VIDONI. TRACCE DI ESISTENZA _ Gorizia 2015
Vidoni. Tracce di esistenza
Galleria d’Arte “Mario Di Iorio”, Biblioteca Statale Isontina, Gorizia
5 – 27 giugno 2015
Presso la Galleria d’Arte “Mario Di Iorio”, della Biblioteca Statale Isontina di Gorizia, sono state presentate tre installazioni in cui il legame fra il libro – rapporto intimo con l'interiorità dell'essere umano – e le sue radici antropologico-culturali, appare evidente: “Il tavolo di Rousseau” (2006), “Composizioni e decomposizioni” (2015) e “Arcipelago” (2015).
Il progetto, volto a valorizzare la produzione artistica di Carlo Vidoni degli ultimi decenni, è stato e sarà sviluppato in altre cinque sedi espositive sul territorio regionale e internazionale, che avranno specifiche peculiarità artistico-creative:
- Museo Civico del Territorio di Cormons, 22 maggio – 5 luglio 2015: ventidue lavori, tra sculture e installazioni, provenienti da collezioni pubbliche, private e dell’artista;
- Casa Ado Furlan, Pordenone, 11 settembre – 3 ottobre 2015: opere plastiche gran parte inedite;
- Casa Cavazzini Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine, 25 settembre – 25 ottobre 2015: lavori creati dall’artista, al fine di fare interagire l’arte contemporanea con gli ambienti espositivi degli anni Trenta;
- Galleria Regionale d’Arte Contemporanea Luigi Spazzapan, Gradisca d’Isonzo (GO), 9 ottobre – 8 novembre 2015: fotografie realizzate da Carlo Vidoni, strettamente connesse alla sua produzione scultorea;
- Comitato delle Regioni d'Europa, Bruxelles (Belgio), primavera 2016: potrà considerarsi il finissage dell’intera manifestazione.
Il filo conduttore delle diverse mostre è la ricerca di un rapporto tra segni lasciati dal contesto antropologico e segni ritrovati dall’artista in ambito naturale. Le due visioni, quella naturale e quella umana, da sempre dialogano nell’opera di Vidoni, in un rapporto sia conflittuale sia apertamente dialettico. Il legame con la realtà regionale di matrice rurale, il ricordo dell’infanzia dell’artista, sono rievocati ed elaborati in opere che spesso riprendono elementi naturali, mescolati e talvolta fusi con oggetti realizzati dall’uomo. Inoltre, l’esperienza acquisita nel corso del tempo sulla lavorazione di resine sintetiche, legno e materiali vari, consente all’artista di operare una metamorfosi continua, in un’ibridazione di diversi ambiti usualmente separati tra loro.
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Promosso e organizzato
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Biblioteca Statale Isontina, Gorizia
Associazione Culturale “Venti d’arte”, Udine
In collaborazione
Associazione Culturale DIECI.DUE! international research contemporary art, Milano
Associazione Culturale AQA, Udine
Circolo ARCI Hybrida, Tarcento
Associazione Alveare Onlus, Udine
Con il patrocinio
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Provincia di Gorizia
Provincia di Pordenone
Provincia di Udine
Università degli Studi di Udine
Mostra a cura
Stefano Chiarandini
Responsabile artistico-scientifico
Francesca Agostinelli
Coordinamento organizzativo
Laura Marchesan
Progetto allestimento
Maria Rosa Pividori
Trasporto e allestimento
Marco Chiopris, Omero Drigo, Olivia Rossi
Ufficio stampa
Margherita Reguitti, Biblioteca Statale Isontina, Gorizia
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VIDEO
Suono e post produzione sonora
Andrea Blasetig
Produzione
Venti d'arte©2015
VIDONI. TRACCE DI ESISTENZA _ Cormons 2015
Vidoni. Tracce di esistenza
Museo Civico del Territorio di Cormons
22 maggio – 5 luglio 2015
Presso il Museo Civico del Territorio di Cormons sono state presentate ventidue opere, tra sculture e installazioni, provenienti da collezioni pubbliche, private e dell’artista. A stupire il visitatore, per la loro poetica, sono i lavori realizzati “ad hoc” sul tema “uomo/natura” e le installazioni Stereometrie_Oltrenatura (2013), Sole e acciaio (2013), Comò_Sprofondamento / crescita (2015), Gemelli (2015), collocate nel cortile di Palazzo Locatelli.
Il progetto, volto a valorizzare la produzione artistica di Carlo Vidoni degli ultimi decenni, è stato e sarà sviluppato in altre cinque sedi espositive sul territorio regionale e internazionale, che avranno specifiche peculiarità artistico-creative:
- Galleria d’Arte “Mario Di Iorio”, Biblioteca Statale Isontina, Gorizia, 5 – 27 giugno 2015: installazioni dedicate al libro;
- Casa Ado Furlan, Pordenone, 11 settembre – 3 ottobre 2015: opere plastiche gran parte inedite;
- Casa Cavazzini Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine, 25 settembre – 25 ottobre 2015: lavori creati dall’artista, al fine di fare interagire l’arte contemporanea con gli ambienti espositivi degli anni Trenta;
- Galleria Regionale d’Arte Contemporanea Luigi Spazzapan, Gradisca d’Isonzo (GO), 9 ottobre – 8 novembre 2015: fotografie realizzate da Carlo Vidoni, strettamente connesse alla sua produzione scultorea;
- Comitato delle Regioni d'Europa, Bruxelles (Belgio), primavera 2016: potrà considerarsi il finissage dell’intera manifestazione.
Il filo conduttore delle diverse mostre è la ricerca di un rapporto tra segni lasciati dal contesto antropologico e segni ritrovati dall’artista in ambito naturale. Le due visioni, quella naturale e quella umana, da sempre dialogano nell’opera di Vidoni, in un rapporto sia conflittuale sia apertamente dialettico. Il legame con la realtà regionale di matrice rurale, il ricordo dell’infanzia dell’artista, sono rievocati ed elaborati in opere che spesso riprendono elementi naturali, mescolati e talvolta fusi con oggetti realizzati dall’uomo. Inoltre, l’esperienza acquisita nel corso del tempo sulla lavorazione di resine sintetiche, legno e materiali vari, consente all’artista di operare una metamorfosi continua, in un’ibridazione di diversi ambiti usualmente separati tra loro.
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Promosso e organizzato
Comune di Cormons, Museo Civico del Territorio
Associazione Culturale “Venti d’arte”, Udine
In collaborazione
Associazione Culturale DIECI.DUE! international research contemporary art, Milano
Associazione Culturale AQA, Udine
Circolo ARCI Hybrida, Tarcento
Associazione Alveare Onlus, Udine
Con il patrocinio
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Provincia di Gorizia
Provincia di Pordenone
Provincia di Udine
Università degli Studi di Udine
Mostra a cura
Stefano Chiarandini
Responsabile artistico-scientifico
Francesca Agostinelli
Coordinamento organizzativo
Laura Marchesan
Progetto allestimento
Maria Rosa Pividori
Trasporto e allestimento
Marco Chiopris, Omero Drigo, Olivia Rossi
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VIDEO
Suono e post produzione sonora
Andrea Blasetig
Produzione
Venti d'arte©2015
VIDONI. TRACCE DI ESISTENZA _ Pordenone 2015
Vidoni. Tracce di esistenza
Fondazione Ado Furlan, Pordenone
11 settembre – 3 ottobre 2015
Nelle sale della Fondazione Ado Furlan sono state esposte una decina di opere di carattere scultoreo-installativo, realizzate da Carlo Vidoni dal 2002 a oggi. L’evento, inserito nel programma della manifestazione “Pordenonelegge”, ha proposto una serie di lavori in cui l’artista, con un approccio originale e poetico, ha interpretato il complesso rapporto contemporaneo fra l’uomo e l’ecosistema in cui esso vive. Le opere “utopisticamente” ipotizzano una sorta di “rivalsa/rinascita” della natura su un territorio fortemente antropizzato: rami, tronchi che tornano a riprendere vita come nel ciclo “Crescite”, oppure edifici abbandonati che perdono la loro funzione originaria, lasciando spazio alla vegetazione di riappropriarsi dei propri spazi (“Casa rossa” 2010 e “Condizione” 2014-15). Altro tema, recentemente affrontato dall’artista, sono le tracce lasciate dall’uomo e dagli animali nel proprio ambiente, proposte nella serie di lavori denominati “Xilofagie” e “Chiocchiole_tracce di esistenza”. Infine, l’opera “Sedia elettrica” (2002) rappresenta un’esplicita denuncia delle esecuzioni capitali e il rapporto conflittuale tra cultura e poteri forti antidemocratici.
Il progetto, volto a valorizzare la produzione artistica di Carlo Vidoni degli ultimi decenni, è stato e sarà sviluppato in altre sette sedi espositive sul territorio regionale e internazionale, che avranno specifiche peculiarità artistico-creative: Museo Civico del Territorio, Palazzo Locatelli, Cormons (GO), 22 maggio – 5 luglio 2015; Galleria d’Arte “Mario Di Iorio”, Biblioteca Statale Isontina, Gorizia, 5 – 27 giugno 2015; Casa Ado Furlan, Pordenone, 11 settembre – 3 ottobre 2015; Casa Cavazzini Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine, 25 settembre – 6 dicembre 2015; Galleria Regionale d’Arte Contemporanea Luigi Spazzapan, Gradisca d’Isonzo (GO), 9 ottobre – 15 novembre 2015; Comitato delle Regioni e Sede di rappresentanza della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Bruxelles (Belgio).
Il filo conduttore delle diverse mostre è la ricerca di un rapporto tra segni lasciati dal contesto antropologico e segni ritrovati dall’artista in ambito naturale. Le due visioni, quella naturale e quella umana, da sempre dialogano nell’opera di Vidoni, in un rapporto sia conflittuale sia apertamente dialettico. Il legame con la realtà regionale di matrice rurale, il ricordo dell’infanzia dell’artista, sono rievocati ed elaborati in opere che spesso riprendono elementi naturali, mescolati e talvolta fusi con oggetti realizzati dall’uomo. Inoltre, l’esperienza acquisita nel corso del tempo sulla lavorazione di resine sintetiche, legno e materiali vari, consente all’artista di operare una metamorfosi continua, in un’ibridazione di diversi ambiti usualmente separati tra loro.
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PROMOSSO E ORGANIZZATO
Fondazione Ado Furlan, Spilimbergo (PN)
Associazione Culturale “Venti d’arte”, Udine
IN COLLABORAZIONE
Conservatorio Statale di Musica “Jacopo Tomadini”, Udine
Associazione Culturale Dieci.due! international research contemporary art, Milano
Associazione Culturale AQA, Udine
Circolo ARCI Hybrida, Tarcento
Associazione Alveare Onlus, Udine
CON IL SOSTEGNO E IL PATROCINIO
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Provincia di Gorizia
Comune di Gradisca d’Isonzo
Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone
CON IL PATROCINIO
Provincia di Pordenone
Provincia di Udine
Università degli Studi di Udine
MOSTRA A CURA
Stefano Chiarandini, Caterina Furlan
RESPONSABILE ARTISTICO-SCIENTIFICO
Francesca Agostinelli
COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO
Laura Marchesan
PROGETTO ALLESTIMENTO
Maria Rosa Pividori
TRASPORTO E ALLESTIMENTO
Marco Chiopris, Omero Drigo, Olivia Rossi
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VIDEO
Suono e post produzione sonora
Andrea Blasetig
Produzione
Venti d'arte©2015
METAMORFOSI - Livio Caruso, 2012
Clip sulla mostra di Livio Caruso Metamorfosi. Dalla creazione alla distruzione. - 16-26 novembre 2012 - Biblioteca Statale Isontina di Gorizia, Galleria d'Arte Mario Di Iorio