1944-1945. Sbandati a Canizzano
Militari delle varie armi dell'Esercito, ma anche della Milizia, trovano rifugio nelle case di contadini della frazione rurale di Canizzano in comune di Treviso durante gli ultimi mesi della Seconda guerra mondiale.
Il racconto del testimone Pistolesi R., nato nel 1923 a Pontedera, aviere presso l'aeroporto militare Giannino Ancillotto e sbandato presso la famiglia di Danieli B. detto Padoan.
TRASCRIZIONE
- Mi parlava di questi sbandati che ha trovato proprio qui nella zona. Quanti eravate, più o meno; vi conoscevate?
No. Si sapeva che là c'è il figliolo di Carletto [proprietario di un'industria meccanica a Treviso]; di là c'era un napoletano che era della Milizia, scappato si è sposato e si è fatto la casetta là; io lì; più avanti dalla parte di là ce n'era un altro. Si sapeva che c'erano varie persone, ma i contatti [no], perché alla sera non girava nessuno: era pericoloso, il coprifuoco, una cosa e l'altra ... se lo trovano fuori prima di tutto lo arrestano perché gira e non deve girare, poi se viene riconosciuto, se viene fatta un'inchiesta si fa presto andare al muro.
- C'erano anche, per caso, paracadutisti alleati che erano scappati, che si erano nascosti... ?
Sono venuti una volta [i tedeschi, a cercare] ... son passati per la strada. Forse era un allarme, ma non c'è stato niente, qua.
- Eravate voi, questo gruppo di persone che si era in qualche maniera sparpagliato nelle varie famiglie.
Nelle varie famiglie, in mezzo ai campi, c'era ancora [...] Dunque, siamo principiati a ritirare a settembre ottobre [1944]. Stare nei campi faceva freschetto, in mezzo ai pagliai, nascosti là. Iniziava a far fresco e ci siamo ritirati nelle case, ma sempre nei fienili, nascosti da una parte o l'altra...
- E d'inverno come avete fatto?
Nei fienili, una buca nel fieno. C'è ... la chiamano la tesa, ci mettevano il fieno. Stando lì il fieno s'impacca: bastava fare una buca, mettersi là ... tranquilli diobono si stava bene al calduccio. Adesso fanno le cure, col fieno!
- Insomma avete trovato ospitalità. Avevano anche un po' di coraggio, questi contadini, oppure...
Sì, hanno avuto coraggio e al tempo stesso avevano bisogno di manodopera, perché avevano qualche figliolo militare, o internato, o scappato da qualche altra parte.
- Quindi eravate presi come figli, in un certo senso.
Eh, il trattamento in casa era come un figliolo...
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Video registrato domenica 11 dicembre 2011 con fotocamera Nikon Coolpix S 3100.