15-09-2012 Porto Tolle: Fiera del delta
Fiera del delta.
È ormai consuetudine per l'amministrazione di Porto Tolle, aprire ogni anno la tradizionale Fiera del delta, con l'inaugurazione di una nuova opera pubblica realizzata nel periodo.
Quest'anno, nella frazione di donzella, è presentato solennemente alla cittadinanza, il monumento eretto a ricordo di un illustre benefattore.
14 settembre 2013 -- Porto Tolle: Primi cinquant'anni per la Fiera del Delta.
14 settembre 2013 -- Porto Tolle: Primi cinquant'anni per la Fiera del Delta.
Cinquant'anni di fiera del delta: un traguardo significativo per la comunità portotollese, che ha sempre riconosciuto la manifestazione come momento fondamentale, per la riunificazione di un territorio tanto vasto da non offrire frequenti momenti di socializzazione.
La nuova amministrazione comunale, appena insediata, ha raccolto con entusiasmo l'impegnativo fardello del mantenimento di una tradizione importante riconoscendone il valore e l'utilità.
Gente Fiera di Porto Tolle 05
Gente! Tu e il tuo paese in TV
Porto Tolle @ Risofabuonsangue2015
Domenica 6 settembre, Riso Fa Buon Sangue ha portato la comicità legata alla donazione di sangue a Porto Tolle. Qui, in questi giorni, si è svolta la 52esima Fiera Del Delta (in programma dal 3 fino a ieri, 6 settembre 2015).Durante tutta la Fiera Del Delta, è stato presente uno stand gastronomico con specialità di mare e altre varie squisite pietanze. Il tutto a opera della gentile Pro Loco di Porto Tolle che ci ha ospitato e offerto la cena. Per questo, ringraziamo il Presidente della Pro Loco, Claudio Pavanati: la sua ospitalità è stata anch’essa una forma di donazione ????
Salutiamo anche Claudio Bellan, sindaco di Porto Tolle e Avis Comunale Porto Tolle, rappresentata dal suo vicepresidente: grazie di essere stati con noi, ma soprattutto di aver ballato sul nostro palco, dimostrando un vero spirito alla Riso Fa Buon Sangue. Inoltre, hanno testimoniato una cosa davvero importante e cioè che donare è b-e-l-l-i-s-s-i-m-o (e lo hanno detto proprio così, amici!).
Lo spettacolo è stato aperto dall’esibizione canora della bravissima Samanta Gorda perché, come abbiamo dimostrato più volte in questo Tour, anche “Musica Fa Buon Sangue”.
Andrea Vasumi l’avevamo incontrato l’anno scorso alla data di Bottrighe e, ieri sera, è tornato ancora in provincia di Rovigo. Però è davvero strano che si sia deciso a venirci a trovare, visto che – come ci ha raccontato nel suo monologo – il suo più grande orgoglio è l’essere un romagnolo. Sicuramente, visto lo spostamento geografico, sarà stato aiutato da Maurizio Bronzini, il nostro “navigatore canterino”.
Si è esibito anche Flavio Oreglio, sabato sera era a Lendinara e non potevamo farlo tornare a Milano senza prima gustarci la sua bravura una sola ultima volta.
Davide Stefanato si è esibito in un divertente monologo, anche se ha avuto qualche momento di cedimento durante lo svolgimento: il tema del pezzo erano gli aghi e il sangue e non si è fatto nessun problema a rivelarci queste paure. Si tratta di timori normali, nessuno se ne deve vergognare, ma noi di RFBS cerchiamo di dimostrare che, con una risata, si posso superare!
Durante la serata, il direttore artistico Enrico Cibotto, sotto la giacca, non indossava la consueta t-shirt di Riso Fa Buon Sangue, ma la CAMICIA. E so che molti di voi sanno bene di cosa sto parlando.. per gli altri, ora spiego. La camicia è stata una specie di “piacevole onere” perché, durante le varie tappe del Tour, uno dei miei obblighi prevedeva che avvicinassi ogni personalità Avis e non, artisti e membri dello staff per chiedere un autografo o una dedica sulla camicia, appunto. Per certi versi è stata una mansione piacevole, perché mi dava la possibilità di parlare con molte persone, dall’altro sono sicura che qualcuno, vedendomi arrivare con la camicia e il sorrisetto tipico di chi vuole fare qualche richiesta, si nascondesse per non venire importunato :D. Scherzi a parte, la camicia è nata dalla voglia di avere un ricordo tangibile di questa stagione e di tutti gli amici che la hanno resa possibile.
Lo show si è concluso, letteralmente, con il (Ci)botto, infatti abbiamo assistito ad un meraviglioso spettacolo pirotecnico. (ok, lasciate stare il giochino di parole con il nome del nostro Enrico, non ho resistito).
Gente Fiera di Porto Tolle 01
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Gente Fiera di Porto Tolle 06
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Cicloturismo nel PARCO REGIONALE VENETO del DELTA del PO - Porto Viro e Porto Tolle (Rovigo)
Arrivati in auto da Laghi di Cittadella e Tezze sul Brenta il 25 Aprile 2015 a Porto Levante (frazione di Porto Viro in provincia di Rovigo) per passare una bella giornata all'insegna dell'amicizia ed attività sportiva. Lo scopo è stato raggiunto e condiviso con voi con questo video. Il mio augurio è che sia di stimolo a far crescere il vostro desiderio di visitare questi affascinati posti di pace
ricchi di orizzonti straordinari sul mare e sulle oasi naturalistiche del delta del Po.
Penso siate consapevoli che il video girato con tempi ristretti può solo rendere un'idea del fascino dei luoghi, ma non sostituire il piacere d'esserci in persona.
Il Parco Regionale Veneto del Delta del Po risulta solcato da una miriade di corsi d'acqua e paleoalvei di antichi fiumi che, con le loro sinuose anse, intersezioni ed argini, disegnano il territorio stesso. La maggior parte delle strade storiche, trovandosi spesso sugli argini di tali corsi d'acqua e paleoalvei, ne seguono e sottolineano il percorso sinuoso, e sono rialzate rispetto al piano della campagna circostante.
Il traffico d'auto e limitato ai residenti e turisti, quasi inesistente. Strade ideali per i ciclisti.
Un consiglio: pause frequenti quando la strada si trova alla base degli argini che nascondono alla vista paesaggi particolarmente belli. Come noterete dalle molte idrovore la campagna è situata tra il basso corso dei fiumi Po fino al Mare Adriatico, e salire sugli argini quando vi nascondono l'orizzonte, spesso scoprire piacevoli scorci. Sabato 25 aprile 2015
Video realizzato da: Franco Baggio 54.
porto tolle
3 maggio 2014 -- Porto Tolle -- 16° Parco in bici a Ca' Mello.
In questa stagione non esiste luogo migliore del delta del Po per una salutare gita in mezzo alla natura, in una giornata di sole, accarezzati dalla fresca brezza che spira dall'Adriatico, accompagnati dal canto dei gabbiani e di decine di altri uccelli che dai canneti spiccano il volo, appagati dalla visione di grandi spazi dove terra e acqua armoniosamente si integrano rivelando le caratteristiche ideali di un ambiente favorevole alla vita.
Porto Tolle (RO) - Luana Milon - Il delta del Po
La Sig.ra Milon parla dell'evoluzione storico-territoriale del delta del Po.
Gente Fiera di Porto Tolle 03
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PORTO TOLLE : DENTRO ALLO ZUCCHERIFICIO DI CA' VENIER
PORTO TOLLE : DENTRO ALLO ZUCCHERIFICIO DI CA' VENIER
Porto Tolle Cà Tiepolo Piazza Ciceruacchio Municipio e Monumento a Ciceruacchio (Polesine delta Po)
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (
PRIMA GARA DI RISOTTI DEL DELTA DEL PO A PORTO TOLLE
Il 28 Dicembre 2011, presso il Pala Tenda in Largo Europa, si è svolta la PRIMA GARA DI RISOTTI DEL DELTA DEL PO,
La Pro Loco di Porto Tolle, ancora una volta è riuscita a stupire con questa nuova manifestazione fatta in collaborazione con i RAGAZZI e LE RAGAZZE del Gruppo I CALABRONI,
gli Assessorati della CULTURA e dell'AGRICOLTURA dell'Amministrazione Comunale.
Ai fornelli i RISTORATORI di PORTO TOLLE:
Hotel Ristorante BUSSANA Località Tolle
Agriturismo LA FRATERNA Località Fraterna
Hotel Ristorante SOLE LUNA Località Ca' Tiepolo
Ristorante AURORA Località Ca' Dolfin
Ristorante MARINA 70 Località Ca' Mello
28-04-2012 Il Parco in bici
Il Parco in bici, manifestazione Delta in bici, organizzata dalla pro loco di Porto Tolle.
L'ambiente naturale è particolarmente indicato ad appagare il senso estetico e a rasserenare l'animo perennemente turbato dalla quotidiana routine, il paesaggio del delta del Po, si distingue per le sue variegate prospettive accessibili a tutti.
18-08-2012: Porto Tolle
Porto Tolle -- spiagge tranquille e buona cucina
La riviera adriatica, rinomata soprattutto per le grandi spiagge attrezzate in favore del farraginoso turismo di massa, comprende anche un'oasi naturalistica alternativa, per chi ambisce la tranquillità: è il delta del po.
Scivolando lungo i canneti che contornano gli innumerevoli corsi d'acqua che da varie parti sfociano in mare, accarezzati dalla gradevole brezza, si scoprono diverse specie d'uccelli, si incontrano i pescatori e si conoscono le persone che amministrano il territorio sforzandosi di mantenerlo integro.
Massimo Bergamin e Luigi Paulon - Delta Porto Tolle e Gabrielli
Il sindaco di Rovigo e l'assessore allo sport annunciano l'autorizzazione per il rientro della famiglia Visentini a Rovigo: il Delta Porto Tolle torna a casa.
Gente Estate Barricata Beach 02
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International Po Delta Birdwatching Fair - Parco del Delta del Po - Italy
Anno 2007: IV Edizione della International Po Delta Birdwatching Fair - 2007 Speciale Slow Tourism - Parco del Delta Po - Emilia Romagna Comacchio (FE) 28-30 Aprile Villaggio Espositivo e 1° Maggio Speciale Slow Tourism
DELTA 2000
Angelo Brunetti detto Ciceruacchio Porto Tolle 10.08.1849
Angelo Brunetti detto Ciceruacchio (Roma, settembre 1800 - Porto Tolle, 10 agosto 1849) carrettiere, gonfaloniere del rione di Campo Marzio e, come forse ebbe a dire lui stesso, a tempo perso uomo e italiano.
Quando Garibaldi la sera del 2 luglio lasciò Roma - dove era cessata la resistenza contro l'assalto dei francesi - per dirigersi verso Venezia, che ancora resisteva all'assedio austriaco, Ciceruacchio e i figli Luigi e Lorenzo lo seguirono e si diressero con lui a Cesenatico per imbarcarsi verso Venezia nella notte del 31 luglio. Bloccata la flottiglia garibaldina al largo di Punta Maestra, e perduti i contatti con il generale, si unirono a un piccolo gruppo di sbandati i quali vagarono disordinatamente per alcuni giorni nella zona del Delta fra persone infide che segnalarono agli austriaci la loro presenza.
Catturati il 10 agosto da una pattuglia croata furono fucilati la notte stessa senza alcun processo. Allineati sulla golena dell'argine destro del Po di Tolle, mentre i soldati caricavano i fucili, Ciceruacchio chiese che fosse risparmiato il figlio Lorenzo, di 13 anni. Il tenente Rokavina finse di aderire e invece ordinò di sparare prima a Lorenzo che, caduto a terra per le ferite ricevute, fu finito dai croati con i calci dei fucili.
L'episodio fu subito conosciuto nei paesi del Polesine perchè erano presenti gli uomini che scavarono le fosse, ma ci fu confusione sulle persone dei fucilati poichè Angelo, Lorenzo e Luigi Brunetti avevano dato cognomi falsi nei brevi interrogatori cui tutti erano stati sottoposti. L'atto di morte figura nella cronistoria della chiesa di San Nicolò che è oggi la parrocchia di Cà Venier, allora in Comune di Porto Viro, oggi di Porto Tolle. Nella chiesa è custodito il quaderno manoscritto di quella cronistoria. La grafia e la firma sono quelle di don Marco Sarto, parroco dell'epoca.
Il documento dice:
Lì, 11 agosto 1849
Per ordine dell' I. R. Comando Militare, stazionato in Cà Tiepolo sino dai primi giorni del p.p. Maggio, alle ore 12 e mezzo della scorsa notte vennero ivi fucilati, e sepolti nel luogo della eseguita fucilazione i seguenti individui:
Ramorino O. Stefano, Sacerdote Genovese
Parodi Lorenzo, Genovese
Lodadio Francesco, Romano
Fraternali Gaetano, Romano
Bossi Luigi, Romano
Baciagalussa Paolo, Romano
Bellazzi Angelo padre e
Bellazzi Lorenzo figlio, Romani
A causa di quei cognomi alterati (che i tre Brunetti avevano dichiarato per non farsi riconoscere), non si ebbe subito la certezza della morte di Ciceruacchio e dei suoi figli, oltre che degli altri loro compagni; anche perchè i croati cercarono invano di tenere nascosto l'episodio sul quale solo assai più tardi è stata fatta piena luce, soprattutto per opera di studiosi locali. Oggi i resti degli otto garibaldini sono nell'ossario del Gianicolo, sotto il monumento che custodisce la memoria degli eroici difensori della Repubblica Romana.
Si concluse così la gloriosa avventura di Ciceruacchio e dei suoi figli, mentre le mondine delle risaie tra i rami del Delta del Po cantavano una filastrocca di origine popolare ispirata dal tradimento di cui rimasero vittime gli otto garibaldini. Essa diceva:
Fiol d'un can d'un Pelli
che t'ha tradì chi sette
in mezzo a ghiera un prete
e el fiol del dotor.
Dice: come te chiami?
Angelo Brunetti, eccellenza, detto Ciceruacchio, gonfaloniere de Campo Marzio e de professione carettiere, se sente da come parlo.
Dice: allora perché te sei 'mpicciato de cose che nun te riguardano?
Dico: perché io so' carettiere, ma a tempo perso so' omo, e l'omo se 'mpiccia, eccellenza.
Difatti vie' Garibardi e dice: Famo l'Italia, e io che fo? nun me 'mpiccio?
Io so' romano, eccellenza, ma a tempo perso so' italiano, è corpa?
Dice: sì
Ah, mo' è corpa esse italiano?
No, dice lui, è corpa perché tu hai difeso l'anarchia e la rivoluzione.
Ma nossignore eccellenza, io ho difeso Roma, er paese mio e lei ce lo sa mejo de me. Ma come? I Francesi me pijano a cannonate e io nun me 'mpiccio? nun me riguarda?
Insomma, eccellenza, se annamo a strigne, ch'avemo fatto de male? 'sta creatura manco a dillo, ma io? Io ch'ho fatto? Ho voluto bene a Roma, embè? e da quanno in qua l'amor de patria è diventato un delitto?
Però se nella legge vostra è un delitto vole' bene ar paese propio, allora io so' corpevole, anzi so' reo confesso, e m'offennerebbe pure se me rimannaste assorto, percui, eccellenza, spero che lei se sia persuasa, e così voi che me sembrate... oooh, ma me state a senti'? No, dicevo, spero che pure voi ve sete appersuasi...
Achtung!
Ma che fate... no! er ragazzino no!