Castello di Grinzane Cavour (Cuneo, Piemonte) E Museo delle Langhe - videomix
Il castello di Grinzane Cavour, costruito nella prima metà dell’ XI secolo ed ampliato nel XIII e XIV, fu dimora del conte Camillo Benso di Cavour dal 1832 al 1849. Al suo interno sono ospitati il nuovo Museo delle Langhe e l'Enoteca Regionale Piemontese Cavour. Nel museo etnografico sono allestite ambientazioni domestiche e di lavoro dal '600 al '900. Vi è inoltre una sala dedicata al grande statista piemontese che ospita la sua camera da letto, alcuni cimeli, tra cui la fascia da sindaco e una delibera comunale autografa, pannelli esplicativi ed un filmato sulla sua specifica attività di imprenditore vinicolo nella tenuta del castello.
Il Castello di Grinzane Cavour, dimora d'eccellenza del Tartufo Bianco d'Alba
Il Senatore Tomaso Zanoletti, presidente dell'Enoteca Regionale Piemontese Cavour, ci parla del Castello di Grinzane Cavour, della sua storia. Il Castello è sede dell'Enoteca Regionale Piemontese e al suo interno ha luogo l'Asta Mondiale del Tartufo Bianco
Castello di Grinzane Cavour
Tra i più antichi e importanti delle Langhe, corredato di uno stupendo belvedere dominante i vigneti che si estendono a perdita d'occhio, il castello è un imponente edificio a pianta quadrilatera con un'alta torre, le cui origini risalgono al 1200. Nel 1832 la costruzione pervenne all'amministrazione di Camillo Benso di Cavour: vi soggiornò dal 1832 al 1849, è ancora oggi possibile visitare la sua camera e ammirare le sale che custodiscono arredi d'epoca e cimeli cavouriani. Qui il Conte si occupò di innovazioni nel settore agricolo e nella vinificazione.
L'attuale sistemazione si deve ai restauri del 1961 da parte della Sovrintendenza ai monumenti, in occasione del primo centenario dell'Unità d'Italia. Qui è stata fondata e ha attualmente sede l'Enoteca Regionale Piemontese Cavour (prima nella regione) ed è inoltre possibile visitare il Museo delle Langhe.
Nuova illuminazione per il Castello di Grinzane Cavour
Intervista al presidente dell'Enoteca Regionale Cavour Tomaso Zanoletti, al direttore dell'Enoteca Marco Scuderi e al Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri del tartufo e dei vini d'Alba Bianca Vetrino
Castello di Grinzane Cavour: per sentirsi Re, by Giordano Berti & Letizia Rivetti
Un videoclip di pochi minuti, ideato dallo scrittore Giordano Berti e realizzato dall'ArtStudioLetizia. E' una visita virtuale agli angoli più affascinanti del Castello di Grinzane, a pochi kilometri da Alba. L'antico maniero è sede dell'Enoteca Regionale Cavour e del Museo delle Langhe, dell'Osservatorio Vino e Salute (Osservatorio Nazionale sul consumo consapevole del vino), dell'Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini di Alba e dell'O.N.A.F. (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio). Nel corso dell'anno il castello ospita importanti eventi culturali, come il Premio letterario Bottari-Lattes Grinzane e l'Asta Mondiale del Tartufo bianco d'Alba. All'interno del Castello, nelle splendide sale che offrono una veduta magnifica sulle colline circostanti, un rinomato ristorante, con circa 70 posti, è il luogo ideale per degustare i piatti tipici della cucina albese, accompagnati dai migliori vini della zona, presenti in Enoteca.
REGIA E MONTAGGIO VIDEO : Giordano Berti.
Il Castello di Grinzane Cavour
Asta Mondiale del Tartufo bianco d'Alba - Castello di Grinzane Cavour (Cuneo)
Questo video, realizzato dall'ArtStudioLetizia per l'Enoteca Regionale Cavour, è una divertente cavalcata tra i momenti più emozionanti dell'Asta Mondiale del Tartufo bianco d'Alba, dalle prime edizioni fino al 2010; un evento che ogni anno, in autunno, attira al Castello di Grinzane personalità dello spettacolo,dell'industria e della politica.
Il sindaco di Cortemilia, Roberto Bodrito: Ecco perché siamo capitale della nocciola
Intervista con Roberto Bodrito, sindaco di Cortemilia (Cn) e presidente dell'Enoteca Regionale Piemontese Cavour, di Grinzane.
Servizio realizzato per il libro ENCICLOPEDIA DELLA NOCCIOLA edita da Mondadori e scritta da Clara e Gigi Padovani con Irma Brizi, da novembre 2019 in libreria
Un piccolo frutto dalla storia affascinante: mito, medicina e letteratura nei secoli hanno dato valore a una pianta dalle innumerevoli proprietà e che oggi viene sempre più coltivata e apprezzata per la sua versatilità.
Dalle specialità alle ricette, una ricca rassegna dei mille volti della nocciola: 224 pagine a colori con 150 foto originali
Vini, tartufi e fascino delle Langhe spingono il turismo
Roma, (askanews) - Il 2014 anno record per il flusso turistico nel territorio delle Langhe-Roero e Monferrato, con oltre 640mila presenze, in aumento del 2,2% rispetto al 2013. Un trend in crescita, fatto soprattutto di stranieri del Nord Europa ma anche di asiatici, che si confermerà con tutta probabilità anche quest'anno. Le eccellenze vitivinicole del territorio, con il Barolo e il Barbaresco in prima linea, insieme al pregiatissimo tartufo bianco di Alba, attrirano visitatori da tutto il mondo, ancora di più dopo che il paesaggio vitivinicolo della zona è stato inserito nel patrimonio mondiale dell'Unesco.
E proprio in questi giorni, fino a metà novembre, si tiene ad Alba la 85esima fiera internazionale del tartufo bianco che ha già visto 60mila presenze. Nell'ambito della Fiera si svolge poi l'Asta mondiale del tartufo bianco il cui ricavato viene devoluto in beneficenza. Il più caro, 100mila euro per 900 grammi, è stato assegnato quest'anno a un acquirente di Hong Kong città che vede svolgersi un'asta parallela in contemporanea con quella del Castello di Grinzane-Cavour. A spiegare le ragioni di tale vicinaza è il presidente dell'Enoteca regionale piemontese Cavour, Tommaso Zanoletti.
L'asta che - ha detto Zanoletti - è giunta alla sedicesima edizione nel corso degli anni ha toccato le principali città del mondo. Siamo stati a Londra, New York, Losa Angeles, Mosca, Tokyo, Parigi e da alcuni anni abbiamo come posto fisso Hong Kong perchè abbiamo trovato in quella città uno straordinario interesse per il tartufo ma anche per i nostri vini per cui questo abbinamento sta riscuotendo grande successo.
Il tartufo dunque è molto più di un semplice ingrediente Il tartufo è un richiamo magico che serve ad attirare turisti da tutto il mondo che possono conoscere le bellezze dei nostri paesaggi classificati di recente patrimonio mondiale dell'Unesco.
Cantina Terre del Barolo - Terre di sapore
La Cantina Terre del Barolo, situata nella valle che unisce Alba a Barolo, associa circa 400 viticoltori, proprietari di circa 650 ettari delle Grandi Vigne di Langa nel territorio dei Comuni di Grinzane Cavour, Serralunga, Monforte d'Alba, Diano d'Alba, Barolo, Novello, La Morra, Verduno, Roddi e Castiglione Falletto e la cui produzione totale di uva, mediamente circa 55.000 quintali, viene per intero pigiata nella Cooperativa. Queste uve, selezionate secondo la zona di provenienza, il grado di maturazione ed il contenuto zuccherino consentono una produzione media di vino pari a circa 38.000 ettolitri suddivisi nelle varie qualità: il Barolo, che compie la fase principale della sua maturazione nelle preziose botti di rovere di Slavonia, ove trascorre un periodo di affinamento secondo le caratteristiche dell'annata; il Nebbiolo d'Alba, Dolcetto d'Alba, Dolcetto di Diano d'Alba ed il Barbera d'Alba sono la parte più importante, affiancati, in quantità più modeste, dal Verduno Pelaverga, Freisa, Grignolino, Favorita e Chardonnay.
Ordine dei Cavalieri del Tartufo - 248esimo capitolo
Sabato 28 settembre è andato in scena al castello di Grinzane Cavour, presso la Sala della Maschere, il 248esimo capitolo dell'ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei vini d'Alba. La mattinata si è aperta con la conferenza dal titolo: L'enologo Camillo Benso Conte di Cavour a Grinzane Cavour, con relatore il Prof. Ubigli, un excursus nella vita di una delle figure più importanti della storia del nostro paese, fondamentale anche, con il proprio contributo, nel fare dell'enologia e della conoscenza della preparazione dei vini, una vera e propria scienza. E' seguito il momento delle premiazioni dei Grandi Vini d'Alba, una rigorosa selezione dei prodotti più esaltanti, vini che hanno raggiunto, tramite un'attenta e anonima degustazione almeno i 90/100 di punto. Conclusione dedicata all'investitura di 3 nuovi postulanti, tra cui Fabrizio Pace, vice direttore dell'Associazione Commercianti Albese nonché Direttore dell'Enoteca Regionale Piemontese Cavour. Il Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri del Tartufo, Bianca Vetrino, sull'importanza di valorizzare i prodotti del territorio.
Adolfo Ivaldi Premio Bottari Lattes Grinzane
Fonte:
Adolfo Ivaldi
Premio Bottari Lattes Grinzane
È in corso la VII edizione del Premio Bottari Lattes Grinzane: il bando, scaricabile sul sito fondazionebottarilattes.it, scade il 31 gennaio 2017.
Organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes, il Premio è suddiviso in due sezioni. La prima, Il Germoglio, è destinata alla scoperta di opere contemporanee di narrativa, innovative e originali, di scrittori italiani e stranieri. La seconda sezione, La Quercia, dedicata a Mario Lattes (pittore, scrittore ed editore, scomparso nel 2001), premia un autore internazionale che, nel corso del tempo, si sia dimostrata meritevole di un condiviso apprezzamento critico e di pubblico.
Per la sezione Il Germoglio, i libri in concorso saranno valutati in un primo momento dalla Giuria Tecnica della quale fanno parte: il presidente Gian Luigi Beccaria (linguista, critico letterario e saggista ), Leonetta Bentivoglio (critica, saggista e giornalista), Valter Boggione (docente; Coordinatore del Comitato Scientifico), Vittorio Coletti (linguista e consigliere dell'Accademia della Crusca), Laura Pariani (scrittrice), Enzo Restagno (critico e musicologo), Alberto Sinigaglia (giornalista e presidente Ordine dei Giornalisti Piemonte), Marco Vallora (critico). Le opere saranno scelte sulla base del loro valore letterario e della rappresentatività delle tendenze più vive e originali della narrativa contemporanea.
La cerimonia di designazione, che annuncerà i cinque romanzi finalisti, si svolgerà sabato 8 aprile a Cuneo, alla sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, che sostiene la sezione Il Germoglio con un contributo per il triennio 2017-2019.
La parola passerà quindi ai giovani: tra marzo e giugno 2017 i cinque libri saranno letti e discussi dai 368 studenti delle ventitré Giurie Scolastiche, una all’estero e quindici in Italia. Sabato 14 ottobre, presso il Castello di Grinzane Cavour, i ragazzi esprimeranno in diretta il loro voto per proclamare il vincitore nel corso della cerimonia di premiazione in cui saranno presenti tutti i finalisti. Gli scrittori in gara terranno inoltre un incontro con gli studenti delle scuole del territorio cuneese.
I giovani continuano così a essere i veri protagonisti del Premio, che porta nelle scuole la letteratura contemporanea e offre agli studenti la possibilità di sviluppare capacità critiche.
I cinque finalisti della sezione Il Germoglio riceveranno un premio in denaro di 2.500 euro ciascuno. Al vincitore andrà un ulteriore premio di 2.500 euro.
Il Premio per la sezione La Quercia, che nel 2016 è andato ad Amos Oz, sarà scelto a insindacabile giudizio della Giuria Tecnica. Il romanzo vincitore di questa sezione sarà annunciato a mezzo stampa nel mese di settembre. Venerdì 13 ottobre, giorno precedente la cerimonia di premiazione, l'autore terrà una lectio magistralis su un tema letterario a propria scelta. Le precedenti edizioni della Quercia sono state vinte da Javier Marías (2015), Martin Amis (2014), Alberto Arbasino (2013), Patrick Modiano (2012), Premio Nobel 2014, Enrique Vila-Matas (2011). Il vincitore della sezione La Quercia otterrà un premio di 10.000 euro.
Il Premio Bottari Lattes Grinzane è organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes, con il sostegno di: Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Comune di Alba, Comune di Grinzane Cavour, Comune di Monforte d'Alba, Cantina Terre del Barolo, Enoteca Regionale Piemontese Cavour, Banor.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
ilpostodelleparole.it
Barolo, Cuneo, Langhe, Piedmont, Italy, Europe
Barolo is an Italian town of 739 inhabitants of the province of Cuneo, in Piedmont. The country is located on a small plateau, in the form of spur, protected by the surrounding mountains, an amphitheater. It is hitting the town the different positioning of its urban core compared to neighboring countries, placed around the top of a hill or along a ridge. There is no precise information on the birth of Barolo, though the area was inhabited in prehistoric times by Celtic-Ligurian tribes, the first actual settlement on the territory of barbarian origin and dating back to the Middle Ages. During the rule Longobardo depended Gastaldo of Diano, step 'then under the County of Alba and later under the March of Turin. The original core of the castle was built in that period by Berenger I, as a defense against Saracen raids. In 1200 the village is mentioned in Rigestum Comunis Albe with the name of Villa Barogly. In 1250 the family Falletti, acquired all the possessions of Barolo by the city of Alba. The Falletti were a powerful family of bankers, representatives of the new bourgeoisie, which marked the fate of Barolo and the surrounding areas. Around 1300 they came to control up to fifty Piedmontese feuds. In 1486 Barolo became part of the State Monferrino, then moved in 1631 to the Savoy the Treaty of Cherasco. Barolo became Marquis in 1730, the first Marquis was Gerolamo IV. After Gerolamo IV, there were only two other Marchesi: Ottavio Alessandro Falletti and Carlo Tancredi, the latter's death ruled his wife the Marquise Juliette Colbert, who was known for his brilliance and for his actions in favor of the weakest. When he died in 1864 in his will there was the establishment of the Opera Pia Barolo which left the entire family fortune. The charming and imposing structure tells a thousand years of history, full of suggestions and tips. Inside the impressive halls, you can visit the Historical Library ordered by Silvio Pellico and the Country Museum. Frequently they are held important art exhibitions. In the ancient cellars hosts the prestigious Enoteca Regionale del Barolo. Since 2007 he is part of the circuit of 8 castles Castelli Doc. The network of castles include the castles of Grinzane Cavour, Barolo, Serralunga d'Alba, Govone, Magliano Alfieri, Roddi, Mango and Benevello. It is also inserted in the circuit of Open Castles Southern Piedmont. The history of the castle is believed to have begun, given the lack of historical documents about his birth, in the tenth century, when Berengar I allowed the local feudal lord to erect an effective defense against the frequent raids of the Hungarians and the Saracens. Of the original structure remains very little: the keep, still visible today, is part of it. The first written record dates back to the '200 in a deed of transfer of property by the Lords of Marcenasco in favor of the town of Alba, who, a few years later, he sold it to the Falletti who renovated it significantly and made it permanent residence of a branch of the house. In 1544, however, it was made by the French governor of plunder neighboring Cherasco, during the long wars of the time. He fell later to Giacomo and Manfredo repair the considerable damage, bringing further modification and improvement. The new, the result of sixteenth-century restorations, remained substantially unchanged until 1864, the year of the death of Juliette Colbert, last Marchioness Falletti. Meanwhile, the castle had become a country residence due to the transfer of the principal residence of the Falletti, which occurred in 1814, at Palazzo Barolo in Turin. Among its illustrious guests during the last era of the Falletti stands undoubtedly Silvio Pellico, presented the Marchioness Cesare Balbo after decades of imprisonment of Spielberg, who later became over the years a close friend, trusted adviser and director of the library Falletti. Pellico and the Marchesa used to spend long days together between the Falletti castle and the castle of Volta, dedicated to reading and conversation. The visit to the Castle Falletti focuses on the first floor, the so-called noble floor, the first room you come across going up the stairs is the Hall of the Four Seasons, spacious and bright room with fine furnishings empire building that owes its name to four paintings surmount many doors and each dedicated to a season of the year. From this room has access to the Hall of coats of arms, whose ceiling is decorated with the emblems of the Falletti is that of the families with whom they are related. Besides the monumental fireplace and its century stucco decoration, this room houses a number of years the meetings of the council.
Uscire TV - L'Enoteca Regionale del Barolo inaugura la sala Vino e Salute
L'Enoteca Regionale del Barolo inaugura la sala Vino e Salute
Cantina Terre del Barolo
Cantina Terre del Barolo - intervista al presidente Matteo Bosco
Pa'd testa e Riconoscimento Unesco
Lunedì 30 giugno 2014 - Grinzane Cavour
La consegna dell'Omaggio Pà 'd testa dedicato agli antenati viticoltori e a tutta la civiltà del vino di Langhe, Roero e Monferrato e la contemporanea celebrazione del riconoscimento di questo territorio a patrimonio dell''umanità Unesco.
Una bella coincidenza, un auspicio beneaugurale per questo importante momento dedicato alle nostre colline come ha sottolineato il Presidente dall'Enoteca Regionale del Roero Luciano Bertello in capo alla giornata di festa che sabato 28 giugno ha raccolto nella sala conferenze del Castello di Grinzane Cavour autorità, sindaci, produttori vinicoli e contadini che con il loro lavoro hanno contribuito a valorizzare queste splendide colline, la cui bellezza, come sottolinea Bertello E' una bellezza costruita. I veri artefici di tutto questo, ai quali è dedicata questa giornata, sono i nostri antenati contadini, sono i nostri viticoltori .
L'omaggio è andato simbolicamente a due patriarchi del vino, Lorenzo Accomasso per l'area del Barolo e Pietro Rocca per quella del Barbaresco, accanto a Duccio Vacca per il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero, mentre altri riconoscimenti sono andati a quei viticoltori che hanno reso i loro versanti collinari esempi di bellezza estetica unica, come la collina Monfalletto dei produttori Cordero di Montezemolo di La Morra, l'Azienda Agricola Valter Musso di Barbaresco, Susanna Bianco e l'Azienda Gigi Bianco di Barbaresco, l'Azienda Agricola Ca' del Baio di Treiso e i Soci Produttori del Barbaresco di Barbaresco Giuseppe Manzone, Marina Dellaferrera e Aldo Dellaferrera e Mario Battaglino dell'Azienda Agricola La Madonnina di Vezza d'Alba.
LA CANTINA DEL BAROLO - GENTE CHE PARLA 28.01.13
La Morra (CN)
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Castiglione Falletto (Langhe Piemonte) HD
Il castello fu costruito da Bertoldo Falletti di Alba che aveva ricevuto il luogo in feudo, nel 1225, dai Marchesi di Saluzzo in cambio di alcuni servigi prestati. I Falletti, che ne furono proprietari fin verso la fine del secolo XVII, vollero aggiungere il proprio nome a quello del paese. Dopo i Falletti vi succedettero diverse famiglie, tra le quali i Caramelli e i Clarotto, e poi, nella seconda metà del secolo XVIII, Giuseppe Cerutti, poeta arcadico, e i Vassallo di Dogliani. Questa ultima famiglia realizzò, sempre nella metà dell'Ottocento, diversi lavori di muratura e di ristrutturazione della Fortezza, riportandola a dignità di abitazione nobiliare.
Oggi continua ad essere di proprietà privata e, nonostante le modifiche ricevute, conserva, con le sue torri laterali e il maschio centrale, la sua struttura medioevale
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Musica: Novo Amor - Weather (Matthew Heyer Remix)
Roma: FESTIVAL DEL BAROLO E IL BARBARESCO (Videoservizio di Alberto Alberti)
Festa nel cuore di Roma, in omaggio alle annate 2007 e 2008 che entrano in società, la manifestazione che si è svolta il 9 giugno 2011 presso il prestigioso Grand Hotel Marriott Flora. Il Barolo 2007 e il Barbaresco 2008, apprezzati in tutto il mondo per le loro straordinarie caratteristiche. L'ingresso in societa' del Barolo 2007 e del Barbaresco 2008 e' stata promossa dalla Camera di commercio di Cuneo e dalla sua azienda speciale Centro Estero Alpi del Mare, in collaborazione con le Enoteche regionali del Barolo e del Barbaresco, il Consorzio di tutela omonimo, la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo, Ima Piemonte, l'Associazione Romana Sommelier, Confcommercio, Fipe Confcommercio Roma, Federalberghi e Unioncamere.
All'evento, a cui hanno preso parte grandi nomi della ristorazione capitolina, titolari di enoteche, giornalisti, esperti, rappresentanti di ambasciate, tour operator, responsabili di agenzie di viaggi, appassionati e intenditori, si e' registrato il record di adesioni da parte dei produttori: 174 (di cui 123 per il Barolo e 51 per il Barbaresco).
Ottimi i giudizi sulle caratteristiche qualitative del Barolo 2007 e del Barbaresco 2008, che hanno tutti i requisiti per mantenere alto il prestigio dei simboli del mondo vitivinicolo cuneese e che approdano al consumo dopo anni di invecchiamento nelle cantine di Langa. La presentazione del Barolo 2007 e' stata curata da Ernesto Abbona e quella del Barbaresco 2008 da Giancarlo Montaldo, con un contributo del giornalista scrittore Franco Piccinelli. La degustazione dei due prestigiosi vini e' stata accompagnata da alcune specialita' gastronomiche tipiche cuneesi, presentate dai docenti dell'Istituto alberghiero di Mondovi' e Dronero.
Il Barolo 2007, prodotto su una superficie vitata complessiva che si avvicina ai 1.900 ettari, nell'area comprendente i Comuni di Barolo, Castiglione Falletto, Cherasco, Diano d'Alba, Grinzane Cavour, La Morra, Monforte d'Alba, Novello, Roddi, Serralunga d'Alba e Verduno, ha assicurato 11 milioni di bottiglie, commercializzate da 310 aziende.