Fortezza Vecchia - Villasimius.com
Villasimius Sardegna
Territorio, Spiagge, Mare e Vacanze
FORTEZZA VECCHIA - VILLASIMIUS
Poco distante da Capo Carbonara si trova Fortezza Vecchia, nell’omonima spiaggia poco distante dal porto turistico. Si tratta di una struttura maestosa e complessa, il cui nucleo originale probabilmente risale al XIV secolo per poi essere modificata nel XVI secolo e inglobata nel progetto delle fortificazioni costiere degli aragonesi. Dall’aspetto maestoso e imponente, che regala momenti di pura emozione al tramonto quando viene incorniciata da un cielo d’oro e arancio, è stata una delle roccaforti difensive della costa fino al 1847 quando iniziò il suo abbandono. Dal 1968 iniziarono i lavori di recupero e restauro. A ridosso della Fortezza si trova la spiaggia omonima.
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Villasimius Spiaggia la Fortezza Vecchia
SONG:EDITOR YOUTOBE CREATOR STUDIO
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Altra spiaggia che troviamo tra le bellissime perle di Villasimius, è la spiaggia di Fortezza Vecchia, chiamata anche Torre Vecchia, che si trova a circa tre kilometri dal paese, tra il porticciolo di Villasimius ed il promontorio sul quale è stata costruita la Fortezza che da il nome alla spiaggia.La spiaggia di Fortezza Vecchia è caratterizzata da sabbia bianca e dorata a granatura media e fine, con un arenile a mezza luna. La spiaggia non è molto estesa e di rado risulta molto affollata. Il mare cristallino assume diversi colori e sfumature tra il verde chiaro e l'azzurro, sono assenti le posidonie, mentre si riscontra la presenza di qualche scoglio. Il fondale è basso e per lo più sabbioso. E' ben riparata dal vento di maestrale grazie a una sorta di parete naturale di terra, posta alle sue spalle, ed al promontorio sul quale giace la Fortezza Vecchia, posto alla sinistra della spiaggia.La penisola di Capo Carbonara e i litorali limitrofi erano pattugliati da un sistema di sorveglianza dall'inizio del XVI secolo a spese della città di Cagliari. Ma nel 1572 la zona non disponeva di fortificazioni, sebbene nel porto esistesse una struttura, corrispondente forse al nucleo centrale del fortilizio attuale, su cui quindi si innestò l'intervento spagnolo degli anni 1580-90. In origine la fortezza presentava pianta triangolare equilatera, con i lati di circa 11 m, spessore murario di circa 1,20 m e altezza di circa 10 m. L'ingresso sopraelevato era rivolto verso il mare, protetto alla base da un rivellino, cioè da un opera addizionale più bassa, a forma di V. All'interno di questa muraglia, già alla fine del Cinquecento venivano ricoverate le barche dei corallari, dei pescatori di tonno e veniva custodito il pescato. Nel 1590 - 91 nella Fortalesa Biesa de Carbonayre fu insediata una guarnigione che doveva difendere la tonnara. Da un documento del 1599 risulta che la torre era inserita nella IV divisione (che parte dalle pendici di Villanova fino al Sarrabus). Da allora acquisì un ruolo sempre più importante, svolgendo le funzioni di guardia e difesa. In epoca sabauda, nel 1767, come si ricava dalla relazione del Ripol, la torre ospitava un capitano, tre soldati e due cannoni. Per quanto riguarda la sua manutenzione, dal 1720 furono necessari diverse riparazioni. Restaurata nel 1769-70 su progetto dall'ingegnere Belgrano da Famolasco, nel 1790 ebbe un secondo intervento più radicale. Su disegno dell'ingegner Quaglia, il mastio triangolare venne trasformato in un piccolo complesso a quattro lobi a spigolo vivo, innestando dei minibastioni ai vertici del triangolo. Questo schema permetteva l'eliminazione degli angoli morti al fuoco di fucileria negli scontri ravvicinati. Nel complesso lo schema planimetrico di base non venne variato, conservandosi inalterato sino ai nostri giorni. Nel 1803 furono eseguite altre opere di restauro. Nel 1812 risulta che la torre respinse un attacco di barbareschi che avevano conquistato le torri di Serpentara e dell'Isola dei Cavoli. Il fortilizio rimase quindi in opera fino al 1847, quando venne licenziato l'ultimo alcaide (capitano della torre). La torre versò in stato di abbandono fino al 1968, quando venne realizzato un restauro, a cura della Soprintendenza ai BAAAS di Cagliari, che durò fino al 1973. Nel 1987 furono inoltre realizzate altre opere di manutenzione e scavi nell'area del recinto. Vedi la pianta e le sezioni del monumento Storia degli studi La fortezza è compresa nelle principali opere sulle fortificazioni costiere in Sardegna ed è oggetto di una scheda nel volume di Francesca Segni Pulvirenti e Aldo Sari (1994).Come arrivare alla spiaggia di Fortezza Vecchia:
raggiungere Villasimius attraverso la Strada Statale 125 e procedere seguendo le indicazioni per il vicinissimo Porticciolo Turistico. Una volta raggiunto, superarlo e proseguire dritti fin quando dopo circa un centinaio di metri, si troverà una piccola rotonda posta sulla destra su di una strada sterrata. Entrare nella stradina, proseguire per qualche metro e girare subito a destra, trovando un piccolo spiazzo dove parcheggiare il veicolo. Da li proseguire a piedi per pochi passi verso la spiaggia. Se provenite dalla strada provinciale 17, seguire le indicazioni per la spiaggia di Campulongu e poi per il Porticciolo Turistico come sopra.
Spiaggia della Fortezza o Fortezza vecchia (Villasimius)
La spiaggia di Fortezza Vecchia, chiamata anche Torre Vecchia, è un piccolo paradiso nel comune di Villasimius ed il promontorio sul quale é posta la Fortezza, che da appunto il nome alla spiaggia.
La spiaggia é caratterizzata da sabbia bianca dorata non finissima, ha una particolare conformazione a mezza luna, non é molto estesa. Il mare cristallino assume diversi colori tra il verde chiaro e l'azzurro. Il fondale é basso e per lo più sabbioso. E' possibile osservare e nuotare fra varie specie di pesci che spesso transitano vicino all'arenile perchè la spiaggia si trova nell'area marina protetta.
Fortezza Vecchia Villasimius | Vista dal drone
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Dall'abitato di Villasimius si segue la strada per il porto; dopo averla superata si prende una strada sterrata sulla d. che conduce, dopo 100 m, alla fortezza.
Il contesto ambientale
La torre controllava il porto di capo Carbonara, già attestato dal 1566 e frequentato da corallari e pescatori, oltreché la foce del Rio di Carbonara, possibile ormeggio per rifornimento d'acqua e legna per eventuali pirati. La fortezza, in vista sul mare, era visibile dalle torri di Capo Boi, Porto Giunco e Cala Caterina.
Descrizione
La penisola di Capo Carbonara e i litorali limitrofi erano pattugliati da un sistema di sorveglianza dall'inizio del XVI secolo a spese della città di Cagliari. Ma nel 1572 la zona non disponeva di fortificazioni, sebbene nel porto esistesse una struttura, corrispondente forse al nucleo centrale del fortilizio attuale, su cui quindi si innestò l'intervento spagnolo degli anni 1580-90.
In origine la fortezza presentava pianta triangolare equilatera, con i lati di circa 11 m, spessore murario di circa 1,20 m e altezza di circa 10 m. L'ingresso sopraelevato era rivolto verso il mare, protetto alla base da un rivellino, cioè da un opera addizionale più bassa, a forma di V. All'interno di questa muraglia, già alla fine del Cinquecento venivano ricoverate le barche dei corallari, dei pescatori di tonno e veniva custodito il pescato.
Nel 1590 - 91 nella Fortalesa Biesa de Carbonayre fu insediata una guarnigione che doveva difendere la tonnara. Da un documento del 1599 risulta che la torre era inserita nella IV divisione (che parte dalle pendici di Villanova fino al Sarrabus). Da allora acquisì un ruolo sempre più importante, svolgendo le funzioni di guardia e difesa.
In epoca sabauda, nel 1767, come si ricava dalla relazione del Ripol, la torre ospitava un capitano, tre soldati e due cannoni. Per quanto riguarda la sua manutenzione, dal 1720 furono necessari diverse riparazioni. Restaurata nel 1769-70 su progetto dall'ingegnere Belgrano da Famolasco, nel 1790 ebbe un secondo intervento più radicale. Su disegno dell'ingegner Quaglia, il mastio triangolare venne trasformato in un piccolo complesso a quattro lobi a spigolo vivo, innestando dei minibastioni ai vertici del triangolo. Questo schema permetteva l'eliminazione degli angoli morti al fuoco di fucileria negli scontri ravvicinati. Nel complesso lo schema planimetrico di base non venne variato, conservandosi inalterato sino ai nostri giorni.
Nel 1803 furono eseguite altre opere di restauro. Nel 1812 risulta che la torre respinse un attacco di barbareschi che avevano conquistato le torri di Serpentara e dell'Isola dei Cavoli. Il fortilizio rimase quindi in opera fino al 1847, quando venne licenziato l'ultimo alcaide (capitano della torre). La torre versò in stato di abbandono fino al 1968, quando venne realizzato un restauro, a cura della Soprintendenza ai BAAAS di Cagliari, che durò fino al 1973. Nel 1987 furono inoltre realizzate altre opere di manutenzione e scavi nell'area del recinto.
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Fortezza Vecchia di Villasimius ~ 18 Settembre 2016 | Viaggiare in Sardegna
La Fortezza Vecchia di Villasimius è un monumento di notevole interesse sia storico che paesaggistico, situato nel promontorio poco oltre il porto della Marina di Villasimius, poco distante da Capo Carbonara.
Si tratta di una struttura particolare, le cui prime fondamenta risalgono presumibilmente intorno al XIV secolo, ipotesi elaborata dopo l'analisi delle mura e della storia della zona.
Villasimius, che a quei tempi si chiamava Carbonara, venne ceduta da Nino Visconti ai sovrani aragonesi, che a loro volta che lo concessero come feudo alla famiglia Carroz, la quale possedeva una buona parte dell'isola e aveva contribuito al cacciare i pisani dell’ex Giudicato di Cagliari, di cui faceva parte anche Carbonara.
La Fortezza venne edificata in un periodo storico di grandi trasformazioni e testimonia il bisogno di potenti difese in quel territorio.
Originariamente la struttura aveva una pianta triangolare equilatera, con i lati di circa 11 m, le mura spesse 1,20 metri e alte circa 10 metri. L'ingresso era sopraelevato e rivolto verso il mare, protetto da una struttura più bassa a forma di V.
Nel 1566 la torre, che difendeva il porto di capo Carbonara e la foce del suo Rio da eventuali pirati interessati a rifornire acqua e legna, era frequentata da corallari e pescatori che riponevano il pescato all'interno delle mura.
La fortezza era collegata visivamente alle torri di Capo Boi, Porto Giunco e Cala Caterina.
Verso il 1580-90, gli spagnoli ampliarono e migliorarono il progetto originale portato avanti da Filippo II, che a spese della città di Cagliari eresse diverse fortificazione nei litorali a sud della Sardegna, in modo da creare un sistema di torri e fortificazioni collegate fra loro per contrastare i continui sbarchi dei pirati turco-barbareschi.
Nel 1590 - 91 nella cosiddetta Fortalesa Biesa de Carbonayre era presente una guarnigione che difendeva la tonnara.
Nel 1599 la torre venne inserita nella IV divisione ( che difendeva dalle cime di Villanova fino al Sarrabus ). Da allora acquisì un ruolo sempre più importante, svolgendo le funzioni di guardia e difesa.
Nel 1767 in epoca sabauda la torre ospitava un capitano, tre soldati e due cannoni, ancora oggi presenti.
Nel 1720 ci furono i primi lavori di manutenzione, nel 1769-70 venne restaurata su progetto dall'ingegnere Belgrano da Famolasco e nel 1790 subì delle modifiche più radicali.
Il torrione triangolare venne trasformato in un piccolo complesso a quattro lobi a spigolo vivo, vennero creati dei minibastioni ai vertici del triangoli in modo da eliminare gli angoli morti al fuoco di fucileria negli scontri ravvicinati.
Nel complesso la planimetria rimase invariata, conservandosi fino ai giorni nostri.
Oltre 100 anni dopo, nel 1803, la torre subì un altro restauro e nel 1812 respinse un attacco di barbareschi che avevano conquistato le torri di Serpentara e dell'Isola dei Cavoli.
Il forte venne utilizzato fino al 1847, quando venne licenziato l'ultimo alcaide ( capitano della torre ).
Da allora versò in stato di abbandono fino al 1968, quando venne realizzato un restauro a spese della città di Cagliari che si completò nel 1973.
Nel 1987 furono realizzate altre opere di manutenzione e scavi nell'area circostante.
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#villasimius #fortezza #vecchia #sardegna #thesilentube83
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Title: The Story Unfolds by Jingle Punks
Genre and Mood: Cinematic + Inspirational
License: You're free to use this song and monetize your videos.
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2014 VILLASIMIUS - LA FORTEZZA VECCHIA GOPRO HERO 3+ 4K FULL HD 1080p
La Fortezza Vecchia di Livorno
Con l'Associazione Guide Turistiche Labroniche alla scoperta della Fortezza Vecchia di Livorno -video Luciano de Nigris-
Cala Caterina -Villasimius-
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e spiagge di questa località sono due: una spiaggia costituisce una cala quasi chiusa su se stessa, con un fondo di sabbia bianca finissima. Non risulta molto estesa, a sinistra è delimitata da una scogliera, mentre sulla sua destra lascia spazio alle rocce levigate. Il mare cristallino si presenta con un fondale basso e sabbioso, di un colore verde smeraldo intenso. La spiaggia risulta essere ben riparata dal vento di maestrale. L'altra spiaggia invece, è un po' più esposta ai venti; presenta le stesse caratteristiche anche se leggermente più estesa. Il mare è caratterizzato da un fondale sabbioso che diventa roccioso dopo alcuni metri. Non si rilevano tracce di posidonie. Sono presenti scogli, che rendono il paesaggio come una cartolina degna delle più belle spiagge della Sardegna. Alle spalle si trova il complesso residenziale di Santa Caterina ornato di arbusti e macchia mediterranea.da Villasimius, procedere in direzione del porticciolo turistico e di Fortezza Vecchia. Superato il porticciolo, proseguire dritti, finché sulla destra troverete un incrocio segnalato da un cartello turistico indicante l'hotel Cala Caterina. Se riuscite, cercate parcheggio all'interno della lottizzazione, in alternativa, parcheggiare la macchina e procedere a piedi. Alle spiagge si accede mediante scalette.
Liberazione di due esemplari Caretta caretta - Fortezza Vecchia
Liberazione di due esempalri di tartaruga marina Caretta caretta presso la spiaggia di Fortezza Vecchia - Villasimius
Villasimius Torre di Notteri Fortezza Cava Sardegna
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In prossimità del nuovo e attrezzatissimo porto di Villasimius nasce una delle più eclatanti spiagge della zona. Parliamo della paradisiaca spiaggia di Notteri, che si divide lo spazio con un placido e calmo stagno diviso dal mare da un lembo di sabbia chiarissimo, di quella sabbia fina che somiglia allo zucchero a velo o al borotalco.
Descrizione e servizi
Lo stagno di Notteri si presenta come habitat prediletto dai fenicotteri rosa, e in concomitanza con il bellissimo mare regala lo scenario perfetto per spot pubblicitari e film. La spiaggia è capace di attrarre ogni anno milioni di turisti, vuoi anche per il prezioso blu delle acque, poco profonde ad inizio, che vengono calcate da belle turiste impegnate nelle loro passeggiate salutari sul bagnasciuga, dai bambini presi nella costruzione dei loro castelli e dai giovani occupati in divertenti partite a racchettoni.
La zona che fa parte del Parco marino di Capo Carbonara, offre agli amanti dello snorkeling viste mozzafiato di branchi di peschi che attraversano sereni i mari seguendo le calde correnti. La spiaggia si presenta davvero molto ampia e costellata di punti ristoro e stazioni balneari che offrono a chiunque lo desideri, la possibilità di affittare sdraio e ombrelloni, pedalò e canoe.
All'imbrunire i numerosi chioschi presenti lungo la spiaggia di Notteri offrono musica e aperitivi e accompagnano il turista fino a notte fonda con balli e divertimenti, assicurando la possibilità di fare interessanti conoscenze.
Nella zona sono inoltre presenti Residence fra i più belli di tutta Villasimius, villette e case che è possibile affittare nelle stagioni più calde, nonché numerosi locali e ristoranti, che alla meraviglia del mare e del sole sommano il fascino della cucina sarda.
Porto Turistico di Villasimius in HDR | Vista dalla fortezza antica
La spiaggia di Campus -Villasimius-
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La spiaggia di Campus è una delle perle della costa sud-orientale, preservata dall’area marina di Capo Carbonara: situata alla foce di un piccolo fiume, tra canneti e macchia mediterranea che arrivano molto vicino alla riva, è ampia e lunga, fatta di morbida sabbia dorata che si immerge in un mare cristallino e trasparente con sfumature del verde e con fondali che digradano dolcemente verso il largo. Due piccoli promontori la chiudono e riparano, uno dei quali la separa dalla piccola spiaggia di Cuccureddus. Ben attrezzata, è il luogo ideale per famiglie con bambini e per bagnanti meno esperti che preferiscono nuotare vicino alla riva circondati da pesci multicolore. Perfetta anche per chi ama fare lunghe nuotate o passeggiate. Potrai usufruire di tutti i comfort e servizi: punto ristoro, noleggio attrezzatura balneare – nella parte gestita da un hotel - pattini, canoe e windsurf.
È una tra le spiagge più belle dell’area marina, un tratto di costa di 86 chilometri quadrati, da Capo Boi all’isola di Serpentara, comprendendo isola dei Cavoli, che presenta decine di perle, da ovest di Capo Carbonara, le già citate Porto sa Ruxi e Campolongu, e poi le magnifiche spiagge del Riso e di Cala Caterina, e a oriente: lo spettacolo unico di stagno di Notteri, Timi Ama e Porto Giunco, le bellissime Simius e Traias, e proseguendo verso nord in direzione Castiadas e Costa Rei, Rio Trottu e Manunzas, spiagge che fanno da contorno all’inimitabile Punta Molentis
Toscana - Livorno, Fortezza Vecchia, Fosso Reale
Toscana Holiday ( dorumagda )
personal video - 2014
music excerpt from Dedicated - Ryan Farish
virginiana miller fortezza vecchia
Concerto Virginiana Miller a Livorno - Fortezza Vecchia
Villasimius (Ca)
Villasimìus is a comune (municipality) in the Province of Cagliari in the Italian region Sardinia, located about 35 km east of Cagliari.Dur to its strategically important site, Villasimius' territory was inhabited since prehistoric times, as testified by nuraghe (19th-6th centuries BC), Phoenician-Carthaginian (7th-2nd centuries BC) and Roman (3rd century BC-6th century AD) remains.During the giudicati (Sardinian kingdoms), Aragonese and Spanish dominations, the territory suffered numerous pirate raids, and became increasingly depopulated. The village name was, at least from the 13th century, Carbonara; this was repopulated from the early 19th century, when it was under the Kingdom of Sardinia-Piedmont, becoming a comune in 1838. Villasimius' economy was traditionally based on agriculture and shepherding and, from 1875, to the extraction of granite. Tourism began to grow of importance from the 1960s, and is now Villasimius main economical activity.
In 1998 the Protected Sea Area of Capo Carbonara was created on the coast.
Most important beaches of the area are Porto Sa Ruxi, Piscadeddus, Campus, Cala caterina, Cala Burroni, Porto Giunco, Timi Ama, Simius, Punta Molentis, Spiaggia del Riso.Villasimius is situated in the south-western coast of Sardinia, and is considered as one of the most famous and valued places in the Mediterranean sea, thanks to an enviable natural position, characterised by long sand beaches and nice hidden creeks ; cliffs, gulfs, inlets and unpolluted isles.
In fact, a world full of surprise and natural attractions will appear to your mind; an area protected by the institution Area Marina Protetta (Protected Sea Area) since a few years. Belonging to Sardinia represents another essential aspect because her history and tradition have left habits, jobs, usages and custums, religious and folk festivals in our culture; as well as very interesting archaeological finds in our territory.
In the coasts it is still possible to see some warning towers once built to defend the sea. They were destroyed, reworked, restored, rediscovered. Nowadays they are characteristic points of reference as well as the object of historical and archaeological studies.
Villasimius (in sardo Crabonaxa o Biddasimius) è un comune costiero di 3.575 abitanti della provincia di Cagliari. Per la sua posizione strategica il territorio fu abitato fin da tempi remotissimi, come testimoniato da resti di nuraghi (XIX - VI secolo a.C.), da rovine fenicio - puniche (VII - II sec. a.C.) e romane (III sec. a.C. - VI sec. d.C.). Durante il periodo giudicale, aragonese e spagnolo il territorio fu oggetto di continue incursioni barbaresche, e pertanto si andò progressivamente spopolando. Sono vestigia del periodo spagnolo alcune torri di avvistamento e una fortezza costiera (Fortezza Vecchia) (sec. XVI - XVII). Il villaggio, che poi si evolse fino all'assetto attuale, si chiamava originariamente Carbonara (il nome compare fin da documenti del XIII secolo), fu ripopolato a partire dai primi dell' '800 e fu eretto a Comune nel 1838. Il 17 agosto 1862 il consiglio comunale scelse di cambiare nome in Villasimius. Non si conoscono le ragioni di tale decisione. Originariamente le risorse economiche di Carbonara - Villasimius erano essenzialmente legate all'agricoltura e alla pastorizia (non alla pesca, nonostante il mare), e dal 1875 agli anni '50 anche all'estrazione di granito. Il turismo per villeggiatura estiva inizia dagli anni '50, ma solo dopo gli anni '60 si sviluppa come attività principale, facendo del luogo uno dei più frequentati della Sardegna e del Mediterraneo. Nel 1998 nel territorio di Villasimius è stata istituita l'Area Marina protetta di Capo Carbonara.
Fino all'inizio degli anni 60, Villasimius si presentava come un piccolo borgo di pastori e pescatori. Il boom turistico degli anni 70 e 80 lo hanno trasformato radicalmente ed oggi è una delle località più importanti della Sardegna.
Spiagge bellissime, come quelle di Capo Boi, Campu Longu, Spiaggia del Riso, Cala Caterina, Notteri, Cala Giunco, Timi Ama, Simius e Punta Molentis ed un entroterra davvero spettacolare
Tane Cteniza Sauvagesi presso Fortezza Villasimius
Curiosiamo all'interno delle tane di questi splendidi aracnidi
Spiaggia della Fortezza di Villasimius al Tramonto ~ 18 Settembre 2016 | Viaggiare in Sardegna
La spiaggia di Fortezza Vecchia, chiamata anche Torre Vecchia, è situata a circa 3 km dal paese, tra il porticciolo ( Marina di Villasimius ) ed il promontorio sul quale é stata costruita la Fortezza che da il nome alla spiaggia.
La piccola spiaggetta dall'alto appare come una mezza luna ed é lunga circa 140 metri da una scogliera all'altra ( 180 se consideriamo il tratto con gli scogli granitici ).
'E composta prevalentemente da sabbia bianca alternata a sabbie più scure e ghiaiose.
Il mare è cristallino con colori che variano dal verde chiaro e all'azzurro con un fondale basso e sabbioso, solitamente sono assenti le posidonie ed è presente qualche scoglio.
La spiaggia é poco conosciuta, raramente affollata ed é ben riparata dal vento di maestrale grazie alla collina alle spalle ed al promontorio dove troneggia la Fortezza Vecchia a sinistra della spiaggia.
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Villasimius 2019 Melges24 Worlds location
The Italian Melges24 Class Association presents the location of next 2019 Melges24 World Championship: Villasimius - Sardinia - Italy
VILLASIMIUS - SARDEGNA 2017
Chicca & Fabietto
Musica - Lorenzo Fragola fuori c'e il sole #sardegna