Vinitaly Flash - Duca di Salaparuta
Il Gruppo Duca di Salaparuta riunisce tre brand storici che rappresentano la Sicilia e l’Italia nel mondo: Corvo e Duca di Salaparuta, nati nel 1824, e Florio nato nel 1833. Tre anime che condividono la stessa passione per il territorio e l’innovazione.
Cristiano Cini ha intervistato Benedetta Poretti
OperaWine - Press Conference - Benedetta Poretti - Duca di Salaparuta
The Duca di Salaparuta group comprises three historic brands which represent Sicily and Italy worldwide: Corvo and Duca di Salaparuta, dating back to 1824, and Florio, which dates from 1833. Brought together in a single group, the two historic companies now constitute the leading privately-owned wine producing group in Sicily and their estates and cellars provide a key chapter in the history of wine. The three brands, each bear witness to specific areas and specializations, provide a complete range of wines for every taste and occasion.
OperaWine | Duca di Salaparuta
The Duca di Salaparuta group comprises three historic brands which represent Sicily and Italy worldwide: Corvo and Duca di Salaparuta, dating back to 1824, and Florio, which dates from 1833. Brought together in a single group, the two historic companies now constitute the leading privately-owned wine producing group in Sicily and their estates and cellars provide a key chapter in the history of wine. The three brands, each bear witness to specific areas and specializations, provide a complete range of wines for every taste and occasion.
Benedetta Poretti Duca di Salaparuta Vinitaly 2016 intervista Beverfood.com
Un gruppo con una panoramica su tutta l'isola siciliana Duca di Salaparuta. A Vinitaly 2016 insieme a Benedetta Poretti uno spaccato dei vini dell'Etna, con la bottiglia incastonata nella roccia lavica, quando si dice territorio vulcanico. E con Targa Florio la storia e la passione raccontata con una bottiglia speciale, presentata nella video intervista con Beverfood.com.
Maggiori Informazioni:
Playlist Vinitaly 2016:
Le Cantine Duca di Salaparuta di Casteldaccia
Lo Chef Bruno Barbieri alle Cantine Duca di Salaparuta di Casteldaccia
Tour in Cantina, Degustazione tecnica e un indimenticabile Show Cooking a pochi passi dal mare di Casteldaccia.
Duca di Salaparuta a Vinitaly 2011
Durante l'ultimo Vinitaly il prodotto su cui si è concentrata maggiormente l'attenzione è stato senza dubbio un Aegusa 1941, la più rara tra le riserve di casa Florio, impreziosita da una bandiera tricolore unica: uno smeraldo, un diamante e un rubino per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia.
Moscato 2010 Notorius, Duca di Castelmonte, Sicilia
Duca di Salaparuta: GSTW all'Hotel Lungarno, Firenze
God Save The Wine: Vendemmia sull'Arno all' Hotel Lungarno, Firenze alla scoperta del Marsala di Duca di Salaparuta.
Duca di Salaparuta - Spot
Regia di Cristiano Strambi. cristiano.strambi@gmail.com
Le Cantine Florio di Marsala
Florio Concept Winery
Immagini delle storiche Cantine Florio
Salaparuta 1968_2018
Descrizione
LA STREGA di Salaparuta SICILIA
RinopepaHorror vi presenta un piccolo ciclo di VIDEO-FLASH dedicato ai nostri boschi Italiani Stregati.
link del prossimo video link LA STREGA di Valpolcevera
Vivere la legalità in cooperativa: i vini della DOC Salaparuta
La viticoltura è strettamente legata alla terra e alle sue peculiarità. Produrre vino in Sicilia rappresenta un’occasione unica per prendersi cura del territorio e dei suoi lavoratori. In cooperativa si valorizza l’operato degli agricoltori e si crea per il loro prodotto un percorso distributivo sano.
Salaparuta Risorsa Nonni
Video realizzato dagli alunni della scuola Palumbo di Saparuta con gli operatori del Progetto APQ Medi@zioni - Azione 6 Famiglia e Giovani. Ai giovani è stato chiesto di ideare un video sulla famglia, e dopo un'accurata attività di brainstorming ecco il risultato. Buona visione. info: mediactionapq.it
CASTELDACCIA RICORDA ANDREA RAIA: prima vittima di mafia caduto in difesa dei diritti del popolo
Casteldaccia ricorda Andrea Raia - 3 giorni di eventi presso la Torre dei Duchi di Salaparuta per raccontare la mafia degli anni '40 e degli anni '80.
Dopo decenni di buio e di silenzio Casteldaccia ricorda Andrea Raia, sindacalista ucciso dalla mafia la notte del 5 agosto 1944. Il neonato Comitato Andrea Raia organizza una tre giorni di incontri, proiezioni e letture pubbliche per ricordare una figura importante ed emblematica protagonista di un'epoca cruciale per la storia siciliana e italiana. Una figura che rischia di finire nell'oblio e diventare uno dei tanti “martiri dimenticati” siciliani.
Tutti gli appuntamenti avranno una location d'eccezione, un luogo altamente simbolico per la comunità casteldaccese come la Torre del Duca di Salaparuta, in piazza Madrice, antico centro logistico dove prese residenza la dinastia degli Alliata e venne dato il via all'attività produttiva della Vini Corvo. Il centro del paese, in altre parole, l'inizio del suo sviluppo, il suo cuore. Un luogo che ora – acquistato e reso fruibile dal Comune – diventa luogo di memoria e racconto, autocoscienza e narrazione.
Il “racconto pubblico” su Andrea Raia infatti è stato sempre lacunoso e stentato, anche se ad Andrea Raia era stata intitolata la sezione del PCI e poi anche una piazza in zona Nutricato.
Con questo evento si cercherà di fare un importante passo in avanti nella strada della divulgazione e dell'informazione. Perché questa è una terra che ha bisogno di verità. Di far luce sulle sue vicende recenti e meno recenti, a partire dai fatti di mafia. “Casteldaccia ricorda Andrea Raia” cercherà infatti, con due importanti incontri pubblici, di raccontare, spiegare e approfondire la figura del sindacalista ucciso del 1944 e del contesto storico in cui operava. Interverranno, infatti, Nicola Cipolla, segretario della Camera del Lavoro di Palermo nel 1944, Vito Lo Monaco, presidente del Centro Studi Pio La Torre, Pippo Oddo, storico, e Adriano Sgrò, dirigente CGIL.
Ma è anche un'occasione per parlare di un'altra stagione importante ed emblematica, e anche piuttosto traumatica, della storia casteldaccese. Ovvero l'estate 1982 e nello specifico l'agosto 1982, quei giorni in cui la zona tra Casteldaccia, Bagheria e Altavilla fu ribattezzata, dalla stampa di tutta Italia, “il triangolo della morte”, per via dei numerosi omicidi verificatisi nell'ambito della seconda guerra di mafia. La chiusura delle manifestazione sarà infatti affidata allo scrittore Giorgio D'Amato, che con il suo romanzo “L'Estate che sparavano” (2012) ha raccontato quella stagione. D'Amato, insieme agli autori del blog letterario Apertura a Strappo, si esibirà in un reading in piazza Madrice in cui verranno letti e recitati numerosi passi del romanzo e altri testi sul tema.
Il Comitato Andrea Raia è formato da cittadini, che hanno deciso di ricordare la figura del comunista. La manifestazione è patrocinata dal Comune di Casteldaccia.
CALENDARIO DELLA MANIFESTAZIONE
Casteldaccia ricorda Andrea Raia. 70 anni dopo (1944-2014)
5-6-7 agosto 2014
5 agosto
Dall'uccisione di Andrea Raia al Comitato popolare antimafia di Casteldaccia
Intervengono Santa Raia e Vito Lo Monaco (Centro Studi e Iniziative Culturali Pio La Torre)
Ore 18:30 Baglio della Torre Duca di Salaparuta - Casteldaccia
6 agosto
Santa Messa in suffragio di Andrea Raia e delle vittime di mafia
Ore 18:00 Chiesa madre Maria SS. Immacolata di Casteldaccia
Memorial sulle vittime di mafia
Interviene Placido Rizzotto (nipote di Placido Rizzotto)
Ore 21:30 Baglio della Torre Duca di Salaparuta - Casteldaccia
7 agosto
Andrea Raia: prima vittima di mafia caduto in difesa dei diritti del popolo
Intervengono Adriano Sgrò (dirigente CGIL), Nicola Cipolla (Segretario della Camera del Lavoro di Palermo nel 1944) e Pippo Oddo (storico)
Ore 18:30 Baglio della Torre Duca di Salaparuta - Casteldaccia
(1982) Storie di Cosa Nostra: il triangolo della morte
di Giorgio D'Amato
21:30 Piazza Madrice - Casteldaccia
GIUSEPPE BIANCHINI - Direttore Marketing - Corvo
Intervista a GIUSEPPE BIANCHINI - Direttore Marketing - Corvo Duca di Salaparuta
Cronache Di Gusto - Sorsi dell'Etna 2012
Reportage dell'evento Sorsi dell'Etna 2012, svoltosi il 3 Febbraio presso il telimar, all'Addaura, a Palermo.
Grande degustazione del territorio vitivinicolo dal più alto appeal. Per il quarto anno consecutivo, Cronache di Gusto e il circolo Telimar, dedicano all'Etna una vetrina mai realizzata al di fuori dal territorio del vulcano più alto d'Europa, dando la possibilità ad appassionati e curiosi di assaggiare le tantissime interpretazioni della Doc Etna.
Anche in questa edizione saranno protagoniste decine e decine di cantine che presenteranno nuove annate e chicche da degustare. Assieme a loro anche le new entry.
Ecco chi va in scena al circolo Telimar.
Graci
Barone di Villagrande
Frank Cornelissen
I Vigneri
I Custodi dell'Etna
Gulfi
Tenuta di Fessina
Duca di Salaparuta
Cottanera
Girolamo Russo
Tasca d'Almerita
Nicosia
Masseria Sette Porte
Tenuta Monte Gorna
Planeta
Terre dell'Etna
Firriato
Patria
Tenute Mannino dei Plachi
Federico Graziani
Scamacca del Murgo
Tenuta delle Terre Nere
Terre di Trente
Aìtala
Calcagno
Passopisciaro
Wiegner - Puccetti
Emmi Veruccia
Caciorgna
Feudo Cavaliere
Pietradolce
Scilio
Fattorie Romeo del Castello
Calabretta
Antichi Vini di Sicilia
Azienda Agricola La Vite
Vini Biondi
Cantine Russo
Ad accompagnare le etichette d'alta quota anche le eccellenze del territorio e ghiottonerie siciliane. Dal pane di Ottavio Guccione a all'olio extravergine d'oliva di Terre di Shemir, dai salumi dei Fratelli Borrello di Sinagra ai i formaggi siciliani Dop del Corfilac, Ragusano Dop, Pecorino siciliano Dop, Vastedda del Belice Dop e Piacentinu Ennese Dop, ed infine le fave di Martea - Azienda Agricola Dorotea Diquattro che si potranno assaggiare cucinate in versione macco di fave e falafel di lenticchie rosse.