presentazione della Fattoria di Bagnolo - Impruneta ( Firenze )
La Fattoria di Bagnolo si trova nel Comune di Impruneta nelle immediate vicinanze di Firenze. In posizione collinare soleggiata e ben ventilata, gode di un microclima assai favorevole, che insieme alla particolare struttura geologica dei terreni, esalta le caratteristiche dei vitigni autoctoni e degli olivi. I vini e l'olio extravergine di oliva, sono stati selezionati dalle migliori guide di settore, sono ricercati e apprezzati da intenditori e amanti dell'alta qualità. Sotto la storica Villa , appartenuta alla Famiglia Machiavelli, e passata successivamente agli attuali proprietari Marchesi Bartolini Baldelli. si trova la cantina di affinamento dei vini. Su appuntamento è possibile visitarla e degustare l'olio extravergine di oliva e i vini prodotti da Marco Bartolini Baldelli
92 Festa dell'Uva di Impruneta: Rione del Sant'Antonio, rione vincitore dell'edizione 2018
Le ricerche condotte fino ad oggi e i documenti di archivio ci dicono che ufficialmente la Festa dell’Uva dell’Impruneta nacque nel 1928 quando ancora il paese si trovava sotto la giurisdizione del Comune del Galluzzo.
Niente si sa di quella prima Festa ma tutto ciò che è stato conservato di quel periodo determina quella data d’inizio.
Da allora, ogni prima Domenica di autunno nella splendida cornice di Piazza Buondelmonti, si festeggia il frutto della vite con una sfilata di carri allegorici.
Motore del cambiamento sono le persone che danno anima ai quattro Rioni, ciascuno dei quali ha un carattere ben definito e diverso dagli altri. Queste diversità si riflettono nel modo di vivere ed interpretare la Festa e ogni “popolo” ha la sua ricetta per coinvolgere emotivamente gli spettatori durante la propria sfilata.
Dal 1929 Impruneta diventa comune autonomo e forse anche questo fatto contribuisce alla crescita ed affermazione della Festa del nostro paese. Per i primi quattro anni la competizione è fra le fattorie: nelle cronache si ritrovano citate la pluripremiata Alberti di via Paolieri, Isola di Bagnolo e Botti. Contemporaneamente gli imprunetini iniziano ad organizzarsi, vogliono che la loro Festa possa distinguersi dalle altre che stanno nascendo nel circondario e decidono di realizzare costruzioni gigantesche sopra il pozzo che sorge nel bel mezzo della piazza principale: riproduzioni di fiaschi, tini, strettoi, aie con pergolati che destano l’ammirazione del sempre più numeroso pubblico arrivato da Firenze per partecipare alla Festa e godere della distribuzione gratuita di vino.
La Festa è pronta per il primo salto di qualità: si tratta di mettere a frutto quanto gli imprunetini dimostrano di saper fare così, nel 1932, il Comitato organizzatore disegna all’interno del paese i confini dei quattro Rioni corrispondenti ai i quattro “popoli” disposti lungo le direttrici principali che divergono dalla piazza principale.
In meno di dieci anni le poche decine di persone che partecipavano alla realizzazione dei carri diventano un intero paese.
I pochi spettatori della prima edizione diventano una piazza piena che applaude la bravura degli artigiani rionali che adornano i loro carri con quintali di grappoli disposti a formare figure ed oggetti.
Negli anni 2000 gli elementi scenografici e coreografici, compresi i costumi, hanno generalmente preso il sopravvento su storia e costruzioni.
Questa la classifica finale della 92 edizione:
1 Rione del Sant'Antonio 360
2 Rione delle Fornaci 310
3 Rione del Pallò 270
4 Sante Marie 160
Riprese di Franco Mariani.
Tutti i diritti riservati a laterrazzadimichelangelo.it © 2018
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92 Festa dell'Uva di Impruneta: esibizione del Rione del Pallò
Le ricerche condotte fino ad oggi e i documenti di archivio ci dicono che ufficialmente la Festa dell’Uva dell’Impruneta nacque nel 1928 quando ancora il paese si trovava sotto la giurisdizione del Comune del Galluzzo.
Niente si sa di quella prima Festa ma tutto ciò che è stato conservato di quel periodo determina quella data d’inizio.
Da allora, ogni prima Domenica di autunno nella splendida cornice di Piazza Buondelmonti, si festeggia il frutto della vite con una sfilata di carri allegorici.
Motore del cambiamento sono le persone che danno anima ai quattro Rioni, ciascuno dei quali ha un carattere ben definito e diverso dagli altri. Queste diversità si riflettono nel modo di vivere ed interpretare la Festa e ogni “popolo” ha la sua ricetta per coinvolgere emotivamente gli spettatori durante la propria sfilata.
Dal 1929 Impruneta diventa comune autonomo e forse anche questo fatto contribuisce alla crescita ed affermazione della Festa del nostro paese. Per i primi quattro anni la competizione è fra le fattorie: nelle cronache si ritrovano citate la pluripremiata Alberti di via Paolieri, Isola di Bagnolo e Botti. Contemporaneamente gli imprunetini iniziano ad organizzarsi, vogliono che la loro Festa possa distinguersi dalle altre che stanno nascendo nel circondario e decidono di realizzare costruzioni gigantesche sopra il pozzo che sorge nel bel mezzo della piazza principale: riproduzioni di fiaschi, tini, strettoi, aie con pergolati che destano l’ammirazione del sempre più numeroso pubblico arrivato da Firenze per partecipare alla Festa e godere della distribuzione gratuita di vino.
La Festa è pronta per il primo salto di qualità: si tratta di mettere a frutto quanto gli imprunetini dimostrano di saper fare così, nel 1932, il Comitato organizzatore disegna all’interno del paese i confini dei quattro Rioni corrispondenti ai i quattro “popoli” disposti lungo le direttrici principali che divergono dalla piazza principale.
In meno di dieci anni le poche decine di persone che partecipavano alla realizzazione dei carri diventano un intero paese.
I pochi spettatori della prima edizione diventano una piazza piena che applaude la bravura degli artigiani rionali che adornano i loro carri con quintali di grappoli disposti a formare figure ed oggetti.
Negli anni 2000 gli elementi scenografici e coreografici, compresi i costumi, hanno generalmente preso il sopravvento su storia e costruzioni.
Questa la classifica finale della 92 edizione:
1 Rione del Sant'Antonio 360
2 Rione delle Fornaci 310
3 Rione del Pallò 270
4 Sante Marie 160
Riprese di Franco Mariani.
Tutti i diritti riservati a laterrazzadimichelangelo.it © 2018
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Carlo Bartolini Baldelli, Migliarina & Montozzi, al Vinitaly 2018
Carlo Bartolini Baldelli, Migliarina & Montozzi, al Vinitaly 2018
2018-04-16
Intervista di Mauro Giacomo Bertolli. Carlo Bartolini Baldelli ci racconta la storia dell’azienda, nata dalla fusione di 2 aziende di famiglia, Fattoria di Migliarina e Castello di Montozzi. Siamo nella zona del Valdarno di Sopra. Chianti e sangiovese, ma anche uliveti, seminativo, bosco ed agriturismo.
92 Festa dell'Uva di Impruneta: esibizione del Rione delle Sante Marie
Le ricerche condotte fino ad oggi e i documenti di archivio ci dicono che ufficialmente la Festa dell’Uva dell’Impruneta nacque nel 1928 quando ancora il paese si trovava sotto la giurisdizione del Comune del Galluzzo.
Niente si sa di quella prima Festa ma tutto ciò che è stato conservato di quel periodo determina quella data d’inizio.
Da allora, ogni prima Domenica di autunno nella splendida cornice di Piazza Buondelmonti, si festeggia il frutto della vite con una sfilata di carri allegorici.
Motore del cambiamento sono le persone che danno anima ai quattro Rioni, ciascuno dei quali ha un carattere ben definito e diverso dagli altri. Queste diversità si riflettono nel modo di vivere ed interpretare la Festa e ogni “popolo” ha la sua ricetta per coinvolgere emotivamente gli spettatori durante la propria sfilata.
Dal 1929 Impruneta diventa comune autonomo e forse anche questo fatto contribuisce alla crescita ed affermazione della Festa del nostro paese. Per i primi quattro anni la competizione è fra le fattorie: nelle cronache si ritrovano citate la pluripremiata Alberti di via Paolieri, Isola di Bagnolo e Botti. Contemporaneamente gli imprunetini iniziano ad organizzarsi, vogliono che la loro Festa possa distinguersi dalle altre che stanno nascendo nel circondario e decidono di realizzare costruzioni gigantesche sopra il pozzo che sorge nel bel mezzo della piazza principale: riproduzioni di fiaschi, tini, strettoi, aie con pergolati che destano l’ammirazione del sempre più numeroso pubblico arrivato da Firenze per partecipare alla Festa e godere della distribuzione gratuita di vino.
La Festa è pronta per il primo salto di qualità: si tratta di mettere a frutto quanto gli imprunetini dimostrano di saper fare così, nel 1932, il Comitato organizzatore disegna all’interno del paese i confini dei quattro Rioni corrispondenti ai i quattro “popoli” disposti lungo le direttrici principali che divergono dalla piazza principale.
In meno di dieci anni le poche decine di persone che partecipavano alla realizzazione dei carri diventano un intero paese.
I pochi spettatori della prima edizione diventano una piazza piena che applaude la bravura degli artigiani rionali che adornano i loro carri con quintali di grappoli disposti a formare figure ed oggetti.
Negli anni 2000 gli elementi scenografici e coreografici, compresi i costumi, hanno generalmente preso il sopravvento su storia e costruzioni.
Questa la classifica finale della 92 edizione:
1 Rione del Sant'Antonio 360
2 Rione delle Fornaci 310
3 Rione del Pallò 270
4 Sante Marie 160
Riprese di Franco Mariani.
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L'Eccellenza di Toscana-Le Sorgenti
Grand Hotel Firenze
Domenica 4 Marzo 2007
4 e 5 grappoli selezionati dalla guida 2000 vini 2006
2013-11-14 Tenuta Migliarina e Montozzi - Mauro Giacomo Bertolli a 7Gold - Val d'Arno di Sopra
Mauro Giacomo Bertolli a 7Gold, nella trasmissione Settesera, presenta la DOC Val d'Arno di Sopra e la Tenuta Migliarina e Montozzi. Ospiti in studio Antonio e Carlo Bartolini Baldelli. Si parla di Toscana, vino e territorio.
92 Festa dell'Uva di Impruneta: esibizione del Rione delle Fornaci
Le ricerche condotte fino ad oggi e i documenti di archivio ci dicono che ufficialmente la Festa dell’Uva dell’Impruneta nacque nel 1928 quando ancora il paese si trovava sotto la giurisdizione del Comune del Galluzzo.
Niente si sa di quella prima Festa ma tutto ciò che è stato conservato di quel periodo determina quella data d’inizio.
Da allora, ogni prima Domenica di autunno nella splendida cornice di Piazza Buondelmonti, si festeggia il frutto della vite con una sfilata di carri allegorici.
Motore del cambiamento sono le persone che danno anima ai quattro Rioni, ciascuno dei quali ha un carattere ben definito e diverso dagli altri. Queste diversità si riflettono nel modo di vivere ed interpretare la Festa e ogni “popolo” ha la sua ricetta per coinvolgere emotivamente gli spettatori durante la propria sfilata.
Dal 1929 Impruneta diventa comune autonomo e forse anche questo fatto contribuisce alla crescita ed affermazione della Festa del nostro paese. Per i primi quattro anni la competizione è fra le fattorie: nelle cronache si ritrovano citate la pluripremiata Alberti di via Paolieri, Isola di Bagnolo e Botti. Contemporaneamente gli imprunetini iniziano ad organizzarsi, vogliono che la loro Festa possa distinguersi dalle altre che stanno nascendo nel circondario e decidono di realizzare costruzioni gigantesche sopra il pozzo che sorge nel bel mezzo della piazza principale: riproduzioni di fiaschi, tini, strettoi, aie con pergolati che destano l’ammirazione del sempre più numeroso pubblico arrivato da Firenze per partecipare alla Festa e godere della distribuzione gratuita di vino.
La Festa è pronta per il primo salto di qualità: si tratta di mettere a frutto quanto gli imprunetini dimostrano di saper fare così, nel 1932, il Comitato organizzatore disegna all’interno del paese i confini dei quattro Rioni corrispondenti ai i quattro “popoli” disposti lungo le direttrici principali che divergono dalla piazza principale.
In meno di dieci anni le poche decine di persone che partecipavano alla realizzazione dei carri diventano un intero paese.
I pochi spettatori della prima edizione diventano una piazza piena che applaude la bravura degli artigiani rionali che adornano i loro carri con quintali di grappoli disposti a formare figure ed oggetti.
Negli anni 2000 gli elementi scenografici e coreografici, compresi i costumi, hanno generalmente preso il sopravvento su storia e costruzioni.
Questa la classifica finale della 92 edizione:
1 Rione del Sant'Antonio 360
2 Rione delle Fornaci 310
3 Rione del Pallò 270
4 Sante Marie 160
Riprese di Franco Mariani.
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Impruneta Arte Contemporanea / Ospite FUAD AZIZ / OVERTHESKY
in occasione della 37 COLLETTIVA DI S. LUCA / Giulia Vivarelli presenta FIORELLA NOCI Presidente Associazione ART-ART e FUAD AZIZ / IMPRUNETA (Firenze) 16 - 31 Ottobre 2010 / servizio realizzato da COM DI COM Comunicazione di Comunità promosso da VIRGINIA IORGA ONLUS
Italien - Gardasee - Bardolino Weinfest - Festa dell’Uva e del Vino - Lake Garda
Agriturismo Olmi Grossi - Impruneta - Firenze - MrPrimoVideo
Questo VideoClip è stato realizzato da MrPrimovideo:
AGRITURISMO OLMI GROSSI via Imprunetana per Tavarnuzze, 49A CAP 50023 Impruneta (Firenze)Tel e Fax: +39 055 2313883
Web: e-mail: info@agriturismo-olmigrossi.com
L'agriturismo Olmi Grossi nasce dal recupero di un complesso rurale dei primi del 1800 tra le colline del Chianti ed è ideale per trascorrere giornate nella tranquilla campagna toscana e come punto di partenza per visitare le città d'arte.
Il complesso dispone di una ampio giardino adatto per organizzare feste e ricevimenti; sala ristorante, piscina panoramica ed appartamenti di diverse tipologie (bilocali e quadrilocali) arredati e corredati di tutti i confort.
Nell'azienda agricola l'attività principale è la produzione di olio extra vergine di oliva con certificazione I.G.P. e, secondo la migliore tradizione, produce vini e marmellate.
Per gli amanti del golf, l'agriturismo è perfetto per la vicinanza con il centro golfistico di alto livello Golf Ugolino che è spesso sede anche di gare internazionali.
Servizi
Appartamenti con: aria condizionata, camera/e, soggiorno, cucina, bagno/i, balcone, camino.
Ristorante
Wi-fi
Piscina
Giardino
Produzione: vino I.G.P., vini e marmellate.
Lavanderia (su richiesta)
Banqueting
Ammessi animali
Parcheggio
I Fierone dell'impruneta 2011
Raduno HD Chianti Chapter - Impruneta 21 ott 2012
Bellissimo raduno di Harleysti all' Impruneta. Scortati dalla Polizia Municipale abbiamo sfilato in un corteo rombante per tutto il Paese e la festa che era in atto.