FORTE di EXILLES - Valle di Susa - Italy old castle - La Maschera di Ferro - Eugenio Editing Video
Il Forte di Exilles è uno dei monumenti più antichi della Valle Susa.
Le sue origini sono ancora incerte ma intorno al 1155 esisteva già quando i conti d’Albon esercitavano il controllo strategico, militare e mercantile, sulla strada del Monginevro, ed Exillesrappresentava il confine estremo orientale del principato.
Nel 1339, presenta già una struttura complessa: è un raro esempio di “castello di strada”, dalla costruzione difensiva articolata in più circuiti murati a difesa del nucleo interno e da una barriera esterna, efficace controllo dell’importante asse stradale che dal Piemonte portava in Provenza attraverso il Monginevro.
Nel Cinquecento il castello è a lungo conteso dalle opposte fazioni cattoliche e riformate che ambivano al controllo del Delfinato al di qua delle Alpi.
All’inizio del Seicento il forte modificò il suo assetto di vecchio castello in fortezza bastionata, ove ospitò tra il 1681 ed il 1687 il misterioso e famoso personaggio denominato “Maschera di Ferro”.
Nei primi anni del Settecento, la rocca fortificata di Exilles, sotto la direzione del Bertola e del De Willencourt, subisce imponenti lavori di ristrutturazione e ammodernamento tra cui il ribaltamento del fronte difensivo verso la Francia.
Ulteriori trasformazioni vengono attuate a metà Settecento: il Forte viene ricostruito operando una notevole sintesi tra assetti difensivi e logistici, con formazione di corpi indipendenti, autosufficienti ed in progressione difensiva.
Il trattato di Utrecht del 1713, trasferì la dignità regia dal re di Francia a casa Savoia, rendendo quindi necessario il ribaltamento del fronte difensivo.
Fatto radere al suolo dai francesi in seguito al trattato di Parigi 15 maggio 1796, il Forte viene ricostruito nell’assetto odierno tra il 1818 e il 1829 dal Re di Sardegna tornato in possesso dei suoi territori.
Vittorio Emanuele I affidò la sua ricostruzione agli architetti Giovanni Antonio Rana e Francesco Olivero il quale, tra il 1821 ed il 1829, ne completò la struttura.
Il forte fu disarmato nel 1915 e perse definitivamente ogni funzione militare l’8 settembre 1943 quando venne abbandonato definitivamente dai militari
Nel 1978 la Regione Piemonte acquisisce il bene dal Demanio militare, con l’impegno di provvedere al restauro e recupero funzionale del monumento.
Viene quindi sviluppato e avviato il progetto di restauro conservativo, interno ed esterno, finalizzato alla definizione di un assetto complessivo del Forte.
Nell’aprile del 1996 viene stipulata una convenzione tra la Regione Piemonte e il Museo Nazionale della Montagna CAI-Torino per la valorizzazione, gestione e promozione congiunta del Forte di Exilles. Nel mese di giugno 2015 viene stipulato un accordo di collaborazione tra la Regione Piemonte ed il Comune di Exilles per la conduzione del Forte durante la stagione estiva 2015.
Il Forte di Exilles è stato aperto al pubblico l’8 luglio del 2000, al suo interno sono visitabili due aree museali, caratterizzate da allestimenti particolarmente innovativi.
Il Forte di Exilles ha riaperto al pubblico, per la stagione estiva 2017, domenica 28 maggio.
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Il Forte di Exilles
Il Forte di Exilles, situato nell'omonimo comune della città metropolitana di Torino, è uno dei più importanti sistemi difensivi del Piemonte, insieme al complesso fortificato di Fenestrelle e a quello di Vinadio. Venne impiegato a fasi alterne sia dai Savoia e sia dai francesi. La sua posizione al centro di una strettoia dell'alta Valle di Susa infatti lo rendeva una minaccia sia per gli eserciti che scendevano dall'alta valle che per quelli che risalivano dal fondo valle.I primi documenti in cui viene citato il Forte di Exilles, ancora assai rudimentale ed in via di definizione, risalgono al VII secolo, quando un cronista della Novalesa cita sul roccione di Exilles una primitiva fortificazione distrutta dai Franchi. Dal 1155 circa i padroni della fortezza sono i Bermond di Besançon, conti di Albon, che avevano bisogno di proteggere militarmente la strada che, di loro proprietà, portava al Monginevro.
La prima descrizione del castello risale al 1339: la pianta si presenta quadrangolare e con più torri, stalle e magazzini esterni, assai diverso dalla piazzaforte solida e compatta di oggi. Tra il 1494 e il 1496 diventa deposito di munizioni per i francesi di Carlo VIII, viene allargata la porta principale per permettere il transito dei cannoni e vengono arruolati con la forza molti contadini del posto per difendere la roccaforte. Nel XVI secolo viene rinforzato con l'aggiunta di torri e mura su disposizione di Carlo II di Savoia. Nel 1541 passa sotto il dominio francese, ma nel 1559, a seguito del trattato di Cateau-Cambrésis, torna in mano ai Savoia con Emanuele Filiberto. Nel settembre 1591 viene occupato, dopo un breve assedio, dai francesi del Lesdiguières. Due anni dopo, in primavera, viene posto sotto assedio dalle truppe di Carlo Emanuele I di Savoia, che lo riconquistano nell'arco di un mese ed iniziano altri lavori di rafforzamento, soprattutto in direzione dell'alta valle. È nuovamente in mano francese nel gennaio 1595, dopo circa un mese di assedio; tornerà ai Savoia solo nel 1708. Nel frattempo, è passato più di un secolo: i francesi hanno rinforzato le difese del forte e lo hanno utilizzato come punto chiave logistico di primaria importanza. Dal 1601, anno del trattato di Lione, imponenti lavori di restauro sotto la guida dell'ingegner Jean de Beins hanno rimodernato la struttura del forte, resa ormai insufficiente dall'avvento dell'artiglieria. Fra le altre cose è stata costruita la Rampa Reale, lunga un chilometro e lastricata a ciottolato, che conduce all'ingresso principale, varcato il quale si dipanano due ripide salite a tenaglia che conducono alla cittadella vera e propria, edificata intorno all'enorme Cortile del Cavaliere, nucleo centrale della costruzione. Altre aggiunte sono state una cappella (oggi sconsacrata e utilizzata per concerti) e il pozzo, profondo 70 metri e realizzato in quattro anni di scavi.
L'8 settembre 1943 il Forte di Exilles viene abbandonato definitivamente dall'esercito e rimane a lungo in balìa dei vandali e degli eventi atmosferici. Nel 1978 la Regione Piemonte acquisisce il bene dal Demanio Militare con comodato, con l'impegno di provvedere al restauro e recupero funzionale del monumento. Viene quindi sviluppato il progetto di restauro conservativo, interno ed esterno, finalizzato alla definizione di un assetto complessivo del Forte tale da costituire il riferimento globale per tutti i successivi interventi. Nell'aprile del 1996 viene stipulata una Convenzione tra la Regione Piemonte e il Museo Nazionale della Montagna di Torino per la valorizzazione e promozione del Forte di Exilles. Il monumento e le aree museali sono state aperte al pubblico l'8 luglio 2000.
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Forte di Exilles
Il Forte di Exilles, nel comune omonimo in provincia di Torino, è uno dei più importanti sistemi difensivi del Piemonte, insieme al complesso fortificato di Fenestrelle e a quello di Vinadio. Venne impiegato a fasi alterne sia dai Savoia e sia dai francesi. La sua posizione al centro di una strettoia dell'alta Valle di Susa infatti lo rendeva una minaccia sia per gli eserciti che scendevano dall'alta valle che per quelli che risalivano dal fondo valle.
Il Forte di Exilles, costruzione suggestiva e di grandissimo impatto visivo, è stato restituito al pubblico nel 2000, grazie a una stretta collaborazione tra la Regione Piemonte e il Museo Nazionale della Montagna Cai-Torino.
Forte di Exilles(www.sagretorino.it)
Storia del forte con escursione notturna imtorno al perimetro del forte stesso.
Forte di Exilles
Xiaomi Mi drone 4K: Forte di Exilles - Val di Susa (TO) Italy
Dalla Provenza al Piemonte: Forte di Exilles
Questa è l'ultima parte del nostro viaggio, rientrati in Italia,
abbiamo visitato il forte di Exilles situato nell'omonimo
comune della città metropolitana di Torino, è uno
dei più importanti sistemi difensivi del Piemonte, insieme al complesso fortificato di Fenestrelle e a quello di Vinadio.
Venne impiegato a fasi alterne sia dai Savoia e sia dai francesi.
La sua posizione al centro di una strettoia dell'alta Valle di Susa infatti lo rendeva una minaccia sia per gli eserciti che scendevano dall'alta valle che per quelli che risalivano dal fondo valle.
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FORTE DI EXILLES
IL TRAMONTO DEGLI EROI NON AVRA' SERA..
Fort Exilles
Fort Exilles sits on top of a rock that obstructs the Val di Susa, West of Turin, Italy.
Its origins go back 900 years but what can be seen today is the latest structure that was built, from the roots, in the first half of 1800 after, on Napoleon orders, complete destruction in 1798.
When the fort was abandoned by the Italian Army after WW2, its strategic relevance having almost vanished, it started a period of severe decline that might have resulted in its final disappearance had it not been for Regione Piemonte and Museo Nazionale della Montagna CAI-Torino that in 2000 took over, restored the building and set it up as a museum.
Forte Di Exilles andrearicci004
Un omaggio ad un insediamento militare dei tempi passati
Forte di Exilles
fort italien de Exilles
Forte di Exilles
Il Forte di Exilles in volo
Piękny Zamek Forte di Exilles.Beautiful castle Forte di Exilles.
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Forte di Exilles un pomeriggio nel 1700
FORTE EXILLES
Il Forte di Exilles, nel comune omonimo in provincia di Torino, è uno dei più importanti sistemi difensivi del Piemonte, insieme al complesso fortificato di Fenestrelle e a quello di Vinadio
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[I migliori secoli del mondo] [Unplugged @ Forte di Exilles]
Invena - I migliori secoli del mondo. Live unplugged @ Forte di Exilles.
Riprese: Alberto Milesi, Diego Fabbri
Montaggio: Alberto Milesi
Produzione: Revejo