Forte Spagnolo, Church of Santa Maria di Collemaggio, L'Aquila, Italy
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Forte Spagnolo L'Aquila, Castello Cinquecentesco, Fortezza Spagnola
Spot Dolci Aveja L'Aquila, dolci e liquori tipici abruzzesi
Castello Spagnolo, L'Aquila
Riprese video 4K in Hyperlapse, timelapse e motion lapse con Huawei p20 Pro e DJI Osmo mobile 2
Forte spagnolo (Il Castello)
Intervista a Raffaele Colapietra, Storico
forte spagnolo l'aquila timelapse
L'AQUILA: LA SOPRINTENDENZA RACCONTA LA RINASCITA DEL FORTE SPAGNOLO
L'Aquila - Forte Spagnolo
Video L.I.S. per la Notte dei ricercatori realizzato da L'ArQueologia A.P.S. interprete Arianna Testa
L'AQUILA: Castello Cinquecentesco
La situazione del Castello Cinquecentesco all'Aquila, sede del Museo Nazionale dell'Abruzzo, e delle sovrintendenze del Ministero Beni Culturali, molto gravemente danneggiato.
RINGRAZIAMENTI:
Servizi da TG8 del 9 aprile, TG1 del 12 aprile, Buon Giorno Regione del TGR-Abruzzo del 17 aprile, Porta a Porta del 6 maggio, TG2 del 7 maggio 2009.
L'Aquila - Forte Spagnolo (Castello cinquecentesco)
documentario realizzato da me in cui parlo di questa grande fortezza, la pi grande d'Abruzzo insieme alla fortezza borbonica di Civitella del Tronto (TE). Prima della sua demolizione nel 1863 il forte aquilano gareggiava per grandezza con la fortezza spagnola di Pescara, ridotta poi solo alle casermette di via delle Caserme, con la demolizione delle mura e dei 7 bastioni angolari.
Nel 1503 gli spagnoli conquistarono il Regno di Napoli ponendovi a capo un viceré di loro fiducia ed occupando tutti i posti di comando. All'Aquila, la nomina del conte Ludovico Franchi a Signore della Città segnò il definitivo tramonto di ogni forma di autonomia cittadina e contribuì alla decadenza della città, fino ad allora una delle più fiorenti del Regno.
Nella speranza di riconquistare libertà e privilegi perduti, gli aquilani si unirono alla lega antispagnola capeggiata dai francesi, cui vennero nel 1527 aperte le porte della città, che tuttavia venne sconfitta nel 1529. L'Aquila venne occupata militarmente da Filiberto d'Orange[4], viceré e luogotenente del Regno di Napoli, saccheggiata e costretta a versare nelle casse spagnole una esosa tassa. Inoltre la città venne distaccata dal suo contado, che venne spartito in feudi e dato in possesso a capitani dell'esercito imperiale, infliggendo un colpo durissimo alla sua economia
Nel 1532, il nuovo viceré del Regno di Napoli, Pedro Álvarez de Toledo, volle infatti predisporre un funzionale impianto di fortificazioni rendendo più potenti e più moderne le strutture preesistenti, adeguandole all'evoluzione delle tecniche ossidionali, realizzando nuove opere che potessero reggere l'attacco della moderna artiglieria delle armi da fuoco. Furono chiamati a partecipare alla realizzazione di questa immensa opera difensiva i più famosi architetti militari dell'epoca, la maggior parte dei quali provenienti dalla Spagna.
Particolare dei bastioni
La rivolta del 1527 a favore dei francesi, si dimostrò ancora una volta un abile pretesto[8] colto dagli spagnoli per condannare la città a sostenere totalmente le spese della costruzione del nuovo castello, versando 100.000 ducati annui. Nel 1534 fu incaricato del progetto l'architetto, nonché capitano dell'esercito di Carlo V, Pedro Luis Escrivà (Escribàs) di Valencia[9].
La costruzione, che necessitava di enorme spazio, comportò la distruzione di un intero quartiere[10]. Addirittura, per la costruzione degli enormi cannoni posti a difesa della fortezza vennero fuse le campane della città, tra cui la grande Campana della Giustizia posta sulla Torre Civica[10]. Nelle intenzioni del viceré, il Forte doveva assolvere una duplice funzione: quella di baluardo difensivo nell'estremo confine settentrionale del regno di Carlo V, e quella di punto di controllo per il traffico della lana lungo l'asse che collegava Napoli a Firenze.
L'Aquila - Italy - before and after
Mostra Nicola da Guardiagrele Forte spagnolo L'Aquila 2009
L'esposizione della Mostra di Nicola da Guardiagrele al forte spagnolo a L'Aquila nel febbraio del 2009 prima del sisma del 6 aprile.
LA SPAGNA CONFERMA L'ADOZIONE DEL FORTE SPAGNOLO - TVUNO L'AQUILA
TVUNO L'AQUILA - La Spagna conferma l'adozione del Forte Spagnolo. Una delegazione spagnola sarà in città per definire il dettaglio delle attività da realizzare. tvunoaq.tv
Places to see in ( L'Aquila - Italy )
Places to see in ( L'Aquila - Italy )
L'Aquila is a city and comune in Southern Italy, both the capital city of the Abruzzo region and of the Province of L'Aquila. As of 2013, it has a population of 70,967 inhabitants. Laid out within medieval walls on a hill in the wide valley of the Aterno river, it is surrounded by the Apennine Mountains, with the Gran Sasso d'Italia to the north-east.
L'Aquila sits upon a hillside in the middle of a narrow valley; tall snow-capped mountains of the Gran Sasso massif flank the town. A maze of narrow streets, lined with Baroque and Renaissance buildings and churches, open onto elegant piazzas. Home to the University of L'Aquila, it is a lively college town and, as such, has many cultural institutions: a repertory theatre, a symphony orchestra, a fine-arts academy, a state conservatory, a film institute. There are several ski resorts in the surrounding province (Campo Imperatore, Ovindoli, Pescasseroli, Roccaraso, Scanno).
Close to the highest of the Apennine summits, L'Aquila is positioned at an elevation of 721 metres (2,365 ft) in the Valley of the Aterno-Pescara, situated between four mountain peaks above 2,000 metres (6,600 ft). The mountains block the city off from warm humid air currents from the Mediterranean, and give rise to a climate that is cool in comparison to most of central Italy, and dry. It has been said that the city enjoys each year 11 cold months and one cool one. L'Aquila is approximately 100 kilometres (62 mi) east-northeast of Rome, with which it is connected by an autostrada through the mountains.
This period of freedom and prosperity ended in the 16th century, when Spanish viceroy Philibert van Oranje partially destroyed L'Aquila and established Spanish feudalism in its countryside. The city, separated from its roots, never developed again. Ancient privileges were revoked. L'Aquila was again destroyed by an earthquake in 1703. Successive earthquakes have repeatedly damaged the city's large cathedral, and destroyed the original dome of the Basilica of San Bernardino, designed along the lines of the dome of Santa Maria del Fiore in Florence. The city was also sacked two times by French troops in 1799.
L'Aquila Cathedral main church dedicated to Saint Maximus of Aveia (San Massimo), was built in the 13th century, but razed after the 1703 earthquake. Basilica of San Bernardino (1472): church has a fine Renaissance façade by Nicolò Filotesio (commonly called Cola dell'Amatrice).
Santa Maria di Collemaggio church just outside the town, has a very fine, but simple, Romanesque façade (1270–1280) in red and white marble, with three decorated portals and a rose-window above each. Santa Giusta Romanesque façade with Gothic rose window. San Silvestro: 14th-century Romanesque façade with Gothic rose window
Spanish fort (Forte Spagnolo) massive castle in the highest part of the town, erected in 1534 by the Spanish viceroy Don Pedro de Toledo. In 2016, home to the National Museum of Abruzzo.
Fontana Luminosa (Luminous Fountain): a 1930s sculpture of two women bearing large jars. Fontana delle novantanove cannelle (1272): a fountain with ninety-nine jets distributed along three walls. The source of the fountain is still unknown.
L'Aquila cemetery includes grave of Karl Heinrich Ulrichs, 19th‑century German gay rights pioneer who lived in L'Aquila; every year, gay people from all over the world meet at the cemetery to honour his memory. Roman ruins of Amiternum: ruins of an Ancient Roman city. Rocca Calascio: castle used in the 1980s as the location for the movie Ladyhawke
( L'Aquila - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting L'Aquila . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in L'Aquila - Italy
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Viaje en Abruzzo (una región italiana) Documental español
SPANISH
Un hermoso documental sobre una región de Italia que es poco conocida: Abruzos. Ubicado en el Mar Adriático, este documental muestra la excelencia de los productos típicos de esta región, como los arrosticini, y muestra los hermosos paisajes, pueblos y ciudades medievales, como Pescara, la ciudad más grande y moderna del país. Abruzos, luego los pueblos de la provincia de Teramo: Civitella del Tronto con su fortaleza española, Mosciano Sant'Angelo, Giulianova, y finalmente el pueblo de Castelli, conocido por las tiendas que trabajan la cerámica policromada desde el siglo XV. Finalmente verá la ciudad capital de la región: L'Aquila, lamentablemente aún dañada por el terremoto de 2009, que sin embargo muestra signos de recuperación: el fuerte español, la basílica de Santa Maria di Collemaggio, que alberga los restos del papa Celestino V, y el Basílica renacentista de San Bernardino da Siena.
ITALIANO
Un documentario bellissimo che tratta di una regione poco conosciuta dell'Italia: l'Abruzzo. Si trova sulla fascia del mare Adriatico, questo documentario mostra le eccellenze dei prodotti tipici di questa regione, come gli arrosticini, e mostra i bellissimi paesaggi, i borghi medievali e le città, come Pescara, la città più grandee e moderna dell'Abruzzo, poi i borghi della provincia di Teramo: Civitella del Tronto con la sua fortezza spagnola, Mosciano Sant'Angelo, Giulianova, e infine il paese di Castelli, noto per le botteghe che lavorano la ceramica policroma sin dal XV secolo. Infine si vedrà la città capoluogo della regione: L'Aquila, purtroppo ancora danneggiata dal terremoto del 2009, che però mostra segni di ripresa: il forte spagnolo, la basilica di Santa Maria di Collemaggio che custodisce le spoglie del papa Celestino V, e la basilica rinascimentale di San Bernardino da Siena.
L'Aquila
Raccolta di foto sulla citta di l'Aquila
GOPRO TRAVEL - ONE DAY IN L'AQUILA, ABRUZZO - ITALY
GOPRO TRAVEL - ONE DAY IN L'AQUILA, ABRUZZO - ITALY!
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Geo & Abruzzo: Speciale ritorno a L'Aquila 10 anni dopo il terremoto del 2009
servizio Rai completo, una città in piena rinascita culturale, urbana, storico-architettonico e sociale, a 10' anni dal sisma, visita al centro storico, al Forte spagnolo, a San Bernardino e Santa Maria di Collemaggio
L'Aquila città: la top 10 dei monumenti da visitare
I monumenti più belli da visitare nel capoluogo d'Abruzzo
1) AMITERNUM
2) BASILICA DI SANTA MARIA DI COLLEMAGGIO
3) BASILICA DI SAN BERNARDINO
4) CORSO VITTORIO EMANUEE
5) FONTANA DELLE 99 CANNELLE
6) CHIESA DI SANTA GIUSTA
7) FONTANA LUMINOSA
8) PALAZZO MARGHERITA
9) CATTEDRALE DEI SANTI MASSIMO E GIORGIO
10) FORTE SPAGNOLO
Bellissima Città di L'Aquila
Immagini e fotografie del centro storico del capoluogo abruzzese, che risorgerà ancora più bello e forte, con l'Aquila che sorvola la cittadine federiciana!
L'Aquila puntata 2° - il centro storico, i Quarti (Collana le grandi città dell'Abruzzo)
ABRUZZO TURISMO - STORIA DELL'ABRUZZO RACCONTATA E COMMENTATA
Una serie di documentario in 5 capitoli raccontato e illustrato dalla mia voce, Lorenzo Cav95, che includerà: 1 la storia d'Abruzzo dalle origini sino all'epoca contemporanea, 2 la descrizione storico-artistica delle principali città della regione, 3 la storia dell'arte con riferimenti all'architettura, scultura, pittura, letteratura, 4 approfondimento sull'architettura abruzzese, 5 le tradizioni, le leggende, il folklore, e la musica popolare.
In questa puntata parlerò della città aquilana, della sua storia, dalla fondazione dei 99 castelli nel 1254 sino all'epoca aragonese, e poi spagnola, sino alla ricostruzione dopo il terremoto del 1703. Infine traccerò una descrizione dell'urbanistica del centro storico, e parlerò dei monumenti e dei quattro Quarti: Santa Maria, Santa Giusta, San Pietro e San Marciano,.
In questa puntata concluderò con gli ultimi tre quarti, parlerò della Basilica di Santa Maria di Collemaggio voluta da Celestino V nel 1288, del duomo di San Massimo, della fontana delle 99 cannelle, e soprattutto del caratteristico Forte spagnolo eretto nel 1534 durante il periodo della decadenza del Regno di Napoli