Navigando verso l'Isola di Tavolara ~ 30 Giugno 2019 | Sardegna
La costa nord-orientale della Sardegna è dominata da un colosso di granito chiaro che spunta dal mare, punteggiato di macchia mediterranea e che dà il nome all’area marina protetta.
Da Loiri Porto San Paolo partono ogni ora piccole imbarcazioni turistiche che al costo 16€ ( A+R ) ci traghetteranno in 20 minuti fino al porticciolo di Spalmatore di Terra, dotato di punti ristoro e a pochi minuti a piedi dalle spiagge.
L'isola, nota come il regno più piccolo del mondo, è una imponente montagna calcarea e granitica alta ben 560 metri e lunga quattro chilometri, caratterizzata da pareti impervie e splendide tonalità cromatiche: il verde di ginepro, rosmarino e lentisco contrastano con l’azzurro, il blu e il verde smeraldo delle acque che la circondano.
L’isola, dalla forma allungata e quasi piatta, è il simbolo che caratterizza tutta l’area marina protetta di Tavolara - Punta Coda Cavallo; si estende per ben 76 chilometri sul litorale di Loiri Porto San Paolo, Olbia e San Teodoro e per 15 mila ettari su acque cristalline, insenature e calette, da Capo Ceraso fino a Punta s’Isuledda.
Comprende anche le isolette di porfido rosso di Molara e Molarotto, il pittoresco isolotto di Proratora, le ‘gemelle’ Isola Piana e Isola dei Cavalli e ancora le piccolissime isole dei Porri, dei Topi, del Drago e l’isolotto Rosso, infine Capo Coda Cavallo, lembo di terra granitica che si estende in un tratto di mare riparato.
Sono tutti luoghi ideali per gli amanti di escursioni in barca, diving e snorkeling.
Storia
La storia di Tavolara è legata a re Carlo Alberto di Savoia che, secondo una leggenda, arrivato sulle sue coste alla ricerca delle mitiche capre dai denti d’oro - probabilmente ingialliti a causa dell’elicriso - nominò il suo unico abitante Paolo Bertoleoni re dell’isola. I discendenti sono tuttora gli unici residenti ( e custodi ) dell’isola.
Tutto il territorio è punteggiato da macchia mediterranea, tra cui risaltano il giallo dell’elicriso, il geranio selvatico e una campanula caratteristica della zona, la ‘stellina di Tavolara’.
Poco oltre il porticciolo, l’unica zona piana del'isola fa da scenario naturale al festival internazionale del cinema Una notte in Italia, che da decenni a luglio ospita attori, registi e spettatori nell'unico red carpet al mondo a contatto diretto col mare.
Spiagge vicine
Alcune delle più famose spiagge di San Teodoro distano pochi minuti: Cala Brandinchi, chiamata la Piccola Tahiti,’ con dune di sabbia bianca finissima e fondali cristallini e la sua ‘gemella’ Lu Impostu, un arco di quasi un chilometro di sabbia bianca con acque limpide.
Abbiamo poi la deliziosa Cala Suaraccia ( o ‘spiaggia delle farfalle’ ), le rocce modellate in forme originali di Cala Ghjlgolu o Cala Girgolu, La famosa Cinta di San Teodoro, tre chilometri di dune di sabbia finissima che si chiudono a nord con lo splendido promontorio di Puntaldìa e infine, nel limite sud dell’area marina, l'incantevole s’Isuledda.
Alle spalle la laguna di San Teodoro, punto di sosta dei fenicotteri rosa e residenza del cavaliere d’Italia, luogo di passeggiate e birdwatching.
In superficie spiagge di sabbia bianca, calette, isolotti e lagune, sott’acqua un altro mondo da scoprire.
Potrai immergerti in percorsi collaudati nel sud-est dell’isola tra pareti, spaccature e grotte, a Teddja Liscia e nella secca del Papa in ambienti ricchi di biodiversità e popolati da branchi di pesci curiosi, luoghi segnati dal passaggio di cetacei e delfini dove è usuale trovare resti di navi e imbarcazioni di qualsiasi epoca.
FONTE:
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Per i più golosi anche il tour enogastronimico tra le migliori cantine artigianali di cannonau, i piccolissimi produttori di prosciutti e formaggi pecorini e caprini, le suggestive cucine rustiche dove si preparano il pane Carasau e il Moddizzuso, per finere con dolci e abbardente aromatizzata alle erbe selvatiche della macchia mediterranea, naturalemnte assaggiando tutto e per chi lo desidera acquistando anche i prodotti a km 0.
La gran parte dei percorsi proposti si possono fare sia a piedi che in mountain bike, forniamo noi bicilette top di gamma, si può prevedere il rientro o lavvicinamento alle destinazioni in fuoristrada o ancora compiere comodamente tutta l'escursione seduti in fuoristrada osservando e fotografando falchi, aquile, cinghiali, pernici e la natura incontaminata del Parco Nazionale del Gennargentu.
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