Touchwindow - Ascoli Piceno. Forte Malatesta: Museo dell'Alto Medioevo
Touchwindow “firma” l'allestimento multimediale del Museo dell'Alto Medievo di Ascoli Piceno: sistemi touchscreen interattivi valorizzano i preziosi reperti goti e longobardi.
Ascoli Piceno - Riapre i battenti il Forte Malatesta
05 novembre 2010
HIKER PER CASO - FORTE MALATESTA - ASCOLI PICENO
Gli angeli in mostra al Forte Malatesta di Ascoli Piceno
In questi giorni di vacanza, vale la pena una visita al forte Malatesta di Ascoli Piceno dove sono in mostra.. gli angeli
Ascoli Piceno su SerenoVariabile
Servizio dedicato alla città di Ascoli Piceno - Marche
forte malatesta.wmv
Forte Malatesta (1349) - Qui sorgevano sontuose terme romane. Prende il nome da Galeotto Malatesta che lo fece realizzare. Nel 1502 fu edificata al suo int.la ch,S,Maria del Lago. Il completamento tra 1515-17. Finestroni gotici e portali rinascimentali, dall'Unità d'Italia al 1973 fu carcere. Oggi è sede del Museo dell'Alto Medioevo.
Ascoli - Al Forte Malatesta il Piceno Guitar Fest
Taglio del nastro con l'esposizione di chitarre vintage
Forte Malatesta
Simulazione del famoso attacco al Forte Malatesta avvenuta
nel 1353 per rimuovere l'allora governatore della Città Galeotto Malatesta
Ascoli Piceno -- In mostra i merletti provenienti da tutto il mondo
Opere uniche esposte nella storica cornice del Forte Malatesta
Buon Natale dal Forte Malatesta di Ascoli Piceno
Il Forte Malatesta è stato fino al 1980 il carcere della città di Ascoli Piceno. Dopo il 1980 è rimasto chiuso per oltre 10 anni e intorno agli anni 90 iniziarono i lavori di ristrutturazione che lo hanno riportato al suo vecchio splendore! Oggi è sede di numerose mostre ed è sicuramente un gioiello che impreziosisce la città di Ascoli Piceno. Quest'anno è stato decorato per le festività natalizie dall'eleganza e gusto di due giovani fiorai ascolani Luca Federici e Christian Martini che da due anni hanno aperto un negozio di fiori proprio nella nostra città in via Bengasi VIOLET ROCK e vi consiglio di visitarlo non ne rimarrete delusi! Non mi resta che augurarvi BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO dalla splendida città di Ascoli Piceno con il suo Forte Malatesta.
Ascoli piceno, d'acqua e pietra
Ascoli Piceno, detta la città di travertino, è resa unica dalle straordinarie architetture antiche del centro storico, tutte realizzate con questa pietra locale: edifici, portici, colonne, chiese e persino le tante fontante che portano l'acqua in ogni angolo della città.
produzione: GiovanniLattanzi.it
musica: In that smile, Mattia Cupelli
Monica Ferrando, l'Oro e le Ombre al Forte Malatesta di Ascoli Piceno (manortiz)
Monica Ferrando ha studiato pittura a Torino, poi a Berlino con il pittore astratto Frank Badur. Ha esordito nel 1992 a Mantova con una mostra intitolata Kore, presentata da Ruggero Savinio. In seguito ha tenuto mostre personali a Gelsenkirchen-Buer, Firenze, Milano, Scicli, Francoforte e ha partecipato a varie mostre collettive, tra le quali la Biennale di Venezia del 2011. Nel 2001 suoi pastelli sono entrati a far parte della collezione del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi. Nello stesso anno ha ricevuto il Premio per la Pittura Tarquinia-Cardarelli. Ha pubblicato studi su Poussin, Bellini, ShiTao, Arikha. Una monografia sulla sua opera è stata pubblicata da Moretti & Vitali nel 2000. È autrice, con Giorgio Agamben, della parte pittorica del libro d’arte La ragazza indicibile. Mito e mistero di Kore, Electa 2010, tradotto in diverse lingue. Dirige la rivista online De pictura. Parallelamente agli studi di pittura, Monica Ferrando ha coltivato gli studi filosofici, a Torino e Berlino.
L’oro e le ombre raccoglie opere quasi tutte recenti, olî, pastelli, inchiostri. “Pensare all’oro in pittura - scrive l’artista - è ritrovarsi all’improvviso tra le ombre”. L’oro, nella pittura di Monica Ferrando, volta alla verità dei colori, configura una sorta di scheletro ontologico delle cose, istituisce una dimensione invisibile del visibile, divenendo, scrive ancora l’artista, “se non un atto religioso, un atto filosofico”. Come per Ruggero Savinio, il mito rappresenta per Monica Ferrando il nucleo fondamentale della pittura - “le favole antiche hanno trovato nella pittura la cittadinanza che sarebbe stata loro negata dalla storia” - è attraverso le favole antiche che la pittura trae le proprie immagini alla fine di un cammino lento e oscuro, come una gestazione. Qui l’oro non è il punto di arrivo dei colori, ma il loro punto di partenza, il loro fondo nascosto.
Il catalogo della mostra, edito dalla casa editrice Quodlibet, contiene testi di Victoria Cirlot, Monica Ferrando, Clio Pizzingrilli.
ASCLON - TOUR PER IMMAGINI DI ASCOLI PICENO - PARTE QUARTA
ASCOLI PICENO - LE TORRI GENTILIZIE - IL FORTE MALATESTA - LE CHIESE ROMANICHE - immagini di Mario Granatiero
Angeli al Forte Malatesta di Ascoli Piceno
Mostra Angeli al Forte Malatesta di Ascoli Piceno organizzata dall'associazione Giovane Europa
ALLA RICONQUISTA DEL FORTE 01- ASCOLI PICENO 30 OTTOBRE 2010
Alla riconquista del Forte - Ascoli Piceno, 30 ottobre 2010
Riapertura del Forte Malatesta
Rievocazione della riconquista del Forte - 7 settembre 1353
Ripresa amatoriale di Paolo Fratoni - castorettolibero.it
Ascoli Piceno - In Consiglio Comunale si è parlato di parcheggi e del Forte Malatesta
Sono ancora troppi i problemi che ruotano atorno alla città delle Cento Torri
Palazzo dei Capitani del Popolo ad Ascoli Piceno
Simulazione di una videoproiezione architetturale; Laboratorio di Disegno dell'Architettura e del Paesaggio, laurea magistrale in Architettura, Scuola di Architettura e Design E. Vittoria di Ascoli Piceno, Università di Camerino.
Prof. Daniele Rossi; prof.ssa Angela Magionami
ALLA RICONQUISTA DEL FORTE 06- ASCOLI PICENO 30 OTTOBRE 2010
Alla riconquista del Forte - Ascoli Piceno, 30 ottobre 2010
Riapertura del Forte Malatesta
Rievocazione della riconquista del Forte - 7 settembre 1353
Ripresa amatoriale di Paolo Fratoni - castorettolibero.it
Ascoli Piceno Festival 2011 - Forte Malatesta
Ascoli Piceno Festival - 15° edizione
Settembre in musica, festival internazionale di musica da camera.
Anteprima - 15 settembre 2011
Inaugurazione della Mostra di Pittura Contemporanea
presidente: Gina Quattrini
direttore artistico: Michael Flaksman
tel e fax: 0736 252982 - 349 1012621
Antonio Pedretti | territori dell'essere.m4v
Antonio Pedretti
territori dell'essere
Palazzo del Broletto - Piazza Duomo - Como
inaugurazione giovedì 5 aprile 2012, ore 18:00
in esposizione dal 6 al 29 aprile 2012
Orari: da martedì a venerdì 15:00 | 19:00
sabato, domenica e festivi 10:00 | 12:30 - 15:00 | 19:00
testi di Claudio Rizzi e Mario Quadraroli
con saggio critico di Stefano Crespi
e la collaborazione di Giusi Veronelli
Con il Patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia di Como e dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Como.
MAG Como dal 10 aprile al 26 maggio 2012, Via Vitani n° 31/33.
Orari mostra: Martedì | Sabato 10:00 | 19:30
In altri giorni e orari su appuntamento
Con la cura e la direzione artistica di Salvatore Marsiglione
Il Maestro Antonio Pedretti torna a Como dopo il grande successo di critica e pubblico riscosso alla 54° Biennale Internazionale d'Arte alle Corderie dell'Arsenale di Venezia, la mostra istituzionale di Ascoli Piceno presso il Forte Malatesta e la ricca mostra nella chiesa di San Cristoforo a Lodi.
Torna perché non è mai mancato, torna perché le sue immagini, astratte e figurative al contempo, sono le nostre immagini, torna perché forte è il legame con la città e soprattutto con la natura che la circonda, dai margini del lago agli intensi ed espressivi bianchi lombardi. Il profondo rapporto con la natura e la sua personale rappresentazione, trasmettono sensazioni e riecheggiano ricordi che arrivano dirette dalla nostra memoria.
In ogni opera del Maestro, che sia un ampio paesaggio o un ingrandimento di un particolare, traspare una forza e una tensione che solo egli sa dare, padrone della tecnica pittorica come raramente si può riscontrare nell'universo dell'arte contemporanea, egli percorre la sottile linea che separa la tradizione figurativa dall'informale più astratto, entrando e uscendo da queste tecniche, ma sempre con l'impronta personalissima che assume a riflesso della contemporaneità. Il gesto, il segno ed il colore, riflettono la sua forte emotività e passione, interrotti solo dai personali drapping che frammentano lo spazio aumentando la profondità fisica e della memoria.
Nella meravigliosa location del Palazzo del Broletto di Piazza Duomo, sede originaria del Comune di Como, edificato nel 1215 in stile gotico-romano, sono esposte opere di grandi dimensioni, dal monumentale Bianco lombardo di 200x520 cm. all'opera esposta alla 54° Biennale Internazionale d'Arte a Venezia di 180x250cm., mentre alla MAG, dove l'eleganza e la raffinatezza sono le principali caratteristiche dello spazio, ci saranno molte più opere di dimensioni più ridotte.
Salvatore Marsiglione