La Fortezza di RADICOFANI (SI) Vlog+Areial Footage #ghinoditacco #Dji #mavic #air #zoom
In questo video vi porto in Toscana in provincia di Siena nella splendida Fortezza di RADICOFANI, immensa tra le bellezze della Val d'Orcia.
Entreremo all'interno e scopriremo l'atmosfera che doveva respirare Ghino di Tacco il bandito Gentiluomo che ne fece la sua dimora per un breve ma intenso periodo e poi voleremo... per ammirarla in tutta la sua magnificenza.... buona visione.
Si ringrazia IL RISTORANTE LA FORTEZZA per la gentile disponibilità:
attrezzatura usata per il video:
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FORTEZZA DI RADICOFANI
Radicofani sorge ai piendi di una rupe vulcanica di roccia basaltica ed è caratterizzata dall'imponente presenza della fortezza che per secoli ha dominato il valico di confine tra Toscana e Lazio.
La sua grande fama va ricondotta a Messer Ghino di Tacco, il Bandito Gentiluomo vissuto alla fine del 200, citato anche da Boccaccio e Dante Alighieri nelle loro opere, per le gesta talvolta tiranniche e crudeli ma sempre volte a far del bene.
In seguito alla recente ristrutturazione, è stato inaugurato all'interno della rocca, il Museo del Cassero. Un museo che custodisce reperti archeologici dall'Età Etrusca al 500 e contiene documentazioni che attestano nel minimo particolare, la storia della Fortezza di Radicofani e il suo restauro attraverso fotografie, plastici e ricostruzioni virtuali.
La mostra si snoda attraverso i piani del monumento per poi arrivare alla sua estremità, scorgendo un panorama mozzafiato.
Fortezza di Radicofani
Fortezza di Radicofani, Tuscany, Italy, July 9th. 2016
ROCCA DI RADICOFANI (SIENA, ITALY)
Radicofani, provincia di Siena, Toscana, Italia. Della Rocca di Radicofani ne è documentata l'esistenza fin dal 978, anche se origini sono molto antecedenti e risalgono all'epoca Carolingia, quando venne acquistata da parte dei monaci di Abbadia San Salvatore. La Rocca fu possedimento dei monaci fino al 1153 quando venne riscattata dallo Stato Pontificio. Per la sua posizione strategica sull'antica via Francigena (è sita su un colle alto 896 metri e raggiunge sulla terrazza merlata la ragguardevole quota di 960 m. s.l.m.) la Rocca di Radicofani venne usata da Papa Adriano IV per arginare l'avanzata di Federico I il Barbarossa, che governava la Toscana centro sud dall'alto del Castello di Montegrossi. Messere Ghino di Tacco era o meglio fu il Robin Hood italiano ovveroche e, per ben due volte nel 1297/1298 e nel 1300, rocambolescamente la occupò. Ghino (Ghinotto) di Tacco nasce a Torrita di Siena dalla famiglia Cacciaconti Monacheschi Pecorai (ma c'è chi scrive che discendeva dalla stirpe dei conti di Guardavalle, o forse discendente della famiglia dei Monaceschi di Torrita), una delle più importanti della zona. Di grande statura e possenza, dotato di insolito coraggio, viene cacciato dalla sua città per le attività delinquenziali (anche il padre e il fratello sono accusati di rapine) e trascorre diversi anni da brigante in Maremma.
Dal 1297 al 1300 è a Radicofani dove, impossessatosi della Rocca (sottratta alla Chiesa), spadroneggia nel territorio con le sue gesta, per alcuni come castigatore di ingiustizie e di potenti, per altri semplicemente come audace bandito. Sono in questi anni che si impone la leggendaria figura di Ghino di Tacco, ribelle ghibellino facendone la base delle sue imprese da brigante gentiluomo, menzionate sia da Dante che da Boccaccio.
RADICOFANI Parco della Val d'Orcia -Tuscany - HD
© CLAUDIO MORTINI ❀
Radicofani è uno dei cinque Comuni che costituiscono il Parco della Val d'Orcia, recentemente riconosciuto dall'UNESCO come patrimonio dell'Umanità. Il paese, in provincia di Siena, è situato alle falde di una rupe, a 896 metri sul livello del mare, coronata dai ruderi di una imponente fortezza, che per secoli dominò il valico di confine tra la Toscana e il Lazio.
L'abitato di Radicofani si caratterizza per la presenza della Rocca, che sovrasta la vallata del fiume Paglia, lungo la quale transitava la via Francigena. La Rocca, costruita durante l'Altomedioevo, ebbe una notevole importanza militare, oltre a costituire una tappa obbligata per i numerosi viandanti e pellegrini che giungevano da nord.
La fortezza di Radicofani, restaurata sul finire degli anni '80, non è comunque la sola attrattiva del luogo: il borgo, non più protetto dalla cinta muraria, mantiene infatti l'originaria struttura e si conserva quasi intatto nelle sue forme duecentesche. Nella parte alta del paese si trova il Palazzo Pretorio, costruito nel 1255 ed attuale sede del Comune. Discendendo la via principale si trovano la Chiesa di S. Agata e la Chiesa parrocchiale di S. Pietro Apostolo.
Ghino di Tacco, antico e leggendario signore, le cui gesta sono descritte da Dante e Boccaccio.
Oggi l'economia di Radicofani si basa prevalentemente sul turismo, anche se particolarmente sviluppata risulta essere pure la pastorizia. Alcune parti del territorio sono coltivate a frumento, altre, seppur in minima quantità, a vigna ed olivi, dai quali si ottiene un olio di particolare pregio.
Tra le molteplici manifestazioni che si svolgono a Radicofani troviamo la Mille Miglia, un evento di fama mondiale che si tiene annualmente nel mese di maggio. In tale occasione una sfilata di auto d'epoca attraversa la città di Radicofani per raggiungere altre località vicine.
Obiettivo Maremma - 39) La fortezza di Radicofani
La fortezza di Radicofani si erge alla sommità di un camino vulcanico (formatosi da un milione di anni) alle pendici orientali del monte Amiata (vulcano più recente che ha 300.000 anni). A quasi mille metri di altezza tra la val di Paglia e la val d'Orcia, controllava il transito sulla via Cassia ed era posto di sosta della via Francigena. Dalla torre si gode un bellissimo panorama a 360°. Alla fortezza è legato il nome di Ghino di Tacco citato da Dante e Boccaccio. Le due immagini finali sono tratte da Google Earth e Google Maps. L'itinerario tracciato per raggiungere Radicofani dalla Maremma è uno dei tanti possibili, forse il più corto e attraversa una delle zone meno conosciute del versante sud-est dell'Amiata.
Radicofani, la Fortezza di Ghino di Tacco (manortiz) 1080
RADICOFANI, SIENA, ITALY (1 of 4)
Radicofani, provincia di Siena, Toscana, Italia.
Della Rocca di Radicofani ne è documentata l'esistenza fin dal 978, anche se origini sono molto antecedenti e risalgono all'epoca Carolingia, quando venne acquistata da parte dei monaci di Abbadia San Salvatore. La Rocca fu possedimento dei monaci fino al 1153 quando venne riscattata dallo Stato Pontificio. Per la sua posizione strategica sull'antica via Francigena (è sita su un colle alto 896 metri e raggiunge sulla terrazza merlata la ragguardevole quota di 960 m. s.l.m.) la Rocca di Radicofani venne usata da Papa Adriano IV per arginare l'avanzata di Federico I il Barbarossa, che governava la Toscana centro sud dall'alto del Castello di Montegrossi. Messere Ghino di Tacco era o meglio fu il Robin Hood italiano ovveroche e, per ben due volte nel 1297/1298 e nel 1300, rocambolescamente la occupò. Ghino (Ghinotto) di Tacco nasce a Torrita di Siena dalla famiglia Cacciaconti Monacheschi Pecorai (ma c'è chi scrive che discendeva dalla stirpe dei conti di Guardavalle, o forse discendente della famiglia dei Monaceschi di Torrita), una delle più importanti della zona. Di grande statura e possenza, dotato di insolito coraggio, viene cacciato dalla sua città per le attività delinquenziali (anche il padre e il fratello sono accusati di rapine) e trascorre diversi anni da brigante in Maremma.
Dal 1297 al 1300 è a Radicofani dove, impossessatosi della Rocca (sottratta alla Chiesa), spadroneggia nel territorio con le sue gesta, per alcuni come castigatore di ingiustizie e di potenti, per altri semplicemente come audace bandito. Sono in questi anni che si impone la leggendaria figura di Ghino di Tacco, ribelle ghibellino facendone la base delle sue imprese da brigante gentiluomo, menzionate sia da Dante che da Boccaccio.
Ghino di Tacco alla Rocca di Radicofani in HD 1080 (manortiz)
Ghinotto di Tacco detto Ghino nacque da uno dei più importanti casati senesi: la famiglia Cacciaconti Monacheschi Pecorai alla Fratta antico feudo posto tra Torrita di Siena e Asinalunga (l'odierna Sinalunga).
Il padre Tacco di Ugolino assieme al fratello Ghino e ai suoi due figli, Turino e Ghino, commetteva furti e rapine; aveva tra l' altro appiccato il fuoco al castello di Torrita (avendolo occupato per alcune settimane nel luglio del 1279) e fu condannato per aver ferito gravemente Jacopino da Guardavalle.
Il Comune di Siena combatté molto contro Tacco ed alla fine, nel 1285 lo catturò assieme al fratello ed al figlio minore Turino, furono torturati ed infine giustiziati nella piazza del Campo l'anno seguente, su sentenza del famoso giurista Benincasa da Laterina (che qualche anno dopo verrà nominato senatore ed auditor presso la corte pontificia).
Si ha notizia di una condanna di 1000 lire per una rapina fatta da Ghino nei pressi di S. Qurico d'Orcia; mentre nel 1290 Siena istituì una commissione di inchiesta per indagare sull' intenzione di Ghino di costruire una nuova fortezza tra Sinalunga e Guardavalle.
Ghino a questo punto fu bandito dal contado senese e si rifugiò, a Radicofani, punto di collegamento e territorio conteso tra il dominio Pontificio e lo Stato di Siena. Qui i viandanti (Radicofani era posta in corrispondenza del tracciato della via Francigena) venivano attirati in vere e proprie imboscate e quindi derubati di ogni loro avere; dovevano accontentarsi in cambio di un banchetto che veniva loro offerto dal bandito in persona. Ghino di Tacco seppe inserirsi abilmente tra le lotte e i dissidi per il posssesso del territorio e fece del borgo di Radicofani la propria signoria ed il proprio covo.
Era però un gentiluomo, una sorta di Robin Hood ante litteram, che prima di estorcere si informava sui reali possedimenti della propria vittima, lasciandole sempre di che vivere; pare anche che fosse una persona generosa con i poveri e gli studenti.
Volle poi punire il giustiziere del padre e così andò a Roma al comando di quattrocento uomini, entrò in tribunale e tagliò la testa del giudice Benincasa (episodio riportato da Dante nella Divina Commedia Purg. VI 13,14 : Quiv'era l'Aretin che da le braccia fiere di Ghin di Tacco ebbe la morte,...), infilandola sulla picca; tornò quindi a Radicofani dove ricominciò ad esercitare ampiamente l'arte della rapina. Ghino divenne leggendario per la sua spavalderia, ma indubbiamente potè contare su un covo imprendibile (una rocca talmente potente che neppure le truppe imperiali e medicee con i loro potenti cannoni riusciranno nel 1555 a prenderla).
E' narrato dal Boccaccio nella novella del Decameron dedicata a Ghino (II novella del X giorno: Ghino di Tacco piglia l'abate di Clignì e medicalo del male dello stomaco e poi il lascia quale, tornato in corte di Roma, lui riconcilia con Bonifazio papa e fallo friere dello Spedale) il trattamento riservato all'abate di Clunj, che diretto a Roma, aveva deciso di recarsi presso le acque termali di San Casciano dei Bagni per curare un mal di stomaco. Ghino catturò l'abate e lo fece rinchiudere nella rocca nutrendolo soltanto con pane e fave secche. Questa ferrea dieta guarì prodigiosamente il male dell'Abate che riconoscente intercesse presso il papa Bonifazio VIII ai fini di una riconciliazione con Ghino. Il Papa si convinse e addirittura nominò Ghino Cavaliere di S.Giovanni e Friere dell'ospedale di Santo Spirito, titolo che annetteva una vasta commenda. Si adoperò in favore di Ghino anche con la Repubblica di Siena ottenendogli il perdono. Il luogo della morte è incerto, alcuni lo dicono morto a Roma mentre altri lo vogliono assassinato ad Asinalunga. Tra questi ultimi vi è Benvenuto da Imola, abbastanza attendibile perché vissuto non molto tempo dopo e che di Ghino ha, tra l' altro, detto non fu infame come alcuni scrivono... ma fu uomo mirabile, grande, vigoroso... contribuendo all' opera di riabilitazione del personaggio.
RADICOFANI, SIENA, ITALY (3 of 4)
Radicofani, provincia di Siena, Toscana, Italia.
Della Rocca di Radicofani ne è documentata l'esistenza fin dal 978, anche se origini sono molto antecedenti e risalgono all'epoca Carolingia, quando venne acquistata da parte dei monaci di Abbadia San Salvatore. La Rocca fu possedimento dei monaci fino al 1153 quando venne riscattata dallo Stato Pontificio. Per la sua posizione strategica sull'antica via Francigena (è sita su un colle alto 896 metri e raggiunge sulla terrazza merlata la ragguardevole quota di 960 m. s.l.m.) la Rocca di Radicofani venne usata da Papa Adriano IV per arginare l'avanzata di Federico I il Barbarossa, che governava la Toscana centro sud dall'alto del Castello di Montegrossi. Messere Ghino di Tacco era o meglio fu il Robin Hood italiano ovveroche e, per ben due volte nel 1297/1298 e nel 1300, rocambolescamente la occupò. Ghino (Ghinotto) di Tacco nasce a Torrita di Siena dalla famiglia Cacciaconti Monacheschi Pecorai (ma c'è chi scrive che discendeva dalla stirpe dei conti di Guardavalle, o forse discendente della famiglia dei Monaceschi di Torrita), una delle più importanti della zona. Di grande statura e possenza, dotato di insolito coraggio, viene cacciato dalla sua città per le attività delinquenziali (anche il padre e il fratello sono accusati di rapine) e trascorre diversi anni da brigante in Maremma.
Dal 1297 al 1300 è a Radicofani dove, impossessatosi della Rocca (sottratta alla Chiesa), spadroneggia nel territorio con le sue gesta, per alcuni come castigatore di ingiustizie e di potenti, per altri semplicemente come audace bandito. Sono in questi anni che si impone la leggendaria figura di Ghino di Tacco, ribelle ghibellino facendone la base delle sue imprese da brigante gentiluomo, menzionate sia da Dante che da Boccaccio.
esplorando Radicofani e la Francigena
Alex Revelli Sorini nel programma televisivo esplorando propone un itinerario dedicato alla Rocca di Radicofani posta sulla via Francigena. Con la guida di Franco Boschi presidente di Gens Valia si ha la possibilità di parlare dell'epoca medievale con pellegrini, condottieri e templari. Vengono poi narrate le gesta di Ghino di Tacco e dei potenti dell'epoca.
Radicofani
Un giorno a Radicofani, uno splendido borgo medievale in provincia di Siena, vicino al Monte Amiata.
Radicofani part one of two
SEE MY MOTORHOME TRAVEL SITE :
Not only is Radicofani a wonderful place to visit, it is also a wonderful place to stay. There is a free motorhome parking area with room for three vehicles and with water and waste disposal on site.
The village has a population of just over 1,000 people and boasts a castle which dates back to at least 978CE when it was first documented. The hill on which the castle stands is at 896 metres and offers marvellous vistas in every direction. It has two lines of walls: the external one has a pentagonal shape, while the inner one is triangular, with three ruined towers at each corner and a keep.
Also notable is the Romanesque church of San Pietro, with a nave, housing some works by Andrea della Robbia, Benedetto Buglioni and Santi Buglioni. Also by della Robbia is the precious Madonna with Saints at the high altar of the church of Sant'Agata.
Ararad Khatchikian WOKY the Hawk-il Falco,RADICOFANI (Italy) by www.ararad.net
Fortezza di/Fortress of RADICOFANI (Siena-Italy) Merc.Wed. 24Aug.2011.Lo stupendo ed amichevole Falco Messicano di 2 anni/The wonderful and friendly 2 years old Mexican Hawk/WOKY di/of Michele Lupoli/gestore della Fortezza/manager of the Fortress/mi onora,in totale libertà,della sua Amicizia!/ honors me,in total freedom,with his friendship!/Michele e la sua compagna/and his girl friend/Lavinia Loreni/possono essere raggiunti nei siti/can be reached in the websites/dimavitalia.it and radicofani-heritagecentre.com/gestiscono insieme questa incredibile Fortezza medievale/manage together this amazing medieval Fortress/posta sulla cima di un vulcano dormiente/situated on the top of a dormient volcano/dove io ho effettuato uno spettacolo notturno Sulle orme di Balto/where I performed a night show In Balto' s footsteps/nella loro bellissima/in their gorgeous/Locanda del Cavaliere errante/Wandering knight' s Inn./Questo posto ha una energia straordinaria!/This place has got an extraordinary energy./Per me è come essere in una favola/For me it' s like being in a fairy tale./Qui visse alla fine del 1200 il brigante nobile Senese/Here lived at the end of 1200 the noble bandit from Siena/GHINO di TACCO/che,come Robin Hood,rubava ai ricchi per dare ai poveri/who,like Robin Hood,used to rob the rich to give to the poor/e fu per questo catturato e giustiziato./and for this has been captured and killed.
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Fortezza di Radicofani - la Rocca di Ghino di Tacco
Breve storia di Ghino di Tacco e delle suo castello .
Val d'Orcia - Radicofani-Contignano
La Val d'Orcia e i suoi antichi borghi: Radicofani e Contignano ripresi il 20/05/2011
Radicofani, Tuscany part two of two
SEE PART ONE :
Not only is Radicofani a wonderful place to visit, it is also a wonderful place to stay. There is a free motorhome parking area with room for three vehicles and with water and waste disposal on site.
The village has a population of just over 1,000 people and boasts a castle which dates back to at least 978CE when it was first documented. The hill on which the castle stands is at 896 metres and offers marvellous vistas in every direction. It has two lines of walls: the external one has a pentagonal shape, while the inner one is triangular, with three ruined towers at each corner and a keep.
Also notable is the Romanesque church of San Pietro, with a nave, housing some works by Andrea della Robbia, Benedetto Buglioni and Santi Buglioni. Also by della Robbia is the precious Madonna with Saints at the high altar of the church of Sant'Agata.
Meteorite Radicofani bolide in Val D'Orcia sulle colline senesi
domenica sera 1 aprile 2012 h 21,00 locali si è abbattuto un meteorite in Val D'Orcia Comuni diRADICOFANI e SARTEANO coordinate: ( N 42°56'17 - E 11°47'34 ) lasciando una vistosa striscia in cielo, si sono abbattuti due meteroriti sulle colline SENESI. In Un caso provocando un incendio a macchia di leopardo dovuto molto probabilmente da una grossa ondata di calore. (sul secondo sito non siamo ancora riusciti a giungere). è prevista una spedizione domani nel primo pomeriggio.
Con l'ntervento dei Vigili del Fuoco è stato domato l'incendio e oggi con il corpo speciale NBCR Nucleo Operativo Nucleare Biologico Chimico e Radfiottivo del Dipartimento di Siena, è stato individuato il punto di impatto, e son stati rinvenuti campioni di presunta Condrite Carbonacea.
Sul punto di impatto è stata scongiurata la presenza di radioattività un'area di c.a. 60 cm di diametro e fino a mezzo metro di profondità segnava con la termocamera ancora 756 gradi di temperatura nonostante fossero passate oltre 18 ore dall'impatto.
Sul monitor della Termocamera si sono rilevate decine di punti incandescenti di parecchie centianaia di gradi.
Mancano solo le analisi da dover condurre per determinare il tipo di materiale. Grazie Simone Seddio Astrofili ANTARES Legnano