La Filanda a Salzano
La manifestazione rievoca il passato produttivo del paese legato all’allevamento del baco da seta. A tutt’oggi restano delle importanti testimonianze di questa tradizione, come l’edificio ottocentesco dell’ex filanda Romanin-Jacur che, non a caso, ospita la Festa della Filatura. La manifestazione si terrà il 28 e il 29 maggio. Mostre, attrazioni, spettacoli, rivolti a grandi e piccoli, animeranno Salzano.
Giovani Tradizioni - Festa della Filatura - Salzano, Regione Veneto
L'Associazione Magic Animation, in collaborazione con:
Comune di Salzano
Pro Loco Salzano
Presenta Giovani Tradizioni
Festa della Filatura -- Salzano-- Regione Veneto
Descrizione evento:
La manifestazione, unica in provincia e rarissima in tutta Italia, è basata sulla ricostruzione storica della tra-dizione popolare paesana che ha segnato tra il 1850 e il 1950 un momento importante della crescita sociale ed economica del territorio salzanese grazie alla presenza di uno dei primi insediamenti produttivi della zona, che trasformò profondamente la società rurale basata sull'agricoltura in una società operaia ed artigiana del periodo primo industriale. La manifestazione privilegia l'aspetto storico-culturale e l'intrattenimento nonché la parte gastronomica, che valorizza piatti della tradizione popolare del tempo. Viene collocata centralmente al cortile della ex Filanda Romanin-Jacur una struttura tensile di dimensioni ridotte per convegni, conferenze e rappresentazioni teatrali. La stessa è contornata da una serie di gazebo con punti di dimostrazione pratica dell'intero ciclo produttivo della seta, dalla gelsicoltura e bachicoltura, alla trattura del filo di seta dal bozzolo, alla tessitura e colorazione della seta. La mostra di attrezzature dell'epoca della lavorazione della seta e le mostre fotografiche e di documentazione storica sono invece ospitate all'interno del museo della Filatura.
Informazioni turistiche:
Salzano è un comune italiano di 12.727 abitanti della provincia di Venezia. Il territorio era già abitato in epoca romana, come testimoniano i reperti, tuttavia le prime citazioni scritte di Robegano e Salzano sono del 1154 e del 1283 rispettivamente. I due villaggi ebbero storie indipendenti, l'una cappella della pieve di Zianigo, l'altra della pieve di Martellago. Per secoli si osservò inoltre una leggera preminenza demografica di Robegano, maggiormente favorita per la vicinanza al Marzenego e la presenza della strada che congiungeva Noale a Mestre. Zone di confine tra le città rivali di Padova e Treviso, furono al centro di aspri scontri sino al 1384, quando i Carraresi assunsero il controllo della Marca. Dal 1388, invece, il territorio fu definitivamente sottomesso alla Serenissima. È questo un periodo di grande stabilità (fatti salvi gli anni della guerra della Lega di Cambrai). Dal punto di vista politico, l'attuale comune fu sottoposto alla podesteria di Noale. L'economia, prevalentemente agricola, fu gestita dalle congregazioni religiose veneziane e dal patriziato, il quale ha lasciato numerose ville signorili. Tra il 1867 e il 1875 l'arciprete di Salzano fu monsignore Giuseppe Sarto, futuro papa Pio X.
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prolocosalzano.it
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