DRONE - FARO DI CAPO TRIONTO - ROSSANO (CS) CALABRIA
Struttura a Corigliano-Rossano risalente al 1923, è costituita da cinque edifici su un’area di oltre 2.600 mq. E’ l’ultimo faro sulla costa ionica della Calabria a circa 100 mt dal mare, completamente immerso nella natura incontaminata. Rossano è inserita in circuiti turistici e commerciali.
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Il Faro di Capo Trionto
Di fianco al faro:
Agriturismo Il Faro (Capo Trionto): Camping Rossano Calabria Campeggi Bungalow Villaggio Mare Cosenza
Vacanze al sud giorno 9e10 -Capo Trionto,Lido il Faro e rientro-
La sera precedente, senza saperlo, avevamo parcheggiato in un' area camper a capo Trionto nel lido il faro, dove si trova anche l' agriturismo il faro!
Passiamo questa ultima mezza giornata di mare passeggiando sulla battigia piena di gabbiani prima di rientrare a casa....
Grazie per avermi seguita in questa fantastica avventura e non perdetevi la prossima!!!!
Delfini a Rossano (Capo Trionto)
rossano paese dell'anima
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gli ultimi 10 secondi di tramonto a Rossano
Abbazia del Patire o Patirion a Rossano (CS). La Chiesa Basiliana più Importante in Calabria
#Patirion #RossanoCorigliano #AbbaziaDelPatire
E’ con queste parole che Paolo Orsi, il più grande archeologo della Calabria della fine del 1800, presenta il Monastero di Santa Maria del Pàtire (Patiron) nel bollettino d’arte. Ben si comprenderebbe tale sentimento se si avesse voglia di raggiungere l’abbazia. Dista qualche chilometro dalla graziosa ed importante città di Rossano in provincia di Cosenza.
Il Patirion, così viene ormai definita la chiesa come suggerisce di chiamarla lo stesso Orsi, sorge in alto, entro un fittissimo bosco di abeti e pini nel cuore della Sila greca. Sembra evidente ancora una volta la predilezione dei monaci greci di rifugiarsi nei boschi e sulle alture della montagna calabrese per proseguire la loro preghiera in solitudine quando, perseguitati, sbarcavano in Calabria per proseguire la loro preghiera.
Le splendide absidi dell’abbazia compaiono all’improvviso dietro l’ultima curva dell’irta salita che si deve percorrere per raggiungerla, e la cui costruzione si deve agli austriaci durante la prima guerra mondiale.
La chiesa di età normanna costituisce la più alta testimonianza delle fondazioni monastiche greche più illustri della Calabria. Si pone come importante esempio di persistenze bizantine e ricordi orientali che la rendono meritevole di comparire nell’originale fusione di cui sono caratteristiche la maggior parte delle costruzioni medievali della regione.
L’edificio risale al periodo della seconda dominazione normanna, quando da una iniziale ostilità nei confronti delle costruzioni greche si passò ad un atteggiamento più tollerante e quasi favorevole. Si sa infatti che gli imperatori normanni erano politici astuti e sapevano che combattere contro tutto ciò che era greco sarebbe stato sfavorevole per la loro politica espansionistica.
La storia della sua fondazione è narrata nel Bios ossia nella Vita di S. Bartolomeo da Simeri che, in località San Sisinnio, l’attuale San Martino nei pressi di Rossano, avrebbe fondato la sua laura”, cioè il luogo di eremitaggio in cui intendeva vivere la sua preghiera in assoluta solitudine.
Nel tempo la fama delle virtù che predicava attirò intorno a lui un buon numero di discepoli tanto da dover modificare la sua vita ed intraprendere la vita cenobitica raccogliendo, intorno a se, i fedeli che volevano seguire la sua disciplina costituendo, in tal modo, il primo nucleo di un nuovo monastero.
Si narra che gli apparve in sogno la Vergine la quale gli ordinava la costruzione di un monastero da dedicarle. Bartolomeo per esaudirla chiese i fondi necessari ad un certo Cristodulo, ammiraglio della flotta normanna in Sicilia e personaggio di rango alla corte normanna.
Nacquero così il Patirion ed il suo annesso monastero le cui ricchezze furono assicurate da elargizioni e da numerose donazioni di vari pontefici come attestano i documenti di XII e XIII secolo.
Del grande complesso monastico ora non rimangono che i ruderi di un chiostro, frutto di rifacimenti successivi, e la chiesa che continua a mostrare le sue forme originarie nonostante vari rifacimenti, spoliazioni e restauri avventati.
Ciò che colpisce l’attenzione a chi vuole raggiungere la cima del monte che la ospita, oltre al panorama mozzafiato, è sicuramente la bellezza decorativa delle sue absidi su cui si denota il gusto cromatico dal sapore orientale.
Una serie di arcatelle cieche sono scandite dal ritmo di cinque lesene che poggiano su un alto zoccolo. Ogni arcata è decorata da un tondo che funge da cornice ed un motivo stellare a mosaico di vari colori combinati con pietra lavica, arenaria gialla ed il bianco della calce. Dei quindici tondi che si contavano in origine, oggi ne rimangono solo undici.
Dalla parte opposta la facciata si presenta piuttosto semplice, d’impianto medievale a capanna tripartita come l’interno. Al centro essa è caratterizzata da un unico portale fiancheggiato da colonne con capitelli decorati e fiancheggiati da due oculi e sormontato in alto da un rosone di piccole dimensioni.
L’interno è anch’esso semplice. Presenta una divisone in tre navate mediante tre pilastri in arenaria privi di capitello. La navata centrale è coperta da un tetto a capriate scoperte mentre le navatelle da un tetto a spiovente.
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* Le riprese sono di Massimo Iannuzzi - 320.0652319
Dji Mavic Pro e Sony Alpha 7
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Corigliano Rossano. Alluvione 2015, al danno la beffa
VIDEO - EX CARCERI GIUDIZIARIE - ROSSANO (CS) - CALABRIA
Struttura composta da due edifici costruiti tra la fine del ‘700 e gli inizi dell’800 nel centro storico del comune di Corigliano Rossano (CS), in un contesto di interesse per l’elevata vocazione turistico-balneare. L’aeroporto di Lamezia si trova a 149 km e quello di Crotone a 65 km.
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Attivazione Faro del Molo S. Vincenzo, Ref. CA005, ITA103.
Attivazione da parte della Sezione ARI Napoli del Faro del Molo S. Vincenzo, Ref. CA005, ITA103, 20 maggio 2015. Operatori attivazione: Vittorio IK8PXZ, Giacomo IU8ADN, Claudio IK8LVL, Gino IK8QQM.
Peppe Voltarelli - Capo Trionto
Rossano, Jonio 2012
L'Estate va via e ci piace viverla con le immagini più belle dello Jonio made in Sibaritide. Siamo a Rossano e, tra eventi e semplici tuffi in acqua, ecco cosa ci regala la Natura locale. Con un mare che davvero invoglia a farsi ammaliare dal suo richiamo millenario che tanti ricordi magno-greci ancora è capace di risvegliare in una Piana di Sibari che si fa cullare dall'eco melodioso delle sue Onde-Sirene. Indimenticabile.
Mare agitato a Schiavonea - Corigliano Rossano - Italia
I capi Tri... oti parte 2
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