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Messaggio di auguri di S.E. Mons. Giovanni D'Ercole
Messaggio di auguri di S.E. Mons. Giovanni D'Ercole in occasione del Santo Natale 2017
Vacanza Siciliana, Agosto 2016
Vacanze nel Sud/Est Siciliano, tra le architetture del Barocco Siciliano di Noto e le bellissime coste
Paolo Tumminieri
Bagno nella fontana della piazzetta d Ercole x 10 euro
Tempio di Ercole Vincitore
Delrio promette massima trasparenza sui lavori pubblici
Roma, (askanews) - Massima trasparenza sulla realizzazione dei lavori pubblici. La promette il neo ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, nel suo primo giorno alla guida del dicastero di Porta Pia. Arrivato in mattina in bicicletta, Delrio si è subito messo al lavoro annunciando che mercoledì prossimo incontrerà il presidente dell'Autorità nazionale contro la corruzione, Raffaele Cantone. Con lui farà il punto sulle Grandi opere, per rafforzare tutti i meccanismi antocorruzione e per fare delle valutazioni comuni sulle procedure. Il ministro ha anche annunciato che l'unità di missione sulle Grandi opere resterà al ministero delle Infrastrutture e anzi si aggiungeranno anche quelle sulla scuola e sul dissesto idrogeologico, fino ad ora di competenza di Palazzo Chigi, proprio per assicurare un maggior coordinamento sui lavori pubblici.
Non è stato ancora deciso chi sarà messo a capo della struttura, già guidata da Ercole Incalza, ora agli arresti domiciliari in relazione all'inchiesta della procura di Firenze sulle Grandi opere ma Delrio ha confidato che insieme al premier Matteo Renzi sta valutando i vari curricula.
Il video su askanews.it
Piccole peculiarità del mare di Sicilia
Piccole peculiarità del mare di Sicilia (... tra punta delle formiche e la costa dell'ambra) ...
Hespèrion XXI Dit le Bourguynon
Composizione di Anonimo tratta dal cd Ministriles Reales.
Eseguono Jordy Savall ed Hespèrion XXI.
Dipinti del pittore Ercole de' Roberti, noto anche come Ercole da Ferrara (1451 o1456 - 1496).
Fontana di Trevi - Roma
Fontana di Trevi, progettata da Nicola Salvi ed adagiata su un lato di palazzo Poli, è l'anima di Roma, luogo magico e romantico, famosa per la leggenda secondo la quale gettare una moneta di spalle all'interno del monumento significa assicurarsi il ritorno a Roma. A questa si affianca un'altra leggenda, quella del grosso vaso posto sul lato destro della fontana, noto ai romani come l'asso di coppe, e fatto collocare in quel punto dall'architetto Salvi, in modo da impedire la visuale sull'avanzamento dei lavori ad un barbiere che lo disturbava con le sue continue critiche.
Splendido mix di architettura e scultura barocca, con statue e bassorilievi incastonati tra le rocce, dalle quali zampilla fuori l’acqua, Fontana di Trevi, voluta da Papa Clemente XII, fu realizzata nel 1735 dal già citato architetto, il quale continuò il lavoro iniziato circa un secolo prima dal Bernini. La fontana poggia su uno dei lati di Palazzo Poli, i rilievi che decorano la facciata rappresentazno la leggenda dei soldati di Agrippa, che assetati si misero alla ricerca dell'acqua, trovata solo quando incontrarono una fanciulla che mostrò loro la fonte di questa sorgente, dalla quale usciva acqua purissima, che da quel momento venne chiamata Acqua Vergine.
Raggiungibile percorrendo via del Corso o via del Tritone, la fontana è conosciuta in tutto il mondo in quanto protagonista di una delle scene più famose del cinema italiano e mondiale, nel film “La Dolce Vita” di Federico Fellini, infatti, l'incantevole Anita Ekberg entra di notte nella Fontana di Trevi e invita il cinico giornalista Marcello Mastroianni a seguirla nell’acqua.
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Edoardo Ferrarri Fontana I Pagliacci Un tal Giaco Columbia tricolore A 1731 enregistré le 01 m
Edoardo Ferrarri-Fontana - I Pagliacci - Un tal Giaco - Columbia tricolore A 1731 enregistré le 01 mars 1915
Edoardo Ferrari-Fontana (8 July 1878 – 4 July 1936) was an Italian tenor.
He was born on 8 July 1878 in Rome, Italy. He married Margarete Matzenauer on 26 June 1912 at the Italian Club in Buenos Aires, Argentina, and they divorced in 1917. He later married Maria Esher Telley y Pastor. He had six children, including Adrienne Ferrari-Fontana (b. 1914).
His American debut was in Tristan und Isolde in Boston, Massachusetts when he was the only tenor available when the original lead singer left the country a day before the performance.
He moved to Toronto, Ontario, Canada in 1926 and died there on 4 July 1936.
Source: Wikipedia
Edoardo Ferrari-Fontana. Ténor, professeur (Rome, 8 juillet 1878 - Toronto, 4 juillet 1936). Fils de chirurgien, il étudia la médecine avant d'occuper un poste diplomatique à Montevideo. Tandis qu'il était dans cette ville, il se tourna vers le chant et, par la suite, obtint un vif succès comme baryton d'opérette en Amérique du Sud (1902-06) puis en Italie (1906-10). Ses débuts à l'opéra (Turin, le 2 mars 1910, dans le rôle de Tristan) furent suivis d'engagements dans de grandes maisons d'opéra de France (dont l'Opéra de Paris), d'Italie (incluant La Scala), d'Espagne et d'Amérique du Sud, sous la direction de chefs d'orchestre tels Mascagni, Nikisch, Saint-Saëns, Serafin, Toscanini et Weingartner. Vedette de la Boston Opera Company de Henry Russell (1912-14), il chanta au Metropolitan Opera en 1914-15 mais dans un seul rôle, celui d'Avito dans L'Amore dei tre re de Montemezzi, qu'il avait chanté lors de la création de l'oeuvre à La Scala, le 10 avril 1913. Sa santé défaillante le contraignit à se produire plus rarement après la Première Guerre mondiale. Au sommet de sa carrière, sa voix moelleuse fut particulièrement admirée dans les pays latins dans des versions italiennes de Tristan, Tannhäuser, Die Walküre et autres opéras de Wagner. Au début de 1926, Ferrari-Fontana et sa seconde femme (son mariage en 1912 avec la contralto hongroise Margarete Matzenauer s'étant terminé par un divorce en 1917) vinrent à Toronto à l'invitation du Hambourg Conservatory Peu après, il ouvrit un studio d'art vocal où il enseigna jusqu'à peu de temps avant sa mort. En 1935, il ouvrit un second studio à New York et se déplaçait pour y donner ses cours. Si aucun de ses élèves n'atteignit une renommée internationale, plusieurs - notamment Alice Strong Rourke, Daphne Walker, Randolph Crowe et William L. Shelden - jouèrent un rôle de premier plan dans la vie musicale de la ville durant les années 1930 et 1940. Ferrari-Fontana fonda la Music and Arts League of Toronto qui fut florissante de 1927 à 1936 environ et présenta annuellement des concerts lyriques à l'Eaton Auditorium ou à la Hart House. Ses enregistrements sont peu nombreux : six faces chez Columbia aux États-Unis (1915), deux chez Odéon en Italie (vers 1915) et deux chez Edison (1916-19).
Source :
#VLOG / La Mia Vacanza In Sicilia / Tato
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la.martii94
Robert Davi legge “Corridori” di Gabriele Tinti, Museo Archeologico di Napoli, MANN
Il video inedito Corridori” documenta la lettura dell'attore americano Robert Davi (noto per i suoi ruoli da protagonista in The Goonies, 007 Vendetta privata, Die Hard e molti altri ancora) del testo del poeta e scrittore Gabriele Tinti ispirato al gruppo statuario dei “Corridori” conservato al Museo Archeologico di Napoli.
Il video rientra nel progetto “Rovine” ed è il frutto del culto delle immagini di Tinti che ha composto una serie di poesie ispirandosi ai più importanti capolavori dell’arte antica come Il pugile a riposo, Il Galata suicida, il Giovane vittorioso (Atleta di Fano), il Fauno Barberini, Il Discobolo, I marmi del Partenone, l’Ercole Farnese e molti altri ancora, collaborando, negli anni, con alcuni attori (tra i quali Joe Mantegna, Robert Davi, Burt Young, Vincent Piazza, Franco Nero, Luigi Lo Cascio, Marton Csokas e Alessandro Haber) e alcuni dei maggiori Musei al mondo (come sono il Metropolitan di New York, il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, il British Museum di Londra, il Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo e di Palazzo Altemps, la Gliptoteca di Monaco, i Musei Capitolini, il Museo dell’Ara Pacis e il Museo Archeologico di Napoli).
Rovine è stato insignito del Premio Montale Fuori di casa per la poesia 2018 ed è stato recentemente scelto per celebrare il riallestimento delle collezioni del Getty Villa, per proseguire il dialogo iniziato con la mostra di artisti contemporanei Plato in LA in occasione della quale alcuni dei più celebrati artisti del panorama odierno hanno reinterpretato l'impatto di Platone sul mondo contemporaneo. Alcune immagini dell'evento dell'8 Maggio al Getty Museum sono visibili qui e nel sito del media partner dell'evento The Laboratory Arts Collective.
Così il poeta spiega le ragioni della sua opera:
“Le due statue, provenienti dal peristilio della Villa dei Papiri, presso Ercolano, rappresentano due giovani atleti nudi protesi in avanti, in atto di scattare alla partenza di una gara di corsa o, per gli accademici ercolanesi, nell’atto di “venire alle prese per la lotta”. Sculture di questo tipo ornavano solitamente i ginnasi dove i giovani venivano istruiti sia alla ginnastica della mente (tramite la filosofia), sia a quella del corpo (tramite le gare di corsa e di lotta). Il mondo antico difatti considerava il raggiungimento della gloria possibile non soltanto attraverso “alate parole” – attraverso la saggezza, il canto, l’esercizio consapevole della propria intelligenza – ma anche e soprattutto attraverso il conflitto fisico, la prova del corpo. Le figure sono composte con estremo realismo. Gli occhi fissano il lontano arrivo con espressività patetica, guardano come non siamo più capaci di fare”.
Il video è stato realizzato con il contributo della Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele.
Daniela Mazza-Pizzica PIzzica di Francavilla Fontana -
In Punta di Plettro e Festival della canzone italiana anni 50,60,70
21 Settembre 2019-Castello Imperiali di Francavilla Fontana (Br)
direzione artistica : Mario Faggiano
info:3280644473
L'area sacra del foro di piazza argentina ( roma )
Tra il 1926 e il 1929 i lavori di demolizione del vecchio quartiere compreso tra via del Teatro Argentina, via Florida, via S. Nicola de' Cesarini e corso Vittorio Emanuele per la costruzione di nuovi edifici, riportarono inaspettatamente alla luce uno dei più importanti complessi archeologici della città: una vasta piazza lastricata su cui sorgono quattro templi, comunemente indicati con le prime quattro lettere dell'alfabeto, poiché la loro identificazione non è ancora del tutto certa.
Nel 1927, infatti, l'eccezionalità dei ritrovamenti aveva indotto il Governatorato a sospendere la concessione della licenza di costruzione e ad estendere le ricerche archeologiche.
L'area fu inaugurata il 21 aprile del 1929 da Benito Mussolini e da allora la sua sistemazione non ha subito modifiche di rilievo.
E' da notare che la denominazione Argentina con cui è nota l'area archeologica, deriva da Argentoratum, attuale Strasburgo, città di origine di Johannes Burckardt (Giovanni Burcardo), cerimoniere di Alessandro VI Borgia,anche noto come il vescovo argentinensis. Egli infatti chiamò Argentina la torre inclusa nel suo palazzo di via del Sudario, oggi sede del Museo Teatrale.
Tra la fine del IV e l'inizio del III secolo a.C. sull'originario piano di campagna, costituito da terra battuta e ghiaia fu costruito il tempio C. Posto su un alto podio di tufo e preceduto da una scalinata, era dedicato probabilmente alla dea Feronia. Il culto, originario della Sabina, sarebbe stato introdotto a Roma dopo la conquista di questo territorio ad opera di M. Curio Dentato nel 290 a.C. Allo stesso livello del tempio C, alla metà del III secolo a.C. venne innalzato il tempio A. Di dimensioni molto più piccole del precedente, secondo alcuni studiosi è da identificare con il tempio che Q. Lutazio Catulo, console del 242 a.C., fece costruire in Campo Marzio in onore di Giuturna. Innanzi ai templi A e C furono rinvenute due piattaforme, cui si accedeva tramite quattro gradini, sulle quali erano posti due altari di peperino. L'altare davanti al tempio C è integro e reca l'iscrizione che ne ricorda il rifacimento ad opera di Aulo Postumio Albino, di quello davanti al tempio A, del tutto simile al precedente, si conserva invece solo la cornice inferiore.
All'inizio del II secolo a.C. fu costruito il tempio D, dedicato ai Lari Permarini o, secondo altre ipotesi, alle Ninfe.
Probabilmente dopo il devastante incendio del 111 a.C., fu messo in opera il primo pavimento, realizzato in lastre di tufo e steso sopra uno spesso strato di macerie, che innalzava l'intera piazza di circa m 1,40. A questo piano è legata la costruzione del tempio B, a pianta circolare su alto podio, preceduto da una scalinata fiancheggiata da due guance di tufo dell'Aniene. La maggior parte degli studiosi lo identifica con il tempio della Fortuna huiusce diei, fondato da Q. Lutazio Catulo, collega di Mario, dopo la battaglia di Vercelli del 101 a.C., che pose fine alla guerra contro i Cimbri. La dedica a una divinità femminile sembra confermata dal grandioso acrolito (statua con testa e parti nude realizzate in marmo, mentre il resto è in bronzo o altro materiale) di cui sono stati rinvenuti la testa, un braccio e un piede, oggi conservati nel Museo della Centrale Montemartini.
Nell'80 d.C. un altro furioso incendio, ricordato dallo storico Cassio Dione, devastò gran parte del Campo Marzio, compresa l'Area Sacra, che subì una ulteriore e più profonda trasformazione dovuta all'imperatore T. Flavio Domiziano. Le macerie furono nuovamente spianate e al di sopra fu costruito il pavimento in lastre di travertino, ancora visibile. Vennero ricostruiti anche il portico settentrionale e gli alzati dei templi.
Alcuni studiosi hanno voluto riconoscere nell'Area Sacra la Porticus Minucia Vetus, edificata dal console del 110 a.C. M. Minucio Rufo, dopo la vittoria sugli Scordisci. Tuttavia le caratteristiche del sito, privo ad esempio di portici su tutti i lati, come invece generalmente accade per le porticus antiche, rendono difficile questa identificazione.
All'inizio del V secolo l'area conservava ancora, nelle sue grandi linee, l'aspetto assunto con la ristrutturazione domizianea, ma nel corso di questo secolo deve avere avuto inizio il processo di abbandono e trasformazione degli edifici. secolo.
Mattarella in Sicilia alla seduta solenne per il fratello Piersanti
(Agenzia Vista) - Palermo, 6 Gennaio 2020 - Per ricordare la figura di Piersanti Mattarella, all'Ars si svolge una seduta solenne alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, fratello dell'allora Presidente della Regione Siciliana con gli interventi del Presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè e del Governatore Nello Musumeci.
Il Capo dello Stato è arrivato a Palazzo dei Normanni intorno alle 11, accolto dagli stessi Miccichè e Musumeci. A sala d'Ercole si è seduto al fianco di Maria e Bernardo, figli del fratello Piersanti. Dopo l'inno nazionale, la seduta è stata aperta da Miccichè, il quale ha annunciato. L'ufficio di Presidenza di questa Assemblea ha deciso di intitolare a Piersanti Mattarella la nuova biblioteca dell'Ars. La nuova biblioteca, ha detto Miccichè, sarà ospitata a Palazzo ex Ministeri a pochi metri da questa Assemblea, i cui lavori sono finalmente iniziati dopo 30 anni e che speriamo di potere completare il prima possibile / Courtesy TGS GDS
- FILM: L'assedio Di Siracusa - Oblężenie Syrakuz (1960) tłumaczenie tekst polski napisy
Tłumaczenie i napisy (jedyne - WSHoran) włoskiego filmu historycznego Siege of Siracuse (fragment)
Due spiagge accessibili pubbliche a Montesilvano all’insegna della solidarietà
Messaggio per il Santo Natale 2016 del Vescovo di Lamezia Terme Mons. Luigi Cantafora
processione volto santo portici9