FOGGIA TOTALE ABBANDONO DI PONTI E FONTANE ROMANE
VERSANO IN TOTALE ABBANDONO ALCUNE PREGEVOLI TESTIMONIANZE DELL'EPOCA ROMANA SUI MONTI DAUNI. NECESSARI INTERVENTI URGENTI PER SALVARE IL PONTE NEI CAMPI DI SANT'AGATA DI PUGLIA E LE ANTICHE FONTANE DI ASCOLI SATRIANO
Le tombe di epoca romana di Deliceto ed Ascoli Satriano (Fg)
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Al Festival dell'ArcheoAstronomia - Valle dei Templi di Agrigento (tempio di Giunone Lacinia) il professor Elio Antonello con una relazione sulle tombe daunie.
MONTI DAUNI Ascoli Satriano
Ascoli Satriano ci racconta dei Dauni come nessun altro Borgo dei Monti Dauni sa fare: Il Parco Archeologico, Il Museo P. Rosario, con la collezione Lo Spreco Necessario e soprattutto con i superbi Grifoni. Ma ci racconta anche dei Romani e nulla è più eloquente del sito archeologico di Faragola.
Ascoli Satriano: Il ponte romano chiuso ma tutti ci circolano
L'INNO DI MAMELI con le Fontane Danzanti
Le FONTANE DANZANTI e l'INNO di MAMELI
Grifoni Trapezophoros e Podanipter: I Marmi di Ascoli Satriano (manortiz)
Provenienti dal territorio dell'antica Ausculum, l'odierna Ascoli Satriano in provincia di Foggia, le preziose opere in marmo pario sono ritornate nel loro luogo di origine e sono state collocate nel Polo Museale della detta Città.
L'eccezionalità di questa serie di manufatti ha più ragioni: l'alta qualità del marmo, quello cristallino e trasparente scavato in galleria nell'isola di Paro che i Greci riservavano ai capolavori della scultura; la presenza della decorazione pittorica, così rara nei marmi giunti sino a noi e, soprattutto, la storia del ritrovamento di questi pezzi. Nel maggio del 2006 il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale rintracciò un gruppo di oggetti nei locali del Museo Civico di Foggia e, quindi, lo trasferì a Roma a disposizione della Magistratura, nel quadro del procedimento penale relativo al commercio internazionale clandestino di reperti di scavo.
L'interesse degli investigatori era stato sollecitato dal fatto che, nel corso di indagini sviluppatesi durante gli anni precedenti, un cittadino italiano aveva ammesso di essere stato a suo tempo partecipe di un fruttuosissimo scavo clandestino svoltosi nel territorio dell'antica Ausculum, l'odierna Ascoli Satriano, nel quale era stato ritrovato sia un gruppo raffigurante due Grifi che dilaniano un cerbiatto, venduto poi ad un museo americano, sia una serie di altri oggetti, sequestrati invece dalla Guardia di Finanza di Foggia.
Di qui, dapprima la ripresa del fascicolo processuale aperto nel 1978 a carico del responsabile e, poco dopo, la vera e propria riscoperta dei marmi, prelevati dagli stessi militari dell'Arma il 5 maggio e depositati infine, per gli indispensabili interventi conservativi, presso il laboratorio di restauro romano della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma. La conferma dello straordinario interesse dei pezzi rimasti a Foggia e la palese corrispondenza fra la descrizione di ciò che era stato invece trafugato e venduto e quanto era conservato sulle coste occidentali degli Stati Uniti spingeva infine ad organizzare un sopralluogo nelle campagne di Ascoli Satriano.
Due tra i pezzi più eccezionali, il sostegno di mensa decorato con Grifi e il podanipter (grande bacino con supporto), furono acquistati dal J.-P. Getty Museum di Malibu che li ha restituiti all'Italia nel 2007.
(...) FUNZIONE DEGLI OGGETTI
In assenza di dati sul rinvenimento nulla di certo può essere affermato a proposito della collocazione originaria di questo eccezionale insieme. L'ipotesi più probabile è che si tratti del corredo di una tomba a camera databile nella seconda metà del IV sec.a.C.
In questo contesto il podanipter, nel quale la delicata decorazione pittorica indica una funzionalità assai ridotta, potrebbe essere stato utilizzato per la sola cerimonia funebre, come contenitore dell'acqua lustrale. L'incavo praticato nella parte superiore del cratere fa pensare che potrebbe essere stato usato come cinerario. Questa ipotesi è rafforzata dalla presenza della corona aurea applicata alla vasca con l'intento di esprimere l'eroizzazione del defunto. L'appartenenza a una sepoltura monumentale spiegherebbe anche la presenza delle due mensole, riferibili a un letto funebre, come testimoniano in ambito greco analoghi elementi ornamentali su sostegni di klinai e seggi.
THE AUSCULUM MARBLES
The Ausculum marbles are a unique collection of tableware objects the significance
of which has not been completely explained; the story of its discovery and recovery
has only partially revealed its secret. The precious, rare marble used for this type of
artifacts, pario and Afrodisia, is enhanced by the wellpreserved painted decoration.
These objects were included in the tomb of a highranking personag to bear witness to
the wealth and intellectual development he enjoyed during his life, and as a status
symbol which accompanied him into the afterlife. Of many funeral furnishings with
table settings, this set is outstanding for its monumental vases which were
deliberately created not as containers; they therefore had a purely symbolic function.
Investigations carried out by the Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale
(2006) led to the discovery of a link between the sculpted base for a table
representing two gryphons mauling a fawn, the painted podanipter basin in the Getty
(...) THE OBJECTS' USE
Given the lack of data on the discovery, nothing can be stated with certainty about the
original site of this exceptional collection. The most likely theory is that it constituted
the furnishings of a chamber tomb datable to the second half of the IV century B C
From
CARAPELLE IN PIENA ASCOLI SATRIANO 2005
Furti d'arte- La Triade Capitolina
La Triade Capitolina è costituita da Giove, Giunone e Minerva.l culto deriva certamente da quello di Giove Capitolino con gli epiteti di Optimus e Maximus per differenziarlo da qualsiasi altro Giove.Il ritrovamento del gruppo scultoreo della Triade capitolina avvenne dopo il trafugamento dell’opera a seguito di scavi clandestini, effettuati nel corso del 1992, nell’area di una grandiosa villa romana situata nel comprensorio dell’Inviolata, nel comune di Guidonia, nei pressi di Roma. Venduto, dopo il trafugamento, ad un antiquario svizzero, il gruppo ha rischiato di essere successivamente ceduto ad un collezionista americano, ma l’intervento dei Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Artistico ha avuto l’effetto di bloccare ogni trattativa....
signore NUDO nella fontana dopo la partita di calcio
Calcio Eccellenza. Imperia-Sammargheritese. L'1-1 di Fontana
Il servizio di ImperiaPost
Cavalcavia pericolante sulla Statale 665 - Foggia-Candela
Nel tratto di strada che collega Foggia con Candela, all'altezza di Ascoli Satriano vi è un cavalcavia pericolante. La rabbia sui social del Sindaco di Ascoli Satriano Vincenzo Sarcone
OMAGGIO A VINCENZO PALERMO
Omaggio al musicista palermitano Vincenzo Palermo attraverso ricordi, testimonianze, citazioni musicali e altro raccolti da Cleide Silva fra Palermo e Londra.
25 Aprile 1945 - 25 Aprile 2015 A.N.P.I. Aurelio Cavalleggeri Roma
Il 25 aprile a Roma alle ore 9 la Sezione Anpi Aurelio Cavalleggeri “Galliano Tabarini” ha chiamato le cittadine e i cittadini del quartiere Cavalleggeri per ricordare, portando una corona di fiori sotto la lapide del partigiano Mario Carucci, tutti i martiri, partigiani e gente comune che 70 anni hanno combattuto e sostenuto le lotte nel paese per liberare l’Italia dal nazifascismo.
Mentre alle 10,30 insieme all'Anpi Provinciale e il Comune di Roma abbiamo festeggiato la Festa della Liberazione con le Partigiane e Partigiani a Porta San Paolo dedicando 25 aprile a due personalità di grande importanza per la nostra città, recentemente scomparse: Massimo Rendina, comandante partigiano e poi presidente dell'Anpi di Roma, ed Elio Toaff, partigiano e poi rabbino capo di Roma.
La memoria è in cammino e nessuno la può fermare.
SORRENTO LA BASE DI AUGUSTO. MARIO RUSSO
Riprese di NINO CASOLA nella conferenza del dicembre 2014.
........ La sezione archeologica, in due grandi sale contigue, contiene marmi ritrovati nel centro storico di Sorrento. Fino al 1864 si trovavano nell’Episcopio; successivamente furono trasferiti nel Sedil Dominova. Nel 1913 lo Spinazzola, direttore del Museo Nazionale di Napoli, esaminati questi marmi e altri appena ritrovati in Via dell’Accademia, ne propose al Municipio il trasporto a Napoli per una pulizia, con l’impegno di restituirli all’apertura del Museo. Nel 1924 il Correale fu invitato dalla Soprintendenza ai Monumenti di Napoli “ad accogliere nei suoi locali, con riserva della proprietà a questo municipio, i marmi delle epoche greche, romane e medievali, rinvenuti in Sorrento (…) allo scopo di assicurarne la migliore conservazione ed integrità”.
Nella prima sala spicca la grande base di Augusto, risalente al III sec d.C., pubblicata dal Rizzo nel 1933, corredata da un piccolo disegno per agevolare la lettura dei rilievi. Ai lati della porta, due frammenti di statue con Artemide su cerva, di cui uno recante iscrizione in dialetto dorico. Il frammento di figura egizia inginocchiata è del Faraone Seti I della XIX dinastia. Nella vetrina, 65 oggetti provenienti dalla necropoli di Vico Equense e Carotto (V-IV sec. a.C.). Tratto da:
CENTO ANNI DALLA FONDAZIONE DEL MUSEO CORREALE DI TERRANOVA: MEMORIE E PROGETTI di Lucio Esposito
Festeggiamenti Mondiali Taranto
Festeggiamenti mondiali a taranto in piazza ebalia , italia campione del mondo
Foggia - Il Lapidario del Museo Civico
Errata Corrige: durante la descrizione dello stemma Lombardo - de Nicastro vengono attribuiti i titoli di conti di Gambatesa, baroni di S. Chirico e patrizi di Lucera ai de Nicastro; al contrario questi titoli appartengono ai Lombardo mentre i de Nicastro erano signori di Barletta.
Giuliano Volpe racconta l'antica Herdonia cantata da Orazio
Già rettore dell'Università di Foggia, attualmente Presidente del Consiglio Superiore per i beni culturali e paesaggistici del MiBACT, Giuliano Volpe veste i panni di uno straordinario cicerone per spiegare le ricchezze culturali del Museo archeologico di Ordona il giorno dell'inaugurazione. È il racconto storico, suggestivo, dell'antica Herdonia cantata anche da Orazio.
Concerto di Capodanno 2015 G ROSSINI OUVERTURE IL BARBIERE DI SIVIGLIA
Paolo Cirinnà e il suo flicornino sopranino - Norma (Casta Diva).
Paolo Cirinnà e il suo flicornino sopranino - Norma (Casta Diva).
Fondine - Enantino - Murgia
Nel 1971, dopo aver vinto una strenua battaglia contro diverse malattie veneree, Il Maestro Enantino capisce che la sua vita sarà in compagnia della bella e virtuosa Fontina. Questo brano, conosciuto anche come “A canzòne di paèsere”, è un inno sofferto alla monogamia. Un Passante di Mestre ha dichiarato: “Ghe no capio un casso, ma ea musica me piase”. La cover di “Fondine” dell’artista mottolese Giammarino Fontana ha reso celebre il pezzo tra le fasce popolari della province di Bari e Taranto. Indimenticabile il timbro graffiante e stanco della sua ultima interpretazione alla festa del fungo, prima che la difterite lo portasse via. Parlando del Fontana, Enantino ha recentemente commentato: “Ere nu brève uagnòne, ma tenaje na vòsce de cazze!”.
Buon ascolto e buona visione.
Acquaviva delle Fonti Adelfia Alberobello Altamura Bari Binetto Bitetto Bitonto Bitritto Canosa di Puglia Capurso Casamassima
Cassano delle Murge Castellana Grotte Cellamare Conversano Corato Gioia del Colle Giovinazzo Gravina in Puglia Grumo Appula Locorotondo Minertvino Murge Modugno Mola di Bari Molfetta Monopoli Noci Noicattaro Palo del Colle Poggiorsini Polignano a Mare Putignano Rutigliano Ruvo di Puglia Sammichele di Bari Sannicandro di Bari Santeramo in Colle
Spinazzola
Terlizzi Toritto Triggiano Turi
Valenzano Taranto Martina Franca Massafra Manduria Grottaglie Ginosa Castellaneta Sava Mottola San Giorgio Jonico Palagiano Laterza Statte Crispiano Pulsano Lizzano San Marzano di San Giuseppe Palagianello Leporano Avetrana Carosino Fragagnano Maruggio Monteiasi Montemesola Torricella Faggiano Monteparano Roccaforzata ACCADIA ALBERONA ANZANO DI PUGLIA APRICENA ASCOLI SATRIANO BICCARI BOVINO CAGNANO VARANO CANDELA CARAPELLE CARLANTINO CARPINO CASALNUOVO MONTEROTARO CASALVECCHIO DI PUGLIA CASTELLUCCIO DE SAURI CASTELLUCCIO VALMAGGIORE CASTELNUOVO DELLA DAUNIA CELENZA VALFORTORE CELLE DI SAN VITO CERIGNOLA CHIEUTI DELICETO FAETO FOGGIA
ISCHITELLA ISOLE TREMITI LESINA LUCERA MANFREDONIA MARGHERITA DI SAVOIA MATTINATA MONTELEONE DI PUGLIA MONTE SANT'ANGELO MOTTA MONTECORVINO ORDONA ORSARA DI PUGLIA ORTANOVA PANNI PESCHICI PIETRA MONTECORVINO POGGIO IMPERIALE RIGNANO GARGANICO ROCCHETTA SANT'ANTONIO RODI GARGANICO ROSETO VALFORTORE SAN FERDINANDO DI PUGLIA SAN GIOVANNI ROTONDO SAN MARCO IN LAMIS SAN MARCO LA CATOLA SANNICANDRO GARGANICO SAN PAOLO DI CIVITATE SAN SEVERO SANT'AGATA DI PUGLIA SERRACAPRIOLA STORNARA STORNARELLA TORREMAGGIORE TRINITAPOLI TROIA VICO DEL GARGANO VIESTE VOLTURARA APPULA VOLTURINO
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