Ravenna Domus dei Tappeti di Pietra
Ravenna Domus dei Tappeti di Pietra
Testo da Wikipedia:
La Domus dei tappeti di pietra è un sito archeologico della città di Ravenna, collocato nei pressi della Chiesa di Sant'Eufemia, a circa tre metri sotto il livello stradale.
Il sito fu scoperto nel 1993 durante la costruzione di alcune autorimesse sotterranee in via D'Azeglio 47. Vennero alla luce una serie di edifici sovrapposti, databili dall'età romana repubblicana (III-II secolo a.C.) al periodo bizantino. In particolare, fu scoperto un palazzo signorile bizantino (inizio del VI secolo), articolato il quattordici stanze e tre cortili, interamente decorato con meravigliosi mosaici e intarsi marmorei.
Le quattordici pavimentazioni musive sono decorate con elementi geometrici, vegetali e figurativi, per una superficie complessiva di 700 m². Fra i maggiori si ricordano il cosiddetto Buon Pastore, differente dalla classica iconografia cristiana, e la Danza dei Geni delle stagioni, rarissimo caso di geni danzanti in cerchio.
Il monumento è stato inaugurato il 30 ottobre 2002 dall'allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, in occasione delle celebrazioni per i 1600 anni di Ravenna Capitale dell'Impero Romano d'Occidente. Ha ottenuto anche il Premio Bell'Italia nel 2004.
Places to see in ( Ravenna - Italy ) Domus dei Tappeti di Pietra
Places to see in ( Ravenna - Italy ) Domus dei Tappeti di Pietra
The Domus of the stone carpets is an archaeological site of the city of Ravenna located in an underground environment located about three meters below the Church of Sant'Eufemia. The site was found by chance in 1993 during the construction of some underground garages in Via D'Azeglio 47. A palace entirely decorated with marvelous mosaics and marble inlays dating back to the Byzantine period came to light .
The mosaic floors are decorated with geometric, plant and figurative elements, for a total surface of 700 m². The most famous mosaics are the Dance of the Genes of the Four Seasons , a rare case of geniuses dancing in a circle and the Good Shepherd.
Four human figures appear in the Dance of the Genes of the Four Seasons . On the left, the character dressed in red with a crown of roses is Spring. At the bottom, the person dressed in white is Autumn while the character at the top wearing a green cloak is Winter. The seasons are dancing and holding hands. Autumn and Winter give their hand to the summer, but the mosaics that depicted it are gone. The fourth human figure is at the top right and is a musician playing a flute of reeds .
In the Good Shepherd , it is portrayed in a different version from the traditional Christian ones. She is very young and has short hair. He wears a light blue tunic with an orange fabric under his neck. Finally, wear foot shoes. Holds a stick with his left arm. Two fawns appear to his right and to his left . Behind the fawns there are two tall trees like the Good Shepherd, with two birds on the branches. Compared to the Dance of the Genes of the Four Seasons , this mosaic is more ruined. Only half of the face of the Good Shepherd is visible. The mosaics that depicted the edges, most of the left tree and some of the right branch are gone.
The monument was inaugurated on October 30th 2002 by the then President of the Republic, Carlo Azeglio Ciampi , on the occasion of the celebrations for the 1600th anniversary of Ravenna Capital of the Western Roman Empire . He also won the Bell'Italia Prize in 2004 .
( Ravenna - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Ravenna . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Ravenna - Italy
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Domus dei Tappeti di Pietra em Ravenna, Itália.
Sítio arqueológico que foi encontrado em 1993 numa escavação subterrânea a 3 metros abaixo do nível da rua em Ravenna, Itália.
Mais informações sobre esse sítio e sobre a cidade de Ravena, visite:
.
caixadeviagens.com
É um prazer ter a sua visita!
2018 28 aprile - Domus dei tappeti di pietra a Ravenna
La Domus dei tappeti di pietra è un sito archeologico della città di Ravenna ritrovato fortuitamente nel 1993 durante i lavori per la costruzione di alcune autorimesse sotterranee in via D'Azeglio 47. Venne alla luce un palazzo interamente decorato con meravigliosi mosaici e intarsi marmorei, databile al periodo bizantino.
Ravenna. A spasso sui tappeti di pietra
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Una passeggiata alla scoperta della più grande eredità dell'epoca bizantina che ancora oggi segna profondamente Ravenna: il più ricco patrimonio mondiale di mosaici di stile orientale, risalenti ai secoli V e VI. La maestria nell'arte del mosaico, patrimonio della città da 1.500 anni di storia, è rivelata dai monumenti più importanti di Ravenna come San Vitale, il mausoleo dedicato a Galla Placidia, i battisteri e l’echeggiante sotterraneo della Domus dei Tappeti di Pietra. Ma anche dalle numerose botteghe artigianali, che nel centro cittadino continuano a tenere viva questa nobilissima tradizione.
DOMUS DEI TAPPETI DI PIETRA
Ravenna 2017
La Domus dei Tappeti di Pietra è uno dei più importanti siti archeologici italiani scoperti negli ultimi decenni. Inaugurata dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nell’ottobre del 2002, è stata insignita del Premio Bell’Italia 2004 e del Premio Francovich 2017.
Collocata all’interno della settecentesca Chiesa di Santa Eufemia, in un vasto ambiente sotterraneo situato a circa 3 metri sotto il livello stradale, è costituita da 14 ambienti pavimentati con mosaici policromi e marmi appartenenti ad un edificio privato bizantino del V-VI secolo.
Di particolare interesse e bellezza i mosaici decorati con elementi geometrici, floreali e figurativi ritenuti unici, come nel caso della “Danza dei Geni delle Quattro Stagioni”, rarissima rappresentazione che mostra i Geni danzare in cerchio o come per la figura del “Buon Pastore”, ritratto in una versione differente dall’usuale rappresentazione cristiana.
The Domus of the Stone Carpets (Domus Dei Tappeti di Pietra) is one of the most important archaeological discoveries of the last decades in Italy.
It was brought to light between 1993 and 1994 when the Superintendence for Archaeological Heritage of Emilia Romagna found a complex of buildings in via D'Azeglio dating back from the Roman Republic through the Byzantine time. A particularly interesting find was a small palace, where archaeologists identified fourteen rooms and three courtyards.
The floor surface of every room was covered with marble tarsia or mosaics showing refined patterns and figures made of polychrome tesserae. After being restored, the 'carpets' of stone were placed back to their original collocation in an underground room that can be entered from the Church of Sant’Eufemia.
The 18th-century church of Sant'Eufemia and the close 15th-century Oratorio Dei Cento Preti were included in the creation of the museum and connected to the archaeological site.
Premio Francovich alla Domus dei Tappeti di Pietra
Il Premio Francovich 2017 (riconoscimento speciale della SAMI -
Società Archeologi Medievisti Italiani aperto al pubblico e attribuito per la migliore valorizzazione di un sito di interesse medievale) è stato assegnato alla Domus dei Tappeti di Pietra e consegnato nel corso dell'edizione 2018 di tourismA.
A ritirare il premio Giuseppe Sassatelli, presidente della Fondazione RavennAntica.
Riprese: Luca Luppino
Montaggio: Andrea Bellotti
Dal 2013, l'archeologia accessibile a tutti.
Since 2013, easy access to archaeology.
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Ravenna casa dei tappeti di pietra
RAVENNA: LA GUIDA TURISTICA COMPLETA con Massimo Raciti
I mosaici di Ravenna (Basilica di San Vitale, Mausoleo di Galla Placidia, Sant'Apollinare in Classe, Sant'Apollinare Nuovo, la Domus dei Tappeti di Pietra), la Tomba di Dante Alighieri, il Mausoleo di Teodorico, cosa vedere a Milano Marittima, Cervia, Marina di Ravenna durante le vostre vacanze in Romagna. Grazie mille a Rebecca Croci per l'aiuto prezioso nelle riprese e a tutti coloro che hanno contribuito! E a voi cosa piace di più di Ravenna?
La Domus di Pietra festeggia 15 anni con apertura gratuita per i ravennati
30/10/2017 - Il 30 ottobre del 2002 venne inaugurata l'apertura del sito archeologico della Domus di Tappeti di Pietra, in Via Barberini. In 15 anni, i settecento metri quadrati di mosaici policromi e marmi, che decorano la superficie delle quattro sale di un grande palazzo bizantino del V-VI secolo, hanno incantato oltre 850 000 visitatoti. Per festeggiare questi primi 15 anni di Tappeti di Pietra assieme ai ravennati, Ravenna Antica, in collaborazione con Sapir, ha organizzato una lunga serie di eventi ed iniziative, ad ingresso gratuito, rivolte ad adulti e bambini.
In particolare proprio i ravennati potranno accedere gratuitamente al sito archeologico per tutto il mese di novembre ( esibendo un documento d'identità).
Inoltre dal 1 al 8 novembre alle ore 11 e alle 16 sono in programma visite guidate gratuite. Ad una partecipera' anche il Consiglio comunale, proprio per ribadire il legame tra la Domus e la Città.
Non solo visite, ma anche una caccia al tesoro dedicata ai più piccoli, sabato 18 novembre, alle ore 16 e sabato 25 alle 11. ( prenotazione obbligatoria la 0544 32512)
Durante i mercoledi' di novembre, alle ore 18, presso al Domus di Pietra saranno i Malfattori a proporre incontri inediti e originali, rendendo omaggio al patrimonio artistico e culturale ravennate.
C'è anche un'altra importante novità: La Domus del Tappeti di Pietra è stata selezionata nella lista dei finalisti del Premio Francovich. Un riconoscimento importante assegnato dalla società archeologi medievisti italiani, ad un museo o sito archeologico distintosi per un efficace presentazione del patrimonio sotto il profilo progettuale, museologico e didattico.
Il vincitore sarà selezionato in base ai risultati di una votazione on-line, nell sito
E’ possibile votare fino al 31 dicembre 2017 esprimendo la propria preferenza nella sezione Votazione aperta a tutti (la prima è infatti riservata ai soli soci della SAMI), indicando semplicemente il proprio nome e cognome. Per votare per la Domus basta contrassegnare Domus dei Tappeti di Pietra.
La premiazione avverrà a febbraio 2018 nell'ambito della manifestazione tourismA a Firenze
Best Attractions and Places to See in Ravenna, Italy
Ravenna Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Ravenna. We have sorted Tourist Attractions in Luxembourg City for You. Discover Ravenna as per the Traveller Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Isle of Skye.
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Ravenna.
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List of Best Things to do in Ravenna
Basilica San Vitale
Mausoleo di Galla Placidia
Basilica di Sant'Apollinare Nuovo
Battistero Neoniano (Battistero degli Ortodossi)
Battistero degli Ariani
Mar - Museo d'Arte della citta di Ravenna
Basilica di S. Giovanni Evangelista
Basilica di San Francesco, Ravenna
Domus dei Tappeti di Pietra
Safari Ravenna
Superquark a Ravenna (ITALY) - Part.01
mercoledì 26 Luglio 2017
¿Qué ver y visitar 1 día en RÁVENA? Joya Desconocida Bizantina | Travel Guide | Italia 17#
Rávena es conocida como la ciudad de los mosaicos ya que tiene gran cantidad de antiguos templos cristianos. Estos templos son de los más antiguos de la cristiandad.
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Ravenna is known as the city of mosaics because it has a large number of ancient Christian temples. These temples are the oldest in Christendom.
¿Qué ver en Rávena en un día?/ Top things to do in Ravenna, Italy
- Domus dei Tappeti di Pietra
- Mausoleo di Galla Placida
- Basilica di San Vitale
- Piazza del Papolo
- Basilica di Sant'Apollinare Nuovo
- Museo Arcivescovile
- Batisterio Neoniano
Artículo: mundoxdescubrir.com
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Tappeti di pietra
Tappeti di pietra, Ravenna
Beautiful Italy Ravenna Music by Late Night Feeler
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(No copyright free to use).
Ravenna è una città dell'Emilia Romagna nota per i colorati mosaici che ornano molti degli edifici del centro storico, ad esempio la Basilica di San Vitale, a pianta ottagonale, la Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, risalente al VI secolo, e il Mausoleo di Galla Placidia con pianta a croce. Mirabile la Domus dei Tappeti di Pietra.
Ravenna is a city known for its colorful mosaics that adorn many of the buildings in the historic center, such as the Basilica of San Vitale, with an octagonal plan, the Basilica of Sant'Apollinare Nuovo, dating back to the 6th century, and the Mausoleum of Galla Placidia with a cross plan. The Domus of the Stone Carpets is admirable.
Ravenna San Niccolò e TAMO l'avventura del mosaico
Ravenna San Niccolò e TAMO l'avventura del mosaico
esposizione permanente inaugurata lo scorso anno presso il Complesso di San Nicolò ed interamente dedicata all'arte musiva, si arricchirà di una nuova sezione, intitolata Mosaici tra Inferno e Paradiso: il vernissage si terrà alle ore 17.30. Protagoniste le opere a soggetto dantesco commissionate dal Comune di Ravenna a grandi artisti italiani del '900 per celebrare il VII centenario della nascita di Dante. Si tratta di 21 pannelli di grande pregio realizzati su cartone da artisti italiani come Purificato, Cantatore, Gentilini, Mattioli, Ruffini, Morigi Berti, Sassu e Saetti ed eseguiti a mosaico da artisti e artigiani ravennati, quali Libera Musiani, Giuseppe Salietti, Santo Spartà, Sergio Cicognani e Renato Signorini. RavennAntica, quindi, raddoppia e tiene fede alle promesse di dare vita a un progetto pluriennale di cittadella del mosaico.
I 21 mosaici, ispirati ai canti della Divina Commedia, occuperanno larga parte del primo chiostro Complesso di San Nicolò, arricchendolo con un nuovo e suggestivo allestimento nel segno di Dante. A Tamo sarà quindi possibile vivere l'arte musiva a 360 gradi, spaziando da reperti antichi, tardo antichi e medievali fino ad arrivare alle produzioni di artisti moderni e contemporanei, grazie all'ausilio di allestimenti interattivi, multimediali e soluzioni tecnologiche avanzate, particolarmente adatti ad un pubblico giovanile.
A day in Ravenna
A glimpse of one of the three days in spent in Ravenna. The day started with a visit of two UNESCO World Heritage Sites - Basilica of San Vitale and the Mausoleum of Galla Placidia, renowned for their dazzling mosaics. After that, we also visited a private home featuring mosaics at La Domus dei Tappeti di Pietra and then a walk around town passing through Piazza del Popolo. Looking for a hidden gem in Ravenna? Head to Cripta Rasponi and Giardini Pensili at Palazzo della Provincia. And of course, a mandatory stop at simple Tomb of Dante Alighieri. In the afternoon, stopped in TAMO and what an impressive museum where we also got hands-on experience with mosaics.
Many thanks to the DiRavenna project ( Ravenna Tourism, Ravenna Incoming and APT Servizi Regione Emilia Romagna for the invitation for this incredible experience.
Ravenna Cripta Rasponi e Giardini pensili
Ravenna Cripta Rasponi e Giardini pensili
All'interno del Palazzo della Provincia si nascondono i tesori d'arte e natura.
Uno degli angoli più belli e suggestivi della cittàdi Ravenna torna a risplendere dopo un lungo restauro che svela mosaici di grande bellezza e giardini all'italiana.
LA CRIPTA
La cripta si compone di tre vani: quello di accesso s'innesta alla base di una torretta neogotica; in un vano si nota una bella palla di pietra con l'iscrizione SIC VITA PENDET AB ALTO; il presbiterio è destinato ad accogliere un piccolo altare per le funzioni religiose.
La parte più significativa della cripta è costituita dal pavimento a mosaico, costituito dall'assemblaggio di diversi frammenti disposti in maniera casuale.
Il pavimento proviene da Classe, probabilmente dalla chiesa di San Severo (VI secolo) e presenta motivi ornamentali e figure di animali -- galline, anatre, oche, teste di ariete e serpenti -- colti in atteggiamenti spontanei e vivacizzati dall'uso di smalti che ne esaltano la ricchezza cromatica.
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Ravenna Santa Eufemia
Ravenna Santa Eufemia
L'esterno, in stile paleocristiano, si presenta in mattoni ed arenaria a vista e presenta rimaneggiamenti risalenti ai secoli XVII e XIX, in parte rimossi coi restauri eseguiti a metà novecento.
La facciata, rivolta sulla Piazza del Patriarcato, è ripartita a salienti e lesene e aperta da tre ampi finestroni, al disotto dei quali si intravvedono le tracce dell'antico nartece, oggi scomparso. Ad essa è addossato sul lato destro il campanile, a cuspide, d'aspetto veneziano.
L'interno, ampio e luminoso, è diviso in tre navate, delimitate da colonne in marmi policromi, in parte di epoca romana, così come i capitelli, sorreggenti gli archi. Sulla parte alta e lungo le pareti perimetrali, si aprono numerosi ed ampi finestroni, che illuminano l'ambiente ed il sovrastante tetto a capriate.
Notevole è la decorazione musiva interna, in particolare per quanto riguarda il grande mosaico pavimentale, risalente alla fine del VI secolo. Sul lato sinistro della navata centrale si erge poi un alto ambone esagonale, con decorazioni scultoree del XIII secolo.
Nel presbiterio, decorato in alto da affreschi quattrocenteschi, trova posto la pala d'oro in argento sbalzato e cesellato, donato alla basilica nel 1372 dal nobile veneziano Donato Mazzalorsa. Ripartito in tre registri, entro cornici polilobate, raffigura: in quello superiore l'Annunciazione, il Cristo e i simboli degli Evangelisti, in quello inferiore una serie di archetti con figure di Santi e, nel registro centrale, Cristo in trono e San Marco che celebra messa.
La basilica ospita la statua della Madonna degli Angeli che, in occasione della festa del Perdon di Barbana (prima domenica di luglio), viene portata in processione in laguna fino al santuario di Barbana.
Connesso al complesso basilicale è il battistero ottagonale con ampia vasca marmorea a immersione.
testo da Wikipedia