Chi non si è mai lasciato affascinare dall'ex convento abbandonato di San Francesco a Tursi ? ... meta preferita dei filonisti dell'istituto tecnico e commerciale, che in passato (tra le tante cose) ha ospitato un cimitero. Oggi, anche se oggetto di un parziale restauro, con il dovuto rispetto per un monumento nazionale, siamo ritornati sull'altura che guarda la Rabatana e domina il rione Santi Quaranta con una go-pro e tanta curiosità ... guardate cosa nè è uscito o.O ;)
Nei sotterranei della chiesa di San Francesco
componenti del gremio degli Ortolani insieme a frati e di laici che lasciarono somme in eredità al convento si trovano in questa cripta sotto la chiesa di San francesco dei cappuccini a sassari.
La confessione di Francesco: 'Io, ex prete gay vi racconto l’omosessualità in Vaticano'
Francesco Lepore oggi è un giornalista caporedattore di Gaynews e attivista dei diritti Lgbt in Italia. Ma nella sua vita precedente Francesco aveva intrapreso la carriera ecclesiastica, proprio per scacciare via i suoi pensieri nei confronti di altri uomini. A 14 anni sono entrato in seminario - ci racconta - e già sapevo di essere omosessuale e lo vivevo come un qualcosa di peccaminoso, uno sbaglio della natura. Il giovane grazie ai suoi studi da latinista arriverà presto a Santa Marta e lì scoprirà un mondo fatto di comportamenti non proprio convenzionali da parte dei sacerdoti: c'erano ma lo si sapeva, ci si rideva pure, c'erano ad esempio monsignori che si portavano in camera il proprio compagno o l'amante di turno presentandoli come nipoti o cugini. Anche Francesco si innamorerà in quell'ambiente, portando avanti una storia fugace con un altro sacerdote. L'abito talare diventerà sempre più stretto e finirà per abbandonare il sacerdozio, avendo capito di voler vivere liberamente la propria omosessualità.
- Se il video ti è piaciuto clicca qui:
- Commenta con noi le ultime notizie, entra in Community:
I Fantasmi | Apparizione n°104
02 Luglio 2015, per Blank, Ex-Convento di San Francesco a Pordenone.
Il Borgo dei Borghi - Stagione 2017/2018 - Tursi (PZ)
Il Borgo dei Borghi St 2017/18 Tursi (MT) in Basilicata Il Borgo dei Borghi - Stagione 2017/2018
In questa puntata fa tappa a Tursi in Basilicata.
Tursi, Madonna a Genova, di Nicola Crispino
Tursi, 31 Maggio 2004, la statua della Madonna di Anglona viene portata a Cornigliano-Genova ove vive una comunità di Tursitani.
Alluvione Tursi 2/11/2010
Motoraduno Tursi 2017 Omaggio a Francesco
Tursi (MT). Dopo aver rifiutato di riconoscere il figlio per anni, viene condannato a risarcirlo
E’ destinata a far discutere la sentenza del Tribunale civile di Matera che ha sanzionato un padre che non aveva riconosciuto il figlio, condannandolo a pagare un risarcimento di 20mila euro per il danno esistenziale procuratogli.
TRM h24 - Su Sky al canale 519; Digitale Terrestre: Puglia e Basilicata canale 16
On-demand sul canale
FACEBOOK: TWITTER:
Monastero abbandonato |ITALY| +18????
Questo è il primo video supportatelo per vedere cose incredibile
MONASTERO ABBANDONATO MOSTRA
Crollo nel convento, i soldi non bastano
Arriva dalla sovrintendenza il denaro per restaurare il convento di San Bernardino. Ma i danni dopo il crollo del 26 gennaio sono ingenti e servono altri euro. Frate Danilo: uella struttura è patrimonio di tutti.
Il monastero di Villa Adriana
Sant'Agazio e il convento di Sant'Elia
Calabria Orme dimenticate decima puntata la rubrica di Silvana Franco
tursi
Agricoltura - la ricchezza di Tursi
Palazzo Torti (abbandonato)
Questo luogo, con splendidi affreschi, situato in Emilia-Romagna,non è più accessibile in quanto lo stanno salvando dal degrado. Chi è entrato qui e ha usato lo spray, ha avuto almeno la decenza di non imbrattare gli affreschi. L'esplorazione si è svolta senza danneggiare nulla.
Music by ; Roby
1 Motoraduno I Rimappati Tursi
Ceglie Messapica - Chiesa San Domenico e convento dei domenicani
La chiesa è annessa ad uno ex convento monacale dell'ordine domenicano che ha ospitato per anni (fino al 2004) la sede del palazzo di città. Il complesso fu edificato tra il 1534 e il 1570, in una delle sue ali ha ospitato anche un sanatorio. La chiesa è in stile barocchetto leccese, l'edificio è ad una sola navata cui si affiancano cappelle dai caratteristici altari barocchi in pietra, sormontati da pale e medaglioni di grande suggestione. All'interno, sulla porta centrale è posta l'Ultima Cena, opera del Casale datata 1776. Barocco è l'altare maggiore in marmo, con il portello del ciborio donato da Pietro Allegretti Cavallo nel 1866; sulla cantoria, collocata sopra l'altare maggiore, lo splendido organo positivo che necessita di un urgente restauro. Nell'abside, dietro l'altare maggiore, il coro ligneo del XVII secolo. Al centro della chiesa, due pulpiti in legno: a sinistra è posto quello più antico, di età medievale, opera di grande pregio artistico; a destra, in posizione elevata, il pulpito del XVII secolo, impreziosito dagli intagli delle colonnine tortili e dei pannelli decorativi. In una nicchia si riconosce la statua lignea di S. Domenico di Guzman, Padre Fondatore dell'Ordine dei Domenicani, il cui busto litico è posto sul portale laterale della chiesa. E stemmi dell'Ordine Religioso sono visibili in più parti della chiesa. Nella sagrestia è collocato il sacello della duchessa Isabella Noirot del Belgio, consorte del duca di Ceglie Diego Lubrano, deceduta giovanissima nel 1641. Nella chiesa sono conservate le statue dei Misteri, portate in processione il venerdì Santo.
Teleacras - Il Precetto Pasquale delle Forze dell'ordine
Irene Milisenda 07.04.2017 A Palma di Montechiaro nella Chiesa Madre il cardinale Montenegro ha celebrato il Precetto Pasquale per le Forze dell’ordine della provincia. Irene Milisenda.
Il “Paese del Gattopardo” è stato cornice, al mattino di un giorno di primavera ad una settimana dalla Pasqua, del Precetto Pasquale interforze per gli appartenenti alle Forze Armate e alle Forze di Polizia dello Stato. Nella barocca Chiesa Madre, intitolata a “Maria Santissima del Rosario”, è stato il cardinale, e arcivescovo di Agrigento, Francesco Montenegro, ad officiare la Santa Messa, affiancato dal cappellano militare dell’Arma dei carabinieri, don Salvatore Falzone, della Polizia di Stato, don Giuseppe La Rocca, della Guardia di Finanza, don Mario Ranieri, e dall’arciprete don Gaetano Montana. Durante l’omelia, il Cardinale Montenegro ha voluto ringraziare tutti i presenti per l’impegno tenace e il prezioso lavoro svolto quotidianamente a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, e quindi della convivenza civile tra i cittadini. Montenegro ha colto l’occasione per sottolineare l’importanza e il valore simbolico del Precetto Pasquale, ricordando che è sul legno della Croce che tutto il dolore si trasforma in Amore, quella croce che ci parla di Pasqua… Intervista Montenegro al Vg.. Alla celebrazione hanno preso parte il Prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, e le più alte cariche militari e civili cittadine, provinciali e regionali della Provincia… Interviste al Vg…