FALERII NOVI. AREA ARCHEOLOGICA (FABRICA DI ROMA, VITERBO, ITALY)
FALERI NOVII. ZONA ARCHEOLOGICA / FALERII NOVI. ARCHAEOLOGICAL ZONE (PROVINCE OF VITERBO, ROME, ITALY).
Falerii Novi, città romana, si trova sull'attuale territorio comunale di Fabrica di Roma a circa metà strada tra Fabrica di Roma e Civita Castellana. Il sito archeologico della città romana dipende attualmente dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici per l'Etruria Meridionale. La città sorge su una strada che forse potrebbe essere la via Annia (cfr. H Nissen, Italische Landeskunde, ii. 361) una deviazione della via Cassia. Questa strada si avvicina da sud venendo da Nepet (ora Nepi), mentre il suo proseguimento a nord prende il nome di via Amerina, la via che conduceva ad Amelia. Il circuito della città era di 2108 metri, la sua forma è approssimativamente triangolare e le mura sono un esempio notevolmente fine e ben conservato di architettura militare romana. All'epoca c'erano circa 80 torrette di cui circa 50 sono ancora conservate. Inoltre due delle porte, che erano otto, sono notevoli. Delle costruzioni all'interno delle mura appena qualche cosa è conservato sopra terra, comunque il foro ed il teatro (come anche fuori delle mura l'anfiteatro e l'arena che misurava 55 per 33 metri) sono stati del tutto scavati nel XIX secolo. L'unica struttura ora che si leva in piedi è la chiesa abbaziale cistercense di S.Maria, costruita alla fine del XII secolo per iniziativa di monaci provenienti dalla Savoia. Al portale lavorarono anche alcuni marmorari cosmati che probabilmente si ispirarono ad antichi monumenti già in zona. La storia di Falerii è legata anche agli inizi della storia di Roma. Inizialmente l'antica Faleri era costruita su una rocca ed aveva stretto degli accordi commerciali ed economici con gli Etruschi in guerra contro Roma. Ci furono 3 guerre e Roma ebbe la meglio in ognuna. Ogni volta Falerii fu distrutta e ricostruita tranne dopo la terza, quando fu ricostruita in pianura, battezzata Faleri Novii e da qui sottomessa definitivamente a Roma. Falerii, o Falerii Veteres (ora Civita Castellana), era invece una delle dodici città principali dell'Etruria, situata a circa due km a occidente dell'antico tracciato della via Flaminia, circa 50 km a nord di Roma. Secondo la leggenda era stata fondata da coloni provenienti da Argo e l'asserzione di Strabone che la popolazione dei Falisci fosse di una stirpe diversa dagli Etruschi è dimostrata dalla lingua delle iscrizioni trovate in questa località. Nonostante questo è probabile che Falerii trovandosi per secoli sotto l'influenza etrusca si sia trovata in epoca tarda all'interno della lega etrusca, quando le prime locumonie dell'Etruria meridionale caddero contro Roma. Le guerre fra Romani e Falisci sembrano essere state frequenti. Ad una delle prime appartiene la leggenda del maestro di scuola che voleva consegnare i suoi ragazzi a Camillo, ma questi rifiutò la sua offerta e subito dopo gli abitanti della città si arresero. Alla fine della prima guerra punica i Falisci si sollevarono, ma la città fu subito riconquistata (241 a.C.) e perse metà del proprio territorio. Fotografie scattate mercoledì 10 aprile 2013, intercalate da altre di archivio.
Fabrica di Roma - Via Amerina - Falerii Novi - Abbazia Cistercense - Drone
Scenario della Via Amerina e della necropoli al Cavo degli Zucchi e volo sulla piana e mura di Faleri Novi e sull'Abbazia cistercense di Santa Maria di Falleri
Fabrica di Roma (Viterbo) - Borghi d'Italia (TV2000)
La XXXI puntata stagionale di Borghi d’Italia ci porta a Fabrica di Roma, perla dell’Agro Falisco, in provincia di Viterbo. Il Comune dalle origini antichissime è conosciuto per la presenza sul suo territorio della suggestiva area archeologica di Falerii Novi. Nel corso del programma incontreremo il sindaco, il parroco e gli altri protagonisti della vita cittadina. Visiteremo il palazzo comunale con il suo giardino, il centro storico, le chiese, il parco comunale, il teatro, il roseto, l’antica Falerii Novi con ben visibili le mura della città, la porta di Giove e l’imponente abbazia. Passeggeremo sulla via Amerina e non mancheranno i piatti tradizionali e le tipicità con in testa le eccellenti nocciole. Conosceremo degli abitanti fieri del loro paese. Non a caso Fabrica di Roma è un Comune rinomato per l’associazionismo e per la vivacità delle sue tante manifestazioni.
Buona visione!
Antica città di falerii novi
Falerii Novi, la città romana, si trova sull'attuale territorio comunale di Fabrica di Roma a circa metà strada tra Fabrica di Roma e Civita Castellana. Il sito archeologico della città romana dipende ora dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici per l'Etruria meridionale. È su una strada che forse potrebbe essere la via Annia (cfr. H Nissen, Italische Landeskunde, ii. 361), una deviazione della via Cassia; questa strada si avvicina da sud venendo da Nepet (ora Nepi), mentre il suo proseguimento a nord certamente prende il nome di via Amerina, la via che conduceva ad Amelia. Il circuito della città era di 2108 metri, la sua forma è approssimativamente triangolare e le mura sono un esemplare notevolmente fine e ben conservato di architettura militare romana.
C'erano circa 80 torrette, di cui circa 50 sono ancora conservate. Inoltre due delle porte, che erano otto, sono notevoli. Delle costruzioni all'interno delle mura appena qualche cosa è conservato sopra terra, comunque il foro ed il teatro (come anche fuori delle mura l'anfiteatro e l'arena che misurava 55 per 33 metri) sono stati del tutto scavati nel XIX secolo. Quasi l'unica struttura ora che si leva in piedi è la chiesa abbaziale cistercense di Santa Maria di Falleri, costruita alla fine del XII secolo per iniziativa di monaci provenienti dalla Savoia. Al portale lavorarono anche alcuni marmorari cosmati che probabilmente si ispirarono ad antichi monumenti già in zona.
La storia di Falerii è legata anche agli inizi della storia di Roma. Inizialmente l'antica Falerii era costruita su una rocca. Inizialmente Falerii aveva stretto degli accordi commerciali ed economici con gli Etruschi in guerra contro Roma. Ci furono 3 guerre e Roma ebbe la meglio in entrambe. In entrambe Falerii fu distrutta e ricostruita tranne dopo la terza che fu ricostruita in pianura e fu battezzata Falerii Novi e da qui sottomessa definitivamente a Roma.
La città perduta di Falerii Novi 22 aprile 2018
#cittàperdute #faleriinovi #civitacastellana
Le rovine dell’antica città di Falerii Novi si estendono su un declivio situato a metà strada tra l’abitato di Fabrica di Roma e Civita Castellana.
Per buona parte sono immerse nella vegetazione e danno al visitatore la sensazione di entrare in una macchina del tempo dove si sovrappongono costruzioni di origine etrusco-falisca, romana e medievale in un insolito quanto affascinante mosaico culturale ed architettonico.
Ed è proprio questa la peculiarità di Falerii Novi, città millenaria e misteriosa.
La costruzione più imponente, è il grande muraglione di cinta.
Anche se dal X secolo d. C. Falerii è una città abbandonata, in epoche successive, ha accolto tra le sue mura altri insediamenti come la duecentesca Abbazia di Santa Maria di Falerii e il vicino convento.
Il tratto che più emoziona i camminatori è quello che collega Falerii Novi al Cavo degli Zucchi e la sua necropoli.
The ruins of the ancient city of Falerii Novi extend on a slope located halfway between the town of Fabrica di Roma and Civita Castellana.
For the most part they are immersed in the vegetation and give the visitor the sensation of entering a time machine where buildings of Etruscan-Faliscan, Roman and Medieval origin are superimposed in an unusual and fascinating cultural and architectural mosaic.
And this is precisely the peculiarity of Falerii Novi, a thousand-year-old and mysterious city.
The most imposing building is the large walled enclosure.
Although from the tenth century d. C. Falerii is an abandoned city, in later times, has welcomed within its walls other settlements such as the thirteenth-century Abbey of Santa Maria di Falerii and the nearby convent.
The section that most excites the walkers is the one that connects Falerii Novi to Cavo dei Zucchi and its necropolis.
GIAP Roma - Indagine al Monastero di Falerii Novi (RM)
Il GIAP Roma torna a indagare il paranormale presso il Monastero di Falerii Novi, nella cittadina di Fabrica di Roma (VT).
MTB Etruschi Via Amerina Fabrica di Roma
MTB Etruschi Via Amerina Fabrica di Roma
In Volo su Via Amerina-Abbazia S.Maria in Falleri-(Fabrica di Roma)DRONE 1080 HD
Riprese Drone su via Amerina e piana,abbazia S.Maria in Falleri,duomo di Civita Castellana.
Grazie e Buona Visione!
fabrica di roma ( vt ) umberto2
1 maggio sul monte terminillo !!!! 2009
Fabrica di roma Projection Mapping Prova
Strane immagini sulla proiettate sulla torre di Fabrica Di roma
7° Sagra della Pecora - Fabrica di Roma (VT)
7° Sagra della Pecora - Fabrica di Roma (VT)
Tuning Fabrica di Roma
Raduno Auto Tuning Fabrica di Roma 7/03/2015
Duomo di san Silvestro papa a Fabrica di Roma, i fotografi al lavoro
Fabrica di Roma 10 Aprile 2015. Duomo di san Silvestro papa a Fabrica di Roma, i fotografi dell'Accademia Fotografica Italiana al lavoro per realizzare foto delle opere d'arte e pubblicarle in un CD.
Ripresa con iPhone6 di Mauro Galeotti per il quotidiano lacitta.eu
ZTL TV - A FABRICA DI ROMA DAL 22 AL 25 AGOSTO VI ASPETTA PER LA FESTA DELLA BIRRA
Fabrica di roma Projection Mapping
Esperimento di projection mapping sulla facciata della chiesa di Fabrica Di Roma.
Falerii Novi
In questo video, siamo nell'antica città di Falerii Novi, importantissima città etrusca...
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Video Girato con:
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Tokina 11/16mm f:2.8
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Montato con Premiere pro CC 2017
Flying on mount Soratte - Civita Castellana - Fabrica di Roma - The North Rome Railway
Falerii novi; la Città Perduta - il cammino della Luce - viaggiare nel tempo, nella storia..
Il tratto della Via Amerina che più emoziona i camminatori è quello che collega Falerii Novi al Cavo degli Zucchi. Colpisce la combinazione tra il percorso stradale, la città romana, la necropoli etrusca, la cattedrale medievale e la natura selvaggia dei fossi. Il punto di partenza può essere proprio la cinta urbana di Falerii Novi, la città romana che nel terzo secolo avanti Cristo prese il posto della falisca Falerii Veteres. La lunghezza delle mura supera i 2 km ed è molto interessante percorrere il largo sentiero che ne compie il periplo e penetrare nell’area urbana per una delle sue nove porte di accesso. L’accesso più noto è comunque quello della Porta di Giove, da dove sono entrato e iniziato il percorso. Gli scavi archeologici hanno riportato alla luce le strade interne che delimitano le insulae, le aree residenziali, il Foro e il teatro. Ma indubbiamente la presenza di maggiore evidenza è la grande chiesa romanica di Santa Maria di Falleri, di cui si ammirano soprattutto il portale e le cinque absidi. Dalla città romana, seguendo la Via Amerina, si scende nella vicina forra, dov’è ancora visibile la base del vecchio ponte, e si traversa il Rio Purgatorio utilizzando il sentiero protetto e il ponte. Risaliti al di là, si segue l’Amerina in ambiente solitario, tra grandi prati e filari di siepi. Si arriva in breve al Cavo degli Zucchi, dove l’Amerina taglia alla base alcuni grandi colombari e raggiunge il Fosso Maggiore sovrastato dalla bella Tomba della Regina e da altre tombe a portico. Il tratto recuperato della Via Amerina continua ancora in direzione della strada Nepesina e al Castrum di Torre dell’Isola e mostra i monumenti funerari, le lastre di basalto dell’antica pavimentazione, i marciapiedi (crepidines), le opere di drenaggio e i ponti romani sui fossi.
Il cammino della Luce come “via Romea”
Nel Medioevo erano chiamate vie romee (o romane, o romipete) le strade che i pellegrini percorrevano verso Roma, la città che costituiva una delle principale mete, con Gerusalemme e Santiago de Compostela, della Cristianità occidentale. La penisola italiana era interessata da una fitta rete di tracciati viari diretti a Roma che in genere ricalcavano le antiche vie consolari, i loro diverticoli ed i collegamenti successivi con le maggiori città, i castelli, i monasteri e i siti di interesse religioso dove i pellegrini potevano trovare rifugio e visitare i luoghi santi, dei “ difensori” della fede e le reliquie dei martiri.
La Via Romea “per eccellenza”, se in tale maniera può essere definita, era quella che seguiva la costa adriatica proveniente da Aquileia (chiamata sin all’antichità la seconda Roma) e passando per Ravenna si dirigeva verso la Città Eterna attraverso il “Corridoio Bizantino”, quello stretto lembo di terra che collegava nei secoli VI,VII e VIII l’Esarcato con il Ducato Romano il cui asse portante era rappresentato dalla Via Amerina, che era anche la direttrice più breve verso Roma
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