Fontanellato (Parma) - Gli affreschi del Parmigianino nella Rocca Sanvitale
Percorrendo le strette strade di impianto medievale del borgo di Fontanellato (Parma), sulle quali si aprono minuscole botteghe sotto bassi portici dagli architravi il legno e dalle rustiche pilastrature, si scopre quasi all'improvviso la Rocca Sanvitale, isolato e solitario castello quattrocentesco circondato e protetto da un grande fossato. Il gioiello più prezioso, al piano terreno della Rocca, è la Saletta di Diana e Atteone, affrescata nel 1524 da Francesco Mazzola detto il Parmigianino, che realizzò sulla volta del piccolo ambiente un pergolato pittorico che lascia intravedere il cielo. Sotto, in 14 medaglioni viene raccontata la storia di Diana e Atteone tratta dalle Metamorfosi di Ovidio. Il giovane cacciatore Atteone vede Diana nuda presso una sorgente in mezzo al bosco e la dea, adirata, lo punisce trasformandolo in cervo e facendolo sbranare dai suoi stessi cani
La piccola sala è stata più volte studiata: vista come una sala da bagno con cui ben si sposa il tema del bagno di Diana, oppure come un sacrario, luogo di meditazione e di preghiera per la scomparsa del piccolo figlio di Galeazzo Sanvitale e Paola Gonzaga.
Rocca Sanvitale di Fontanellato (Parma-Italy)
Si erge, incantevole, al centro del borgo, circondato da ampio fossato dacqua, e racchiude, perla preziosa, uno dei capolavori del manierismo italiano, la saletta dipinta dal Parmigianino nel 1524 con il mito di Diana e Atteone. E, come i castellani di un tempo, dalla Camera ottica, grazie ad un ingegnoso sistema di lenti e di prismi, si può ancora curiosare, stando segretamente nascosti, sulla vita della piazza.
Sorvolando il castello di Varano de' Melegari
Sorvolando il castello di Varano de' Melegari
Il castello di Varano, è una fortezza che sorge nel paese di Varano
de' Melegari in provincia di Parma, sul versante settentrionale della val Ceno.
CAMPOMORONE 2019 12 28
Campomorone (Gallaneto), 28 Dicembre 2019
Oggi sono stato invitato ad assistere all'esibizione di un campanaro DOC, Riccardo Frio, il suono delle campane Mazzola richiama i fedeli del borgo per la messa.
Dogato-Portomaggiore, il primo giorno!
Primo giorno di esercizio commerciale per la breve linea Dogato-Portomaggiore.
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I Can't Stop Thhinking About You / Sting
ROCCA SAN VITALE DI SALA BAGANZA PARMA I CASTELLI DEL DUCATO 29 DICEMBRE 2017
ROCCA SAN VITALE DI SALA BAGANZA PARMA I CASTELLI DEL DUCATO 29 DICEMBRE 2017 - ANTICO BALUARDO DI DIFESA
Mondovì Chiesa dei SS. Pietro e Paolo in Piazza del Moro
Piazza S. Pietro, o Piazza del Moro, punto d’incontro delle storiche Contrà Longa e Grand, è il cuore di Breo.
L’accogliente “salotto cittadino” è un concentrato di elementi tipici e simboli: l’automa del Moro, maschera monregalese del Carnevale, che batte le ore in cima alla chiesa; la conversione al barocco dell’edificio firmata da Gallo e Vittone ; il delfino della fontana, antica icona ritrovata; i portici; le meridiane sugli eleganti palazzi; la lieve pendenza di una città su un colle; e dietro l’angolo la Funicolare.
La Chiesa dei SS. Pietro e Paolo
Fu costruita intorno al 1489 per la crescente popolazione di Breo. In origine molto più piccola, a tre navate, con una facciata di mattoni e un forno pubblico, crebbe con il borgo: si arricchì del campanile nel ‘500, subì interventi nel ‘600, e nel ‘700 Francesco Gallo progettò gli ampliamenti che portarono alla struttura a croce greca con le due grandi cappelle rialzate.
A copertura, la cupola del Vittone; e sulla facciata: una scenografica scalinata, un grande affresco e lassù l’automa che dà il soprannome alla piazzetta.
La facciata
La facciata della Chiesa è caratterizzata da una scalinata monumentale in marmo verzino, iniziata nel 1780 dal lombardo Giuseppe Quadrone e completata nel 1900 dal monregalese Pietro Manzo.
La parte inferiore della facciata è di ordine dorico, quella superiore è corinzia, con l’affresco di Luigi Morgari La caduta di Simon Mago (1900). Nel 1798, in cima, viene aggiunto il Moro, l’automa che scandisce le ore in un baldacchino, oggi simbolo della città e maschera ufficiale.
L’interno e la cupola
L’interno offre una ricca testimonianza dell’arte piemontese. Tra gli affreschi: le due cappelle firmate da Luigi Morgari e Giovanni Borgna, La Strage degli Innocenti del Moncalvo e la pala absidale di Giovanni Comendu.
Per la scultura piemontese: La Pietà di Antonio Roasio e i busti bianchi dei pilastri (di Marcantonio Bruno e Giovanni Gazzano), le statue tardobarocche di San Filippo Neri e San Francesco di Sales, il Cristo Risorto e il Crocifisso sull’altare maggiore – eccellenti prove lignee policrome.
L’annosa vicenda dell’illuminazione interna venne risolta dalla complessa cupola barocca, a base ottagonale, disegnata dal torinese Bernardo Antonio Vittone, che ne tracciò il progetto senza nemmeno recarsi sul posto (di fatto conosceva bene la città): lo inviò nel giugno 1755 e ad agosto i lavori erano già terminati.
Giornate Fai di primavera: Parma scopre Palazzo Ducale e Prefettura
Grazie ai ciceroni del @faigiovani.parma e al @fondoambiente,
Palazzo Ducale e Palazzo della Prefettura sono stati riaperti in occasione delle Giornate del fai di primavera. E Palazzo Ducale è stato il secondo sito più visitato in Italia!
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ACQUARIO CIVICO di Milano - lo stile liberty a Milano
L'Acquario civico di Milano fu istituito nel 1906, nell'ambito dell'Esposizione Internazionale di Milano, ed è l'unico padiglione costruito nel parco Sempione a non essere stato smantellato una volta conclusosi l'evento. È il terzo acquario più antico d'Europa.
Posizionato nell'attuale area del Parco Sempione, tra l'Arena Civica e il Castello Sforzesco, in pieno centro, è stato oggetto per 3 anni di un lungo restauro che ha riportato l'esterno all'antico splendore e ha completamente rinnovato gli interni con nuove vasche, pur mantenendo l'interesse originale: offrire una dettagliata visione degli ambienti acquatici d'acqua dolce e marini italiani.
PISA - GIPSOTECA DI ARTE ANTICA nella chiesa di S. PAOLO ALL'ORTO
La raccolta della Gipsoteca di Arte antica, tra le prime italiane, prende avvio nel 1887 su iniziativa di Gherardo Ghirardini che si ispirò al modello dell’archeologia germanica. La collezione offre oggi una sintesi delle opere più note e significative dell’arte greca, etrusca e romana, accanto ad esemplari meno noti o inediti, e piccoli manufatti plastici: riproduzioni fedeli di opere antiche conservate in differenti musei nazionali ed esteri, in qualche caso perdute e, talvolta, versioni particolari frutto di restauri storici o ricostruzioni appositamente realizzate a Pisa in base a nuove proposte interpretative.
La Gipsoteca ospita oggi anche la collezione dell’Antiquarium di archeologia classica e le Collezioni Paletnologiche.
Antiquarium
L'Antiquarium di Archeologia è una collezione eterogenea di circa 1500 pezzi originali in cui sono rappresentate quasi tutte le classi di manufatti dell'antichità, in particolare le produzioni ceramiche, dall'area egea a quelle dell'Etruria, ai vasi attici dipinti, con tecnica a figure nere e a figure rosse, con decorazione sovradipinta di età ellenistica, oltre a vasellame da mensa e da cucina dell'epoca romana nelle sue varie classi.
A queste si aggiunge un consistente nucleo di terrecotte architettoniche e votive, da aree santuariali del mondo antico, accanto ad altri piccoli oggetti fittili, e una serie di manufatti in metallo (es. fibule, affibbiagli di cinturoni, rasoi in bronzo) e vetro (es. balsamari, bastoncini ritorti), in qualche caso provenienti da corredi funerari di età ellenistica e romana; e alcuni esemplari in materiale lapideo a tutto tondo e a rilievo.
Simona Innocente - Ass. Turismo Comune di Bobbio
Slow Rider è un programma ideato e condotto da Marco Epifani, realizzato con
la partecipazione dei fantastici Riders del BMW Motorrad Club di Parma.
REGIA: Lorenzo Moreni
Realizzazione: Videopress Parma
BUSSETO DAL DRONE
Busseto visto dla drone
Created with MAGIX Video deluxe 2015
Rocca di San Secondo Parmense (Parma-Italy)
Da fortezza medievale a sfarzosa residenza rinascimentale, ha ospitato una delle famiglie più illustri del Parmense. Gli interventi artistici di allievi di Giulio Romano, del Baglione, del Samacchini, del Bertoja, del Procaccini, del Paganino equiparano la sontuosità della Rocca alle corti medicee e gonzaghesche, strettamente legate al casato di San Secondo. Superba è la Sala delle Gesta Rossiane, suggestivo ed unico il racconto, in 17 riquadri, dell'Asino d'Oro.
Castello di Roccabianca (Parma-Italy)
Costruito per volere di Pier Maria Rossi tra il il 1446 e il 1463. Nel 1831 viene avocato da Maria Luigia alla Camera Ducale. La struttura di forma quadrangolare viene anticipata da alcuni resti di mura della prima cinta muraria originaria e da un ponte levatoio. Nel cortile, nella parte opposta all'ingresso, è presente un mastio, costruito su due livelli. All'interno dell'edificio si trovano affreschi come la Storie di Griselda (centesima storia del Decamerone del Boccaccio) di Niccolò da Varallo e il Ciclo astrologico.
Soragna (PR)
La bella cittadina di Soragna, Paese d'Arte ricca di storia e cultura contadina. Cresciuta attorno alla Rocca Meli Lupi, una delle più belle di tutto il Nord Italia, ma famosa, sopprattutto per i suoi prodotti enogastronomici, dal Parmigiano-Reggiano ai tanti salumi che hanno reso famosa in tutto il mondo la provincia di Parma. Un paese da visitare e da gustare.
Campane in concerto simultaneo
Ingresso Rocca Sala Baganza
Ingresso alla Rocca SanVitale da Piazza Gramsci- Sala Baganza
CASTELLO DI GROPPARELLO E MONTECHIARUGOLO
Musica di Candy Dulfer