Franco Valente racconta la Fontana Fraterna di Isernia
Un servizio documentario del professor Franco Valente sulla storia e i monumenti di Isernia, nel Molise
Più volte distrutta e sempre ricostruita la Fontana Fraterna è il simbiolo della città di Isernia. Nessuna notizia ci aiuta a sapere con precisione quale sia la sua origine e la sua forma originaria. Uno stemma e i caratteri architettonici ci aiutano a capire la sua storia.
Città di Isernia
Video di presentazione del centro storico del Molise, con fotografie del borgo antico, dalla Cattedrale alla Fontana Fraterna
Isernia, i segreti di fontana fraterna
Benvenuti in Casa Ba - Viaggio a Isernia (Molise)
Passeggiata per il centro storico in un documentario che parla della Cattedrale, dei vicoli medievali, e della Fontana Fraterna.
Best Attractions and Places to See in Isernia, Italy
Isernia Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Isernia. We have sorted Tourist Attractions in Isernia for You. Discover Isernia as per the Traveller Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Isernia.
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Isernia.
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List of Best Things to do in Isernia , Italy
Museo Nazionale del Paleolitico
Fontana Fraterna
Cattedrale di San Pietro Apostolo
Museo Civico Della Memoria E Della Storia
Borgo Medievale di Fornelli
Staffoli Horses
Centro storico di Isernia
Museo del Tombolo
MUSEC Museo dei Costumi del Molise
Chiesa dei Santi Cosma e Damiano
Scoprire il Molise: ISERNIA - La città e i monumenti spiegati da Franco Valente
Documentario in cui io ho montato due video del professore Franco Valente, che spiega la Cattedrale di San Pietro e la Fontana Fraterna, simbolo della città molisana.
Isernia è una delle città più antiche del Molise, anzi, verrebbe da dire una delle più antiche d'Italia e del mondo. Non distante dalla città, in località La Pineta, infatti, dimorava l'Homo Aeserniensis, nostro antico progenitore della specie Homo Erectus, vissuto più di 700.000 anni fa.
In epoca storica, il territorio è stato segnato dalla civiltà dei Sanniti pentri.
Nel IX secolo, però, quando al dominio dei Longobardi si era sostituito quello dei Franchi, per tre volte la città subì il saccheggio dei saraceni (860, 882 e 883): in una di queste incursioni un tremendo massacro costò la vita a circa mille monaci benedettini. Alla distruzione sopravvisse la cappella cripta dell'abate Epifanio, che rimase concreta, elegante e raffinata testimonianza della lunga presenza dei Benedettini in terra molisana (703-1450).
Durante il successivo dominio normanno, Isernia fece parte della contea di Molise, e poi nel periodo svevo fu territorio regio, unica città nel Molise ad avere questo riconoscimento giuridico.
Dal secolo XIII la storia di questa terra si fonde con quella del Regno di Napoli. In questo periodo Isernia diede i natali a personalità che avrebbero assunto ruoli di primo piano nella vita della propria epoca: Pietro Angeleri da Morrone e Andrea d'Isernia. Il primo nacque a Isernia nel 1215 da umile famiglia, fu eremita, fondò l’ordine monastico dei Celestini, e edificò molti monasteri. Nel 1294 fu eletto Sommo Pontefice, assumendo il nome di Celestino V. Dopo pochi mesi trascorsi a Napoli, alla corte di Carlo II d'Angiò, Pietro rinunziò alla tiara e fece ritorno alla quiete delle sue montagne: per questo, Dante lo tacciò come “colui che fece per viltade il gran rifiuto”. Morì il 19 maggio 1296 in circostanze oscure nel castello di Fumone, dove era stato rinchiuso dal suo successore Bonifacio VIII. Andrea d’Isernia (1230-1316) fu il maggior esponente della famosa scuola giuridica della città. Fu ordinatore del diritto feudale e autore di numerose opere tra cui i Commentaria in usus feudorume i Riti della Magna Curia, in cui si statuì il diritto finanziario del Regno di Napoli.
Nel Trecento, Isernia iniziò una lunga e complessa trafila di passaggi dinastici. All'inizio del secolo era feudo di Raimondo Berengario d'Angiò. Successivamente, il re Carlo II la assegnò al proprio figlio minore, Pietro. Nel 1316 la città fu tra i feudi dati in garanzia per la dote di Caterina d'Austria; dopo la morte di Caterina (1323), Isernia passò in feudo al vedovo, il duca di Calabria. Nel 1371 ne divenne possessore Carlo di Durazzo, che dieci anni dopo la assegnò alla consorte Margherita, che infine la cedette a Giacomo di Marzano. Fu solo nel Quattrocento che Alfonso I d'Aragona proclamò Isernia città regia in perpetuo, ma il figlio Ferrante I ne diede la proprietà alla moglie Giovanna. Nel 1518 Isernia fu feudo del marchese Guglielmo De Croy. Nel 1639 ne divenne feudatario il duca Carlo Greco. Passò poi a Diego D'Avalos il quale, nel 1698, vendette la città alla famiglia Costanzo. Nel 1710 Cesare Michelangelo D'Avalos riscattò il feudo. Dal 1743 fino all'epoca dell’eversione della feudalità, Isernia fu ancora città regia.
Alla fine del secolo dei Lumi, Isernia era la città più popolosa del Contado di Molise, con più di 5.000 abitanti. Nel 1799, gli Isernini si opposero alle armate francesi che si apprestavano a conquistare il regno di Napoli: i moti antigiacobini lasciarono un pesante strascico che segnerà anche la successiva reazione della città, nel 1860, contro i garibaldini e i piemontesi.
MOLISE: STORIA DI ISERNIA
Documentario sulla storia di uno dei 2 capoluoghi di provincia molisana
Isernia è una delle città più antiche del Molise, anzi, verrebbe da dire una delle più antiche d'Italia e del mondo. Non distante da Isernia, in località La Pineta, infatti, dimorava l'Homo Aeserniensis, nostro antico progenitore della specie Homo Erectus vissuto almeno 700.000 anni fa.
Dalla preistoria alla storia: il territorio di Isernia è stato segnato dalla civiltà dei Sanniti pentri, grande e fiero popolo che a lungo e con tenacia si oppose alla conquista romana, cedendo soltanto quando le guerre sociali prosciugarono le ultime energie degli avversari
Fontana Fraterna (Isernia)
dell'egemonia romana in tutta la penisola: e nonostante questo i sanniti pentri furono gli ultimi a cedere le armi, ottenendo comunque il massimo che Roma era disposta a concedere: la cittadinanza. Isernia che era stata la capitale degli insorti italici divenne così colonia romana.
Nacque così la regione romana del Samnium della cui identità sociale e culturale ci sono state tramandate illustri testimonianze archeologiche: Altilia, Sepino, Bojano, Pietrabbondante, Venafro, Trivento e non ultima la stessa Isernia.
Alla caduta dell'impero romano, Isernia subì lo stesso destino di tante altre città: venne distrutta dai barbari nel 456.
Nel periodo longobardo la città riprese vigore. Nei due secoli di dominazione longobarda, sotto il ducato di Benevento, Isernia divenne un centro di sempre maggiore importanza e prestigio, anche per il contributo portato dai monaci benedettini, ai quali i longobardi avevano concesso terre e privilegi in virtù della loro importante opera religiosa e civilizzatrice.
Viene eretta in questo periodo la grande abbazia di San Vincenzo, vitalissimo centro culturale che crebbe, fino ad avere otto chiese decorate di affreschi e mosaici, nella quiete mistica della valle del Volturno. Nel IX secolo, però, quando al dominio dei longobardi si era sostituito quello dei franchi, per ben tre volte subì il saccheggio dei saraceni. In una di queste incursioni un tremendo massacro costò la vita a circa mille monaci benedettini.
Alla distruzione sopravvisse la cappella cripta dell'abate Epifanio, che rimase concreta, elegante e raffinata testimonianza della lunga presenza dei Benedettini in terra molisana (703-1450).
Durante il dominio normanno, Isernia fece parte della contea di Molise, e poi nel periodo svevo fu territorio regio, ovvero dipendeva direttamente dal re nella catena feudale, unica città nel Molise ad avere questo riconoscimento giuridico.
Dal secolo XIII la storia di questa terra si fonde con quella del Regno di Napoli: in questo secolo Isernia diede i natali a personalità che avrebbero assunto ruoli di primo piano nella vita della propria epoca: come Pietro Angeleri da Morrone che divenne papa Celestino V e il giureconsulto Andrea d'Isernia.
Dall'inizio del secolo successivo, Isernia iniziò una lunga e complessa trafila di passaggi dinastici: all'inizio del secolo era feudo di Raimondo Berengario d'Angiò.
Isernia, i segreti di fontana frentana
Molise: da Bojano a Campobasso, Isernia, Termoli, Agnone (Storico documentario del 1992)
Tour documentario delle città più famose della regione, a partire da Bojano fino a Isernia, Termoli, Campobasso, Civitacampomarano, Castelmauro e Castelpetroso. Alcuni di questi borghi raccolgono veri e propri tesori, come il teatro sannitico di Pietrabbondante, e l'area archeologica di Altilia - Saepinum in zona Terravecchia di Sepino (CB), a testimonianza del glorioso passato italico-romano di questa regione.
TURISMO IN MOLISE - COSA VEDERE
ncrementarsi nei primi anni 2000. La regione possiede soprattutto vaste aree di verde incontaminato[senza fonte], nonché pianure, montagne e 35 km di costa. Il turismo marittimo è concentrato su Termoli e Campomarino, mentre il turismo di montagna riguarda specialmente l'attività sciistica presso Campitello Matese e Capracotta. Il turismo artistico e culturale riguarda le principali città di Campobasso e Isernia, ma molto visitato, specialmente dai turisti che viaggiano verso la Puglia, è il borgo medievale di Termoli, frequente meta di visite per il Duomo e il Castello Svevo. Campobasso è famosa per essere una cosiddetta città giardino, durante il risanamento di Gioacchino Murat, e per il borgo medievale con chiese storiche del romanico e con il Castello Monforte; Isernia è conosciuta per la Cattedrale, per la pregevole Fontana Fraterna, ma soprattutto per l'Homo Aeserniensis, datato 700.000 anni e risalente al Paleolitico; Larino è nota come la piccola Roma,[senza fonte] poiché custodisce l'Anfiteatro Romano, il Foro, le Terme e altri luoghi di interesse come i mosaici della Lupa, del Polpo, del Kantharos, del Leone.
Altri piccoli centri di interesse sono soprattutto Agnone, la cosiddetta Atene del Molise, per aver dato i natali a vari letterati e artisti, e per la presenza della storica fabbrica di campane della Fonderia Pontificia Marinelli e per la tradizione natalizia della Ndocciata, evento dedicato al fuoco che richiama molti visitatori; Frosolone, capitale meridionale della lavorazione artigiana di forbici e coltelli, tradizione con radici medievali nella lavorazione delle spade; Bojano, con il borgo medievale di Civita Superiore), Venafro (con il borgo rinascimentale in stile napoletano), Guglionesi, Pietrabbondante (resti archeologici), Pescolanciano, Sepino (con la famosa area archeologica romana di Altilia) e Capracotta. Del turismo artistico sono state riscoperte le testimonianze delle storiche abbazie di San Vincenzo al Volturno (Rocchetta a Volturno) e Santa Maria del Canneto (Roccavivara), testimonianza del romanico molisano, come anche la chiesa di Santa Maria Maggiore di Guglionesi e quelle di San Giorgio di Campobasso e Petrella Tifernina.
Il territorio è anche molto ricco di castelli e borghi fortificati, come Bagnoli del Trigno, Civitacampomarano, Agnone, Torella del Sannio, Lupara e Sant'Elia a Pianisi. Alcuni castelli come Castropignano e Civitacampomarano hanno conservato la forma originaria del XIII secolo circa, mentre molti altri sono stati trasformati in residenze signorili dai nobili napoletani, come il castello Pandone di Venafro, il castello D'Alessandro di Pescolanciano o il castello De Capoa di Gambatesa.
Per ultimo, di recente il Molise ha riscoperto il suo passato presto-romano, con varie campagne di scavi presso il territorio dell'antico Sannio, scoprendo vari villaggi e fortificazioni dei popoli Sanniti Pentri. Così attualmente sono rappresentativi il villaggio di Saepinum a Sepino e l'area sacra del Teatro di Bovianum Vetus a Pietrabbondante.
Isernia video in discoteca
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Cucina molisana: il raviolo di Scapoli (Isernia )raccontato da Franco Valente
Isernia, la moda contro la crisi
APCBRRI00, AFFITTO APPARTAMENTO ARREDATO CENTRO STORICO ISERNA
GRAZIOSO APPARTAMENTO BEN RIFINITO AMBIENTI DI RECENTE RISTRUTTURAZIONE , SALUBRI, PRIVI DA MUFFE E UMIDITA' SI AFFITTA ARREDATO TUTTI MOBILI NUOVI.
L'appartamento è ubicato nei pressi di una caratteristica piazzetta del centro storico di Isernia limitrofa alla conosciutissima piazza della fontana Fraterna, luogo di ritrovo principale della citta' , pub, pizzerie, ristoranti sono presenti in questa zona piu' intensamente, e i loro locali caratteristici fanno da cornice alla vita sociale dei giovani di Isernia.
L'abitazione si svolge su piu' livelli:
- Al piano terra portone ingresso appartamento dal vicoletto, e comodo fondaco con ingresso indipendente dal piano strada, accessorio dell'appartamento.
- Al Secondo piano ingresso dell'appartamento in una suggestiva zona giorno con caminetto illuminata da un balconcimo panoramico e scala accesso al piano superiore
- Al terzo piano un'ampia cucina con adiacente terrazzino molto bello panoramico munito di Barbecue, e ripostiglio per posto lavatrice e dispensa, al lato opposto al terrazzino un piccolo disimpegno per l' accesso alle due belle camere da letto molto luminose.
I proprietari sono indirizzati all'affitto agli studenti con contratto annuale rinnovabile in questo caso per un massimo di 3 persone il prezzo è di €. 400 arredato,
nel caso di famiglie residenti ad Isernia, essendo il contratto come per legge di 4+4 rinnovabile il prezzo potra' essere di €. 350, si accettano solo affittuatari referenziati.
Nel caso interessa senza arredamento il prezzo e' da concordare.
Isernia, a 'parrocchia in festa' ricordate le vittime del 10 settembre
Viaggio nel Molise con i prof. Franco Valente (Puntata 1 di 6)
TUTTE LE PUNTATE
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Un documentario alla scoperta della Regione Molise in puntate. Vari servizi del professore e archeologo Franco Valente sulla storia e i monumenti del Molise:
1) TEATRO SANNTICO DI BOVIANUM VETUS - PIETRABBONDANTE
2) IL SALVATAGGIO DI RECTINA - ABBAZIA DI SANTA MARIA IN CASALPIANO
3) CATTEDRALE DI SAN PIETRO A ISERNIA
4) FONTANA FRATERNA DI ISERNIA
5) CATTEDRALE DI SANTA MARIA ASSUNTA - VENAFRO
6) GLI AFFRESCHI DELLA CRIPTA DI EPIFANIO A SAN VINCENZO AL VOLTURNO
Il complesso del teatro sannitico di Pietrabbondante (ma, forse, sarebbe meglio definirlo Teatro-Tempio) include anche un tempio piccolo più antico e, recente scoperta, una Domus Publica oltre a botteghe e piccoli edifici a servizio del Tempio. Il teatro riprende le strutture ellenistiche: ancora visibili la cavèa, il proscenio, le gradinate in pietra e posti per 2500 spettatori. All’epoca del suo massimo splendore, oltre ai sedili scolpiti in un unico blocco di marmo e dalle forme “ergonomiche”, con finali a forma di zampa di grifone e le statue di Atlante che sostiene il Mondo messe a sostenere il terrapieno, con ogni probabilità vi erano ordini di sedili temporanei realizzati in legno destinati ai personaggi di minor rilievo e quasi certamente vi erano delle vele per riparare dal sole.
Il Molise raccontato da Franco Valente: il castello angioino di Civitacampomarano (Parte 1 di 3)
Una serie di documentari per far conoscere la piccola regione del Molise, con l'accompagnamento del professor Franco Valente e di Nicola De Santis.
Isernia, la vita di Maria di Nazaret nel romanzo di Luigi Altopiedi
Franco Valente racconta la Cattedrale di San Pietro a Isernia
Un servizio documentario del professor Franco Valente sulla storia e i monumenti di Isernia, nel Molise
Nel III secolo avanti Cristo una Colonia Latina si insedia nel Sannio dove nascerà la città di Isernia.
Il tempio di Giove Capitolino costituirà la base della cattedrale cristiana il cui impianto è stato scoperto da una serie di scavi archeologici che hanno rivelato tutte le trasformazioni avvenute dal V secolo fino al XIX secol
A Itália DESCONHECIDA - ISERNIA e sua fonte MISTERIOSA - MOLISE #misteriositalia
MOLISE EXISTE, e é tão antiga quanto misteriosa. Venha conosco descobrir alguns segredos da cidade de ISERNIA.
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Mirabilia Network - MOLISE: dalla montagna alla costa, in un ambiente incontaminato
RISERVA DELLA BIOSFERA COLLEMELUCCIO MONTEDIMEZZO
(RICONOSCIMENTO UNESCO 1977)
Il Molise è una piccola regione dalle qualità sorprendenti, terra misteriosa e ricca di straordinari paesaggi incontaminati,di aree protette e riserve naturali, dal mare alla montagna.
Il Molise è una terra da scoprire attraverso un viaggio nella storia: testimonianze d’insediamenti paleolitici, siti archeologici della civiltà sannita e di epoca romana, monumenti medioevali, torri, castelli e antichi borghi. Il Molise è una regione di sorprendenti tradizioni, anche enogastronomiche. Ciò che renderà unica l’esperienza è il sentimento vero che anima la comunità: le usanze e i riti che si ripetono ad ogni ricorrenza, gelosamente custoditi, trasmettono la nostra storia e la nostra identità, che ci rendono unici.
La riserva naturale di “Collemeluccio – Montedimezzo” è stata una delle prime aree naturali iscritte (1977) come “Riserva della Biosfera “ per la conservazione e la protezione dell’ambiente, nell’ambito del programma “L’Uomo e la Biosfera” (MAB) dell’Unesco, tra le otto istituite in Italia.
Estesa per 638 ettari, è costituita da due nuclei che distano tra loro circa 15 Km ed evidenziati,ciascuno, da peculiari caratteristiche geomorfologiche e vegetazionali.
Nel 2014 la commissione internazionale Unesco ha approvato il progetto di allargamento dell’area comprendente le due riserve Mab ospitate nel territorio alto molisano a tutto il territorio dei sette comuni che fanno parte del consorzio Assomab: San Pietro Avellana, Vastogirardi, Carovilli, Pietrabbondante, Pescolanciano, Chiauci e Roccasicura.
PROPOSTA DI PERCORSO
GIORNO 1
Arrivo a Isernia in mattinata. Visita del centro storico, fino alla fontana Fraterna, visita della Cattedrale. Visita del museo del paleolitico, dove sono conservate le più complete testimonianze della storia del popolamento umano d’Europa.
Trasferimento alla riser va di Collemeluccio- Montedimezzo, dove è possibile effettuare visite
guidate, percorsi (anche per ipovedenti) e trekking.
Spostamento a Pietrabbondante e visita del sito archeologico, che presenta un anfiteatro romano.
Trasferimento ad Agnone per cena tipica e pernottamento.
GIORNO 2
Passeggiata a piedi per Agnone, con visita della più antica fonderia di campane conosciuta. Trasferimento a Sepino, cittadina sannita, con visita del complesso archeologico di Altilia. Trasferimento a Campobasso per la cena e il pernottamento.
GIORNO 3
Visita a piedi del centro storico del capoluogo, che porta al Castello Monforte, di origine medioevale. Visita al Museo Provinciale Sannitico e al museo dei Misteri, manifestazione storica che si ripete ogni anno il giorno di Corpus Domini caratterizzata dalla presenza di “macchine” animate da attori in costume “sospesi” in aria grazie a strutture metalliche. Trasferimento sulla costa.
Lungo la strada sono visitabili i piacevoli paesi di Guardialfiera, Larino, Ururi e San Martino in
Pensilis.Arrivo a Termoli per la sistemazione.