Forte Montecchio Nord, Colico(Lc)
Il forte di Montecchio è una delle fortezze della grande guerra meglio conservate in Europa, collocata sulle alture intorno a Colico con lo scopo di controllare gli sbocchi della Valtellina e della Val Chiavenna sull'Alto Lario e interdire al nemico l'accesso a Milano attraverso Como e Lecco.
FORTE MONTECCHIO NORD (COLICO, LAGO DI COMO, ITALY)
Il Forte Montecchio Nord, o per esteso Forte Aldo Lusardi al Montecchio Nord di Colico in provincia di Lecco, è un'opera fortificata successivamente smilitarizzata e trasformata in museo a partire dal 2009. Il forte fu realizzato sull'altura situata a nord-est della stazione ferroviaria di Colico chiamata Montecchio Nord, una delle quattro colline rocciose che poste alle pendici settentrionali del monte Legnone dominano l'Alto Lario e lo sbocco del fiume Adda nel lago di Como. Posizionato strategicamente a controllo degli sbocchi delle valli che avrebbero permesso l'accesso alla Lombardia da parte di eventuali invasori svizzeri dalla Valchiavenna e austriaci dalla Valtellina, il forte fu edificato tra il 1912 e il 1914 nell'ambito della Frontiera Nord, il sistema difensivo italiano verso la Svizzera impropriamente noto come Linea Cadorna con la funzione di sbarrare l'accesso settentrionale al lago di Como, una delle più importanti porte d'accesso a Milano ed alla Pianura Padana in corrispondenza della confluenza di Valtellina e Valchiavenna e interrompendo contemporaneamente in un unico punto le direttrici dello Spluga, del Maloja, del Bernina, dello Stelvio, dell'Aprica e del Tonale. Fino al 1918 il passo dello Stelvio, situato all'estremità orientale della Valtellina, segnò la linea di confine tra Italia e Austria-Ungheria e fin dall’inizio del secolo scorso si temette una possibile invasione austro-ungarica proprio in questa zona. Per quanto riguarda la Valchiavenna la Confederazione Elvetica pur mantenendo sempre la sua neutralità costrinse i vertici militari italiani a non sottovalutare una possibile alleanza svizzera con gli austriaci, o un semplice tacito consenso per il transito di un esercito. Fin dal momento della sua costruzione il forte assunse il nome del Montecchio Nord dal nome del rilievo su cui fu edificato. Nel 1939 il forte fu dedicato come era in uso comune in quel periodo alla medaglia d'oro al valor militare Aldo Lusardi, caduto il 5 novembre 1935 durante uno scontro a fuoco nei pressi della località etiope di Addi Gundi, mentre con il suo plotone si dirigeva a Macallè, durante le operazioni militari italiane nell'ambito della guerra di aggressione fascista all’Etiopia. Il 27 aprile 1945 un’autocolonna nazifascista in fuga fu bloccata grazie all’artiglieria del forte. Riprese video effettuate lunedì 18 agosto 2014. Partecipanti alla visita Laura Tussi, Fabrizio Cracolici, Vito Tasca e Veniero Granacci.
FORTE MONTECCHIO NORD (COLICO, LAGO DI COMO, ITALY)
Il Forte Montecchio Nord, o per esteso Forte Aldo Lusardi al Montecchio Nord di Colico in provincia di Lecco, è un'opera fortificata successivamente smilitarizzata e trasformata in museo a partire dal 2009. Il forte fu realizzato sull'altura situata a nord-est della stazione ferroviaria di Colico chiamata Montecchio Nord, una delle quattro colline rocciose che poste alle pendici settentrionali del monte Legnone dominano l'Alto Lario e lo sbocco del fiume Adda nel lago di Como. Posizionato strategicamente a controllo degli sbocchi delle valli che avrebbero permesso l'accesso alla Lombardia da parte di eventuali invasori svizzeri dalla Valchiavenna e austriaci dalla Valtellina, il forte fu edificato tra il 1912 e il 1914 nell'ambito della Frontiera Nord, il sistema difensivo italiano verso la Svizzera impropriamente noto come Linea Cadorna con la funzione di sbarrare l'accesso settentrionale al lago di Como, una delle più importanti porte d'accesso a Milano ed alla Pianura Padana in corrispondenza della confluenza di Valtellina e Valchiavenna e interrompendo contemporaneamente in un unico punto le direttrici dello Spluga, del Maloja, del Bernina, dello Stelvio, dell'Aprica e del Tonale. Fino al 1918 il passo dello Stelvio, situato all'estremità orientale della Valtellina, segnò la linea di confine tra Italia e Austria-Ungheria e fin dall’inizio del secolo scorso si temette una possibile invasione austro-ungarica proprio in questa zona. Per quanto riguarda la Valchiavenna la Confederazione Elvetica pur mantenendo sempre la sua neutralità costrinse i vertici militari italiani a non sottovalutare una possibile alleanza svizzera con gli austriaci, o un semplice tacito consenso per il transito di un esercito. Fin dal momento della sua costruzione il forte assunse il nome del Montecchio Nord dal nome del rilievo su cui fu edificato. Nel 1939 il forte fu dedicato come era in uso comune in quel periodo alla medaglia d'oro al valor militare Aldo Lusardi, caduto il 5 novembre 1935 durante uno scontro a fuoco nei pressi della località etiope di Addi Gundi, mentre con il suo plotone si dirigeva a Macallè, durante le operazioni militari italiane nell'ambito della guerra di aggressione fascista all’Etiopia. Il 27 aprile 1945 un’autocolonna nazifascista in fuga fu bloccata grazie all’artiglieria del forte. Riprese video effettuate lunedì 18 agosto 2014. Partecipanti alla visita Laura Tussi, Fabrizio Cracolici, Vito Tasca e Veniero Granacci.
Forte Montecchio Nord - Colico
Forte Montecchio Nord, realizzato in pochi mesi tra il 1912 ed il 1914, a ridosso della Prima Guerra Mondiale, è una delle grandi opere fortificate su cui si impernia il complesso sistema difensivo della Frontiera Nord verso la Svizzera. Questo fu concepito e realizzato dal Regno d’Italia a protezione di un eventuale possibile attacco in forze attraverso la Confederazione Elvetica proveniente dalla Germania o dall’Austria-ungheria.
Forte Montecchio Nord
Forte Montecchio Nord a Colico è unico in Italia, ancora uguale a come venne realizzato. Il fatto che qui non si sia mai combattuto, ha permesso che gli edifici si siano conservati intatti.
Forte Montecchio Nord -Colico-
17/08/2016' stupenda struttura militare fortificata,costruita per la 1°guerra mondiale,per difendersi da eventuali scontri contro austro-ungarici e svizzeri.rimane ad oggi,la struttura meglio conservata.consiglio veramente di andare a visitare il forte, dove grazie alla guida, ascolterete la storia del forte, con aneddoti di guerra e soprattutto vedrete tante cose che fanno parte della storia d'Italia.
Cannoni a forte Montecchio lusardi Colico
Visita al bellissimo Forte Montecchio Nord/Lusardi con cannoni ancora posizionati
Forte Montecchio Nord - rievocazione storica 15-16/07/2017' -
rievocazione storica della 1°guerra mondiale al Forte Montecchio Nord, presenti associazioni militari storiche, che con gli abiti della prima guerra, le armi e tutti gli oggetti che erano da corredo per i combattenti; han reso stupenda questa manifestazione.con i loro aneddoti e spiegazioni ci han fatto rivivere per un attimo cosa facevano i combattenti durante il conflitto mondiale.ci tenevo esserci e questo video riassume in un mix, quello che comprendeva la manifestazione.buona visione!
Guerra Bianca-Forte Montecchio Lusardi di Colico
giornata al forte montecchio a colico. il forte fa parte della linea Cadorna e fu utilizzato nella prima e nella seconda guerra mondiale.
#grandeguerra #ww2 #ww1
FORTE DI FUENTES (COLICO, LAGO DI COMO, ITALY)
Forte di Fuentes, Colico, lago di Como, provincia di Lecco, Lombardia, Italia.
Old Spanish Fort of Fuentes, lake of Como, province of Lecco, North Italy. Sorge sulla collina di Montecchio (o Monteggiolo) nella piana alluvionale che in passato era chiamata Pian di Colico ed ora è detta Pian di Spagna. Il trivio di Fuentes era un importante crocevia tra la Valchiavenna, la Valtellina e l'Alto Lario. Questo luogo conserva nel nome la memoria storica di importanti eventi che videro protagonisti i dominatori spagnoli e la concreta testimonianza della loro presenza è documentata dai ruderi di quello che fu il forte di Fuentes situato alla sommità dell’ultimo Montecchio di Colico. La costruzione fu voluta da don Pedro Enríquez de Acevedo, conte di Fuentes, governatore dello Stato di Milano per conto della corona di Spagna. Erano i primi anni del Seicento e gli spagnoli non avevano ancora ottenuto il pieno controllo dei valichi alpini: questa circostanza esponeva al pericolo di eventuali attacchi militari, soprattutto da parte dei francesi. Il poderoso forte, la cui cinta muraria è a forma stellare secondo gli schemi dell'epoca, doveva dissuadere eventuali mire espansionistiche altrui. La decisione di costruire la fortezza non piacque però ai Grigioni, alleati dei francesi, che cercarono invano di impedirne la realizzazione premendo sui confini dello stato. La costruzione iniziò il 25 ottobre 1603 e terminò l’11 giugno 1604. La progettazione fu affidata all'ingegnere militare Gabrio Busca. Nel 1606 l'edificio era già completato nelle parti fondamentali e si apprestava ad ospitare le prime guarnigioni: otto compagnie di fanteria, duemila guastatori e venti pezzi di artiglieria, rinforzato in seguito da altri otto pezzi. Si trattava di una costruzione bastionata con muraglioni continui in pietra locale a pianta trapezoidale. La porta di accesso con ponte levatoio e due posti di guardia si apre a sud con andamento a tenaglia, mentre un'altra piccola porta è situata sul lato nord. All'interno oltre alla piazza d'armi si trovavano gli alloggiamenti delle truppe, la residenza del comandante, l'ospedale, i magazzini, la cappella, il forno ed il mulino. Il cimitero era all’esterno. Strutture accessorie del forte di Fuentes (alcune costruite in epoca precedente ed adattate allo scopo) erano la torretta del Passo, il forte d'Adda, il torrino di Borgofrancone, la torretta di Curcio e la torre di Fontanedo. Il forte fu visitato una sola volta dal suo ideatore il 5 novembre 1604 durante un’ispezione. La prima operazione bellica avvenne durante la rivoluzione valtellinese con canneggiamenti alle colonne dei Grigioni. Nel 1704 respinse vittoriosamente un pesante attacco dei tedeschi durante la guerra di successione spagnola. Nel 1706 dovette soccombere e si arrese all'esercito del principe Eugenio di Savoia. Nel XVIII secolo subì alterne vicende. Venne visitato dall'imperatore Giuseppe II d'Austria che nel 1782 ne ordinò la smilitarizzazione ritenendolo militarmente inutile. L'ultimo governatore del forte fu il barone Domenico Schroder, allontanato nel 1796. Riprese video effettuate lunedì 18 agosto 2014. Partecipanti alla visita Laura Tussi, Fabrizio Cracolici, Vito Tasca e Veniero Granacci.
FORTE DI FUENTES (COLICO, LECCO, ITALY)
Forte di Fuentes, Colico, lago di Como, provincia di Lecco, Lombardia, Italia.
Old Spanish Fort of Fuentes, lake of Como, province of Lecco, North Italy.
Il Forte di Fuentes è una costruzione militare che sorge sulla collina di Montecchio, o Monteggiolo, nella piana alluvionale che in passato era chiamata Pian di Colico e che ora è detta Pian di Spagna. Il Trivio di Fuentes era un importante crocevia tra la Valchiavenna, la Valtellina e l'Alto Lario: questo luogo conserva nel nome la memoria storica di importanti eventi che videro protagonisti i dominatori spagnoli. La concreta testimonianza della loro presenza è documentata dai ruderi di quello che fu il Forte di Fuentes, situato alla sommità dell'ultimo Montecchio di Colico. La costruzione fu voluta da don Pedro Enríquez de Acevedo, conte di Fuentes, governatore dello Stato di Milano per conto della corona di Spagna.
Forte Montecchio
Il Forte Montecchio raccontato dalla classe III media M.C. Turchi dopo la visita nella primavera 2014.
Colico - Lake Como
Videomaker: Antonio Selva
Il territorio di Colico presenta un ambiente naturale unico, per la grande varietà e bellezza di elementi, di cui raramente possiamo godere così a poca distanza e facilmente fruibili per svariate attività. Alle spalle dell'abitato si erge l'imponente mole solitaria del Monte Legnone (2610 m), di fronte si allarga il lago, che occupa il solco longitudinale scavato dai ghiacciai del Quaternario. Caratteristica unica di Colico sono i quattro colli, i tre Montecchi e la penisola di Olgiasca con la baia di Piona, sopravvissuti all'erosione glaciale, che costeggiano il lago e offrono un paesaggio di rara bellezza.
L'Abbazia di Piona, il Forte Montecchio Nord, il Forte di Fuentes, il borgo medievale di Fontanedo, la Riserva Naturale del Pian di Spagna e il lago con la Breva estiva sono elementi per una vacanza indimenticabile.
Forte Montecchio Nord, obiettivo Unesco
forte montecchio
Il Forte Montecchio Nord o, per esteso, Forte Aldo Lusardi al Montecchio Nord di Colico, è un'opera fortificata non più in uso a scopi militari, musealizzata a partire dal 2009. Il Forte fu realizzato sull'altura situata a nord-est della stazione ferroviaria di Colico chiamata Montecchio Nord, una delle quattro colline rocciose che, poste alle pendici settentrionali del monte Legnone, dominano l'Alto Lario e lo sbocco dell'Adda nel lago di Como. Posizionato strategicamente a controllo degli sbocchi delle valli che avrebbero permesso l'accesso alla Lombardia da parte di eventuali invasori svizzeri dalla Valchiavenna e austriaci dalla Valtellina, Il forte fu edificato tra il 1912 e il 1914, nell'ambito della Frontiera Nord, il sistema difensivo italiano verso la Svizzera impropriamente noto come Linea Cadorna, con la funzione di sbarrare l'accesso settentrionale al lago di Como, una delle più importanti porte d'accesso a Milano ed alla Pianura padana, in corrispondenza della confluenza di Valtellina e Valchiavenna, interrompendo contemporaneamente, in un unico punto, le direttrici dello Spluga, del Maloja, del Bernina, dello Stelvio e, attraverso l'Aprica e del Tonale. Fino al 1918 il passo dello Stelvio, situato all'estremità orientale della Valtellina, segnò la linea di confine tra Italia e Austria-Ungheria, e fin da inizio secolo si temeva una possibile invasione austro-ungarica proprio in quella zona. Per quanto riguarda la Valchiavenna, la Confederazione Elvetica, pur mantenendo sempre la sua neutralità, costrinse i vertici militari italiani a non sottovalutare una possibile alleanza svizzera con i nemici dell'Italia o un semplice tacito consenso per il transito di un esercito. Sin dal momento della sua costruzione il Forte assunse il nome del Montecchio Nord, il rilievo su cui fu edificato. In seguito, nel 1939, il Forte fu dedicato, come era in uso comune in quel periodo, alla medaglia d'oro al valor militare Aldo Lusardi, caduto il 5 novembre 1935 durante uno scontro a fuoco nei pressi della località etiope di Addi Gundi, mentre col suo plotone si dirigeva a Macallè, durante le operazioni militari italiane nell'ambito della campagna d'Etiopia. Nell'ottica di garantire la massima sicurezza possibile al suo territorio, lo Stato maggiore italiano fin dalla nascita del Regno, decise di fortificare i confini italo-elvetici e successivamente anche italo-austriaci, con una serie di fortificazioni munite di batterie per bloccare eventuali tentativi di invasione[6]. Nonostante l'alleanza italiana con Germania e Austria del 1882, i rapporti tra queste tre nazioni si deteriorarono rapidamente, e, a seguito del riavvicinamento tra Italia e Francia, i lavori di fortificazione dei confini elvetici divennero di primaria importanza. Il pericolo che la Svizzera rappresentasse una via d'accesso per un'invasione tedesca o austriaca del nord Italia era decisamente forte, e venne dato il via a poderosi interventi che interessarono il territorio Lariano e la Valtellina. Tutto fu predisposto per fermare un eventuale tentativo di invasione che avrebbe potuto portare gli ex-alleati a scegliere di passare attraverso la Svizzera, il passo del Tonale o quello dello Stelvio. Alla fine i timori si dimostrarono infondati; la Svizzera rimase neutrale per tutto il conflitto, il passo del Tonale non fu mai in pericolo e anche se lo Stelvio fu teatro di violenti scontri, l'Austria non tentò mai un attacco definitivo in quel passo. Forte Montecchio è posizionato a 275 metri s.l.m. a nord di Colico. La struttura è formata da due blocchi distinti: il piano dove si trovano le quattro artiglierie, e il ricovero destinato agli alloggi della truppa. I due blocchi sono collegati da un camminamento coperto di circa 140 m di lunghezza. L'area destinata al ricovero si trova nella parte più bassa del forte a 258 m s.l.m.; in questo spazio, ricavato grazie al parziale sbancamento di una parte della collina, trovava posto la camerata destinata alla truppa, un unico locale riscaldato in grado di ospitare circa 40 uomini e altrettante brandine e armadietti per gli effetti personali.
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Forte di Montecchio
Un sorvolo di uno dei forti a protezione del confine nord, costruito a ridosso della prima guerra mondiale
Il forte di Fuentes sul Montecchio Est di Colico (LC) - ARST-025_069
Sopra una collina posta al centro del Piano di Colico e a controllo della Valtellina e della Valchiavenna dalle possibili incursioni dei Grigioni, giaciono i ruderi del Forte di Fuentes, un tempo poderosa e temuta fortificazione degli inizi del XVII secolo.
Coordinate geografiche :
46° 08' 52
09° 24' 14
h = 271 m./s.l.m.
LE MIE GITE | Forte Montecchio Nord & Abbazia Piona | Colico (CO)
In questo video mostrerò la gita al forte Montecchio Nord e all'Abbazia di Piona. I luoghi si trovano a Colico, sul lago di Como.
Si ringraziano per la visita al forte il Museo della Guerra Bianca dell'Adamello e le guide turistiche per la disponibilità e professionalità.
IL FORTE:
Il Forte Montecchio Nord o, per esteso, Forte Aldo Lusardi al Montecchio Nord di Colico, è un'opera fortificata non più in uso a scopi militari, musealizzata a partire dal 2009. Il Forte fu realizzato sull'altura situata a nord-est della stazione ferroviaria di Colico chiamata Montecchio Nord, una delle quattro colline rocciose che, poste alle pendici settentrionali del monte Legnone, dominano l'Alto Lario e lo sbocco dell'Adda nel lago di Como.
PIONA:
Il complesso architettonico costituente il Priorato di Piona, generalmente conosciuto come Abbazia di Piona si trova sulla sponda lecchese del lago di Como nel territorio del comune di Colico.
L'abbazia sorge sull'estremità della penisola detta Olgiasca che, protendendosi nel Lago di Como, forma una caratteristica insenatura.
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Viaggio all'interno del Forte di Fuentes - Colico (Lc)
Un tour all'interno del famoso Forte di Fuentes, complesso militare spagnolo del XVII secolo. E' situato a Colico (Lc) sull'altura del Montecchio Est nella piana del Pian di Spagna.
Qui trovate anche la descrizione dettagliata del Forte :
Buona visione da Saliinvetta.com