Clusone - Tallin, danze macabre a confronto
Clusone e Tallin hanno in comune la presenza di un'antica raffigurazione: una danza macabra.
Mentre a Clusone, sull'affacciata dell'Oratorio dei Disciplini la danza si trova insieme ad altri due temi (cosa unica), a Tallin la raffigurazione è su tela ed è una Danza Macabra senza altri riferimenti.
A Decoder ne abbiamo parlato con il presidente del Circolo Culturale Baradello Mino Scandella, con l'esperto della Danza di Tallin Andrei Matijulin.
Vinicio Capossela a Clusone Danza Macabra
Vinicio Capossela a Clusone
Intervista a cura di Gessica Costanzo Direttore Valseriana News
Riprese e montaggio Diego Percassi Video Produzione Bergamo
Clusone performance sotto la Danza Macabra Antenna 2 TV 041111.mpg
Il complesso dell'oratorio dei Disciplini di Clusone con il celebre affresco della Danza macabra sarà teatro, domani pomeriggio (sabato 5 novembre 2011), di una performance artistica dal tono dissacratorio. L'appuntamento è attorno alle 17 e ai partecipanti si chiede di intervenire in abiti, occhiali e, viste le previsioni, ombrelli scuri. Ma diamo spazio al servizio per capire di cosa stiamo parlando.
Passepartout 2006-03-05 - La danza macabra (Philippe Daverio) - parte 1
(parte 2 )
Puntata del Passepartout di Philippè Daverio dedicata alla danza macabra.
Senza Misericordia il libro sul Trionfo della Morte e la Danza Macabra di Clusone
Servizio a cura di Gessica Costanzo, riprese e montaggio Diego Percassi.
Una produzione Valseriana News Video Produzione Bergamo
OLTRE LA VITA - Danza Macabra Clusonese
Cortometraggio: OLTRE LA VITA
Cortometraggio vincitore del 1° Premio per la miglior sceneggiatura del concorso cinematografico P. Gavioli 2016-2017 con il tema qui comincia l'avventura.
Regia: Nicola Magoni
Musiche originali: Luca Bonadei
Sceneggiatura: Elisabeth Masneri, Francesco Pelizzari, Jasmine Benzoni e Nicola Magoni
Gli affreschi della Danza Macabra a Clusone
Questa iconografia tardo medievale, rappresenta insieme figure di scheletri, simbolo della morte, e di viventi, abbigliati secondo le fogge delle diverse categorie sociali, dai personaggi più umili ai più potenti, come limperatore, il papa, o i prelati.
Clusone museo e hotel legati alla Danza Macabra Antenna 2 TV 01042013
Per sfruttare al meglio le potenzialità del complesso della basilica di Clusone, una società straniera sta avanzando la proposta di realizzare un albergo e un museo legati alla morte proprio nell'Oratorio dei disciplini, l'edificio noto per la Danza Macabra e il Trionfo della morte. Oggi (lunedì 1 aprile 2013) abbiamo seguito alcuni momenti della visita.
30 anni di studi sulla Danza Macabra di Clusone
Dopo 30 anni di studi è stato finalmente pubblicato l'atteso libro di Chiara Frugoni e Simone Facchinetti Senza Misericordia, il Trionfo della Morte e la Danza macabra a Clusone sui famosi affreschi che si trovano sulla facciata dell’oratorio dei Disciplini. Intervista di Andrea Filisetti.
La Danza Macabra di Pinzolo
Simone Baschenis, pittore Bergamasco itinerante come i suoi fratelli ha operato nel periodo a cavallo del 1500 nelle valli trentine. Questi artisti hanno proposto in decine di chiesette minori un'Ultima Cena con la presenza di gamberi sulla tavola, al pari di tantissime opere anologhe presenti anche nel Bellunese e Trevigiano. Un importante momento iconografico-letterario relativo alla morte campeggia sulla parete sud della chiesa cimiteriale di S. Vigilio a Pinzolo, la Danza Macabra, che svolge, lungo circa venti metri il tema del richiamo al pentimento, alla conversione.
Danza macabra i giovani del Fai a Clusone Antenna 2 TV 051111.mpg
Riportare l'attenzione dei giovani su un ciclo pittorico così antico, eppure tanto nuovo, com'è quello celeberrimo della Danza Macabra di Clusone. E' l'obiettivo del Fai giovani di Bergamo che oggi pomeriggio (sabato 5 novembre 2011) ha organizzato una visita guidata, rivolta in particolare ai più giovani, nella cittadina baradella. Tra gli obiettivi del Fai giovani anche il recupero dei globi, i mappamondi del 600, ospitati nella storica biblioteca Angelo Maj, in Piazza Vecchia, a Bergamo.
Clusone un pesce d'Aprile l'hotel dedicato alla Danza Macabra Antenna 2 TV 02042013
Molti di voi probabilmente avranno intuito che il servizio trasmesso ieri sera (lunedì 1 aprile 2013) nel quale si parlava di un gruppo di investitori stranieri interessati a realizzare un museo e una struttura ricettiva legati alla Danza Macabra e al Trionfo della morte nell'Oratorio dei disciplini era chiaramente un pesce d'aprile.
Clusone, la magia del jazz ai piedi della Danza macabra
Clusone Jazz è da sempre sinonimo di sperimentazione: di suoni anzitutto, ma anche di luoghi. Uno dei concerti della 35esima edizione è andato in scena ai piedi della Danza macabra, il celebre affresco dipinto sulla facciata dell'Oratorio dei Disciplini. Una serata all'insegna dell'essenzialità: i musicisti, il duo Mitelli – Mirra, si sono esibiti sotto il porticato della chiesa; gli spettatori si sono accomodati sui gradini della vicina Basilica, sul parapetto del sagrato e persino sull'acciottolato. Un concerto unico anche per l'orario: le 22.30. Gabriele Mitelli e Pasquale Mirra hanno duettato, e soprattutto improvvisato, con tromba, filicorno, vibrafono e percussioni. “E' come se avessimo un grande contenitore di brani. Non decidiamo una scaletta: ci facciamo consigliare dall'estro”, ha spiegato Mirra al termine. E il percorso proposto è stato molto apprezzato dal pubblico presente che nel finale non ha risparmiato applausi.
Danza Macabra Freestyle @ Clusone (Nesh, Baloo, Pirahh, Jolly, Wip, James) - Il mondo sommerso
Le performance contenute nel video sono totalmente improvvisate. Riprese audio effettuate con un registratore Zoom H2n presso la Danza Macabra di Clusone (Bergamo).
Ogni venerdì sera decine di freestyler (da tutta la provincia di Bergamo e non solo) raggiungono Clusone per fare qualche rima.
Anche nei periodi invernali, quando il termometro registra diversi gradi sotto lo zero, le serate richiamano svariati partecipanti.
Chi? Cosa? Quando?
Un progetto intrapreso nel 2015 da Alessio Gentili e sfociato in una tesi di Laurea in Lettere.
L’oggetto di questa ricerca è l’autoproduzione musicale, ovvero quell’atteggiamento discografico che in inglese viene chiamato do it yourself.
L’autore entra in contatto con diversi musicisti della sua provincia e grazie al loro aiuto raccoglie 123 autoproduzioni (tra musicassette, vinili e CD) realizzate sul territorio bergamasco in un arco di tempo compreso tra il 1990 e il 2015. Ogni disco viene digitalizzato mentre gli artwork vengono interamente scansionati. Tutte le specifiche necessarie all’identificazione del singolo pezzo (anno di pubblicazione, tipologia di packaging, ecc.) vengono, invece, restituite attraverso un catalogo.
Il materiale raccolto incontra l’entusiasmo della Biblioteca “Di Vittorio”, centro di documentazione sindacale della CGIL di Bergamo, e dell’archivista Eugenia Valtulina che riconosce a questo lavoro la capacità di essere un’importante testimonianza dell’espressione artistica giovanile sul territorio bergamasco.
“Il mondo sommerso” viene presentato in data 16 giugno 2017 presso la Sala Caffi del Comune di Ponte Nossa (BG). I presenti possono toccare con mano alcuni autentici cimeli disponibili in copia fisica. L’autore, inoltre, seleziona una decina di brani per la riproduzione nonché alcuni artwork da mostrare nel corso della serata.
Nei mesi successivi “Il mondo sommerso” desta l’interesse di Ugo Bacci, giornalista della sezione musica per L’Eco di Bergamo, e in data 11 luglio 2017 viene pubblicata un’intervista intitolata “Bergamo, fucina del fai da te del rock”.
Le 123 autoproduzioni raccolte inizialmente rappresentano soltanto una piccola porzione di un fenomeno in realtà molto più ampio.
“Il mondo sommerso” è, dunque, un progetto ancora aperto e lo scopo è quello di implementare ulteriormente la raccolta (che attualmente ammonta a 200 titoli) con nuove autoproduzioni, bergamasche e non.
Parlare solamente di autoproduzione può sembrare riduttivo: “Il mondo sommerso” mira, infatti, ad approfondire l’intero underground musicale, spazio dentro al quale è fiorita la musica autoprodotta.
Ma prima di lanciarsi in considerazioni sull’underground è fondamentale ripartire dai dischi: sono loro, infatti, la principale fonte di informazioni. La qualità sonora ci racconta l’evoluzione delle tecniche di registrazione, i ringraziamenti di un booklet ci possono aiutare a ricostruire i tasselli di una scena musicale, le musicassette inascoltabili portano su di sé le tracce del tape trading mentre i packaging artigianali sono un esito artistico di un modo per risparmiare.
Perché?
Alessio Gentili, anch’egli musicista e autoproduttore, si accorge ben presto che vi sono diverse somiglianze tra questa modalità di fare musica e l’artigianato in genere. Una fra tutte: il numero degli esemplari.
Come spesso accade per i manufatti artigianali, anche i dischi autoprodotti hanno delle tirature piuttosto limitate. Questo elemento, sommato alla natura deperibile dei supporti, può comportare un rischio enorme per questo materiale. Un’autoproduzione che conta 100 esemplari fisici difficilmente è in grado di sopravvivere più di un decennio.
Senza un adeguato intervento conservativo buona parte di questo patrimonio musicale rischia di andare perso o, nel migliore dei casi, di sopravvivere soltanto nella soffitta di qualche appassionato o nella collezione privata di qualche musicista con propensioni archivistiche.
La valorizzazione di questa raccolta digitale è un elemento imprescindibile per un progetto che intende offrire a quanta più gente possibile l’opportunità di ascoltare, approfondire e studiare il suono di questa cultura sotterranea.
Dove?
Le autoproduzioni sono conservate digitalmente presso:
- Biblioteca “Di Vittorio” (CGIL Bergamo), Via G. Garibaldi 3/E, 24122, Bergamo (BG)
- Biblioteca Comunale di Ponte Nossa, Via G. Frua 37/C, 24028, Ponte Nossa (BG)
Per maggiori informazioni su Il mondo sommerso - Fondo musicale Alessio Gentili visitare la pagina
Clusone incontro dedicato al Borlone Antenna 2 TV 18052012.mpg
Giacomo de Buschis, detto il Borlone, è l'autore dei famosi affreschi dell'Oratorio dei Disciplini a Clusone, a cominciare da quelli dedicati al Trionfo della morte. Proprio la chiesa dei Disciplini ospiterà nei prossimi giorni una conferenza dedicata all'artista.
Clusone Oratorio Dei Disciplini – Cenni Storici Dell'oratorio Dei Disciplini – Bergamo – Audioguida
Se ti capiterà di visitare la città di Bergamo e soggiornare per più giorni, potrai addentrarti fra i tesori racchiusi nelle sue valli che ne coronano il fascino medievale. Fra queste perle di arte e architettura spicca l’Oratorio dei Disciplini, ospitato dalla cittadina seriana di Clusone. Qui si conserva una delle più importanti espressioni del credo cattolico in epoca medievale: il “Memento Mori”, che in latino significa “Ricordati che devi morire”.
A sintetizzare questo messaggio evangelico è il ciclo di affreschi macabri dipinto sulla facciata esterna dell’Oratorio dei Disciplini, costruito attorno al 1300 e dedicato all’Annunciata. Solo un secolo dopo la struttura viene ampliata e ridedicata a San Bernardino da Siena. Ma nel 1673, i successivi interventi di ampliamento legati all’aumento della comunità locale, contribuiscono a rovinare parte degli affreschi, a causa dell’aggiunta di un terzo oratorio con un passaggio esterno dotato di scala.
Proprio su queste facciate esterne ti è possibile ammirare il ciclo pittorico realizzato dal pittore quattrocentesco Giacomo Borlone de Buschis. I dipinti macabri si dividono i cinque parti e raccontano del rapporto dell’uomo con la vita e la morte. Entrando invece nell’edificio, noterai che i lavori di ampliamento dei secoli scorsi non hanno intaccato la perfezione degli affreschi. Su tutti spicca la Storia della Vita di Gesù, divisa in 6 cicli orientati da sinistra verso destra: l’Annunciazione, la Visitazione della beata Vergine Maria, Episodi di Vita Pubblica, la Passione, Il Natale e la Pasqua.
Racconti di ieri affresco Oratorio dei Disciplini Clusone Antenna 2 TV 05112014
A cura di Mino Scandella.
Interni dell'oratorio dei Disciplini di Clusone
Clusone paesi della bella Italia
Clusone,Provincia di Bergamo in Lombardia
La Pietra Leona, La Danza Sacra e la Danza Macabra
PIEMONTE - Candia Canavese (TO):Abbazia di S.Stefano - Sulle pareti vi sono affreschi oggi quasi scomparsi, ma è possibile ancora osservare un affresco ben conservato un una cappelletta molto stretta, dove vi è rappresentata una sorta di danza sacra di beati attorno a Dio. Quest'immagine si pensa che fu realizzata per contrastare la pittura, ormai oggi quasi scomparsa, di una danza macabra all'esterno della Chiesa. Leggi il resto su luoghimisteriosi.it