Аппиева дорога в Лацио — La Via Appia nel Lazio
Аппиева дорога… Королева римских дорог…
Построенная в античную эпоху, Аппиева дорога вела из Рима в Капую, а из Капуи в Бриндизи, соединяя таким образом Рим с Югом и Востоком. Вдоль дороги расположено множество древних памятников, гробниц, вилл, поселений и городов.
Документальный фильм «Аппиева дорога в Лацио» рассказывает об одном из участков Аппиевой дороги, который проходит через провинцию Латина. В фильме идет речь о городах Приверно, Минтурно, Кори, Норба, Сецце, Террачина, Гаэта, Сермонета, Итри, об аббатствах Валвишоло и Фоссанова, о садах Нинфы и Понтийской равнине.
Associazione Culturale Versys
Patrizia Carità
Фильм Стефании Бове
Режиссер Каролина Ригаччи
Оператор Массимо Полидори
Фильм на итальянском языке с русскими субтитрами
Перевод и субтитры — Анастасия Татарникова
Оригинал фильма:
Il sepolcro degli Scipioni
I membri della gens Cornelia, di cui gli Scipioni costituivano soltanto uno dei molteplici rami, avevano ricoperto importanti incarichi pubblici sin dagli inizi del V secolo a. C. La costruzione, nei primi decenni del III secolo a.C., di un sepolcro monumentale che contenesse le spoglie dell’illustre famiglia senatoria, si deve al capostipite della famiglia degli Scipioni, Lucio Cornelio Scipione Barbato, console del 298 a.C., il cui sarcofago, elegantemente decorato e iscritto, si trovava di fronte all’ingresso, sul fondo del monumento.
La scelta di collocare l’edificio funerario a poca distanza dalla via Appia, alla base di una collinetta che risaliva verso il tracciato della via Latina, non fu certamente casuale e indicò un preciso orientamento politico. La via Appia era stata infatti inaugurata nel 312 a.C. con lo scopo di agevolare e di sostenere l’espansione del dominio di Roma nell’Italia meridionale.
Il suo costruttore, il censore Appio Claudio Cieco, era un convinto sostenitore della politica imperialistica romana, oltre a essere stato il primo importante uomo politico a dimostrare una netta inclinazione per il mondo greco. Appare dunque conseguente che la famiglia degli Scipioni, una delle più aperte alla cultura ellenizzante, abbia voluto costruire il suo monumento funerario in prossimità della nuova strada consolare, simbolo di quell’idea politica di espansione verso il mondo magnogreco sostenuta da un’importante fazione di famiglie nobili nello scenario politico di Roma in età medio-repubblicana.
Una ricca serie di iscrizioni, molto studiate, testimonia la lunga storia del sepolcro e degli Scipioni, che rivestirono le più alte cariche politiche e militari e contarono personaggi illustri come Scipione Africano Maggiore, vincitore su Annibale nella seconda guerra punica, e Scipione Emiliano, che concluse trionfalmente la terza guerra punica con la distruzione di Cartagine. Quest’ultimo, per le sue doti politiche e intellettuali, rappresentò un modello per l’arte del governo nell’opera di Cicerone. Molte anche le figure femminili di rilievo nella storia di Roma, prima fra tutte Cornelia, figlia dell’Africano e madre dei famosi tribuni della plebe Tiberio e Gaio Gracco.