Foresta Fossile di Dunarobba
Una parte di un documentario sulla «Foresta Fossile» di Dunarobba nel comune di Avigliano Umbro (Terni)
La foresta fossile di dunarobba
Il diametro dei tronchi fossili varia da 1 metro a 4 e le altezze possono arrivare fino a 8 metri. Tuttavia recenti sondaggi hanno dimostrato la presenza di lembi di legno fino a 25 metri di profondità rispetto all'attuale piano di scavo. Grazie agli esami condotti utilizzando le moderne metodiche scientifiche, esami sia istologici che dei pollini dei frutti e delle impronte delle foglie, si può affermare con certezza che si tratta di un bosco di conifere del genere Taxodion, probabilmente una forma estinta di sequoia, molto simile all'attuale Sequoia sempervirens, che può raggiungere i 100 metri di altezza, esistente solo in una ristretta zona della California.
La foresta fossile comprende una cinquantina di tronchi di alberi mummificati e non fossilizzati.
La posizione eretta dei giganteschi alberi ha permesso ai geologi di studiare il terreno che si trova alla base dei tronchi, come se fosse il suolo su cui attecchirono milioni di anni fa, consentendo così di trarre importanti conclusioni per la conoscenza del paleoambiente, cioè dell'antico ambiente in cui sono vissuti i tronchi e, più in generale, per la comprensione della storia geologica dell'Umbria meridionale. Tali studi fanno supporre che la foresta fossile di Dunarobba sia esistita già tre milioni di anni fa, nel Pliocene medio-superiore, ovvero alla fine del Cenozoico sulla sponda dell'immenso lago Tiberino, un lago a forma di y rovesciata, che si estendeva da nord a sud per gran parte dell'Umbria, a partire all'incirca da Città di Castello.
Dal 1999 esiste il Centro di Paleontologia Vegetale della Foresta Fossile di Dunarobba che gestisce nei pressi della foresta fossile un arboretum.
VIdeo del progetto Umbria Nascosta ®
umbrianascosta.it
Una produzione Philms di Filippo Fagioli
philms.it - Perugia
Foresta Fossile, nuova vita con Surgente
Avigliano Umbro: il gestore privato del sito paleontologico punta «ad una sorta di ‘museo aperto’» e a «riattivare l'iter burocratico per far parte dei ‘Siti di interesse Unesco’»
ฟอสซิลป่า ต้นไม้อายุ 2 พันปี อิตาลี Foresta fossile Umbria Italia
วันนี้บังเอิญได้มาเที่ยวชม ป่าไม้เก่าแก่ดึกดำบรรพ์ อายุ 2 พันปี ที่อิตาลี ขุดค้นพบราว50ปีมาแล้ว ความลึกที่ค้นพบ 10 เมตร ความลึกใต้ดินราว 50 เมตร
ติดตามชมภาพได้ที่เฟสบุค
Gita alla Foresta Fossule di Dunarobba (Prima Parte)
Questo è il video della gita alla Foresta Fossile di Dunarobba,organizzata dall'Asociazione Afhco, il 7 settembre 2008.
LA FORESTA DELLE MAGUS 2018
NEL CUORE DELLA FORESTA FOSSILE ANCHE GLI AUTORI DE LA FORESTA DELLE MAGUS
Nell'ambito della Sesta Edizione della Settimana del Pianeta - un festival scientifico ideato dai più importanti nomi nell'ambito della ricerca geoscientifica - la Cooperativa di Comunità Surgente ha ideato per l'occasione un evento culturale unico nel suo genere.
Domenica 14 ottobre, presso il Teatro Comunale di Avigliano Umbro, la Foresta Fossile di Dunarobba è stata raccontata a tutto tondo; sia dal punto di vista storico, sia da quello scientifico che da quello letterario.
Ospiti d'onore di questo evento sono stati gli scrittori Romolo Di Francesco e Maria Grazia Tiberii, autori de LA FORESTA DELLE MAGUS (632 pp), primo romanzo ispirato e ambientato nella straordinaria scenografia della Foresta Fossile di Dunarobba, pubblicato da Di Felice Edizioni.
Un appuntamento davvero unico quello creato per il primo giorno della Settimana del Pianeta, che ha visto anche la lettura di alcune pagine a cura degli attori di Piccoli Trasporti Teatrali.
Varna la foresta pietrificata.
paesaggio lunare ed eventi naturali, mille anni di storia.
Umbria
Andare per queste terre è come fare un viaggio dove il tempo si è fermato.
E allora non ti resta che camminare, fermarti, osservare, ascoltare....il vento che ti accompagna.
Imparare dal vento di Tiromancino è il brano che mi è sembrato più adatto per accompagnare questo video
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Documentario - Terre d'Umbria
Di Franco Gonnellini
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LA FESTA DI VALERIO
FESTA NELLA VILLA DI VALERIO AD AVIGLIANO UMBRO
La foresta degli ultimi giganti
La miniera di Pietrafitta, in Umbria, ha fornito per 35 anni la lignite
che ha alimentato la centrale termoelettrica realizzata a bocca di
miniera. Nel tempo, le grandi macchine escavatrici hanno riportato
alla luce gli scheletri fossilizzati di animali che abitavano la zona
più di un milione di anni fa. Un museo di nuova concezione sta per
essere realizzato proprio nell'area della miniera ormai esaurita; vi
troveranno appropriata collocazione i resti del rinoceronte, della
bertuccia, del leone europeo, del megacero e del Mammuthus
Meridionalis, il più grande tra agli elefanti mai esistiti, l'ultimo
tra i giganti dal quaternario.
CERCANDO FOSSILI DEL PASSATO
..Cercare fossili di ammoniti vicino casa e avere la conferma che qui una volta c'era il mare ti fa pensare...ho passato comunque un bel pomeriggio in solitudine in un posto fantastico..
LA SCARZUOLA
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Lungo la via della lignite
Reportage del TGR Umbria per l'iniziativa organizzata dal Laboratorio del Paesaggio Avigliano Umbro-Montecastrilli in occasione delle giornate europee del patrimonio del 24-25 settembre 2011.
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Gruppo Umbria Journal, Pieve, ritrovamento tomba etrusca
Cronaca e notizie dall'Umbria e dall'Italia
Immagini di Claudio Burani
SERVIZIO DEL TG3 12 agosto 2018
SERVIZIO DEL TG3 DI RAI REGIONE, SULLA FORESTA FOSSILE
E LA COOPERATIVA DI COMUNITA' SURGENTE.
Un bellissimo servizio del giornalista Antonio Barillari, realizzato Domenica 12 Agosto 2018, all'interno del geosito di Dunarobba, è stata l'occasione per parlare della Foresta Fossile, il Geosito unico al mondo e della Cooperativa di Comunità Surgente, il progetto interdisciplinare ideato dal regista Massimo Manini, per il rilancio scientifico e culturale della Foresta e di tutto il territorio aviglianese, verso la realizzazione del primo museo “open” o diffuso, più grande d'Italia.
Daini nella Foresta Umbra, Gargano, Italy 1
Daini nel parco della Foresta Umbra
La Rocca di Polino (Museo dell'Appennino Umbro)
Gianluca Procaccini La Rocca di Polino nella valnerina ternana in Umbria.
Allestito all'interno della Rocca cinquecentesca, il Museo dell'Appennino Umbro è un innovativo esempio di museo interattivo e multimediale. Il percorso di visita si articola in più parti: nel SOTTO si affrontano le tematiche relative la geologia dell'Appennino Umbro, dalla formazione delle tre catene montuose principali umbre al lago Tiberino, dall'ambiente di vita delle ammoniti alla Cascata delle Marmore, alla formazione delle grotte. Nel SOPRA si approfondisce l'aspetto naturalistico dell'Appennino: la flora e la fauna attraverso una serie di giochi didattici che portano alla lettura dei segni e delle tracce che gli animai lasciano sul territorio, allo studio degli alberi con le loro foglie e frutti... il tutto attraverso percorsi interattivi, giochi didattici ed esperienze che entusiasmano adulti e bambini. La visita diventa quindi una grande avventura in un luogo ricco di stimoli ed emozioni. Lesperienza non si conclude al museo ma continua sul territorio: il sentiero geo-naturalistico permette di approfondire la conoscenza delle ammoniti, fossili di cui la zona di Polino è ricca. Lofferta formativa e didattica del museo è inoltre supportata da attività laboratoriali, utili allapprofondimento delle tematiche e alla conoscenza del territorio di Polino. Il museo di Polino sta affermando sempre più la sua vocazione didattica: la struttura ospita ogni anno gruppi scolastici e collabora con associazioni ed enti territoriali al fine di valorizzare progetti legati alleducazione ambientale, tema questo che sta caratterizzando, grazie ai beni e alle strutture presenti ed ai servizi attivi, il territorio provinciale.
La miniera di lignite di Dunarobba e la fornace
Realizzato in occasione della manifestazione Una miniera di idee, una foresta di opportunità del 25 settembre 2011