Gomorra, in centinaia a Napoli per i casting. In fila c'è il sosia di Salvatore Conte
Abbiamo intervistato i fan di Gomorra che hanno partecipato al casting della terza serie tra folla, code, risate, battute famose e traffico in tilt.
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Prigioni d'Italia - Quando si chiude il gabbio: l'ingresso in carcere. Qui non sei mai solo
Aggiornamento 18/09/2018
Una detenuta del carcere romano di Rebibbia ha tentato di uccidere i suoi due figli: uno, un neonato di quattro mesi probabilmente nato all'interno della struttura, è morto, l'altro, un bimbo di due anni, è in codice rosso e ricoverato al Bambin Gesù dove i medici stanno tentando di salvarlo.
----- L'INCHIESTA -----
Il silenzio, il nulla: è questo che si sente quando si chiude il gabbio. L'ingresso in carcere raccontato dai detenuti, dagli operatori e dagli agenti della polizia penitenziaria. Dalla registrazione alle visite mediche: così si vive l'impatto con le sbarre.
La prima puntata della serie prodotta da Repubblica Tv e Visualdesk in collaborazione con l'Associazione Antigone
di Andrea Gualtieri
Riprese Andrea Oleandri/Antigone
Montaggio Paolo Saracino
Giubileo detenuti, appello ergastolani a Papa contro tortura del carcere a vita
Inside Carceri - il carcere di Sollicciano, Firenze
Il web-doc completo è su insidecarceri.com
realizzato da Next New Media nextnewmedia.it
Carcere di Poggioreale, l'inferno in una stanza (di Marco Piscitelli)
Viaggio del Mattino.it nel carcere più sovraffollato d'Italia, dove i numeri sono da brividi. La struttura di Poggioreale, infatti, può contenere massimo 1350 persone: oggi, imvece, i detenuti nella struttura sono oltre 2800 fino. Le celle scoppiano e in alcuni casi si trovano fino a 14 persone in pochi metri quadrati. Detenuti che condividono 24 ore su 24 spazi ristretti, bagni piccolissimi, ansie, dolore e attesa.
L'articolo 27 della Costituzione Italiana recita: «Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato». Ma a Poggioreale, nonostante gli sforzi di tutti (direzione, agenti della polizia penitenziaria, educatori e volontari), quelle parole su cui si fonda l'Italia, sembrano un sogno irrealizzabile.
Rocco Hunt - Fammi scendere
Guarda ora “Ti volevo dedicare ft. J-AX, Boomdabash, il nuovo videoclip di Rocco Hunt qui:
Prodotto da Frenetik & Orang3
Produzione. Calibro 9
Regia & montaggio. Mauro Russo
Dop & color. Stefano Tramacere
Art director. Druga
Scenografia. Luigi Conte
Aiuto DOP. Diego Silvestri
Ass. DOP. Andrea Dell’Aquila
Organizzatore. Davide Greco
Elettricista. Diego De Luca
Eletricista 2. Simone Frisenda
Make Up. Sara Golia
Reparto costumi.
Emanuele Serra
Pierpaolo Fanuli
Vinicio Attanasi
Marta Capuano
Si ringrazia.
Raho avantgarde (Lecce) per gli outfit di Rocco Hunt
Il Comune Di San Pietro Vernotico (BR)
Alice e lo shock della frangetta - Seconda puntata - Il Collegio 3
I nuovi arrivati Luca e Alice, per adeguarsi alle regole del collegio, devono avere i capelli in ordine come tutti i loro compagni, ma per Alice il taglio della frangetta è un vero shock! Per Nicole è arrivato il momento di affrontare la decisione del preside.
LA PUNTATA INTEGRALE SU RAIPLAY
TUTTI I VIDEO E LE PUNTATE
Attentati in Italia, le esercitazioni mozzafiato di Polizia e Carabinieri
Attentati in Italia, le esercitazioni mozzafiato di Polizia e Carabinieri
All’indomani dell’attentato terroristico di Barcellona, secondo le direttive del Ministro dell’Interno, è stata predisposta l’intensificazione dell’attività di prevenzione in sinergia operativa tra le Forze di Polizia.
In tale prospettiva, è stata pianificata una esercitazione congiunta tra le unità di primo intervento antiterrorismo della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, contemporaneamente in tre diverse città e in scenari operativi complessi e differenziati.
Al termine dell’attività di pianificazione ed individuazione degli obbiettivi, l’esercitazione si è svolta nella scorsa notte simulando attacchi terroristici in tre diversi contesti operativi: a Roma in una stazione della metropolitana, a Bologna nel parcheggio sotterraneo della stazione ferroviaria dell’alta velocità e a Genova in una zona d’imbarco del porto.
BEACH WEDDING PARTY: KERMESSE NEL PARADISO DELLE SPOSE SULLE SPIAGGE DEI CAMPI FLEGREI
Sposarsi in riva al mare, magari con alle spalle i Campi Flegrei e un sole che piano piano si nasconde dietro le acque al tramonto. Sono oltre 500 i matrimoni in cinque anni, celebrati sulle spiagge nella zona di Pozzuoli e dei Campi Flegrei. Le nozze, diventate sempre più eco friendly, sono state raccontate nella quinta edizione della manifestazione “The Beach Wedding Party”, ideata dall'imprenditore Alessandro Faringe. Una kermesse che va avanti anno dopo anno e che ha visto sfilare tantissime creazioni di diversi stilisti. In questo caso ha portato le sue spose Gianni Molaro, ispirato dalle Dee dell'Olimpo.
Fabbri (Lega) lancia allarme mafia nigeriana
Alan Fabbri chiede alla Regione di non sottovalutare il pericolo costituito dalla mafia nigeriana, come dimostrano i recenti fatti di violenza e di sangue di Ferrara e di Modena. “Non si tratta di microcriminalità, dice il capogruppo della Lega in Assemblea regionale intervistato oggi da Telestense, ma di vera e propri racket mafiosi. “
“Lavoreremo, continua, dalla Regione e dal Governo nazionale per dare a Ferrara la dignità che merita, passando innanzitutto per la sicurezza, “Non è facile,aggiunge, ma bisogna intervenire”.
23 giugno 2013, terza tappa MISS BLUMARE Campania a Piazza Vanvitelli a Napoli I PARTE
NON C'È SENSALE SENZA FIORINO, rubrica d'amore, con amore e per amore ideata e curata dai giovani giornalisti e fidanzati Emilia Sensale e Antonino Fiorino, che proporrà interviste e inchieste affrontando temi anche delicati di attualità e cronaca legati alla regione Campania, con una particolare attenzione al territorio di Napoli e provincia, toccando pure l'universo della cultura, dello spettacolo, della musica, dello sport. Siamo l'Ufficio Stampa di Miss Blumare 2013 Campania. Nella terza tappa regionale del concorso di bellezza, celebratasi al quartiere Vomero a Napoli nella serata di domenica 23 giugno 2013, si sono avvicendate ventinove ragazze provenienti dalle più disparate zone della Campania.
I PARTE - Sfilata delle ragazze, ripresa ognuna, in costume da bagno e panoramica delle altre uscite.
II PARTE - Interviste ed interventi dei protagonisti dell'evento, con la proclamazione della vincitrice della serata Giovanna Falco.
CONTATTI: emiliantonino@libero.it emiliasensale.it youtube.com/emiliantonino facebook.com/SensaleFiorino
IL MARE VERDE DELL' IRPINIA ( Avellino - Italy ) - The Irpinia green sea - a small land of Italy -
L'erba si muove come il mare,
questa e' la mia terra e voglio restare.
Irpinia dal verde colore,
tu mi scaldi il cuore
( luigi salzarulo )
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Verde io ti voglio verde. Verde vento. Verdi rami. La barca in mezzo al mare e il cavallo in montagna. , Cosi' scriveva Federico Garcia Lorca nel novembre del 1935.Irpinia,terra del verde dove l'Erba si muove come il mare. Saluti dal mare verde dell' Irpinia.
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (
QUINTA SELEZIONE MISS AVELLINO 2011 16.mp4
QUINTA SELEZIONE MISS AVELLINO 2011 16.mp4
Siamo Noi - Ghetti moderni: tra roulotte, tende e baraccopoli
Storie di chi vive ai margini della società.
A Siamo Noi un viaggio nei ghetti moderni: tra roulotte, tende e baraccopoli, storie di chi vive ai margini della società. Ospiti in studio: Leonardo Palmisano, autore di Ghetto Italia, Vincenzo Alampi direttore Caritas diocesana di Oppido Mamertina-Palmi e Rosario Sardella autore del libro “Io ci sto con i migranti”
Inside carceri - Carcere di Poggioreale, Napoli
Una delle carceri più difficili d'Italia con 2.600 detenuti
Il web-doc completo è su insidecarceri.com
realizzato da Next New Media nextnewmedia.it
Gricignano (CE) - Falsi matrimoni e immigrazione clandestina: 10 arresti (17.11.15)
- Gricignano (Caserta) - Due bande criminali, una formata da ucraini e l’altra da italiani, in collegamento tra loro, specializzate nel trarre profitto dalla condizione di illegalità di cittadini extracomunitari, provenienti principalmente dall’Iran, dalla Nigeria e dall’Ucraina, sono state sgominate nel Casertano dai carabinieri della compagnia di Marcianise e della stazione di Gricignano.
Gli indagati sono accusati, a vario titolo, associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento della immigrazione clandestina, falsità in atti, truffa aggravata ai danni dello Stato, estorsione e ricettazione.
L’indagine, eseguita dai carabinieri di Gricignano, ha consentito di individuare un gruppo di cittadini ucraini, operanti nel territorio dell’agro aversano, dediti alle estorsioni e alla produzione di documenti falsi finalizzati a consentire la circolazione di autoveicoli italiani radiati dai registri della motorizzazione ai fini dell’esportazione all’estero. Gli autoveicoli venivano muniti di targhe e documenti stranieri falsi e potevano così circolare anche in elusione degli obblighi tributari ed assicurativi.
Raccolti anche elementi sull’esistenza di un’ulteriore associazione delinquere, formata da italiani, dedita al favoreggiamento dell’ingresso e della permanenza in Italia di cittadini stranieri. Circa 20 i matrimoni “fittizi”, celebrati nei Comuni di Giugliano, Pozzuoli, Napoli e Quarto, contratti tra stranieri e soggetti di nazionalità italiana, per consentire agli stranieri, dietro pagamento di somme di denaro, la permanenza regolare nel territorio dello Stato.
E’ emerso, inoltre, che l’associazione a delinquere composta da cittadini italiani favoriva l’ingresso in Italia di cittadini extracomunitari provenienti dall’Iran, che, prelevati dalla Turchia e muniti di falsi documenti realizzati in Italia, venivano accompagnati nel territorio nazionale. (17.11.15)
Divisioni a due cifre - METODO TRADIZIONALE (spiegazione)
Videolezione di matematica: divisione a due cifre in colonna - spiegazione. Come si fa la divisione a due cifre in colonna?
Docente: Nicola Ingenito
V A Trincone 1° Circolo di Pozzuoli G. MARCONI
Altri video utili:
DIVISIONI A DUE CIFRE CON METODO RAPIDO
DIVISIONI A TRE CIFRE
CONCORSO FISCO E SCUOLA
GONIOMETRO ALLA L.I.M.
INTERVISTA AL CANALE ITALIA MIA | MISS E MISTER RS DREAMS | LEANDRO ARAUJO & STAFF LAMBAEROBICA
INTERVISTA AL CANALE ITALIA MIA | MISS E MISTER RS DREAMS | LEANDRO ARAUJO & STAFF LAMBAEROBICA
lambaerobica.com.br
maestroleandro.com
animaxerio.blogspot.com
La divisione a due cifre
Videolezione di matematica per la classe quarta
Nicola Ingenito - Dirigente Scolastico I.C. Leone Caetani di Cisterna di Latina, già docente al 1° Circolo di Pozzuoli G. MARCONI
Casalesi: Ergastolo per Giuseppe Setola
Verdetto in Assise per l'uccisione del «re dei rifiuti». Massimo delle condanne per il killer arrestato nel 2009
CASERTA — Cinque condanne all'ergastolo, una a 23 anni ed un'ultima a 2 anni di reclusione. Questo il verdetto emesso nella tarda serata di ieri dai giudici della Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere (presidente Elisabetta Garzo) a conclusione del processo a carico dei sette imputati condannati ieri -vario titolo -per l'omicidio dell'imprenditore della Ecoquattro, Michele Orsi, ucciso nel giugno di tre anni fa all'uscita del Roxy Bar di Casal di Principe. Pene di poco differenti a quelle che aveva chiesto il pm antimafia Alessandro Milita nel corso della requisitoria pronunciata un mese fa. Gli ergastoli sono stati irrogati a mandanti ed esecutori del delitto: il boss Giuseppe Setola, Giovanni Letizia, Alessandro Cirillo, Massimo Alfiero e Mario Di Puorto. Ad un sesto imputato, Domenico Luongo, sono stati inflitti 23 anni mentre è stato condannato a 2 anni con pena sospesa) un giovane, Gaetano Simeone, appena 22 anni, nipote del titolare del bar accusato di favoreggiamento nell'omicidio.
La Corte ha anche condannato gli imputati destinatari dell'ergastolo a una pena accessoria di isolamento diurno (dai sei mesi a un anno di isolamento diurno). Gaetano Simeone, il giovane condannato a due anni, secondo alcuni pentiti si trovava nel bar, dietro al bancone, quando Giuseppe Setola la prima domenica di giugno del 2008 sparò i primi colpi di pistola calibro 9 per 21 verso Michele Orsi.
La vittima, di 47 anni, era titolare di una società che operava nel settore dei rifiuti. Orsi era stato indagato assieme al fratello per aver favorito il clan dei Casalesi, ma allo stesso tempo era stato anche vittima di estorsioni tanto che aveva deciso di raccontare la sua versione dei fatti ai magistrati chiedendo anche una scorta, cosa che non gli fu concessa. Il suo omicidio destò scalpore perché per la prima volta era stato ucciso un pentito che stava facendo luce sugli affari tra politica e camorra che girano intorno al sistema dei rifiuti. Orsi, «scaricato» dai Casalesi, poco utile come collaboratore di giustizia e forse debole per reggere allo stress di un altro, possibile, arresto e degli avvertimenti in stile mafioso che erano iniziati a gennaio del 2008, venne ucciso appena fu nota la sua pur modesta collaborazione.
Un mese prima del suo assassinio il killer Setola aveva cominciato a seminare la scia di omicidi contro chi non sposava la causa dei Casalesi ed Orsi, considerato «il re» dello smaltimento dei rifiuti, era comunque stato l'interlocutore privilegiato di politici e camorristi, a Mondragone e Castel Volturno come a Casal di Principe. La moglie Miranda e i figli di Michele Orsi, assistiti dall'avvocato Federico Simoncelli, si sono costituiti parte civile. Una scelta con rarissimi precedenti per familiari della camorra casalese. In questo caso, anche un voler rispettare le volontà della vittima, che si sentiva non compartecipe del sistema, sempre più disponibile ad allargare la portata delle sue dichiarazioni alla Procura antimafia. Nel processo sono stati impegnati gli avvocati Alessandro Diana, Paolo Caterino, Giuseppe Stellato, Salvatore Lepre e Angelo Raucci.
Prigioni d'Italia Quando si chiude il gabbio l'ingresso in carcere
Prigioni d'Italia - Quando si chiude il gabbio: l'ingresso in carcere
Il silenzio, il nulla: è questo che si sente quando si chiude il gabbio. L'ingresso in carcere raccontato dai detenuti, dagli operatori e dagli agenti della polizia penitenziaria. Dalla registrazione alle visite mediche: così si vive l'impatto con le sbarre. La prima puntata della serie prodotta da Repubblica Tv e Visualdesk in collaborazione con l'Associazione Antigone
Di Andrea Gualtieri
Riprese Andrea Oleandri/Antigone
Montaggio Paolo Saracino
A cura del dr Antonio Giangrande Scrittore, sociologo storico, giurista, blogger, youtuber, presidente dell’Associazione Contro Tutte le Mafie.
099.9708396 – 328.9163996
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