arte Contemporanea #Monfalcone.
Visita guidata gratuita domenica alle 16.30
info
3. Gorizia la Nizza austriaca - Passeggiata didattica tra le ville del Corso. A grande richiesta ritorna la fortunata serie di visite guidate organizzate dal KIT Cultural information touchpoint Nova Gorica/Gorizia alla scoperta delle bellissime ville del Corso di Gorizia.
per info:
#LIVEfvg #live #gorizia #monfalcone CONDIVIDETE!
Also this Sunday, April 28th 3 are the things to do before the end of the world in Gorizia and surroundings:
1.1018 years of Gorizia the most beautiful door open on Italy - Concert for the anniversary of its foundation.
Church of St. Ignatius in Piazza Vittoria 6.30pm
info:
2.Crali and Futurism. Cultural Vanguard. Monfalcone Municipal Gallery of Contemporary Art.
Free guided tour on Sunday at 4.30pm
info
3. Gorizia the Austrian Nice - Educational walk among the villas of the Corso. By popular demand, the successful series of guided tours organized by the Nova Gorica / Gorizia Cultural information touchpoint KIT returns to the discovery of the beautiful villas of the Corso di Gorizia.
for info:
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Alice no Castelo di Gorizia - Italia
Pessoal, divirtam-se nesse passeio com a pequena Alice, no Castelo di Gorizia.
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WW1 battaglia di Gorizia dal 4 agosto al 17 agosto 1916
La Sesta battaglia dell'Isonzo, chiamata anche battaglia di Gorizia fu combattuta dal 4 agosto al 17 agosto 1916 tra gli eserciti italiano e austroungarico, nel corso della prima guerra mondiale.
Nella zona di Gorizia il 7 agosto riprendevano le operazioni per la conquista italiana della città, che venne presa il 9 agosto. Il Comando Austriaco della 5a armata, visti vani tutti i tentativi per arrestare l’avanzata italiana, dava l'ordine di ritirare le truppe sulla linea già preparata a difesa alle spalle di Gorizia, in attesa di ricevere rinforzi dal Tirolo; il generale Boroevic allargava l'ordine alle truppe della piana di Doberdò, temendo che un attacco della 3a armata Italiana potesse cogliere alle spalle le rimanenti forze del Carso.
Le perdite Italiane nella battaglia di Gorizia dal 6 al 17 agosto furono di 51.232 uomini, di cui 1.759 ufficiali; gli austriaci ebbero fuori combattimento 41.835 uomini, di cui 807 ufficiali.
La battaglia di Gorizia ottenne l'effetto di convincere la Romania, il 27 agosto, a scendere in guerra a fianco dell'Intesa, contro gli Imperi centrali (Germania, Austria, Ungheria). Ciò indusse il C.S.I. ad ordinare la ripresa dei combattimenti, questa volta in Carso per aprire la strada da Monfalcone verso Trieste.
56. Il Friuli Venezia Giulia
Questa meravigliosa regione vanta splendidi paesaggi, città d'arte, una fauna caratteristica e ottimi prodotti locali.
*Italiano per tutti - Corso di Italiano madrelingua
11/02/2017 - GORIZIA 7
ALTRE PRODUZIONI (sabato 11 febbraio 2017) - APPROFONDIMENTO DI ATTUALITA'
Junior MIX TEAM ITALY - Open International Teamgym - Gorizia 2018
VACANZA IN HOTEL CAROL - GRADO, ITALIA
L’ Hotel Carol di Grado è un confortevole Hotel a conduzione familiare che offre ai suoi ospiti un servizio di camera e colazione.
Con una splendida vista sulla laguna, è posizionato al centro dell’isola, a pochi passi dalla spiaggia e a pochi minuti dal centro storico.
Per ulteriori informazioni o prenotazioni, visita:
o seguici: @hotelcarolgrado