Il Piccolo Castello **** Hotel Review 2017 HD, Monteriggioni, Italy
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Located in Monteriggioni (Val d'Elsa), Hotel Il Piccolo Castello is close to Monteriggioni Castle and The Rock of Staggia. This 4-star hotel is within the vicinity of Piazza Arnolfo di Cambio and Hedonistic Hiking.
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Make yourself at home in one of the 50 individually decorated guestrooms, featuring minibars and LCD televisions. Complimentary wireless Internet access keeps you connected, and satellite programming is available for your entertainment. Private bathrooms wi...
Trips Timelapse - Hotel Il Piccolo Castello, Monteriggioni, Siena, Toscana 4k (6 hours timelapse)
►Produzione: - Trips Timelapse - Hotel Il Piccolo Castello, Monteriggioni, Siena, Toscana ( 6 hours timelapse)
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Monteriggioni è un comune italiano di 9 035 abitanti[4] della provincia di Siena in Toscana. Fa parte della cosiddetta Montagnola Senese. Il Castello di Monteriggioni fu costruito dai senesi, per ordinanza del podestà Guelfo da Porcari, in un periodo compreso tra il 1214 e il 1219. Il terreno, acquistato dalla famiglia nobile Da Staggia, era la sede di un'antica fattoria Longobarda (la denominazione di Montis Regis probabilmente indicava un fondo di proprietà regale o che godeva di esenzioni fiscali da parte della corona). La costruzione del castello ad opera della Repubblica di Siena ebbe principalmente scopo difensivo, in quanto il borgo sorse sul monte Ala in posizione di dominio e sorveglianza della Francigena, per controllare le valli dell'Elsa e dello Staggia in direzione di Firenze, storica rivale di Siena. Tra il 1400 e il 1500 furono interrate le mura per resistere meglio ai colpi dell'artiglieria. Si rese quindi inutile anche l'utilizzo delle carbonaie.
Nel 1526 i fiorentini assediarono Monteriggioni con 2000 fanti e 500 cavalieri, bombardando le mura con l'artiglieria.
Il Castello di Monteriggioni però resistette e, il 25 luglio di quello stesso anno, nella battaglia di Camollia, i senesi sconfissero l'esercito pontificio, alleato dei fiorentini, che interruppero immediatamente l'assedio.Il 27 aprile del 1554 Monteriggioni venne ceduto a tradimento, senza alcun combattimento, dal capitano Bernardino Zeti, fuoriuscito fiorentino, al Marchese di Marignano che nel 1555 sconfisse definitivamente la Repubblica di Siena. Questo episodio è considerato dagli storici come l'evento che segna il termine dell'epoca comunale in Italia.Cosimo I dei Medici impose la sua signoria sul territorio e gli abitanti di Monteriggioni vennero portati schiavi a Firenze.Monteriggioni fu poi ceduta dai Medici alla famiglia Golia di Siena, che a loro volta lo cedettero ai Batta. Fu poi incluso nel ducato di Gian Galeazzo Visconti, pervenendo poi ai Fabbroni, ai Daddi e nel 1704 agli Accarigi, che passarono il vitalizio alla famiglia Griccioli, che tuttora mantiene possedimenti nel castello e nelle campagne circostanti.
Nel territorio di Monteriggioni si trovano numerosi centri di importanza storico-artistica; da ricordare:
Chiesa di Santa Maria Assunta
Badia dei Santi Salvatore e Cirino - Abbadia Isola
Pieve di Santa Maria a Castello
Chiesa Santi Pietro e Paolo XI secolo - Santa Colomba. All'interno della chiesa, dietro l'altare maggiore, si possono ammirare due grandi scene dipinte ad affresco rappresentante la Natività e la Crocifissione. Sulla parete destra si notano frammenti di un affresco rappresentante uno dei miracoli di San Nicola, la Resurrezione dei tre giovinetti e crocifisso ligneo seicentesco.
Chiesa di San Lorenzo a Colle Ciupi
Eremo di San Leonardo al Lago
Il nucleo di Monteriggioni è un piccolo borgo fortificato.Il diametro del castello è di 172 metri, circondato da una massiccia cinta muraria di forma ellittica dello spessore di ben 2 metri, intervallata da 15 torri e due porte, che cinge un colle chiamato monte Ala. Le torri, oggi, si elevano al di sopra delle mura per 6,5 metri, con uno spessore di 4x6 metri, e ne sono visibili soltanto 11: le altre quattro sono state ridotte al livello delle mura (sono state cimate) le 11 rialzate sono state, per così dire, restaurate negli anni venti, in occasione del centenario dantesco del 1921, perché visibili dall'allora via di transito principale, la Cassia. Sopra la cinta muraria correva un camminamento che percorreva l'intero perimetro. Nel 2005 sono state ricostruite alcune parti del camminamento, da cui è possibile godere di una vista unica e suggestiva.
La Porta Franca o Romea (orientata verso Siena) sorge alla base di un torrione mentre quella verso Firenze, porta di sotto, si apre nelle mura ed è a fianco...
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VIA FRANCIGENA: Monteriggioni - Siena - di Sergio Colombini
MONTERIGGIONI
Il Castello di Monteriggioni fu costruito dai senesi, per ordinanza del podestà Guelfo da Porcari, in un periodo compreso tra il 1214 e il 1219. Il terreno, acquistato dalla famiglia nobile Da Staggia, era la sede di un'antica fattoria Longobarda (la denominazione di Montis Regis probabilmente indicava un fondo di proprietà regale o che godeva di esenzioni fiscali da parte della corona).
La costruzione del castello ad opera della Repubblica di Siena ebbe principalmente scopo difensivo, in quanto il borgo sorse sul monte Ala in posizione di dominio e sorveglianza della Francigena, per controllare le valli dell'Elsa e dello Staggia in direzione di Firenze, storica rivale di Siena.
L'edificazione praticamente ex novo di un castello rappresentava una novità nella politica espansionistica senese: in precedenza, infatti, la città aveva acquistato castelli già esistenti, come quello di Quercegrossa.
Il tracciato circolare delle mura fu ottenuto semplicemente seguendo l'andamento naturale della collina.
Non c'è accordo degli storici sull'eventuale presenza del ponte levatoio. Certa è invece la presenze delle saracinesche, ovvero spesse porte di legno ricoperte di ferro che venivano azionate tramite carrucole. Anche oggi le due porte presentano i segni dei cardini e delle buche causati dalle stanghe di chiusura. Sulla porta San Giovanni si possono anche notare i segni del rivellino, un'altra struttura difensiva di forma rettangolare collocata di fronte alla porta e anch'essa dotata di un ponte levatoio o di una seconda porta.
Il Castello di Monteriggioni era inoltre circondato dalle cosiddette carbonaie, ovvero fossati pieni di carbone che veniva incendiato per respingere gli assalti.
SIENA
Secondo la leggenda, Romolo mandò i suoi capitani Camellio e Montorio a vincere Ascanio (o Aschio) e Senio, supposti figli di Remo e fondatori di un abitato delle Saenae; Camellio, da parte sua, fondò il nucleo di Cammollia e Montorio fondò Castelmontorio. Invece, il vicino villaggio di Brenna (Sovicille), secondo la tradizione, deve il nome al noto Brenno capo dei Galli Senoni, che raggiunsero la regione dopo essere stati cacciati da Roma all'inizio del IV secolo a.C.. I documenti storici ci descrivono invece della Siena fondata come colonia romana, al tempo dell'Imperatore Augusto, nota come Saena Iulia.
All'interno del centro storico senese sono stati ritrovati dei siti di epoca etrusca, che possono far pensare alla fondazione della città da parte degli etruschi. Secondo autorevoli studi infatti il nome Siena può derivare dal gentilizio etrusco Saina/Seina, attestato epigraficamente a Montalcino, Chiusi e Perugia.
Il primo documento noto della comunità senese risale al 70: il senatore Manlio Patruito riferì a Roma di essere stato malmenato e ridicolizzato con un finto funerale durante la sua visita ufficiale a Saena Iulia, piccola colonia militare della Tuscia. Il Senato romano decise di punire i principali colpevoli e di richiamare severamente i senesi a un maggiore rispetto verso l'autorità romane.
Dell'alto Medioevo non si hanno documenti che possano illuminare intorno ai casi della vita civile a Siena. C'è qualche notizia relativa alla istituzione del vescovado e della diocesi, specialmente per le questioni sorte fra il Vescovo di Siena e quello di Arezzo, a causa dei confini della zona giurisdizionale di ciascuno: questioni nelle quali intervenne il re longobardo Liutprando, pronunciando sentenza a favore della diocesi aretina. Ma i senesi non furono soddisfatti e pertanto nell'anno 853, quando l'Italia passò dalla dominazione longobarda a quella franca, riuscirono ad ottenere l'annullamento della sentenza emanata dal re Liutprando. Pare che al tempo dei Longobardi, Siena fosse governata da un rappresentante del re: Gastaldo che fu poi sostituito da un Conte imperiale dopo l'incoronazione di Carlo Magno. Il primo conte di cui si hanno notizie concrete fu Winigi, figlio di Ranieri, nell'867. Dopo il 900 regnava a Siena l'imperatore Ludovico III, il cui regno non durò così a lungo, dal momento che nel 903 le cronache raccontano di un ritorno dei conti al potere sotto il nuovo governo del re Berengario.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
#ViaFrancigena #Monteriggioni #Siena
MONTERIGGIONI (SIENA, ITALY)
Monteriggioni, provincia di Siena, Toscana, Italia. Il Castello di Monteriggioni fu costruito dai senesi per ordinanza del podestà Guelfo da Porcari in un periodo compreso tra il 1214 e il 1219. Il terreno, acquistato dalla famiglia nobile Da Staggia, era la sede di un'antica fattoria longobarda (la denominazione di Montis Regis probabilmente indicava un fondo di proprietà regale, o che godeva di esenzioni fiscali da parte della corona). La costruzione del castello ad opera della Repubblica di Siena ebbe principalmente scopo difensivo, in quanto il borgo sorse sul monte Ala in posizione di dominio e sorveglianza della via Francigena, per controllare le valli dell'Elsa e dello Staggia in direzione di Firenze, storica rivale di Siena. L'edificazione praticamente ex novo di un castello rappresentava una novità nella politica espansionistica senese: in precedenza infatti la città aveva acquistato castelli già esistenti come quello di Quercegrossa. Il tracciato circolare delle mura fu ottenuto semplicemente seguendo l'andamento naturale della collina. Non c'è accordo degli storici sull'eventuale presenza del ponte levatoio. Certa è invece la presenze delle saracinesche, ovvero spesse porte di legno ricoperte di ferro che venivano azionate tramite carrucole. Anche oggi le due porte presentano i segni dei cardini e delle buche causati delle stanghe di chiusura. Sulla porta San Giovanni si possono anche notare i segni del rivellino, un'altra struttura difensiva di forma rettangolare collocata di fronte alla porta e anch'essa dotata di un ponte levatoio, o di una seconda porta. Il Castello di Monteriggioni era inoltre circondato dalle cosiddette carbonaie, ovvero fossati pieni di carbone che veniva incendiato per respingere gli assalti.
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01:48 San Gimignano Italy
04:02 Farm Stay Agriturismo dell'Arnano
04:53 Siena and Palio Horse Race
11:38 Monteriggioni
15:17 Restaurant La Speranza
16:52 Castles and B&Bs
19:04 Castellina in Chianti
20:26 Cecchi Wine Tour
22:13 What wines should you buy?
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Being for centuries at the center of Italian history explains why this beautiful region has so many Unesco world heritage sights and iron-strong traditions.
Rustic farms, manicured fields, cypress driveways and roman-medieval-renaissance citadels overlooking vast green landscapes from hill tops.
1)San Gimignano
San Gimignano is a small medieval hill town in the province of Siena. Famous for its medieval architecture, preserved tall tower houses and encircling walls located on the top of a hill. Also known for it's San Gimignano wine, Vernaccia.
2)Agriturismo dell'Arnano (Agriturismo is a luxurious farm stay away from the city)
We chose to book a Farm stay away from the city noise and stress.
15 km from Siena, in the town of Sovicille
This agriturismo cost us 324 euros for 3 guests for 7 nights for a total of 15.5 Euros pp per night. That's insane!
3)Siena and it's Palio horse race
Siena is a city in Tuscany, Italy.
The historic centre of Siena has been declared by UNESCO a World Heritage Site.
It is one of the nation's most visited tourist attractions. Siena is famous for its cuisine, art, museums, medieval cityscape and the Palio Horse race.
According to local legend, Siena was founded by Senius and Aschius, two sons of Remus and thus nephews of Romulus, after whom Rome was named.
Supposedly after their father's assassination by Romulus, they fled Rome, taking the statue of the she-wolf suckling the infants (Capitoline Wolf), thus appropriating that symbol for the town.
The Palio di Siena is a horse race that is held twice each year, on 2 July and 16 August, in Siena, Italy. Ten horses and riders, bareback and dressed in the appropriate colours, represent ten of the seventeen contrade, or city wards.
4)Monteriggioni
Monteriggioni is a comune in the province of Siena in the Italian region Tuscany. The town hosts several piazzas and is referenced in Dante Alighieri's Divine Comedy. Strategically positioned outpost later fortified to be the first line of defense against the enemy neighbor Florence.
5)La Speranza Restaurant
By far my favorite restaurant for its price and it's quality. Few tourists know about this place, mainly attended by local farmers, hunters, police officers, fire brigade, etc.
6)Castles around our farm stay ( Str. della Villa, 7, 53035 Monteriggioni Loc. La Villa SI, Italy)
If you go to Tuscany you'll find castles scattered all over the place just like these ones. This one is B&B “la torre della signoria”. Within walking distance is another castle called Castello della Chiocciola, named after it's spiral staircase.
7)Castellina in Chianti
Castellina in Chianti is a municipality of 2,800 inhabitants, located about 15 kilometres northwest of Siena. It is part of the Chianti Hills.
The first settlements date from the Etruscan age.
The city has roman and medieval details.
8)Cecchi Wine Tour
Pay a visit and enjoy:
-A wine tour of the vineyards and line of production executed by a professional master sommelier
-Wine tasting of 2 flagship wines and 3 premium signature wines
-Coupling of wine with food (aperitivo with locally cured meat and bruschetta)
-Olive oil tasting
Music Credits:
Bushwick Tarantella by Kevin MacLeod is licensed under a Creative Commons Attribution license (
Source:
Artist:
MAVIC AIR 4K FILTRO NEEWER ND 4 CASTELLO DI MONTERIGGIONI” (SI)
Il Castello di Monteriggioni fu costruito dai senesi, per ordinanza del podestà Guelfo da Porcari, in un periodo compreso tra il 1214 e il 1219. Il terreno, acquistato dalla famiglia nobile Da Staggia, era la sede di un'antica fattoria Longobarda (la denominazione di Montis Regis probabilmente indicava un fondo di proprietà regale o che godeva di esenzioni fiscali da parte della corona).
La costruzione del castello ad opera della Repubblica di Siena ebbe principalmente scopo difensivo, in quanto il borgo sorse sul monte Ala in posizione di dominio e sorveglianza della Francigena, per controllare le valli dell'Elsa e dello Staggia in direzione di Firenze, storica rivale di Siena.
L'edificazione praticamente ex novo di un castello rappresentava una novità nella politica espansionistica senese: in precedenza, infatti, la città aveva acquistato castelli già esistenti, come quello di Quercegrossa.
Il tracciato circolare delle mura fu ottenuto semplicemente seguendo l'andamento naturale della collina.
Non c'è accordo degli storici sull'eventuale presenza del ponte levatoio. Certa è invece la presenze delle saracinesche, ovvero spesse porte di legno ricoperte di ferro che venivano azionate tramite carrucole. Anche oggi le due porte presentano i segni dei cardini e delle buche causati dalle stanghe di chiusura. Sulla porta San Giovanni si possono anche notare i segni del rivellino, un'altra struttura difensiva di forma rettangolare collocata di fronte alla porta e anch'essa dotata di un ponte levatoio o di una seconda porta.
Il Castello di Monteriggioni era inoltre circondato dalle cosiddette carbonaie, ovvero fossati pieni di carbone che veniva incendiato per respingere gli assalti.
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MONTERIGGIONI (SI): L'altra Via Francigena - di Sergio Colombini
Il percorso di oggi di circa 15 chilometri inizia e termina a Monteriggioni, la nostra guida è Giovanni Corrieri, profondo conoscitore dei tracciati della Via Francigena.
Dal parcheggio di Monteriggioni prendiamo lo stradello all'interno del bosco e appena presa un po di quota godiamo subito di un bel panorama.
I primi borghi che attraversiamo sono Busoncina e Busona circondati da vigneti ben curati.
Subito dopo troviamo Trasqua con la Villa e la tenuta dove vengono prodotti vini Chianti di elevata qualità.
Ancora più avanti troviamo Rencine con la sua bella chiesa di San Michele, un tempo ospitale per i pellegrini.
La sosta pranzo avviene nell'aia antistante la vicina fattoria.
Scendiamo quindi a valle attraversando lo Staggia a Castellina Scalo per poi risalire all'antico maniero di Castiglion Ghinibaldi. Documentato fin dall’XI secolo come possedimento dei Lambardi di Staggia, il castello passò alla vicina Abbadia Isola in quello successivo. Nel corso del Duecento ne divenne proprietario Ghinibaldo di Saracino, marito di Sapia dei Salvani, mentre nel XVI secolo il castello passò ai Piccolomini. Benché più volte rimaneggiato, il castello denota le sue origini medievali nella massiccia mole stretta attorno ad un cortile, nella muratura e nella foggia di molte aperture. Ad una ristrutturazione cinquecentesca appartengono invece le arcate sovrapposte della corte interna, il portale che ne permette l’accesso e la chiesa in laterizi situata a lato del fortilizio.
Infine arriviamo a Monteriggioni per la ripida carrareccia dal lato ovest, qui termina l'escursione sulle colline del senese.
Monteriggioni di torri si corona - 2013
Festa medievale.
« [...] però che, come in su la cerchia tonda Monteriggion di torri si corona, così la proda che 'l pozzo circonda torregiavan di mezza la persona li orribili giganti, cui minaccia Giove del cielo ancora quando tona » (Dante Alighieri, Inferno canto XXXI, vv. 40-45)
Monteriggioni è un comune italiano di 9.035 abitanti[3] della provincia di Siena in Toscana. Fa parte della cosiddetta Montagnola Senese. Il Castello di Monteriggioni fu costruito dai senesi, per ordinanza del podestà Guelfo da Porcari, in un periodo compreso tra il 1214 e il 1219. Il terreno, acquistato dalla famiglia nobile Da Staggia, era la sede di un'antica fattoria Longobarda (la denominazione di Montis Regis probabilmente indicava un fondo di proprietà regale o che godeva di esenzioni fiscali da parte della corona). La costruzione del castello ad opera della Repubblica di Siena ebbe principalmente scopo difensivo, in quanto il borgo sorse sul monte Ala in posizione di dominio e sorveglianza della Francigena, per controllare le valli dell'Elsa e dello Staggia in direzione di Firenze, storica rivale di Siena. L'edificazione praticamente ex novo di un castello rappresentava una novità nella politica espansionistica senese: in precedenza, infatti, la città aveva acquistato castelli già esistenti, come quello di Quercegrossa. Il tracciato circolare delle mura fu ottenuto semplicemente seguendo l'andamento naturale della collina. Non c'è accordo degli storici sull'eventuale presenza del ponte levatoio. Certa è invece la presenze delle saracinesche, ovvero spesse porte di legno ricoperte di ferro che venivano azionate tramite carrucole. Anche oggi le due porte presentano i segni dei cardini e delle buche causati delle stanghe di chiusura. Sulla porta San Giovanni si possono anche notare i segni del rivellino, un'altra struttura difensiva di forma rettangolare collocata di fronte alla porta e anch'essa dotata di un ponte levatoio o di una seconda porta. Il Castello di Monteriggioni era inoltre circondato dalle cosiddette carbonaie, ovvero fossati pieni di carbone che veniva incendiato per respingere gli assalti. Dopo l'edificazione del castello i fiorentini e i senesi si batterono per il suo possesso nel 1244 e nel 1254. Nel 1269, dopo la battaglia di Colle (ricordata da Dante nel XIII canto del Purgatorio), i senesi sconfitti si rifugiarono a Monteriggioni, assediato, ma invano, dai fiorentini. In seguito alla peste del 1348 - 1349 i senesi decisero di far risiedere a Monteriggioni un capitano con alcuni fanti per proteggere la popolazione dai malfattori che imperversavano nella zona. Nel 1380, secondo quanto si può leggere negli statuti del comune et uomini di Monteriggioni, gli abitanti di Monteriggioni erano considerati Cittadini di Siena. Nel 1383 un gruppo di esuli senesi si impadronirono del Castello con l'inganno, ma si arresero poco dopo. Tra il 1400 e il 1500 furono interrate le mura per resistere meglio ai colpi dell'artiglieria. Si rese quindi inutile anche l'utilizzo delle carbonaie. Nel 1526 i fiorentini assediarono Monteriggioni con 2000 fanti e 500 cavalieri, bombardando le mura con l'artiglieria. Il Castello di Monteriggioni però resistette e, il 25 luglio di quello stesso anno, nella battaglia di Camollia, i senesi sconfissero l'esercito pontificio, alleato dei fiorentini, che interruppero immediatamente l'assedio. Il 27 aprile del 1554 Monteriggioni venne ceduto a tradimento, senza alcun combattimento, dal capitano Bernardino Zeti, fuoriuscito fiorentino, al Marchese di Marignano che nel 1555 sconfisse definitivamente la Repubblica di Siena. Questo episodio è considerato dagli storici come l'evento che segna il termine dell'epoca comunale in Italia. Cosimo I dei Medici impose la sua signoria sul territorio e gli abitanti di Monteriggioni vennero portati schiavi a Firenze. Monteriggioni fu poi ceduta dai Medici alla famiglia Golia di Siena, che a loro volta lo cedettero ai Batta. Fu poi incluso nel ducato di Gian Galeazzo Visconti, pervenendo poi ai Fabbroni, ai Daddi e nel 1704 agli Accarigi, che passarono il vitalizio alla famiglia Griccioli, che tuttora mantiene possedimenti nel castello e nelle campagne circostanti.
Toscana- Castello di Modanella (Canon Legria HFG 10) HD
Il castello medievale di Modanella domina l'omonimo borgo sito sulla propaggine della Val di Chiana denominata Sentino, nei pressi di Serre di Rapolano.
Edificato nel XII secolo dalla famiglia Cacciaconti, fu antica signoria dei conti della Berardenga e della Scialenga, in seguito acquistato dalla nobile casata senese dei Piccolomini, attualmente trasformato in fattoria e agriturismo, è circondato da vigneti e uliveti ed è una tappa della via delle Grance, la valle dei granai fortificati.
Siamo nel cuore delle crete senesi.
La zona è rinomata per l'ottimo vino e per i buoni ristoranti dove è possibile gustare prodotti e piatti tipici toscani.
Discovering Castello di Albola, Radda in Chianti. 360° Emotional Video
An emotional video of our beautiful Estate Castello di Albola, in Radda in Chianti, Chianti Classico Area.
Un video emozionale della nostra bellissima Castello di Albola, nel territorio di Radda in Chianti, Chianti Classico.
Chianti, Tuscany, Italy | Mavic Air Drone | 2019 (4k)
Family vacation in lovely Tuscany, including: Chianti views, Monteriggioni, San Gimignano, Villa Acquapietra, Villa Le Corti, Castello di Brolio.
Music: Alt-J - Taro
Castello di Cacchiano - Speciale Vino che passione
Castello di Cacchiano - Speciale Vino che passione - Protagonisti del Tempo Gli Speciali - Gli Speciali dei Protagonisti del Tempo sono approfondimenti
realizzati in concomitanza con le fiere di settore, diffusi su Web e in onda sul DTT Odeon Tv dal
lunedì al venerdì alle ore 19.00 - -
Giuliano Mariotti - Ristorante Il Feudo (Monteriggioni)
Slow Rider è un programma ideato e condotto da Marco Epifani, realizzato con
la partecipazione dei fantastici Riders del BMW Motorrad Club di Parma.
REGIA: Lorenzo Moreni
Realizzazione: Videopress Parma
New Farmers - Il Chianti Classico alle porte di Firenze - 21/2/2019
La decima puntata ci porta tra nel cuore del Chianti, in Toscana, a Greve in Chianti, per conoscere Clemente Pellegrini, che conduce l’antica azienda agricola di famiglia, di cui 7 ettari sono dedicati alla coltivazione biologica di uve Sangiovese per la produzione di vino rosso Chianti DOC. Questa uva non viene vinificata direttamente in azienda, ma viene conferita ad una cooperativa di agricoltori molto radicata sul territorio che produce con il marchio del Gallo Nero, che da sempre distingue le bottiglie di Chianti Classico, lo storico simbolo dell’antica Lega Militare del Chianti, riprodotto fra l’altro dal pittore Giorgio Vasari sul soffitto del Salone dei Cinquecento, nel fiorentino Palazzo Vecchio.
Uno dei paesaggi più affascinanti d’Italia è indiscutibilmente il territorio del Chianti, che si estende tra le sue due “capitali”, Firenze e Siena, tra le cui province ricadono 70.000 ettari di terreno in cui le caratteristiche del clima, della terra e le diverse altitudini contribuiscono a rendere questa zona perfetta per la produzione di vini di qualità. Nel Chianti l’elemento caratteristico del paesaggio agrario sono i filari di viti che si alternano agli oliveti e gli oltre 7.000 ettari di vigneti iscritti all’Albo della D.O.C.G. per la produzione di Chianti Classico fanno di questa denominazione una delle più importanti d’Italia.
Il Chianti Classico è prodotto con uve Sangiovese per almeno l’80%, utilizzate in purezza o in blend con altri vitigni a bacca rossa, sia autoctoni che internazionali come Merlot e Cabernet Sauvignon. Nel 2016 il Chianti Classico commercializzato ha toccato i 285.500 ettolitri, il miglior risultato nell'ultimo decennio: di questi l’80% è esportato.
Borgo di Pietraffitta Relais Farmhouse: live a real Tuscany Dream
Borgo Pietrafitta Relais ( is a charming farmhouse in the heart of Chianti in Tuscany. Its uniqueness consists in its history and its uncommon atmosphere: this is a real medieval Tuscany village perfectly kept, with self-catering apartments and b&b rooms. The stunning view on Tuscan hills and the quietness of the place make it feel like magic.
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Il Borgo di Pietrafitta Relais ( è un bellissimo agriturismo situato nel cuore del Chianti e della Toscana. La sua unicità consiste nella sua location assolutamente particolare e nella sua atmosfera non comune: si tratta infatti di un vero Villaggio medievale perfettamente ristrutturato, con appartamenti indipendenti e camere in B&B. La vista senza paragoni sulla campagna e la quiete senza tempo di questo luogo, lo rendono quasi magico.
#RuralLifeStyle - La visita al castello
La Mattonaia non è solo agricoltura ma anche percorsi di accrescimento personale e diffusione di buone pratiche: allora tutti a piedi sui sentieri fra le vigne intorno al castello di Monteriggioni con rientro trionfale in fattoria... pronti? Via!
P.S.
Il nostro professionalissimo team esperto in comunicazione ha deciso che l'uso di un software di video-editing da incompetenti in materia fosse la migliore strada da percorrere per la creazione di questo video. Quel che conta è il messaggio. Vi vogliamo bene!
wedding in Tuscany
The perfect location for an unforgettable event
#TOSCANA - SAN GUSME' IN CHIANTI - Tuscany - Full HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
San Gusmè (Provincia di Siena - Comune di Castelnuovo Berardenga) Posto a 465 metri s.l.m. in magnifica posizione al centro di ville, castelli e fattorie del Chianti, San Gusme' e' un borgo fortificato risalente al XIV secolo. Presenta un impianto compatto, di forma grosso modo circolare e delimitato da una cinta muraria che racchiude un insieme di edifici fortemente suggestivi, con archi e porte sovrastate da stemmi.
Il nome originario del paese era San Cosma e Damiano, ai quali e' dedicata la chiesa parrocchiale documentata già nel 1023. Una seconda chiesa, consacrata alla SS. Annunziata e risalente al XIV secolo, e' inserita in altri edifici.
Geograficamente si colloca nella parte storica del Chianti, ma vicinissimo a famosi impianti termali pubblici o attrezzati, e praticamente al centro del triangolo città d'arte: Siena, Firenze, Arezzo, ma anche vicinissimo a Perugia, Orvieto e la Costa Toscana con le sue spiagge e le sue isole, il tutto facilmente raggiungibile con strade di Grande Comunicazione di livello autostradale.
RISTORANTE IL POZZO MONTERIGGIONI (SIENA)
RISTORANTE IL POZZO 20, P. ROMA (DENTRO LE MURA) Tel 00390577304127 Ristorante Il Pozzo. Ambiente rustico ed elegante con possibilt?i mangiare in giardino. Trovate i vecchi sapori della cucina toscana senese. Pasta e dolci fatti in casa. Carne e formaggi della zona. Varie proposte anche per i vegetariani. Grande scelta di vini.SOLO VIDEOGRAFICARistorante Il PozzoMonteriggioni (SI)Piazza Roma, 20Tel. 0577 304127ilpozzo.net
Prestigioso Castello nel Chianti Senese, Toscana | Prestigious Castle in the Chiantishire, Tuscany
Rif. 2096: Prestigioso Castello con Azienda agricola da 118ha e struttura ricettiva a Gaiole in Chianti, immerso nelle omonime colline.
Ref. 2096: Prestigious Castle with 118ha of land and a well-working accommodation facility in Gaiole in Chianti, surrounded by the Colline del Chianti hills.
Filiale di Pienza
Email: pienza@carratellire.com
Tel.: 0578754107
luxuryhomes.it