La Fonte Sacra Nuragica di Su Tempiesu Orune 2017
Video promo della Fonte Sacra di Su Tempiesu a qualche Km da Orune. Gestita dalla soc. Coop. L.AR.C.O. sutempiesu.it
Fonte sacra nuragica de Su Tempiesu: Orune - www brunolombardi net
L'affascinante viaggio all'approfondimento e divulgazione della Cultura in Sardegna di Bruno Lombardi, attraverso le testimonianze più rilevanti e vive dell'antica terra di nuraghi e monaci.
Video registrato da Bruno Lombardi presso la meravigliosa fonte sacra nuragica de Su Tempiesu, a Orune in Sardegna.
La ricerca è parte integrante di coloro che hanno a cuore la Cultura; le mie esperienze in materia, mi hanno portato a percorrere chilometri e chilometri di strada in moltissimi angoli della nostra amata terra di Sardegna, per approfondirne ogni sfumatura e aspetto saliente. Il rapporto tra Antico e Moderno, è una delle caratteristiche principali del metodo di ricerca che utilizzo, nella sua forma filosofica, poetica, mentale... dove l'analisi del Linguaggio Simbolico, mantiene un ruolo importante. (Bruno Lombardi - tratto dal materiale presentato alle conferenze - tutti i diritti riservati).
video concesso da: Parole, Simboli, Suoni, Ricerca, Immagini -
Su Tempiesu, Orune - Sardinia (Italy)
L’acqua come oggetto di culto, principio di tutte le cose, uno dei quattro elementi base dell’Universo. I sardi nuragici credevano profondamente nelle proprietà curative e purificatrici dell’acqua, per questo edificavano monumenti intercettando le sorgenti per incanalarle all’interno di templi di pietra. Come nel caso della fonte sacra di Su tempiesu, ritenuta, non a torto, uno dei monumenti più rappresentativi della civiltà nuragica. La storia della scoperta del sito affascina almeno quanto la credenza dei sardi nuragici nel potere sacrale dell’acqua. Siamo a Orune, in Barbagia, quando nel 1953, mentre si lavora su un terreno, in località Sa costa ‘e sa binza, affiorano alcuni conci di basalto lavorato. Sono le prime testimonianze di un’importante scoperta archeologica che consentirà di riportare alla luce una fonte sacra dall’architettura raffinata e particolare. La pianta del monumento è costituita da un vestibolo trapezoidale, in pendenza, pavimentato da grandi lastre di basalto, due banchine in trachite, ai lati del vestibolo, venivano forse usate come piani d’appoggio per le offerte votive. La particolarità del monumento, fanno notare gli archeologi, sta anche nella tecnica costruttiva e nella copertura a doppio spiovente che termina con una doppia cornice in rilievo. Qualsiasi descrizione, se pure dettagliata, non renderebbe il fascino trasmesso da una visita sul posto.
Sardegna archeologia - Fonte sacra Su tempiesu Vol 2° - Orune
Su Tempiesu - Orune (Nu) Fonte sacra Nuragica (audio originale) The Nuragic cult of springs
....immaginando gli antichi rituali dell'acqua nell'anno 1000 A.C.
La fonte sacra di Su Tempiesu di Orune - Archeologia della Sardegna
The monument was discovered in 1953 by Mr and Ms Sanna, owners of the land that was originally called Sa Costa de sa Binza, while trying to terracing the side of the mountain to plant an orchard. The name Su Tempiesu is related to a myth of the area where there was talk of a man from the Temple, which, in the early '900, he worked on the cutting of forests to produce charcoal. The first excavations took place in 1953 but the reports were published only in 1958 regarding the need for restoration, given the gradual destruction of the monument, took an intervention by the Archaeological Superintendence, which lasted from 1981 to 1986 and was managed by Prof. Maria Ausilia Fadda, through which a more thorough investigation was undertaken. It was then discovered that the prehistoric people had identified the presence of the aquifer water that gushed from the rock shale, and had erected the building with a rectangular plan. Using the trachyte and kneading a hammer, the Shardanas created, leaning against the rock, a temple structure with a gabled roof building that respects the principle of nuraghis: the wall bag. The finishing of the pieces of the roof was treated in an exaggerated manner, saving only those that now are called bosses but which were originally meant to be long horns played in honor of the Mother Goddess, as we did in the Sacred Well of Perfugas. The table was finished with a kind of little frame, the tympanum, of triangular shape, which contained the grooves that were found stuck swords of bronze, from the bottom to the top, fastened with poured lead. Under the eardrum was left an empty space, light triangular, where they were placed two stone arches soprastare in the vestibule of the well. The decking was completely paved leaving space for a channel of water and the outflow of the well. On either side of the vestibule were obtained seats and the cockpit was framed with a door and a threshold corresponding to the adductor spout with gutter. The mouth of the cockpit was splayed outwards and equipped with symbolic steps towards the cockpit of uptake and the top architrave with stepped rain. At the time of discovery and restoration it was noticed that all the blocks and the blocks were welded together by rods of lead, even in the cockpit sides were lined with lead to prevent leakage of water. Some studies claim that the temple was originally surrounded by a fence, but looking at the structure it is natural to assume that in ancient times it was domed tholos and only after it had been renovated gabled. The area in front of the vestibule revealed a curvilinear enclosure that at the base, at the point where the drain channel, ended in a basin stone with spout for an additional drain. Beside this is a dressed stone, inserted in the wall of the structure, which shows a face carved in the likeness of the deity, or the eyebrows and the nose well marked. The basin was the subject of filing numerous bronze objects such as swords, buttons, armbands, daggers, rings, and bronzes while the exploration of the complex stratigraphy of the compartments has brought to light two rooms used by well-defined deposit for the ex-voto removed from cockpit.
Su Tempiesu Orune Fonte Nuragica
Il ritrovamento di questo pozzo risale ai primi anni 50 (il nome è dovuto all'usufruttuario del terreno originario di Tempio) IL pozzo unico, in tutta la Sardegna, a conservare il doppio tetto spiovente intatto nel tratto a pianta rettangolare.
Il merito và alla famiglia Sanna che nel 1953 lo individuò e ne diede notizia. Furono rinvenuti, presso il deposito del pozzetto votivo alcuni bronzetti.
Su Tempiesu, Orune (Nu) - Civiltà nuragica - Nuragic Civilization
Su Tempiesu è un tempietto che la civiltà nuragica costruì all'incirca 3.400 anni fa sul crinale di una montagna per raccogliere in due piccole cisterne l'acqua sacra. Qui si celebravano riti e si recavano offerte alle divinità. E' una fonte sacra unica nel suo genere tra le 50 e più presenti in Sardegna: anche per via di quei due archetti che potrebbero essere il primo esempio di arco in Italia, ancor prima degli Etruschi. E' un luogo magico immerso nella natura, in cui si respira ancora un'atmosfera particolare. robertobrumat.it
Video Promo Pozzo Sacro Su Tempiesu Orune
Video realizzato dall Soc. Coop. L.A.R.C.O di Orune per progetto Culture Voucher 2016-2017 POR SARDEGNA 2014-2020. Realizzazione a cura di Visit4you .
Fonte sacra Su Lumarzu
Le immagini della fonte sacra nuragica di Su Lumarzu a Bonorva in provincia di Sassari, Sardegna.
Pozzo Sacro Su Tempiesu Orune.wmv
Il pozzo sacro di Su tempiesu è l'unico, in tutta la Sardegna, a conservare il tetto a doppio spiovente semi-intatto nel tratto del vestibolo a pianta rettangolare.Il materiale basaltico, non presente in questa zona, ricca di scisto, deve essere stato trasportato da molto lontano per la costruzione del monumento. Fonte archeologiasarda.com
Pozzo Sacro Su Tempiesu, Orune 14 Aprile 2015
Piccolo omaggio video, da visualizzare in HD, per i 2000 likes della omonima pagina Facebook:
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Musica: Mere manna, Piero Marras. Foto e Video di Francesco Goddi
SU TEMPIESU
Itinerario, discesa e risalita a SU TEMPIESU
VIAGGIO IN BARBAGIA 02/13 SU TEMPIESU ORUNE
Su Romanzesu complesso nuragico, Bitti - Sardinia, Italy
Un incontaminato scrigno naturale di sughere e suggestivi affioramenti granitici custodisce uno dei più preziosi ed affascinanti lasciti della civiltà nuragica: il Villaggio-Santuario di Romanzesu (Bitti (NU) Sardegna-IT). Sette campagne di scavo effettuate tra la fine degli anni ’80 ed il 2001 hanno riportato in luce una modesta porzione della superficie archeologica residua, estesa diversi ettari, restituendo una complessità monumentale sconosciuta a buona parte dei pochi centri cerimoniali di epoca nuragica noti nell’isola. I riferimenti cronologici ad oggi disponibili fissano nel corso del XV sec. a.C. la fase d’impianto dell’abitato nuragico, al XIII-XII sec. a.C. la sua trasformazione in villaggio-santuario ed infine agli inizi del VII sec. a.C. il momento dell’apparente abbandono. Una straordinaria ricchezza di soluzioni architettoniche caratterizza sia gli edifici sacri sia le strutture a destinazione d’uso non cultuale con, in alcuni casi, monumenti di tipologia unica o che propongono varianti inedite rispetto a quanto già documentato altrove. Le architetture utilizzano in modo pressoché esclusivo il granito locale e pur senza riproporre le raffinate tessiture murarie della fonte sacra di Su Tempiesu, del pozzo di Santa Cristina o di altri edifici in opera cosiddetta isodoma, sono di grande impatto visivo e affascinano per l’originalità progettuale e per la complessità e le dimensioni dell’esperienza costruttiva. Il cuore monumentale di Romanzesu è costituito dal tempio a pozzo con annesso uno straordinario allestimento articolato in più ambienti gradonati che definiscono con accenti di evidente teatralità lo spazio cerimoniale per riti collettivi legati al culto delle acque. Due tempietti a pianta rettangolare del tipo cosiddetto a megaron, un grande recinto sub-ellittico con sacello centrale e probabile percorso rituale “labirintico” incentrato su ingressi sfalsati e infine un’ulteriore struttura a pianta rettangolare associata a tre betili, connessa forse ad un culto eroico e legata ad un eccezionale rinvenimento di perle d’ambra, completano il panorama degli edifici sacri di Romanzesu. Capanne a pianta circolare e ovoidale, una grande abitazione con tre ambienti aperti su un cortile comune, cinque grandi capanne delle riunioni con sedile perimetrale e in due casi con focolare centrale forniscono infine le prime indicazioni su un vasto tessuto insediativo dalla fisionomia ancora in gran parte indistinta.
Su Tempiesu-Orune
silvestrapittalis@ video
Fonte Sacra Su Lumarzu (Bonorva) - Parte 2
Fonte sacra
Il Pozzo Sacro di Su Tempiesu - Tesori Archeologici della Sardegna
Episodio 4
Il Pozzo Sacro di Su Tempiesu
Tesori Archeologici della Sardegna
In questo episodio visitiamo il Pozzo Sacro di Su Tempiesu vicino a Orune, nel nuorese. Sul luogo abbiamo incontrato Peppino, che studia il pozzo da 40 e ci ha guidati nella scoperta di molti dettagli architettonici e storici sul sito.
Maggiori informazioni su
Escursione CAI - Su Romanzesu (Bitti) e Su Tempiesu (Orune)