Roma - Coppia di sposini albanesi fermata in aeroporto con 5 chili di cocaina (06.10.18)
- Una brillante operazione di contrasto al narcotraffico internazionale è stata condotta dai Finanzieri del comando provinciale di Roma che, in collaborazione con i funzionari dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno smascherato un’insospettabile coppia di giovani sposi che trasportava un’ingente partita di cocaina.
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(06.10.18)
Icaro TV. Droga in volo dall'Albania all'Italia, sequestrato velivolo stracolmo di marijuana
Le immagini dei Carabinieri sull'operazione che ha visto la collaborazione degli uomini dell'Arma di Rimini e Brindisi. Sette persone fermate in Italia e all'estero.
Truffe agli anziani, le intercettazioni: Buongiorno signora, sono un avvocato, è sola in casa?
La truffa funzionava così: finti carabinieri, falsi poliziotti e sedicenti avvocati contattavano anziani con la scusa di un presunto incidente stradale del figlio o del nipote, da saldare in contanti. Così li spogliavano di soldi e gioielli. Dopo centinaia di intercettazioni, pedinamenti, incroci di tabulati da parte dei carabinieri del Nucleo investigativo di Milano, nell'operazione Condor, cinquanta persone sono state arrestate. Le telefonate partivano da call center localizzati in Italia e all'estero. Un'azienda del crimine che riusciva a fruttare in alcuni casi anche 200 mila euro a settimana e che era sotto la regia della cosca.
Napoli - Traffico di droga, 28 arresti per inchiesta Dama Bianca -1- (28.01.15)
- Napoli - Sono complessivamente 28 i provvedimenti di custodia cautelare emessi dal gip del tribunale di Napoli nell'ambito dell'inchiesta sulla Dama Bianca che ha portato agli arresti di oggi.
Si tratta di 27 ordinanze di custodia cautelare in carcere e di un provvedimento agli arresti domiciliari. I militari della Guardia di Finanza di Napoli e i poliziotti della questura di Frosinone stanno eseguendo anche il sequestro di beni mobili e immobili, quote societarie e disponibilità finanziarie per circa 4 milioni.
L'indagine degli uomini della Guardia di Finanza e della Polizia, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, ha consentito di scoprire un'organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di droga che aveva la base operativa in provincia di Napoli e ramificazioni sia in Italia sia all'estero, in particolare in Spagna, Olanda e Sud America.
L'inchiesta è partita lo scorso 13 marzo quando, all'aeroporto di Fiumicino, Federica Gagliardi fu bloccata all'arrivo da Caracas con 24 chili di cocaina nascosti in uno zainetto e in un trolley. La donna fu soprannominata la Dama bianca quando, a giugno del 2010, fu vista scendere dal volo di Stato che portava il premier Silvio Berlusconi e il suo staff a Toronto per il G8 in Canada. In molti si chiesero che ruolo ricoprisse nella delegazione italiana quella donna completamente vestita di bianco, che era presente anche alla visita del presidente del Consiglio a Panama in quello stesso anno.
E pure in quell'occasione era in bianco. Alla fine, la Gagliardi risultò essere la responsabile della segreteria del segretario della Regione Lazio, allora governata da Renata Polverini. Per giustificare la sua presenza al summit di Huntaville fu spiegato che la Dama Bianca, che aveva fatto parte del comitato elettorale della Polverini, durante la campagna aveva avanzato la richiesta di partecipare ad una missione all'estero in caso di vittoria elettorale. (28.01.15)
Varese - Traffico di droga, sgominata banda albanese: 36 arresti (10.06.16)
- Varese - 36 soggetti tratti in arresto, oltre 140 chili di sostanze stupefacenti sequestrate (58 kg di cocaina, 18 kg di eroina, 31 chili di hashish, 34 chili di marijuana), unitamente a denaro contante per 170.085,00, due immobili, una pistola e 13 autovetture, è il bilancio finale dell’indagine denominata “Daku”, condotta dai finanzieri di Varese, sotto il coordinamento del pm Luigi Luzi della Procura della Repubblica di Milano.
L’attività investigativa, avviata nel mese di maggio 2014 e conclusa nei giorni scorsi, trae spunto da circostanziate acquisizioni informative che acclaravano l’esistenza di vari gruppi di soggetti di etnia albanese, in grado di introdurre nel territorio dello Stato consistenti partite di droga, destinandole a connazionali, italiani e magrebini gravitanti in una vasta zona geografica, ricompresa tra le regioni della Lombardia, del Piemonte e del Veneto.
All’esito delle prime mirate indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Milano, venivano individuati i referenti dei sodalizi criminali in parola, prettamente stanziali tra l’Albania e l’Olanda, dove periodicamente si recavano al fine di definire l’acquisto di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente.
Le articolate indagini, condotte nell’arco di due anni mediante mirate attività di intercettazione, pedinamenti, appostamenti, incrocio ed analisi di dati, consentivano di appurare che, una volta acquistata in territorio olandese, la droga raggiungeva l’Italia attraverso il passo del “Frejus”, del “Brennero” e del “Monte Bianco”, abilmente occultata all’interno di autovetture, prevalentemente con targa tedesca o francese, dotate di appositi doppifondi raggiungibili con l’apertura di sofisticatissimi congegni meccanici.
Tali vani occulti, preparati ad hoc in Spagna dietro esborso di rilevanti somme di denaro, risultavano difficili da individuare ed apribili unicamente con l’inserimento di uno specifico “spillo” dentro un piccolo forellino, nella maggior parte dei casi celato dietro una falsa vite, che permetteva lo sblocco meccanico della serratura.
In alcune occasioni, unitamente allo stupefacente, all’interno di detti doppifondi, venivano rinvenuti anche degli apparati telefonici “criptati”, che gli indagati utilizzavano e sostituivano periodicamente, al fine di rendere difficilmente captabili le loro conversazioni.
Giunto a destinazione in Italia, lo stupefacente veniva, in alcune occasioni, “tagliato”, raffinato e lavorato all’interno di appartamenti in uso ad insospettabili soggetti, prima di essere introdotto sul mercato e venduto con la collaborazione di altri sodali sempre di etnia albanese.
La droga, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato alla rete criminale un controvalore stimato di oltre 8 milioni di euro.
Le ingenti somme di denaro, frutto delle cessioni delle partite di droga, venivano inviate in Albania, dove venivano riutilizzate per l’acquisto di ulteriori partite di stupefacente da reintrodurre nel territorio italiano. Il trasferimento del denaro, posto in essere perlopiù da donne, avveniva in due modalità ben consolidate: viaggiando in aereo su tratte comunitarie ed usando impeccabili metodologie di occultamento sulla persona, oppure affidando il denaro agli autisti dei pullman che giornalmente coprivano la tratta Italia-Albania e che, ignari del contenuto, recapitavano i pacchetti con il denaro contante.
Una volta giunto in Albania, al bisogno, il denaro frutto dell’illecita attività posta in essere dal sodalizio, veniva fatto rientrare in Italia a mezzo bonifici bancari effettuati da sconosciuti “prestanomi”.
L’attività di indagine, supportata anche da accertamenti economico/patrimoniali, permetteva di appurare come, le somme di denaro ormai “ripulite”, consentivano anche di acquistare due unità immobiliari e relative pertinenze, site in una stessa palazzina ubicata nel comune di Asti.
Il complesso monitoraggio dei soggetti investigati, reso ancora più difficile dall’utilizzo di apparati telefonici “criptati”, sostituiti periodicamente dagli stessi al fine di eludere eventuali controlli e monitoraggi da parte delle forze di polizia, permetteva di compiere numerosi sequestri di droga ed arrestare i destinatari finali dello stupefacente. (10.06.16)
Arrestati 11 albanesi per rapine in negozi lombardi
Operazione dei Carabinieri di Milano, in manette undici persone responsabili di rapine in Lombardia e, soprattutto, in Brianza. Tra le vittime preferite i tabacchi, sottratti numerosi gratta e vinci,
Maxi sequestro di droga all'aeroporto di Fiumicino, 12 arresti
OTRANTO UNA TONNELLATA DI DROGA DALL'ALBANIA, QUATTRO ARRESTI
OTRANTO
UNA TONNELLATA DI DROGA DALL'ALBANIA, QUATTRO ARRESTI
Finanzieri del Gruppo di Bari scoprono corriere della droga in Aeroporto
Bari, arrestato albanese per traffico di droga
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Il corriere è stato portato in carcere per il reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti, mentre lo stupefacente sottoposto a sequestro, unitamente a diversi telefoni cellulari in possesso dell’autista.
Promozionale Melegnano Virtus et Labor
Le cose fondamentali sono gli ELEMENTI DI GARA ( GATTO+PENNELLO, CAPOVOLTA AVANTI E INDIETRO, RUOTA CON SLANCIO E ARRIVO IN AFFONDO), dovesse capitarvi in gara di dimenticare un pezzo di coreografia non importa, vi fermate e scandendo a mente le otto battute riprendete dalla serie successiva.
ESERCIZIO TRAVE:
- entrata in ginocchio
- coreografia, in fondo mi giro
- gatto+pennello
- uscita in raccolto/mezzo giro
GATTO+PENNELLO SONO ESEGUITI DI SEGUITO SENZA PAUSA E SENZA SPOSTARE I PIEDI QUINDI ARRIVATE DAL GATTO CON I PIEDI UNITI!!!!!!!!!!!!!E RICORDATEVI LE GINOCCHIA SOPRA L'OMBELICO, SE NO NON VE LO CONTANO.
ME RACUMANDI!!!
Video Aeroporto arresto caridi leo
Video Aeroporto arresto caridi leo
Immigrazione clandestina, polizia smantella banda a Torino
Ostaggio italiano Ucciso in Nigeria
DEMOCRAZIA AL LAVORO. CON QUESTO SLOGAN SI E' APERTO STAMANE IL CORTEO ORGANIZZATO DALLA FIOM CHE HA PROCLAMATO LO SCIOPERO NAZIONALE DI TUTTI I METALMECCANICI. IL SEGRETARIO GENERALE, MAURIZIO LANDINI, SI RIVOLGE ALL' AD DELLA FIAT, SERGIO MARCHIONNE. SI RENDA DISPONIBILE AD INTAVOLARE UNA VERA TRATTATIVA, DI SMETTERLA DI AVERE UN ATTEGGIAMENTO AUTORITARIO VERSO I LAVORATORI: NON ASSUMERE CHI E' ISCRITTO AALA FIOM E' UNA LOGICA CHE NON PORTA DA NESSUNA PARTE. QUESTO IL DURO ATTACCFO DI LANDINI CHE HA ANCHE CHIESTO AL GOVERNO DI TOGLIERE DAL TAVOLO DELLE TRATTIVE L' ARTICOLO 18: NON E' FACILITANDO I LICENZIAMENTI CHE SI RISOLVONO I PROBLEMI. MOSTRANDOSI COMUNQUE FIDUCIOSO NEL TROVARE L' ACCORDO. INTANTO STAMATTINA DAVANTI AL LICEO BRIGHI DI ROMA TRE RAGAZZI SONO STATI AGGREDITI MENTRE VOLANTIVANO A SOSTEGNO DELLO SCIOPERO DELLA FIOM. I TRE, ORA IN OSPEDALE, SAREBBERO STATI COLPITI CON CASCHI ED ALTRI OGGETTI CONTUNDENTI DA GIOVANI APPARTENENTI ALLA OPPOSTA FAZIONE POLITICA.
L' ITALIANO FRANCO LAMOLINARA E L' INGLESE CHRISTOPHER ,McMANUS, PRIGIONIERI IN NIGERIA DAL MAGGIO 2011, SONO STATI UCCISI DURANTE IL BLITZ OPERATO DALLE FORZE SPECIALI BRITANNICHE CON IL SOSTETGNO DI QUELLE DI SICUREZZA NIGERIANE. I DUE LAVORAVANO IN NIGERIA DA 11 ANNI PER LA STESSA SOCIETA' DI COSTRUZIONI, LA STABILINI VISINONI. IL GOVERNO ITALIANO E' STATO AVVERTITODELL' ACCADUTO SOLTANTO DOPO. LO SPIEGA UNA NOTA DI PALAZZO CHIGI IN CUI SI LEGGE CHE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, MARIO MONTI, E' STATO INFORMATO TELEFONICAMENTE DAL PREMIER BRITANNICO, DAVID CAMERON, CHE GLI HA COMUNICATO LA TRAGICA CONCLUSIONE DELL' OPERAZIONE INTESA A LIBERARE I DUE OSTAGGI. MASSIMO D' ALEMA, PRESIDENTE DEL COPASIR, ORGANISMO PARLAMENTARE PER LA SICUREZZA DELLA REPUBBLICA, HA CHIESTO AL GOVERNO DI LONDRA CHIARIMENTI SUL BLITZ DECISO DALE AUTORITA' BRITANNICHE SENZA AVER AVVERTITO QUELLE ITALIANE.
ATTRAVERSO POCHE RIGHE FIRMATE DAL DIRIGENTE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, ROSARIA ROSSI, E' STATA COMUNICATA LA RESCISSIONE ANTICIPATA DEL CONTRATTO DI LOCAZIONE DEL LICEO DI AVERSA INTITOLATO A GIANCARLO SIANI, CHE ORA DOVRA' CAMBIARE INDIRIZZO PERCHE' IL PROPRIETARIO DELL' IMMOBILE, LA SOCIETA' IMMOBILIARE 6C SRL CHE FA CAPO A NICOLA COSENTINO NON PUO' AVERE PIU' RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. L' INTERDITTIVA ANTIMAFIA BLOCCA ANCHE I RAPPORTI DELLA SOCIETA' DI COSENTINO CON IL COMUNE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE. IL CONTRATTO DELO STABILE CHE OSPITA LE SEZIONI CIVILI DEL TRIBUNALE DELLO STESSO COMUNE NON POTRA' PIU' ESSERE RINNOVATO. LA DITTA DI FAMIGLIA DELL' EX DEPUTATO DEL PDL E' STATA FERMATA DALLA PREFETTURA PERCHE' LO STESSO COSENTINO E' IMOUTATO DI CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA E COINVOLTO IN UN' ALTRA INCHIESTA NELLA QUALE GLI VIENE CONTESTATA LA CONTIGUITA' CON IL CLAN DEI CASALESI. PER L' EX LEADER CAMPANO DEL PDL CONTINUA LA PERSECUZIONE GIUDIZIARIA NEI SUOI CONFRONTI, CIO' NONOSTANTE COSENTINO SI E' COMUNQUE MOSTRATO FIDUCIOSO SUL BUON ESITO DEL PROCESSO.
LA DISCARICA DEI COMUNI VESUVIANI, MEGLIO CONOSCIUTA COME CAVA SARI, RESTA APERTA PERCHE' L' IMPIANTO NON HA SUBITO INCREMENTI SIGNIFICATIVI DOPO I LAVIRI DI ALLARGAMENTO, DI CONSEGUENZA PUO' RACCOGLIERE ALTRI RIFIUTI. LO STABILISCE UNA SENTENZA DEL TAR DELLA CAMPANIA CHE RESPINTO IL RICORSO PRESENTATO DAGLI AVVOCATI PER CONTO DELL' AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI TERZIGNO. LA DECISIONE DEL TAR POTREBBE ORA PROVOCARE NON POCHE FIBRILLAZIONI NELLA ZONA VESUVIANA DOVE I CITTADINI ED I COMITATI ATTENDONO DA TEMPO LA CHIUSURA DEFINITIVA DELLO SVERSATOIO. NON NASCONDONO LA LORO DELUSIONE LE MAMME VULCANICHE CHE, FANNO SAPERE, ERANO FIDUCIOSE E SPERAVANO IN UNA SENTENZA A LORO FAVOREVOLE. LE ASSOCIAZIONI CITTADINE DELL' INTERA AREA VESUVIANA SI RITROVERANNO DOMENICA PROSSIMA IN PIAZZA PACE A BOSCREALE PER PROTESTARE CONTRO LA DISCARICA DI TERZIGNO.
LA PARTITA CONTRO IL CAGLIARI NON E' UN INTRALCIO IN VISTA DEL RITORNO DEGLI OTTAVI DI FINALE DI CHAMPIONS CONTRO IL CHELSEA. MA SE SI VOGLIONO AVERE TUTTI I GIOCATORI AL TOP DELLA FORMA ALLORA IL TURN-OVER E' NECESSARIO. E' IL PENSIERO DI WALTER MAZZARRI CHE CONTRO I SARDI VORREBBE CONCEDERE UN PO' DI RIPOSO A EDINSON CAVANI. UNA SCELTA CHE NON SIGNIFICA SOTTOVALUTARE L' AVVERSARIO DI STASERA, IL CAGLIARI CHE VIENE DA DUE SCONFITTE CONSECUTIVE. SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI FAR RIPOSARE UN CALCIATORE STANCO CHE DEVE NECESSARIAMENTE RECUPERARE, HA DETTO IL C.T. DEL NAPOLI. AL POSTO DEL MATADOR, SARA' IN CAMPO IL MACEDONE GORAN PANDEV. LE ALTRE NOVITA' LEGATE ALLA FORMAZIONE SONO IL RIENTRO DI INLER A CENTROCAMPO E L' INSERIMENTO DI ZUNIGA SULLA FASCIA DESTRA. DA SABATO POI SI INIZIERA' A PENSARE ALLA SFIDA DI ONDRA CONTRO IL CHELSEA.
Vigna Molisso Rubbia al Colle Val di Cornia Suvereto DOC
Francesco Iacono racconta il Vigna Molisso dal vigneto da cui nasce. Molisso deriva dal greco antico e significa terre pietrose come i suoli del vigneto omonimo. E' un uvaggio di Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Verdot e Syrah piantati in un unico vigneto situato sulla collina più alta di Suvereto. Il terreno pietroso è stato riportato a coltivazione dopo più di 200 anni ed il nome Molisso (terra pietrosa) è dedicato a questa particolarità.
L'arrivo in aeroporto a Roma del latitante Leo Caridi
L'uomo arrestato in Svizzera era ricercato da 4 anni