Alla scoperta di ASOLO (TV) - ITALY || Giada Alessia - Best of Asolo
Visitiamo insieme la città di ASOLO in provincia di Treviso, uno dei borghi più belli d'Italia.
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Asolo (Treviso) - Borghi d'Italia (Tv2000)
La terza puntata stagionale di Borghi d’Italia ci accompagnerà alla scoperta del Comune di Asolo, il borgo dai Cento Orizzonti. Nel corso del programma incontreremo il sindaco, il prevosto, il presidente del Festival del Viaggiatore, lo chef, il fotoreporter, l’operatrice museale e gli abitanti. Visiteremo il centro storico, la rocca, il castello, la cattedrale di S. Maria Assunta, il convento di San Pietro e Paolo, il Museo Civico, la casa di Freya Stark, e ci inoltreremo negli angoli nascosti del luogo amato dalla regina Cornaro, da Pietro Bembo, Lorenzo Lotto, Giorgione, Canova, Palladio, Malipiero, Browning, fino ad arrivare alla “divina” Eleonora Duse. Racconteremo le esperienze del Festival del Viaggiatore di Asolo. Poi, presenteremo i piatti tradizionali del territorio, il dialetto e non mancheranno altre curiosità.
Buona visione!
Italian Town of Asolo - Italy Travel Guide
Take a tour of Italian Town of Asolo in Asolo, Italy -- part of the World's Greatest Attractions travel video series by GeoBeats.
Occupying the verdant and mountainous northern region of Italy is an ambrosial town.
Asolo is lovingly nicknamed The City of a Hundred Horizons, because of its nestled location in the lofty and lush mountainous terrain.
The Asolo Cathedral is a medieval gem which features stunning and original works of some of the most prominent artists in history.
The tiled roofs over stately houses, narrow streets, and magnificent architecture complete the essence of this ancient town.
Walking along the cobblestone avenues is the perfect means of exploring this quaint haven.
This town is also well-known for being the residence of many personalities in history.
A city with origins in the Roman era, Asolo presents as the epitome of grace and amicability.
Discover Premium Prosecco from Asolo - Wine Oh TV
Watch as we explore Asolo. An enchanting Italian town that produces exceptional Prosecco. Watch to learn more about these wonderful sparkling wines.
Asolo Prosecco Superiore DOCG produces high quality hillside Prosecco and you have probably never even heard of it.
For more wine videos visit wineoh.tv #wineohtv #wine #travel #prosecco
This video was produced in partnership Gran Via Società e Comunicazione.
Asolo (Treviso), borgo amato da attrici, regine, scrittori e poeti...
Luogo prediletto da artisti e da viaggiatori e meta estiva molto amata dai veneziani, Asolo è un borgo situato su colline di ulivi e cipressi, seducente e pieno di sorprese, dove ogni angolo è fonte di ispirazione. Le storie di Caterina Cornaro, Regina di Cipro che abitò il suo castello, di Pietro Brembo dove scrisse Gli Asolani , di Eleonora Duse, La Divina del teatro, della viaggiatrice e scrittrice Freya Stark, del poeta inglese Robert Browning e del compositore Gian Francesco Malipiero, si intrecciano proprio qui ad Asolo, in questo borgho colto e raffinato. Tra le strade del centro millenario, sovrastato dalla Rocca, circondato da antiche mura e coccolato dalle colline, l'atmosfera è senza tempo e il panorama è strepitoso, tanto che Giosuè Carducci diede a questo luogo il soprannome di Città dei Cento Orizzonti. E le sue colline ci donano una delle eccellenze vinicole del Veneto, l'Asolo Prosecco Superiore DOCG, perfetto per brindare alla bellezza e alla vitalità musicale, teatrale e artistica di questo borgo Trevigiano.
Cosa visitare ad Asolo?
Piazza Garibaldi dove troviamo la cinquecentesca Fontana Maggiore con il Leone alato di San Marco, alimentata dall'acqua dell'acquedotto romano sotterraneo La Bot, che per diversi secoli è stato l'impianto di distribuzione idrica di Asolo e delle antiche terme trovate sotto Piazza Brugnoli. La Cattedrale di Santa Maria Assunta, nata sulle rovine di un edificio romano. La Loggia della Ragione. Il Museo Civico che conserva reperti archeologici rinvenuti nel territorio Asolano, quadri e dipinti dal quattrocento al novecento, tra cui i capolavori di Canaletto e Bellotto, il tesoro della cattedrale, i cimeli e i documenti delle donne famose di Asolo, la Cornaro e la Duse.
Il Castello della regina, di origini medievali distrutto nell'ottocento, del quale restano tre torri tra cui quella dell'orologio, lo stesso ospita il Teatro Duse. La casa Duse abitazione per due anni della famosa attrice, sepolta nel cimitero di Sant'Anna ad Asolo. Villa Freya che ospitò Freya Stark, scrittrice e viaggiatrice, che conserva ancora i ricordi dei suoi viaggi, pensa, nel suo giardino sono stati trovati i resti di un teatro romano.
La fontana Zen, costruita dalla famiglia Zen per dar ristoro i viandanti che arrivavano ad Asolo a piedi dopo la lunga salita. La porta del Colmairon che conduce alla Rocca che regala una meravigliosa vista dalle prealpi alla laguna di Venezia. Villa Contarini o degli Armeni. Casa Longobarda dalla facciata in tufo scolpita da grottesce figure, dimora di Francesco Graziolo, architetto e scultore. Lungo via Foresto troviamo la chiesa sconsacrata di San Gottrardo, oggi sede di concerti di musica da camera e Casa Malipiero che ospitò per cinquant'anni il compositore Gian Francesco, ricca di stemmi e sculture.
Per gli amanti dei merletti c'è la Scuola Asolana di Antico Ricamo. E per gli amanti degli aperitivi non può mancare il Tintoretto al gusto di melograno, specialità asolana!
Pagnano d'Asolo (TV)
Pagnano d'Asolo è in provincia di Treviso e sorge nei pressi del Torrente Muson, che grazie alle sue acque consentì la costruzione di un antico mulino
Asolo, la perla del Veneto di Arianna Gambirasi
Asolo è una delle cittadine più interessanti ed affascinanti del Veneto, con la sua architettura medievale, il castello della Regina Caterina Cornaro, la Fontanella Zen, Piazza Gribaldi, la Cattedrale di Santa Maria Assunta che ospita la meravigliosa pala di Lorenzo Lotto. Una passeggiata alla scoperta dei luoghi più belli da visitare, come la casa dell'attrice Eleonora Duse che ad Asolo comperò la sua casa dei sogni, ma nella quale non visse mai perché morì prima di potervisi trasferire.
Per commenti, informazioni, impressioni, scrivetemi qui: info@theveniceguide.it
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Borghi d’Italia in Cina, Asolo (Treviso)
La terza puntata stagionale di Borghi d’Italia ci accompagnerà alla scoperta del Comune di Asolo, il borgo dai Cento Orizzonti. Nel corso del programma incontreremo il sindaco, il prevosto, il presidente del Festival del Viaggiatore, lo chef, il fotoreporter, l’operatrice museale e gli abitanti. Visiteremo il centro storico, la rocca, il castello, la cattedrale di S. Maria Assunta, il convento di San Pietro e Paolo, il Museo Civico, la casa di Freya Stark, e ci inoltreremo negli angoli nascosti del luogo amato dalla regina Cornaro, da Pietro Bembo, Lorenzo Lotto, Giorgione, Canova, Palladio, Malipiero, Browning, fino ad arrivare alla “divina” Eleonora Duse. Racconteremo le esperienze del Festival del Viaggiatore di Asolo. Poi, presenteremo i piatti tradizionali del territorio, il dialetto e non mancheranno altre curiosità.
Pala di Asolo Lorenzo Lotto
La Pala di Asolo è stata dipinta da Lorenzo Lotto nel 1506 ed è conservata oggi nel Duomo di Asolo.
Video Realizzato da Treviso Bazar
Voce: Valentina Zanetti
ON | OF Niccolò Piccolomini (artista), Asolo (TV)
Video intervista a Niccolò Piccolomini in occasione dell'inaugurazione della mostra di acquerelli, 'Respiri', sabato 12 aprile 2014, presso la Galleria Browning di Asolo.
onof.it
galleriabrowning.tumblr.com
PORTOBUFFOLÈ (TV) BORGO PIÙ BELLO D'ITALIA -DOCUMENTARIO UFFICIALE
Portobuffolé è un comune italiano di 755 abitanti della provincia di Treviso in Veneto, il più piccolo paese della provincia in termini sia di popolazione che di superficie. Il comune è stato inserito nel club de I Borghi più belli d'Italia.
Come per Asolo, Castelfranco Veneto, Treviso e tante altre città italiane, anche il centro storico di Portobuffolè è recintato da mura.
Al confine con il Friuli-Venezia Giulia, è uno dei pochi comuni della provincia a estendersi su entrambe le rive del fiume Livenza. In particolare, il capoluogo, Ronche e Settimo si dispongono presso un'ansa alla sinistra del fiume, mentre alla destra si trova Faè. Altri corsi d'acqua degni di nota sono il Resteggia e il Rasego: entrambi affluenti di destra del Livenza, segnano rispettivamente i confini con Gaiarine e con Mansuè.
Origini
Si ritiene che l'insediamento più antico della zona fosse la frazione Settimo. L'antica Septimum de Liquentia (in riferimento alle sette miglia che la distanziavano da Oderzo) era un modesto villaggio rurale sorto nel III secolo a.C. sulla riva sinistra del Livenza. La tradizione la ricorda nell'ambito della traslazione del corpo di San Tiziano di Oderzo (VII secolo d.C.), ma fondamentale è un documento del 997: è un contratto di affitto tra il vescovo di Ceneda Sicardo e il doge Pietro II Orseolo in cui si cita il castro et portu...in loco Septimo, provando l'esistenza di un luogo fortificato e di un porto fluviale.
L'attuale toponimo compare in uno scritto successivo in cui è citato il Castellarium Portus Buvoledi. Secondo il Marchesan, deriverebbe dal termine bova, che in latino medievale significa canale.
Il medioevo
Conferma della sua importanza strategica, durante l'epoca feudale il castello passò sotto il controllo di numerose autorità, sia signorili che religiose. Forse all'inizio fu dei Carraresi, essendo poi del Patriarca di Aquileia. Dal 908 l'imperatore Berengario lo donò al vescovo di Ceneda Ripalto.
Nel 1166 il centro cadde nell'orbita del comune di Treviso, ma nel 1242 tornò sotto Ceneda. La bastia venne quindi distrutta dal trevigiano Gerardo de' Castelli, per poi essere ripresa e restaurata dai vescovi.
Il 2 ottobre 1307 Portobuffolé è assegnato a Tolberto da Camino, marito della nota Gaia. Ma le dispute non cessarono: nel 1336 Samaritana Malatesta, seconda moglie di Tolberto, riuscì a riprendere il controllo del castello con l'appoggio dei Veneziani, dopo le minacce dei parenti del marito.
La Serenissima
Questo evento aprì le porte della città alla Serenissima e il 4 aprile 1339 essa venne dichiarata parte della Repubblica. Dopo la parentesi della guerra di Chioggia con il dominio carrarese, Portobuffolé attraversò il suo periodo d'oro: divenne sede di una podesteria e ottenne un Consiglio Civico, un Consiglio Popolare e un Ordine dei Nobili; al contempo, si affermava come importante centro commerciale e culturale.
I domini francese e austriaco
Dal 1797 Portobuffolé fu controllato dalla Francia rivoluzionaria che aveva invaso il Veneto. Divenne sede di comune e, a capo di un'ampia giurisdizione, manteneva il suo ruolo di importanza essendovi istituito un tribunale civile e criminale.
La situazione durò pochi mesi poiché, con il trattato di Campoformio, la Repubblica di Venezia cadeva definitivamente e i suoi territori passavano all'Arciducato d'Austria, per poi tornare francesi nel 1806. L'importanza della cittadina cominciò a declinare: perse il tribunale e la giurisdizione sul distretto.
Tornata definitivamente austriaca nel 1815 (Regno Lombardo-Veneto), tra il 1816 e il 1826 la frazione di Settimo fu ricompresa nel limitrofo comune di Brugnera.
Dall'Unità d'Italia ad oggi
Il 15 luglio 1866 a Portobuffolé giungeva il primo manipolo di soldati italiani: è l'entrata della cittadina nel Regno d'Italia.
Nel Novecento la popolazione subì i lutti delle due guerre mondiali e del fascismo. Terra di emigrazione, solo dal secondo dopoguerra si ebbe un periodo di fioritura economica che fecero di Portobuffolé un centro nevralgico per l'industria del mobile. Il paese dovette soffrire infine le distruzioni delle alluvioni del 1965-66[7].
Monumenti e luoghi d'interesse
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Duomo di Portobuffolé.
I portici del centro storico
La Torre Civica che sovrasta Palazzo Zanutto Maccan
Portobuffolé è dal 2001 Bandiera arancione del Touring Club Italiano.
Porta Friuli
Il Duomo di San Marco
Da vedere la presunta casa di Gaia da Camino (oggi Museo del ciclismo Alto Livenza), la Porta Friuli e il Duomo, secondo una tradizione ricavato da una ex sinagoga.
Ville venete
Di seguito è riportato un elenco delle ville venete presenti sul territorio comunale di Portobuffolé:
Villa Cellini, Giustinian, Salice[8].
Villa Turon, riportata nei mappali del patrimonio veneto.
11^ tappa Modena Asolo
La descrizione dell'11^ tappa del 99° Giro d'Italia Modena-Asolo
Places to see in ( Belluno - Italy )
Places to see in ( Belluno - Italy )
Belluno, is a town and province in the Veneto region of northern Italy. Located about 100 kilometres north of Venice, Belluno is the capital of the province of Belluno and the most important city in the Eastern Dolomites region. With its roughly 36,000 inhabitants, it is the largest populated area of Valbelluna. It is one of the 15 municipalities of the Dolomiti Bellunesi National Park.
The ancient city of Belluno rises above a cliff spur near the confluence of the Torrente Ardo and the Piave River. To the north is the imposing Schiara range of the Dolomites, with the famous Gusela del Vescovà (Bishopric's needle), and Mounts Serva and Talvena rising above the city. To the south, the foothills of the Alps separate Belluno from the Venetian plain. Further to the south is the Nevegal, in the Castionese area, well known for its skiing resorts. The average annual temperature in Belluno is 9 °C (48 °F), and the average annual precipitation is 137 cm (54 in).
State roads lead from Belluno to Feltre, Treviso, Ponte nelle Alpi and Vittorio Veneto. Belluno railway station, at Piazzale della Stazione, forms part of the Calalzo–Padua railway. It was opened in 1912, and replaced an earlier station opened in 1886. Its passenger building, designed by the architect Roberto Narducci, was constructed in 1928. The bus station is also at the Piazzale della Stazione, next to the railway station.
The name of the city is derived from Celtic belo-dunum which means splendid hill. The name was inspired by the favorable position within the valley. It is conjectured that the population of the area that became Belluno was largely Venetic with a strong Celtic minority. However, as the Romans expanded northward into the Alps, the Celtic either emigrated or were absorbed. The people of the area swore friendship to Rome in the 225 BC conflict with the Gauls and again during the invasion by Hannibal in the Second Punic War.
Alot to see in Belluno such as :
The Duomo (Cathedral, 16th century), with the 18th-century bell tower designed by Filippo Juvarra. The church's plan is attributed to the Venetian architect Tullio Lombardo
Palazzo dei Rettori (1491)
The red edifice of the Communal Palace
The Bishop's Palace, erected in 1190 by the count-bishop Gerardo de' Taccoli
The Fountain of Piazza del Duomo
Baroque church of San Pietro (1326), originally in Gothic style. It includes five paintings by Andrea Schiavone, three by Sebastiano Ricci.
Palazzo del Capitano
The 16th-century church of San Rocco
The church of Santo Stefano, housing several 15th-century paintings by local masters. It also includes an Adoration of the Magi, from Tiziano's workshop.
The Romanesque church of San Biagio
The Porta Dojona and Porta Rugo gates in the ancient walls
The 16th-century church of Santa Maria dei Battuti
( Belluno - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Belluno . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Belluno - Italy
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Concerto di Natale S Eulalia _ 21 dic 2019
21 dicembre 2019 Concerto di Natale presso la chiesa di Sant'Eulalia a Borso del Grappa; col Coro Edelweiss Ana Montegrappa e il Coro della Cattedrale di Asolo.
Le campane del Duomo di Prato - PRIMO VIDEO IN CELLA CAMPANARIA
Finalmente dopo anni d'attesa ce l' ho fatta a salire e vedere le campane più importanti della mia diocesi...grazie al prezioso contributo di Don Silvano Pagliarin e altri sacerdoti della curia. Quest anno hanno finalmente reso accessibile il campanile ai turisti, però l' itinerario s' interrompe al penultimo piano. Per arrivare su in cella c' è una scala in ferro incastrata e fissata sulla struttura del campanile che per motivi di sicurezza non ci fanno salire i turisti(anche se apparte me che sanno della mia passione e altri addetti ci è stato consentito, poichè per essere salita da due persone non ci sono problemi).
Sono salito proprio per la festa patronale di Santo Stefano(26 dicembre), proprio quando viene eseguito il Grande Doppio delle campane del duomo(distese singole e plenum ascendente) con il sonello medievale chiamato 'Stefanina' col nome del santo.
La terza (Re3) ha il motore che ogni tanto fa le bizze e in questo video non parte neppure(non è la prima volta che succede), proverò più avanti a chiedere di salire di nuovo per registrare suonate anche con essa. Tutto sommato è andata benissimo, sebbene alcune parti del video siano un pò mosse(la cella campanaria è assai ingombrata dalle 5 campane e per inquadrarle mi è toccato girare la telecamera in continuazione. L h4n ha funzionato anch esso ottimamente nonostante l' enorme rumore di 5 campane molto vicine alla fonte di registrazione e perdipiù udibili anche a 10 km di distanza. Perdipiù ora ho anche tutti e 6 i diametri corretti.
Dati delle campane/Gegevens van de luidklokken
Dispo: Si2 Do#3 Mi3 Fa#3 Mi#4 B0 Cis1 E1 Fis1 Eis2
Klok1 - Si2/B0 - 155,8 cm - G. D. Moreni(1756) - 'Grossa' o 'Dondolona'
Klok2 - Do#3/Cis1 - 141,1 cm - A.T. Moreni(1766) - 'Delle Undici'
Klok3 - (Re3/D1) - 126,5 cm - G.D. Moreni(1755) - 'Santa Caterina Ricci'
Klok4 - Mi3/E1 - 114,4 cm - Giuliano Moreni(1737) - 'Seconda'
Klok5 - Fa#3/Fis1 - 102,1 cm - Moreni(1775)
Klok6 - Mi#4/Eis2 - 56 cm - Gregorio Da Reggio (1316) - 'Stefanina'
Viagem ao Vêneto - Dia 7 - Asolo e Cittadella
Roteiro de 7 dias pelo Vêneto -
A Viagem do Gringo: em Asolo, Itália
O Gringo viajou para Europa esse ano e visitou bastante lugares legais. Segue enquanto a gente mostra esses lugares sensacionias! O terceiro lugar é Asolo, na Itália! Quer ver? Assiste esse vídeo!!!
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Pronti Partenza...Via - CONEGLIANO terra di pittura e di Prosecco
Pronti Partenza...Via TRIP fa tappa a CONEGLIANO, seconda città della Marca trevigiana, di origine medievale, distesa ai piedi dei colli omonimi.
Domina la città il castello, nucleo originale da cui si sviluppò il borgo. Una scenografica stradina in salita che costeggia le antiche mura lo collega al centro storico in cui spicca la Contrada Granda, la via principale su cui si affacciano alcuni palazzi dal prospetto affrescato; tra questi il Duomo che in origine faceva parte della Confraternita dei Battuti.
Conegliano è la città natale del pittore della scuola veneta Cima, nonché la patria del vino Prosecco DOCG e sede della più antica scuola di enologia d'Italia.
Una realizzazione di Fabrizio Vaghi e Silvia Sissa
Grafica, montaggio e regia di Fabrizio Vaghi
Una produzione Vaghi per il mondo
Tutti i diritti riservati, Vaghi per il mondo, 2016 -
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Guarda altre puntate di Pronti Partenza...Via, alla scoperta delle più belle città d'arte in Italia:
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TG TREVISO (16/03/2018) - ADDIO A BEGGIO TRA IL ROMBO DELLE SUE MOTO
TG TREVISO (venerdì 16 marzo 2018) - Duomo di Asolo gremito per l'ultimo saluto ad Ivano Beggio, patron dell'aprilia e uno dei simboli dell'imprenditoria del nordest. In molti hanno vouto rendere omaggio al condottiero come amava essere chiamato nel percorso dell'ultima tappa del suo viaggio accompagnato anche questa volta dal rombo delle sue amate motociclette. Parenti, amici, impreditori, sindaci presenti alla cerimonia. Tra i piloti a rendere omaggio al condottiero, Loris Reggiani, il rpimo che ha portato alla vittoria Aprilia che poi ha dominato con Max Biaggi, Loris Capirossi e Valentino Rossi. Tutti con nel cuore un ricordo di quell'uomo che dalla piccola ditta di bici del padre ha saputo sfidare i grandi produttori mondiali di moto fino ad arrivare alle vette piu' alte.
Un corteo di motociclisti da tutta italia in sella alla motò 6.5 il modello preferito e piu' amato da Ivano Beggio hanno scortato il feretro dall'uscita della chiesa fino a Noale, che in una rocca gremita ha voluto tributare l'ultimo saluto allo storico patron dell'Aprilia.
Nonostate Beggio si fosse ritirato dalla scena pubblica nel 2004 la notizia della sua scomparsa ha destato profondo cordoglio testimonianto dalla grande partecipazione alla cerimonia con tutti i dipendenti che usciti dalla fabbrica hanno voluto rendere omaggio a colui che fu capo e amico
E alla fine, come all'inizio, a salutare per l'ultima volta il condottiero è stato il rombo dei motori. (
Bassano: the bridge, the Alpines, the grappa | Italia Slow Tour
The old bridge of Bassano is known as the bridge of the Alpine, because in 1948 the Alpines rebuilt it after the Second World War. You know, this bridge has been damaged, destroyed, a lot of times but it has always been rebuilt the same way, according to the original plan of Palladio. But Bassano is famous also for its local grappa, do you know what does a “tagliatella” mean here? It is a peculiar way to drink grappa, blended with some other liquors, try on!
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